- «volete sapere il perchè? Ve lo dico: Lei, tu la conosci, Marinetti! Lei si è uccisa tre giorni fa a New York. Certamente mi chiama. Ora, per una coincidenza strana, interviene un fatto nuovo e significativo. Ho ricevuto ieri questo dispaccio... è dell'altra che le rassomiglia... troppo... ma non abbastanza. Vi dirò un'altra volta il suo nome e chi è. Il dispaccio mi annuncia il suo imminente arrivo...» -
La cucina futurista
- «volete sapere il perchè? Ve lo dico: Lei, tu la conosci, Marinetti! Lei si è uccisa tre giorni fa a New York. Certamente mi chiama. Ora, per una
Sesta: Ultravirile. Non ci dilungheremo in illustrazioni minute: basterà aggiungere che si tratta di un piatto per signore. Settima: Paesaggio alimentare. È l'inverso del piatto precedente; questo è per soli uomini. Prelibato.
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alimentare. È l'inverso del piatto precedente; questo è per soli uomini. Prelibato.
Quinta portata: Carneplastico. Questo piatto è una pietra miliare della cucina futurista. Ne trascriviamo la ricetta, per la gioia delle nostre lettrici: «interpretazione sintetica dei paesaggi italiani, è composto di una grande polpetta cilindrica di carne di vitello arrostita, ripiena di undici qualità diverse di verdure cotte. Questo cilindro, disposto verticalmente nel centro del piatto, è incoronato da uno spessore di miele, e sostenuto alla base da un anello di salsiccia che poggia su tre sfere dorate di carne di pollo». Un prodigio di equilibrio.
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Quinta portata: Carneplastico. Questo piatto è una pietra miliare della cucina futurista. Ne trascriviamo la ricetta, per la gioia delle nostre
Se il vino è bevanda di antichissime tradizioni è tuttavia bevanda che si rinnova annualmente, si modernizza col progresso multiforme: è una bevanda dinamica, che contiene il carburanteuomo e il carburante-motore.
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Se il vino è bevanda di antichissime tradizioni è tuttavia bevanda che si rinnova annualmente, si modernizza col progresso multiforme: è una bevanda
Ma qualche cosa di nuovo c'è e consiste in minuscoli biglietti nascosti dentro le ulive farcite. Si sputano, si aprono e si leggono ad alta voce con grande dilettazione degli astanti: Emanuelli è il più grande giornalista, firmato Enrico Emanuelli.
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Ma qualche cosa di nuovo c'è e consiste in minuscoli biglietti nascosti dentro le ulive farcite. Si sputano, si aprono e si leggono ad alta voce con
Il pranzo, tra lazzi e motti di spirito e pasquinate, prosegue gaudiosamente: chi ha messo tutti in tale stato è l'annuncio che non vi saranno discorsi ufficiali. Un po' la colpa è anche del grignolino piuttosto galeotto.
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Il pranzo, tra lazzi e motti di spirito e pasquinate, prosegue gaudiosamente: chi ha messo tutti in tale stato è l'annuncio che non vi saranno
E veniamo all'aerovivanda: è un piatto che non consiglio agli affamati. Si compone di una fettina di finocchio, di una oliva e di un chinotto. C'è in più una striscia di cartone sulla quale sono incollati, uno vicino all'altro, un pezzo di velluto, un pezzo di raso e un pezzo di carta vetrata: la carta vetrata - spiega Fillia - non è obbligatorio mangiarla, servirà solo per arpeggiare con la mano destra dando sensazioni prelabiali che rendono gustosissime le vivande, le quali debbono essere portate alla bocca, contemporaneamente con la mano sinistra.
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E veniamo all'aerovivanda: è un piatto che non consiglio agli affamati. Si compone di una fettina di finocchio, di una oliva e di un chinotto. C'è in
Il dolcelastico è formato da modeste bignole riempite di crema dai colori urlanti. È un dolce elastico perchè hanno incollato sopra ogni bignola un pezzo di prugna.
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Il dolcelastico è formato da modeste bignole riempite di crema dai colori urlanti. È un dolce elastico perchè hanno incollato sopra ogni bignola un
Il menu parla di «rombi d'ascesa»; ma S. Eccellenza Marinetti ribattezza la portata così: risotto all'arancio, dove il riso è sempre quello... di una volta, ma il sugo - ah, il sugo! - è a base di arancio. E di fettine di arancio fritto si indorano le biaccosità della pietanza.
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Il menu parla di «rombi d'ascesa»; ma S. Eccellenza Marinetti ribattezza la portata così: risotto all'arancio, dove il riso è sempre quello... di una
Cominciato con l'antipasto, il banchetto si è chiuso con dei discorsi. Infatti, si è levata a parlare la medaglia d'oro Onida, quindi il dottor Magli ha espresso i sentimenti dei «tagliatellisti», mentre un anonimo inviava un telegramma in cui si diceva testualmente: «Abbasso la pastasciutta, va bene, ma le tagliatelle sono un altro paio di maniche!».
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Cominciato con l'antipasto, il banchetto si è chiuso con dei discorsi. Infatti, si è levata a parlare la medaglia d'oro Onida, quindi il dottor Magli
La suocera si sventola addosso febbrilmente complimenti, consigli, occhiate pietose e sguardi di falsa gioia. La vergine è già nelle braccia degli angeli. Lo sposo, ben pettinato, è sott'olio. I cugini, sotto aceto. Le amiche della sposa, tutte spazzole, pettini e spilli d'invidia.
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La suocera si sventola addosso febbrilmente complimenti, consigli, occhiate pietose e sguardi di falsa gioia. La vergine è già nelle braccia degli
- «Fra tutte queste pernici, la più grossa, quella lì, mi è costata un inseguimento di dieci chilometri. Da un costone all'altro, nella stessa vallata, mi toccò scendere fino in fondo al torrente e risalire. Ne riconoscevo ogni volta le belle penne rossastre. Ora è finalmente ferma, cioè sembra viva, si muove forse ancora».
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- «Fra tutte queste pernici, la più grossa, quella lì, mi è costata un inseguimento di dieci chilometri. Da un costone all'altro, nella stessa
Si racconta che un re di Patagonia per un tal cibo rinunciò al suo regno; questo racconto è certo una fandonia ma la bontà del piatto ch'io ti insegno è così vera e giova all'appetito che par che Dante nella Vita Nova abbia scritto per lei, dopo il Convito: «Intender non la può chi non la prova».
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Si racconta che un re di Patagonia per un tal cibo rinunciò al suo regno; questo racconto è certo una fandonia ma la bontà del piatto ch'io ti
Questo risotto è futurista perchè l'alchechingio è un frutto quasi fuori quadro: certo, assai più dello zafferano, il quale - del resto - in natura non lo si trova quasi più.
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Questo risotto è futurista perchè l'alchechingio è un frutto quasi fuori quadro: certo, assai più dello zafferano, il quale - del resto - in natura
È sintetico perchè gli otto granelli racchiusi nel bulbo aspretto sono come le « Marinettiane» otto anime in una bomba; perchè l'alchechingio è alato d'ali di buon tessuto come l'aeroplano, ali che si buttano via: ed allora somigliano a un paracadute; ed è velocissimamente digeribile come tutto ciò che appartiene alla fucina (volevo dire cucina) futurista.
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È sintetico perchè gli otto granelli racchiusi nel bulbo aspretto sono come le « Marinettiane» otto anime in una bomba; perchè l'alchechingio è alato
«M'accontenterò di salutare o, meglio, di abbracciare fraternamente il nostro caro e grande amico nel nome di tutte le nostre arti italiane e francesi delle quali egli è, al tempo stesso, il San Giorgio e il Don Chisciotte. Non vi è cuore più grande del suo, non vi è bravura più pronta della sua bravura. Egli fu, egli è, egli sarà sempre proteso in avanti sulle più alte barricate dell'arte, e di lassù arringherà il pubblico, sovente con delicatezza, poiché egli è un aristocratico. E ciò in favore della più bella delle arti, dell'arte d'avanguardia, l'arte suprema». PUL FORT. (Banchetto del Bateau Ivre).
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francesi delle quali egli è, al tempo stesso, il San Giorgio e il Don Chisciotte. Non vi è cuore più grande del suo, non vi è bravura più pronta della sua
«II trionfo del Futurismo è il trionfo dell'Italia, perchè è stato dimostrato che niente altro di originale s'è prodotto in Europa negli ultimi anni. Sta di fatto che oggi lo stile nuovo generato dal futurismo di Boccioni domina il mondo; e cioè, per merito dei futuristi italiani, l'Italia influenza il mondo». A. G. BRAGAGLIA.
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«II trionfo del Futurismo è il trionfo dell'Italia, perchè è stato dimostrato che niente altro di originale s'è prodotto in Europa negli ultimi anni
E la pastasciutta è antivirile perchè lo stomaco appesantito ed ingombro non è mai favorevole all'entusiasmo fisico per la donna e alla possibilità di possederla dirittamente.
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E la pastasciutta è antivirile perchè lo stomaco appesantito ed ingombro non è mai favorevole all'entusiasmo fisico per la donna e alla possibilità
Insomma tu hai capito perfettamente, mio caro Marinetti, il pericolo e il disdoro di questo mito dei maccheroni: macaroni che ci han fruttato, al di là dell'Alpi, qualche metafora indecorosa. Si diceva, un tempo, che gli spaghetti noi li mangiassimo con le mani: e forse il senso della maldicenza era che non potessero, da una siffatta golosità, andare disgiunte sciatteria e sudiciume. Poi ci concessero le forchette, forse per avere il diritto di dire a Ginevra che anche gli Italiani vanno armati fino ai denti: ma gli spaghetti non furono tolti dal nostro quadro folkloristico. Si sa oggi in tutta Europa quante porzioni ne mangi Primo Carnera, come nel 1894 si sapeva quante ne divorasse Francesco Crispi. L'italiano delle allegorie ha pur sempre l'avida bocca spalancata su un piatto di tagliatelle, quando non sia di vermicelli colanti sugo lungo le bramose canne. Ed è un'immagine offensiva: buffa, deforme, brutta. Vorrebbe insegnare la vanità di quel nostro appetito, insieme alla sua irruenza bestiale. In fondo, la pasta asciutta non nutre. Riempie: non risangua. La sua sostanza è minima in confronto al suo volume. Ma è appunto, vorrebbero dire le allegorie maligne, un vero cibo italiano. La nostra pasta asciutta è come la nostra retorica, che basta solo a riempirci la bocca. Il suo gusto sta tutto in quell'assalto a mascelle protese, in quel voluttuoso impippiarsene, in quell'aderenza totale della pasta al palato e alle viscere, in quel sentirsi tutt'uno con lei, appallottolati e rifusi. Ma è un gusto porcino. Ma è un gaudio da poco. Inghiottiti che siano, gli spaghetti infestano e pesano. E ci sentiamo, subito, impiombati come monete false. Qualche cosa ci trattiene, giù, come un ceppo. Non abbiamo più nè la sillaba facile nè l'immagine pronta. I pensieri sfilano l'uno dentro l'altro, si confondono, s'imbrogliano come i vermicelli assorbiti. Le parole s'appallottolano allo stesso modo. Il poco sugo che portano alle labbra è del sugo di pomodoro. Guai ad aver vicino, in quel momento, un interlocutore o una amante. Il madrigale è insulso, il frizzo è cretino, l'argomentazione è impossibile, interrotta com'è dai sussulti delle budella. Si sa che i peccati di gola sono i più rapidamente puniti dal Signore Iddio. Quello della pasta asciutta viene espiato all'istante. È la pancia che si gonfia a spese se del cervello. È l'incatenamento, o l'esilio, di tutti gli spiriti, concettosi od amorosi. Provatevi dunque, dopo una strippata di tagliatelle, a partire per una polemica. Oppure per Citera. Vi giuro che resterete fermi alla prima tappa, quando pure non sarete stronchi dalla partenza. Quanto paradiso perduto, per un attimo d'obliosa animalità! MARCO RAMPERTI
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sempre l'avida bocca spalancata su un piatto di tagliatelle, quando non sia di vermicelli colanti sugo lungo le bramose canne. Ed è un'immagine offensiva
«Sì, la pastasciutta è bene una dittatura dello stomaco, sì, essa porta con sè un torpore che confina colla beatitudine, essa è il succulento veleno che rovina il fegato per la più grande gioia dello stomaco. Noi non siamo di coloro che la disprezzano, e anche l'amiamo... ma ne diffidiamo sopratutto se preparata alla maniera della cucina romana, cioè cruda. Perchè la sua digestione è una ruminazione insidiosa, lenta, invitante alla molle fantasticheria, ai vuoti sogni, alla rinuncia scettica, al ritmo untuoso conciliante dei tardigradi.
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«Sì, la pastasciutta è bene una dittatura dello stomaco, sì, essa porta con sè un torpore che confina colla beatitudine, essa è il succulento veleno
I lettori devono sapere che Fillìa è inventore del «carneplastico» che è la nuova vivanda futurista più clamorosamente oggi discussa in Italia e all'estero, tanto che - secondo voci che corrono - il prof. Donati si sarebbe proposto a scopo di studio di fare la laparatomia gratis ai primi degustatori del «carneplastico».
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I lettori devono sapere che Fillìa è inventore del «carneplastico» che è la nuova vivanda futurista più clamorosamente oggi discussa in Italia e all
Dove c'è del prodigioso e che forse è sfuggito anche a Marconi, è nella possibilità di realizzare, per mezzo della radio, una diffusione di onde nutrienti. Del resto la cosa non è poi straordinaria. Come la radio può diffondere delle onde asfissianti e addormentatrici (conferenze, jazz, dizione di poesie, per-finire, ecc.), potrà diffonderci pure degli estratti di ottimi pranzi e colazioni. Che cuccagna allora! Il guaio è che si andrà verso l'abolizione della cucina e quindi del «Santopalato».
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Dove c'è del prodigioso e che forse è sfuggito anche a Marconi, è nella possibilità di realizzare, per mezzo della radio, una diffusione di onde
Omettevamo di dire che Santopalato, nonostante l'apparenza un pochino blasfema per il volgare passatista, è una deliziosa taverna torinese, nella quale, durante la notte scorsa, si è tenuto il primo pranzo della cucina futurista: una lista di quattordici portate, vini diversi, profumi, spumanti.
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Omettevamo di dire che Santopalato, nonostante l'apparenza un pochino blasfema per il volgare passatista, è una deliziosa taverna torinese, nella