Sono ancora state servite due vivande, fuori programma. Una di esse, offerta esclusivamente ai giornalisti, non ci è parsa facilmente decifrabile. Abbiamo creduto di trovar traccia di mortadella di Bologna, di maionese, di quella sorta di caramella torinese nota sotto la denominazione pasta Gianduia; ma, ventiquattr'ore dopo l'ingestione, in seguito ad un accurato esame di coscienza, non crediamo di poterci pronunciare. Più semplice, invece, l'altro piatto extra-ruolo, che il pittore Fillìa ha definito Porroniana e Marinetti: porco eccitato. Un normale salame cotto viene presentato immerso in una soluzione concentrata di caffè espresso, e condito con Acqua di Colonia.
La cucina futurista
una soluzione concentrata di caffè espresso, e condito con Acqua di Colonia.
Tra le diverse portate, furono riservate a sole 10 persone, due piatti a sorpresa. Il «Pollo d'acciaio» di Diulgheroff e il «Porco eccitato». Il corpo del pollo meccanizzato dai bomboni color alluminio, e il salame immerso in una salsa di caffè e acqua di colonia furono dichiarati eccellenti.
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corpo del pollo meccanizzato dai bomboni color alluminio, e il salame immerso in una salsa di caffè e acqua di colonia furono dichiarati eccellenti.
4) «Perdendo una ruota»: quattro tordi arrostiti con molto ginepro e salvia, uno con una testa mancante, avvolti e appallottolati in una fetta di polenta spruzzata con acqua di Colonia italiana.
Nell'ampia carlinga di un grande Autostabile DeBernardi, fra le aeropitture dei futuristi Marasco, Tato, Benedetta, Oriani e Munari, che si legano alle aerocime e alle nuvole dell'orizzonte navigato a mille metri, i commensali liberano dai gusci intatti 5 aragoste e le lessano elettricamente nell'acqua di mare. Le imbottiscono di una poltiglia di rossi d'uova, carote, timo, aglio, scorza di limone, uova e fegato di aragoste, capperi. Le cospargono di polvere di Curry e le rimettono nei loro gusci qua e là tinti di blu di Mitilene.
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'acqua di mare. Le imbottiscono di una poltiglia di rossi d'uova, carote, timo, aglio, scorza di limone, uova e fegato di aragoste, capperi. Le
3) «Ortotattile»: verranno posti davanti ai convitati grandi piatti contenenti una numerosa varietà di verdure crude e cotte, senza salse. Si potrà gustare a piacimento queste verdure, ma senza l'aiuto delle mani, immergendo la faccia nel piatto e inspirando così il proprio gusto al contatto diretto dei sapori e delle verdure sulla pelle delle guance e sulle labbra. Tutte le volte che i convitati si solleveranno dal piatto per masticare, i camerieri spruzzeranno loro in faccia profumi di lavanda e di acqua di colonia.
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camerieri spruzzeranno loro in faccia profumi di lavanda e di acqua di colonia.
Questanottedame: un arancio molto maturo chiuso in un più grande peperone svuotato e incastrato in uno spesso zabaione al ginepro salato da pezzetti d'ostrica e gocce d'acqua di mare. Formula dell'aeropittore futurista FILLÌA
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d'ostrica e gocce d'acqua di mare. Formula dell'aeropittore futurista FILLÌA
Sopra una grande tavola sono allineati 20 bicchieri tutti uguali, ma contenenti, in proporzione diversa: acqua minerale colorata in rosso - vino bianco dei Castelli Romani colorato con blu di Mitilene - latte freddo colorato di arancio.
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Sopra una grande tavola sono allineati 20 bicchieri tutti uguali, ma contenenti, in proporzione diversa: acqua minerale colorata in rosso - vino
Da mangiarsi, inaffiando ogni boccone di cammello con un sorso di acqua del Serino e ogni boccone di lepre con un sorso di Scirà (vino Turco, fatto di Mosto, senz'alcool).
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Da mangiarsi, inaffiando ogni boccone di cammello con un sorso di acqua del Serino e ogni boccone di lepre con un sorso di Scirà (vino Turco, fatto
Sopra un mare d'insalata ricciutella, qua e là sparsa di frammenti di ricotta, naviga un mezzo melone d'acqua con a bordo un comandantino scolpito nel formaggio d'Olanda che dirige un equipaggio moscio abbozzato nella cervella di vitello cotta nel latte. A pochi centimetri dalla prora, uno scoglio di Panforte di Siena. Spruzzate la nave e il mare di cannella o pepe rosso.
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Sopra un mare d'insalata ricciutella, qua e là sparsa di frammenti di ricotta, naviga un mezzo melone d'acqua con a bordo un comandantino scolpito
Avutele, puliscile a puntino, poi togli loro il latte che porrai ad attender gli eventi in un piattino, indi le aringhe a bagno metterai quattro o cinque ore dentro l'acqua pura e quando persa avran la salatura stendile sul tagliere che le aspetta con un po' di cipolla e un uovo sodo, poscia con l'ondeggiar della lunetta trita il tutto finissimo e fa' in modo che la pasta sia morbida e perfetta ed alla fine come condimento versa l'olio e l'aceto a piacimento.
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cinque ore dentro l'acqua pura e quando persa avran la salatura stendile sul tagliere che le aspetta con un po' di cipolla e un uovo sodo, poscia con l
Fatene tante pallottole della grandezza media di una arancia, bagnandovi le mani con acqua o, meglio, con olio d'oliva, e praticate ad ognuna di esse un foro col pollice, allargandolo senza romperne le pareti, e riempitelo di carne a ragù tritata grossa e umida del suo sugo. Aggiungete dadi di formaggio (fontina o mozzarella, o caciocavallo, o provolone fresco), salame o prosciutto crudo a pezzetti, pignoli e uva passa. Ricoprite con altro risotto e appallottolate ancora. Così pronte, avvoltolate le arancine nella farina bianca, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pane grattugiato. Friggetele in abbondante olio di oliva sino a che diventino biondo-aurate e servitele calde, croccanti.
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Fatene tante pallottole della grandezza media di una arancia, bagnandovi le mani con acqua o, meglio, con olio d'oliva, e praticate ad ognuna di esse
Castagne candite immerse per 2 minuti nell'acqua di Colonia e poi per 3 minuti nel latte, quindi servite sopra una poltiglia (cesellata in forma di snello aeroplano) di banane, mele, datteri e piselli.
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Castagne candite immerse per 2 minuti nell'acqua di Colonia e poi per 3 minuti nel latte, quindi servite sopra una poltiglia (cesellata in forma di
In una grande scodella di latte freddo s'immergono alcuni cucchiaini di miele, molti acini di uva nera e alcuni ravanelli rossi. Mangiare mentre una disluce verde illumina la scodella. Bere contemporaneamente una polibibita formata di acqua minerale, birra e succo di more.
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disluce verde illumina la scodella. Bere contemporaneamente una polibibita formata di acqua minerale, birra e succo di more.
Si prenda un mazzo di lattuga marina di recentissima cala di rete, avvertendo che la pesca non sia avvenuta nelle vicinanze di spurghi o fogne perchè detta lattuga assimila facilmente cattivi odori, si lavi e sciacqui in abbondante acqua corrente. Pulita che sia si trascini nel sugo di limone. Si spolveri la foglia con zucchero e si spumi con un'onda di panna montata.
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detta lattuga assimila facilmente cattivi odori, si lavi e sciacqui in abbondante acqua corrente. Pulita che sia si trascini nel sugo di limone. Si
Diversi gambi di cardi o sedani della lunghezza di 10 cm., cotti preventivamente nell'acqua, disposti diritti in modo da formare un cilindro vuoto. Fissati: sotto da una semisfera di risotto bianco e sopra da un mezzo limone. L'interno del cilindro riempito con carne trita, olio, pepe e sale. Sulla semisfera di riso, distribuiti a stelle: un cetriolo, un pezzo di banana, un pezzo di barbabietola.
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Diversi gambi di cardi o sedani della lunghezza di 10 cm., cotti preventivamente nell'acqua, disposti diritti in modo da formare un cilindro vuoto
Dolce Mafarka (formula del futurista Pascà d'Angelo). Caffè gr. 50. Zucchero a volontà. Riso gr. 100. Uova N. 2. Buccia di limone fresco. Acqua di fior d'arancio gr. 50. Latte 1/2 litro.
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Dolce Mafarka (formula del futurista Pascà d'Angelo). Caffè gr. 50. Zucchero a volontà. Riso gr. 100. Uova N. 2. Buccia di limone fresco. Acqua di
Cuocete nel latte il caffè e zuccheratelo a vostro piacimento, dopo versate il riso e cuocetelo molto asciutto e al dente. Levatelo dal fuoco e, quando è freddo, grattate dentro la buccia di limone e spargete, mescolando bene, l'acqua di fior d'arancio; versatelo così in una forma, e mettete in ghiaccio. Quando è ben diaccio servitelo con biscotti freschi.
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, quando è freddo, grattate dentro la buccia di limone e spargete, mescolando bene, l'acqua di fior d'arancio; versatelo così in una forma, e mettete in
Pasta a forma di animali composta di farina di riso e uova, imbottita di marmellata e servita in un brodo caldo alla rosa rialzato da gocce di acqua di Colonia italiana.
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Pasta a forma di animali composta di farina di riso e uova, imbottita di marmellata e servita in un brodo caldo alla rosa rialzato da gocce di acqua
Paolo Monelli, nella difesa della pastasciutta la dichiara l'ideale vivanda dei combattenti. Ciò era forse vero per gli alpini che, fra tutti i combattenti, sono i più pronti, dopo battaglie, scalate e valanghe, ad improvvisare perfetti equipaggiamenti, comodi rifugi, forniti e ben arredati baraccamenti e cucine sapienti. Ciò non è vero per le truppe che combattono in pianura. I futuristi che combattevano a Doberdò, a Selo, sulla Vertoibizza, a Plava e alle case di Zagora e dopo a Casa Dus, a Nervesa e a Capo Sile sono pronti a testimoniare che mangiarono sempre delle pessime pastasciutte, ritardate, congelate e trasformate dai tiri di sbarramento nemici che separavano gli attendenti e i cuochi dai combattenti. Chi poteva sperare in una pastasciutta calda e al dente? Marinetti ferito alle Case di Zagora nell'offensiva del Maggio 1917, trasportato giù a Plava in barella, ricevette da un soldato ex-cuoco del Savini un miracoloso brodo di pollo: quel sagace opportuno cuoco, per quanto zelante e devoto al simpatico cliente di una volta, non avrebbe potuto con la maggior buona volontà offrirgli una pastasciutta mangiabile, poiché sulla sua cucina di battaglione crollavano di quando in quando tremendi barilotti austriaci a sconquassargli i fornelli: Marinetti dubitò allora per la prima volta della pastasciutta come vivanda di guerra. Per i bombardieri della Vertoibizza, come Marinetti, la vivanda comune era del cioccolato sporco di fango e talvolta una bistecca di cavallo cotta in un pentolino lavato con l'acqua di Colonia.