Le discussioni sulla cucina futurista non dovevano naturalmente limitarsi ad solo campo alimentare, perchè la nostra volontà di rinnovamento si è sempre espressa chiaramente a favore di tutti i rami e di tutte le attività dell'arte e della vita. Sono perciò da sottolineare le adesioni dei diversi giornalisti, costruttori, architetti, ecc. che, in seguito alla nostra battaglia parlano della necessità di modificare anche gl'interni dei locali, di dare un respiro di modernità alle Fiere dei prodotti agricoli e industriali, di presentare cioè gli alimenti ed i prodotti della città e della campagna secondo uno spirito dei nostri tempi.
La cucina futurista
sempre espressa chiaramente a favore di tutti i rami e di tutte le attività dell'arte e della vita. Sono perciò da sottolineare le adesioni dei diversi
Oltre le migliaia di articoli in cui venivano discussi, esaltati, derisi, condannati e difesi i grandi banchetti futuristi di Torino, Novara, Parigi, Chiavari e Bologna, uno stragrande numero di caricature e di aneddoti circolava su tutti i settimanali, su tutte le riviste illustrate o direttamente tra il pubblico. Si potrebbero formare diversi volumi raccogliendo tutta l'esplosione di bizzarrie, trovate ed umorismi suggeriti dalla cu-cina futurista e dalla sua realizzazione.
La cucina futurista
tra il pubblico. Si potrebbero formare diversi volumi raccogliendo tutta l'esplosione di bizzarrie, trovate ed umorismi suggeriti dalla cu-cina
2) «Vivanda magica»: si serviranno delle scodelle non molto ampie, ricoperte esternamente da materie tattili ruvide. Bisognerà tenere la scodella con la mano sinistra ed afferrare con la destra le sfere misteriose contenute nell'interno: saranno tutte sfere di zucchero bruciato, ma ognuna ripiena di elementi diversi (come frutti canditi o fettine di carne cruda o aglio o poltiglia di banane o cioccolata o pepe), in modo cioè che i convitati non possano intuire quale sapore verrà introdotto nella bocca.
La cucina futurista
di elementi diversi (come frutti canditi o fettine di carne cruda o aglio o poltiglia di banane o cioccolata o pepe), in modo cioè che i convitati non
Tre grammofoni funzionano da tavole e sui dischi divenuti piatti giranti le signore afferrano confetti, cilindri di formaggio parmigiano e uova sode, mentre tre ritmi diversi di musica giapponese accompagnano il servizio dinamico.
La cucina futurista
, mentre tre ritmi diversi di musica giapponese accompagnano il servizio dinamico.
Videsidero: antipasto composto di elementi diversi, di scelta raffinatissima, che il cameriere farà soltanto ammirare, mentre Lei si accontenterà di panini spalmati con burro.
La cucina futurista
Videsidero: antipasto composto di elementi diversi, di scelta raffinatissima, che il cameriere farà soltanto ammirare, mentre Lei si accontenterà di
La tavola è costituita da una lastra di cristallo poggiata su aste lucenti di alluminio. La sala da pranzo è tutta buia. Dal basso verso l'alto, sotto la tavola, e dai due lati verso il centro, attraverso lo spessore stesso del cristallo, delle sorgenti luminose graduabili illumineranno in cento modi diversi il piano di cristallo, variando intensità e colore a seconda delle vivande.
La cucina futurista
modi diversi il piano di cristallo, variando intensità e colore a seconda delle vivande.
Su di un piatto rettangolare si dispone una base formata da striscie geometriche di salsa di pomodori freschi e di spinaci passati in modo da creare una precisa decorazione verde e rossa. Su questo mare verde e rosso si pongono dei complessi formati da piccole cotolette di pesce lesso, fette di banana, una ciliegia e un frammento di fico secco. Ognuno di questi complessi è reso organico da uno stuzzicadenti che trattiene verticalmente i diversi elementi.
La cucina futurista
banana, una ciliegia e un frammento di fico secco. Ognuno di questi complessi è reso organico da uno stuzzicadenti che trattiene verticalmente i diversi
Tutte le lettere dell'alfabeto vengono ritagliate (con grande spessore in modo da farle restare diritte) nella Mortadella di Bologna, nel formaggio, nella pasta frolla e nello zucchero bruciato: si servono due per commensale, secondo le iniziali dei suoi nomi che decideranno così l'accoppiamento dei diversi alimenti.
Si svuota un arancio a forma di canestrino nel quale si dispongono qualità differenti di salame, del burro, dei funghi sotto aceto, dell'acciuga e dei peperoncini verdi. Il canestrino profuma i diversi elementi di arancio.
La cucina futurista
dei peperoncini verdi. Il canestrino profuma i diversi elementi di arancio.
Diversi gambi di cardi o sedani della lunghezza di 10 cm., cotti preventivamente nell'acqua, disposti diritti in modo da formare un cilindro vuoto. Fissati: sotto da una semisfera di risotto bianco e sopra da un mezzo limone. L'interno del cilindro riempito con carne trita, olio, pepe e sale. Sulla semisfera di riso, distribuiti a stelle: un cetriolo, un pezzo di banana, un pezzo di barbabietola.
La cucina futurista
Diversi gambi di cardi o sedani della lunghezza di 10 cm., cotti preventivamente nell'acqua, disposti diritti in modo da formare un cilindro vuoto
Ricordiamo i diversi pareri dei cuochi romani Ratto, Giaquinto, Paggi, Alfredo, Cecchino, «sora» Elvira, ecc.; tutti, perchè incapaci di rinnovare la loro cucina, favorevoli alla pastasciutta.
La cucina futurista
Ricordiamo i diversi pareri dei cuochi romani Ratto, Giaquinto, Paggi, Alfredo, Cecchino, «sora» Elvira, ecc.; tutti, perchè incapaci di rinnovare la
Significativa l'intervista del giornale Je suis partout con Marinetti e l'articolo di fondo, in prima pagina, del quotidiano Le Petit Marseillais, sulla cucina futurista. Il Times di Londra, ritornò ripetutamente sull'argomento con scritti diversi, pubblicando anche poesie polemiche. Lungo articolo «ITALY MAY DOWN SPAGHETTI» sulla Chicago Tribune. Altri articoli sulla Reinisch-Westfalische Zeitung di Essen e sul Nieuwe Rotterdamsche Courant. Giornali da Budapest a Tunisi, da Tokio a Sidney, che rilevano l'importanza della battaglia futurista «contro le vivande tristemente miserabili».
La cucina futurista
, sulla cucina futurista. Il Times di Londra, ritornò ripetutamente sull'argomento con scritti diversi, pubblicando anche poesie polemiche. Lungo articolo
a) «I futuristi dichiarandosi contro la pastasciutta e indicando nuovi sviluppi della cucina italiana, non seguono soltanto il lato importante del risparmio nazionale, ma intendono rinnovare il gusto e le abitudini degli italiani. Non si tratta cioè semplicemente di supplire la pasta con il riso, o di preferire un piatto all'altro, ma di inventare nuove vivande. Vi furono nella vita pratica dell'uomo tali modificazioni meccaniche e scientifiche da poter arrivare anche ad un perfezionamento cucinario, ad un'organizzazione di sapori, odori e valori diversi che fino a ieri sarebbero sembrati assurdi, perchè diverse erano anche le condizioni generali dell'esistenza. Si deve cioè, variando continuamente genere di nutrimento e di accordi, uccidere le vecchie radicate abitudini del palato, per preparare gli uomini ai futuri alimenti chimici e forse alla non lontana possibilità di realizzare, per mezzo della radio, una diffusione di onde nutrienti».
La cucina futurista
da poter arrivare anche ad un perfezionamento cucinario, ad un'organizzazione di sapori, odori e valori diversi che fino a ieri sarebbero sembrati
Questo articolo, riprodotto su tutti i giornali, diede la stura ad una fiumana di polemiche ironiche e beffarde sui valori digestivi delle vivande futuriste. Impossibile anche solo indicare i migliori scritti di quel periodo. Il pittore Fillìa, rispondendo a diversi attacchi, chiarì ripetutamente sul «Lavoro» di Genova, sul «Regime Fascista» di Cremona e sulla « Tribuna» di Roma l'importanza dell'iniziativa del «Santopalato». Riproduciamo in parte la lettera di risposta ad un cuoco romano che minacciava i fulmini dell'Accademia Gastronomica Italiana contro i cuochi futuristi:
La cucina futurista
futuriste. Impossibile anche solo indicare i migliori scritti di quel periodo. Il pittore Fillìa, rispondendo a diversi attacchi, chiarì ripetutamente
La Taverna Santopalato di Torino, prima ancora di essere inaugurata, raggiungeva una notorietà mondiale per l'annunciata realizzazione della cucina futurista. Intanto i lavori procedevano e l'ambiente si formava nel dominio preponderante dell'alluminio italiano «Guinzio e Rossi»: dominio che doveva dare al locale una atmosfera di metallicità, di splendore, di elasticità, di leggerezza ed anche di serenità. Senso cioè della vita di oggi dove il nostro corpo e il nostro spirito hanno bisogno di trovare l'affinamento, la sintesi e la traduzione artistica di tutta l'organizzazione meccanica preponderante. L'alluminio è il più adatto e il più espressivo dei materiali, racchiude queste doti essenziali ed è veramente un figlio del secolo dal quale attende gloria ed eternità al pari dei materiali «nobili» del passato. Nella Taverna Santopalato si delineava perciò una pulsante struttura di alluminio e questo non era freddamente utilizzato a ricoprire dello spazio ma serviva come elemento operante dell'interno: alluminio dominante, agile ossatura di un corpo nuovo, completato con i ritmi della luce indiretta. La luce è pure una delle realtà fondamentali dell'architettura moderna e deve essere «spazio», deve far parte vivente con le altre forme della costruzione. Nel corpo dell'alluminio la luce serviva dunque come sistema arterioso, indispensabile allo stato d'attività dell'organismo ambientale. Tutto concorreva alla completazione dell'interno: i grandi quadri pubblicitarî, i tendaggi, i vetri lavorati, gli oggetti diversi.
Omettevamo di dire che Santopalato, nonostante l'apparenza un pochino blasfema per il volgare passatista, è una deliziosa taverna torinese, nella quale, durante la notte scorsa, si è tenuto il primo pranzo della cucina futurista: una lista di quattordici portate, vini diversi, profumi, spumanti.
La cucina futurista
quale, durante la notte scorsa, si è tenuto il primo pranzo della cucina futurista: una lista di quattordici portate, vini diversi, profumi, spumanti.