Mentre giornalisti e fotografi da Roma e Parigi arrivavano alla «Taverna Santopalato», Ercole Moggi, dopo una nuova intervista con il pittore Fillìa, pubblicò sulla «Gazzetta del Popolo» un altro articolo: I misteri della cucina futurista svelati, in cui venivano date le formule esatte delle prime vivande realizzate, si indicava il costo minimo dei pranzi futuristi e si annunciavano altre imminenti manifestazioni sorprendenti. Sotto i titoli «I cuochi futuristi alla prova» - «Questo è niente andremo molto più in là» - «Fillìa contro Artusi» - «Santopalato? Mah!» i maggiori quotidiani del mondo diffusero, discussero e polemizzarono. Da Stoccolma a New-York, da Parigi ad Alessandria d'Egitto giungevano pagine intere di giornali illustrati dedicate all'argomento. La cucina futurista era riuscita a imporsi ed iniziava così il periodo più intenso delle sue affermazioni per il rinnovamento dell'alimentazione.
La cucina futurista
vivande realizzate, si indicava il costo minimo dei pranzi futuristi e si annunciavano altre imminenti manifestazioni sorprendenti. Sotto i titoli «I
A me, col rispetto di tutte le opinioni, sembra che il vino potrebbe oggi cercare e trovare nell'arte dei novatori, nella genialità dei futuristi, un'alleanza molto apprezzabile, in ciò che concerne architettura, decorazione, padiglioni, ristoranti, presentazione, pubblicità.
La cucina futurista
A me, col rispetto di tutte le opinioni, sembra che il vino potrebbe oggi cercare e trovare nell'arte dei novatori, nella genialità dei futuristi, un
A Parigi, alla Mostra Coloniale, numerosi padiglioni di vino, birra, liquori, ristoranti, specialità, ecc., erano in stile razionale. E il più moderno e il più animato era il ristorante italiano ideato dagli architetti futuristi Fiorini e Prampolini.
La cucina futurista
moderno e il più animato era il ristorante italiano ideato dagli architetti futuristi Fiorini e Prampolini.
E si può aggiungere, ai numerosi pregi dei locali moderni, cataloghi, cartelli futuristi, quello dell'economia: da non trascurare in questi difficili momenti.
La cucina futurista
E si può aggiungere, ai numerosi pregi dei locali moderni, cataloghi, cartelli futuristi, quello dell'economia: da non trascurare in questi difficili
E se i futuristi italiani si occuperanno con feconda e pratica operosità, della propaganda e valorizzazione del vino italiano, faranno cosa utile e buona.
La cucina futurista
E se i futuristi italiani si occuperanno con feconda e pratica operosità, della propaganda e valorizzazione del vino italiano, faranno cosa utile e
- «Amici dell'Arte di Novara», inaugurando la Mostra dei pittori futuristi Fillìa, Oriani, Mino Rosso, Diulgheroff, Pozzo, Zucco, Saladin, Alimandi e Vignazia.
La cucina futurista
- «Amici dell'Arte di Novara», inaugurando la Mostra dei pittori futuristi Fillìa, Oriani, Mino Rosso, Diulgheroff, Pozzo, Zucco, Saladin, Alimandi e
- Senti caro, nei ritardi siete passatisti anche voi, io pensavo che i futuristi, tanto per fare una novità, avrebbero anticipato e invece c'è la solita asfissiante attesa come in tutti i pranzi di questo mondo borghese.
La cucina futurista
- Senti caro, nei ritardi siete passatisti anche voi, io pensavo che i futuristi, tanto per fare una novità, avrebbero anticipato e invece c'è la
Durante la «Mostra d'Arte Futurista» al Circolo degli Amici dell'Arte di Novara, venne organizzato, per volontà del Dott. Rosina, Presidente della Federazione dei Commercianti, un banchetto diretto dai futuristi Fillìa e Ermanno Libani. Ecco come lo stesso direttore del giornale «L'Italia Giovane» ha descritto in un arguto articolo l'avvenimento:
La cucina futurista
Federazione dei Commercianti, un banchetto diretto dai futuristi Fillìa e Ermanno Libani. Ecco come lo stesso direttore del giornale «L'Italia Giovane
Finito il tuttoriso, colpi di scena: si spengono le luci bianche e rimangono accese quelle rosse: semioscurità. Il cav. Fontana mi sussurra: i piatti futuristi come certi versi di poeti moderni e come tutti i brillanti chimici han bisogno di molta penombra.
La cucina futurista
futuristi come certi versi di poeti moderni e come tutti i brillanti chimici han bisogno di molta penombra.
Si giunse, così all'Ammaraggio digestivo: ammaraggio che non tutti pervennero a compiere dato che molti già erano sprofondati al momento del decollaggio. E s'alzò a parlare Marinetti che, con una eloquenza mirabile che gli scaturiva spontanea quasi che egli non avesse toccato cibo, si scagliò in una accesa requisitoria contro l'infamia della pastasciutta e l'obbrobrio dei ravioli, esaltando, al confronto, i cibi futuristi e in modo particolare i datteri anfibi di cui all'inizio del banchetto s'era potuto gustare un inobliabile saggio.
La cucina futurista
una accesa requisitoria contro l'infamia della pastasciutta e l'obbrobrio dei ravioli, esaltando, al confronto, i cibi futuristi e in modo particolare i
I pittori futuristi Caviglioni e Alberti organizzarono a Bologna, al Circolo dei Giornalisti, una importante Mostra di Aeropittura che fu inaugurata da F. T. Marinetti il 12 Dicembre 1931. In seguito gli stessi pittori, tra l'attesa più viva, imbandirono nella Casa del Fascio un grande Aerobanchetto (il cui prezzo era di lire 20 per persona), che viene così narrato sul Resto del Carlino:
La cucina futurista
I pittori futuristi Caviglioni e Alberti organizzarono a Bologna, al Circolo dei Giornalisti, una importante Mostra di Aeropittura che fu inaugurata
Con un nuovo scoppiettante saluto ai collaboratori bolognesi, S. E. Marinetti ha concluso il suo discorso e l'Aerobanchetto ha avuto termine, mentre i commensali si portavano via per ricordo il sottopiatto di latta, su cui il capo dei futuristi è stato costretto a segnare la propria firma, con la punta di una forchetta che fungeva da bulino».
La cucina futurista
i commensali si portavano via per ricordo il sottopiatto di latta, su cui il capo dei futuristi è stato costretto a segnare la propria firma, con la
Oltre le migliaia di articoli in cui venivano discussi, esaltati, derisi, condannati e difesi i grandi banchetti futuristi di Torino, Novara, Parigi, Chiavari e Bologna, uno stragrande numero di caricature e di aneddoti circolava su tutti i settimanali, su tutte le riviste illustrate o direttamente tra il pubblico. Si potrebbero formare diversi volumi raccogliendo tutta l'esplosione di bizzarrie, trovate ed umorismi suggeriti dalla cu-cina futurista e dalla sua realizzazione.
La cucina futurista
Oltre le migliaia di articoli in cui venivano discussi, esaltati, derisi, condannati e difesi i grandi banchetti futuristi di Torino, Novara, Parigi
Intanto, mentre si alternano le polemiche, un nuovo senso di ottimismo e di allegria fuga la nostalgica e grigia abitudine dei vecchi pranzi e i futuristi, superando le prime realizzazioni, preparano altre originali innovazioni.
La cucina futurista
futuristi, superando le prime realizzazioni, preparano altre originali innovazioni.
Giulio Onesti però manifestava un'inquietudine che non rispondeva alla serenità futurista del suo cervello. Temeva la sopraveniente. Quella bocca imminente preoccupava anche i tre futuristi al lavoro. L'intuivano e l'assaporavano fra i profumi di vaniglia, di biscotti, di rose viole e gaggie che nel parco e nella cucina la brezza primaverile, ebbra di scolpire anch'essa, rimescolava.
La cucina futurista
imminente preoccupava anche i tre futuristi al lavoro. L'intuivano e l'assaporavano fra i profumi di vaniglia, di biscotti, di rose viole e gaggie che
A mezzanotte, nella vasta sala d'armi, i futuristi Marinetti, Prampolini e Fillìa aspettavano il padrone di casa invitato a sua volta per inaugurare-assaggiare insieme la grande Mostra di scultura mangiabile ormai pronta.
La cucina futurista
A mezzanotte, nella vasta sala d'armi, i futuristi Marinetti, Prampolini e Fillìa aspettavano il padrone di casa invitato a sua volta per inaugurare
In una sala, decorata con aeropitture e aerosculture dei futuristi Tato, Benedetta, Dottori e Mino Rosso, sopra una tavola le cui quattro gambe saranno costituite da fisarmoniche, vengano presentate, in tinnuli piatti orlati di campanelli, delle vivande-ritratti:
La cucina futurista
In una sala, decorata con aeropitture e aerosculture dei futuristi Tato, Benedetta, Dottori e Mino Rosso, sopra una tavola le cui quattro gambe
In onore del Poeta-Record nazionale 1931, Farfa (vincitore del Circuito di Poesia «Sant'Elia»), architettonicamente, cioè con una sensibilità spaziale che pone il glorificato a 600 chilometri dai glorificanti, legati però da filo telefonico, i poeti futuristi Escodamè, Sanzin, Gerbino, Vittorio Orazi, Krimer, Maino, Pandolfo, Giacomo Giardina, Civello, Bellonzi, Burrasca, Rognoni, Vasari e Soggetti; i pittori Dormal, Voltolina e Degiorgio del gruppo padovano e i pittori Alf Gaudenzi e Verzetti del gruppo futuristi e avanguardisti «Sintesi », riunitisi nella Direzione del Movimento Futurista a Roma, innalzarono e mangiarono alternativamente, con mani da bambini, l'uno sull'altro in forma di torri, grattacieli, batterie di corazzata, scivoli di aeroporti, belvederi, stadî sportivi, moli di porti militari, piste sopraelevate:
La cucina futurista
spaziale che pone il glorificato a 600 chilometri dai glorificanti, legati però da filo telefonico, i poeti futuristi Escodamè, Sanzin, Gerbino, Vittorio
I futuristi, per meglio costruire la casa futurista, la perfezionano coi denti, seduti ognuno su tamburi (alti cm. 15-60-100 e 300 ognuno) immangiabili di pastasciutta compressa. Formula dell'aeropoeta futurista MARINETTI e dell'aeropittore futurista FILLÌA
La cucina futurista
I futuristi, per meglio costruire la casa futurista, la perfezionano coi denti, seduti ognuno su tamburi (alti cm. 15-60-100 e 300 ognuno
Nell'ampia carlinga di un grande Autostabile DeBernardi, fra le aeropitture dei futuristi Marasco, Tato, Benedetta, Oriani e Munari, che si legano alle aerocime e alle nuvole dell'orizzonte navigato a mille metri, i commensali liberano dai gusci intatti 5 aragoste e le lessano elettricamente nell'acqua di mare. Le imbottiscono di una poltiglia di rossi d'uova, carote, timo, aglio, scorza di limone, uova e fegato di aragoste, capperi. Le cospargono di polvere di Curry e le rimettono nei loro gusci qua e là tinti di blu di Mitilene.
La cucina futurista
Nell'ampia carlinga di un grande Autostabile DeBernardi, fra le aeropitture dei futuristi Marasco, Tato, Benedetta, Oriani e Munari, che si legano
Nella grande carlinga di un Trimotore, fra le aerosculture di metalli applicati dei futuristi Mino Rosso e Thayaht, i commensali prepareranno una pasta di fecola di patate, cipolline, uova, polpa di gamberi, pezzi di sogliola, pomodoro e polpa di aragosta, pandispagna e gallette tritate, zucchero semolato e profumato alla vaniglia, frutta candite e formaggio gruyère, inaffiata abbondantemente con Vin Santo toscano.
La cucina futurista
Nella grande carlinga di un Trimotore, fra le aerosculture di metalli applicati dei futuristi Mino Rosso e Thayaht, i commensali prepareranno una
Il padrone di casa avrà cura di far preparare, con la collaborazione dei pittori futuristi Depero, Balla, Prampolini e Diulgheroff, tanti pigiama quanti sono i convitati: ciascuno dei pigiama sarà formato o ricoperto da materie tattili differenti, come spugne, sugheri, carte vetrate, feltri, lastre di alluminio, spazzole, paglie di ferro, cartoni, sete, velluti, ecc.
La cucina futurista
Il padrone di casa avrà cura di far preparare, con la collaborazione dei pittori futuristi Depero, Balla, Prampolini e Diulgheroff, tanti pigiama
Agli ecclesiastici futuristi, che ànno visitato a Torino gli appartamenti dell'Ing. Barosi e del Dott. Vernazza, contenenti pitture d'Arte Sacra futurista, è offerto un pranzo così composto:
La cucina futurista
Agli ecclesiastici futuristi, che ànno visitato a Torino gli appartamenti dell'Ing. Barosi e del Dott. Vernazza, contenenti pitture d'Arte Sacra
la dosatura sommaria di molte di queste formule non deve preoccupare ma bensì eccitare la fantasia inventiva dei cuochi futuristi i cui eventuali errori potranno spesso suggerire nuove vivande
La cucina futurista
la dosatura sommaria di molte di queste formule non deve preoccupare ma bensì eccitare la fantasia inventiva dei cuochi futuristi i cui eventuali
Il ristorante PENNA D'OCA di Milano, diretto da Mario Tapparelli, offrì ai futuristi milanesi un banchetto che voleva essere un elogio gastronomico del futurismo.
La cucina futurista
Il ristorante PENNA D'OCA di Milano, diretto da Mario Tapparelli, offrì ai futuristi milanesi un banchetto che voleva essere un elogio gastronomico
Fin dall'inizio del Movimento Futurista Italiano, cioè 23 anni fa (Febbraio 1909) l'importanza dell'alimentazione sulle capacita creatrici, fecondatrici, aggressive delle razze, agitò i maggiori futuristi. Se ne discuteva spesso tra Marinetti, Boccioni, Sant'Elia, Bussolo, Balla. Vi furono in Italia e in Francia alcuni tentativi di rinnovamento cucinario. Subitamente il 15 Novembre 1930, l'urgenza di una soluzione s'impose:
La cucina futurista
, fecondatrici, aggressive delle razze, agitò i maggiori futuristi. Se ne discuteva spesso tra Marinetti, Boccioni, Sant'Elia, Bussolo, Balla. Vi furono in
I meno futuristi erano i più applaudenti. Ed era logico, poiché, eccettuato il brodo alle rose che inebriò i palati futuristi di Marinetti, Prampolini, Depero, Escodamè e Gerbino, le vivande apparvero timidamente originali e ancora legate alla tradizione gastronomica. Il cuoco Bulgheroni fu ripetutamente acclamato.
La cucina futurista
I meno futuristi erano i più applaudenti. Ed era logico, poiché, eccettuato il brodo alle rose che inebriò i palati futuristi di Marinetti
piacque molto ai convitati: S. E. Fornaciari Prefetto di Milano, S. E. Marinetti, On. Farinacci, On. Sansanelli, S. E. Giordano, Umberto Notari, Pick Mangiagalli, Chiarelli, Steffenini, Repaci, Ravasio, e i futuristi Depero, Prampolini, Escodamè, Gerbino, ecc.
La cucina futurista
Mangiagalli, Chiarelli, Steffenini, Repaci, Ravasio, e i futuristi Depero, Prampolini, Escodamè, Gerbino, ecc.
Antipraticamente quindi, noi futuristi trascuriamo l'esempio e il mònito della tradizione per inventare ad ogni costo un nuovo giudicato da tutti pazzesco.
La cucina futurista
Antipraticamente quindi, noi futuristi trascuriamo l'esempio e il mònito della tradizione per inventare ad ogni costo un nuovo giudicato da tutti
«Fra i primi, bisogna citare i futuristi. Marinetti è un poeta pieno di una forza lirica straordinaria, esplosiva, direbbe lui. La poesia è quella di un grande maneggiatore di folle; in Italia, essa ha d'altronde uno scopo politico di ostilità ai neutralisti. Bisogna tener conto di questo per spiegarla». FERNAND DIVOIRE. («Rapport sur les tendances de la Poésie»).
La cucina futurista
«Fra i primi, bisogna citare i futuristi. Marinetti è un poeta pieno di una forza lirica straordinaria, esplosiva, direbbe lui. La poesia è quella di
«II trionfo del Futurismo è il trionfo dell'Italia, perchè è stato dimostrato che niente altro di originale s'è prodotto in Europa negli ultimi anni. Sta di fatto che oggi lo stile nuovo generato dal futurismo di Boccioni domina il mondo; e cioè, per merito dei futuristi italiani, l'Italia influenza il mondo». A. G. BRAGAGLIA.
La cucina futurista
. Sta di fatto che oggi lo stile nuovo generato dal futurismo di Boccioni domina il mondo; e cioè, per merito dei futuristi italiani, l'Italia
Convinti che nella probabile conflagrazione futura vincerà il popolo più agile, più scattante, noi futuristi dopo avere agilizzato la letteratura mondiale con le parole in libertà e lo stile simultaneo, svuotato il teatro della noia mediante sintesi alogiche a sorpresa e drammi di oggetti inanimati, immensificato la plastica con l'antirealismo, creato lo splendore geometrico architettonico senza decorativismo, la cinematografia e la fotografia astratte, stabiliamo ora il nutrimento adatto ad una vita sempre più aerea e veloce.
La cucina futurista
Convinti che nella probabile conflagrazione futura vincerà il popolo più agile, più scattante, noi futuristi dopo avere agilizzato la letteratura
c) L'abolizione delle tradizionali miscele per l'esperimento di tutte le nuove miscele apparentemente assurde, secondo il consiglio di Jarro Maincave e altri cuochi futuristi.
Perciò, noi futuristi, che venti anni fa, in pieno rammollimento parlamentare social-demo-cratico-comunista-clericale gridavamo: «La parola Italia deve dominare sulla parola Libertà!», gridiamo oggi:
La cucina futurista
Perciò, noi futuristi, che venti anni fa, in pieno rammollimento parlamentare social-demo-cratico-comunista-clericale gridavamo: «La parola Italia
Alla fine del Circuito di Poesia di Torino, fra i quadri futuristi della Galleria Codebò, dopo aver incoronato col casco d'alluminio il PoetaRecord di Torino, Tullio d'Albisola; Marinetti battezzò col nome di SANTOPALATO il locale destinato a imporre per primo la cucina futurista.
La cucina futurista
Alla fine del Circuito di Poesia di Torino, fra i quadri futuristi della Galleria Codebò, dopo aver incoronato col casco d'alluminio il PoetaRecord
I partigiani della pastasciutta speravano che il Manifesto della Cucina Futurista sarebbe rimasto semplicemente teoria, o schermaglia polemica o accademia letteraria. Non conoscono evidentemente quei cari ragazzi! I futuristi preannunciano infatti un'offensiva in forze contro la vecchia cucina, nonché un'idea pratica e originale: l'apertura di una cucina sperimentale futurista a Torino e che avrà per titolo «Taverna del Santopalato» nella quale verranno non solo futuristicamente studiate ma presentate al pubblico le nuove vivande. Così Torino, di questo passo, si avvia ad essere culla di un altro risorgimento italiano, quello gastronomico.
La cucina futurista
accademia letteraria. Non conoscono evidentemente quei cari ragazzi! I futuristi preannunciano infatti un'offensiva in forze contro la vecchia cucina
Fillia è forse il più dinamico dei futuristi italiani. Bisognerebbe descriverlo con maniera futurista: chiamarlo, che so io? pentola in perenne ebollizione, motore di 200 HP., bombarda alla nitro-glicerina, testa di vulcano...
La cucina futurista
Fillia è forse il più dinamico dei futuristi italiani. Bisognerebbe descriverlo con maniera futurista: chiamarlo, che so io? pentola in perenne
Nel «Santopalato» dunque di Torino, Fillìa dirigerà il rinnovamento della cucina italiana e farà applicare e preparare le nuove vivande degli artisti e dei cuochi futuristi. Il locale non sarà un semplice e volgare ristorante, ma assumerà un carattere d'ambiente artistico aprendo concorsi e organizzando in luogo del solito caffè post-prandium o dei soliti quattro salti, serate di poesia, di pittura e di moda futurista.
La cucina futurista
e dei cuochi futuristi. Il locale non sarà un semplice e volgare ristorante, ma assumerà un carattere d'ambiente artistico aprendo concorsi e
Questo articolo, riprodotto su tutti i giornali, diede la stura ad una fiumana di polemiche ironiche e beffarde sui valori digestivi delle vivande futuriste. Impossibile anche solo indicare i migliori scritti di quel periodo. Il pittore Fillìa, rispondendo a diversi attacchi, chiarì ripetutamente sul «Lavoro» di Genova, sul «Regime Fascista» di Cremona e sulla « Tribuna» di Roma l'importanza dell'iniziativa del «Santopalato». Riproduciamo in parte la lettera di risposta ad un cuoco romano che minacciava i fulmini dell'Accademia Gastronomica Italiana contro i cuochi futuristi:
La cucina futurista
parte la lettera di risposta ad un cuoco romano che minacciava i fulmini dell'Accademia Gastronomica Italiana contro i cuochi futuristi:
La Taverna Santopalato fu inaugurata la sera dell'8 Marzo 1931, dopo una febbrile giornata di intenso lavoro nella cucina, dove i futuristi Fillìa e P. A. Saladin gareggiavano con i cuochi del Ristorante, Piccinelli e Burdese, nella preparazione delle vivande.
La cucina futurista
La Taverna Santopalato fu inaugurata la sera dell'8 Marzo 1931, dopo una febbrile giornata di intenso lavoro nella cucina, dove i futuristi Fillìa e
Un annuncio steso press'a poco in questi termini non può essere che squisitamente futurista. Non vi sono che i futuristi, occorre lealmente riconoscerlo, conseguenti, al di là di ogni limite estremo, ai presupposti della loro dottrina. «Pur riconoscendo - ammonisce Marinetti - che uomini nutriti male o grossolanamente hanno realizzato cose grandi nel passato, noi affermiamo questa verità: si pensa si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia».
La cucina futurista
Un annuncio steso press'a poco in questi termini non può essere che squisitamente futurista. Non vi sono che i futuristi, occorre lealmente
Il lettore, o forse meglio l'amabile lettrice, desidererà conoscere, a fondo, le più recondite ragioni di simile tentativo, per dirla passatisticamente; o di simile realizzazione, per dirla futuristicamente. Il desiderio è legittimo; per quanto l'esaudimento di esso ci dia precisa la sensazione della responsabilità che ci accolliamo rispondendo. Risponderemo, ad ogni modo, scientificamente, esattamente, valendoci delle parole stesse del Capo dei Futuristi italiani: «Autopraticamente, noi futuristi trascuriamo l'esempio ed il mònito della tradizione per inventare ad ogni costo un nuovo, giudicato da tutti «pazzesco», ragione per cui, stabiliamo ora il nutrimento adatto ad una vita sempre più aerea e veloce».
La cucina futurista
Futuristi italiani: «Autopraticamente, noi futuristi trascuriamo l'esempio ed il mònito della tradizione per inventare ad ogni costo un nuovo