Il Mare d'Italia, l'Insalata mediterranea ed il Pollofiat, l'ottava, la nona e la decima vivanda, si servono insieme. Particolarmente notevole quest'ultimo piatto, ideato dal Diulgheroff. Si prende un rispettabile pollo e lo si cuocia in due tempi: lessato prima, arrostito in seguito. Si scavi nella schiena del volatile una capace cavità, dentro la quale si posi un pugno di pallini, per cuscinetti a sfere, di acciaio dolce. Sulla parte posteriore del volatile si cucia, poi, in tre fette, una cresta di gallo cruda. Si cacci in forno il plastico così preparato e lo si lasci per circa dieci minuti. Quando la carne ha bene assorbito il sapore dei pallini di acciaio dolce, allora il pollo viene servito in tavola, con contorno di panna montata.
La cucina futurista
Il Mare d'Italia, l'Insalata mediterranea ed il Pollofiat, l'ottava, la nona e la decima vivanda, si servono insieme. Particolarmente notevole quest
Ogni vivanda, scrupolosamente venne eseguita dal celebre cuoco Bulgheroni appositamente venuto in quel di Chiavari da Milano per sfondare con i suoi intingoli, la massiccia porta chiusa dei ravioli e della pastasciutta.
La cucina futurista
Ogni vivanda, scrupolosamente venne eseguita dal celebre cuoco Bulgheroni appositamente venuto in quel di Chiavari da Milano per sfondare con i suoi
2) Apparve sui giornali di Genova il comunicato della fondazione di una Società chiamata P.I.P.A. (Propaganda internazionale contro la pastasciutta) che bandiva varî concorsi per combattere l'odiata vivanda e inventare nuovi alimenti.
La cucina futurista
) che bandiva varî concorsi per combattere l'odiata vivanda e inventare nuovi alimenti.
2) «La Società delle Nazioni»: salamini neri e cannoncini di cioccolato nuotanti in una crema di latte, uova e vaniglia. (Questa vivanda sarà assaporata mentre un negretto dodicenne, predisposto sotto la tavola, solleticherà le gambe e pizzicherà le natiche delle signore).
La cucina futurista
2) «La Società delle Nazioni»: salamini neri e cannoncini di cioccolato nuotanti in una crema di latte, uova e vaniglia. (Questa vivanda sarà
Si proceda allo smacchiamento con l'aiuto di tutti. Lo sposo rimanga calmo: sarà lui che, uscito un istante, rientrerà con un vassoio, carico di risotto alla milanese con lo zafferano e abbondanti tartufi color peccato, portato in bilico sulla testa. Se questa vivanda, nel rovesciarsi anch'essa, ingiallirà il vestito nuziale come una duna africana, sarà tanto di guadagnato sul tempo mediante uno scorcio di viaggio imprevisto.
La cucina futurista
risotto alla milanese con lo zafferano e abbondanti tartufi color peccato, portato in bilico sulla testa. Se questa vivanda, nel rovesciarsi anch'essa
Segue un Fernet per tutti. Ma, sempre sotto l'eloquenza del cacciatore, vengono servite lepri e pernici cotte nel vino drogato. Ha confezionato lui stesso in cucina questa vivanda formata con la poltiglia di altre pernici quasi fradice e macerate con le vecchie robiole nel rhum. Vivanda da cacciatori.
La cucina futurista
stesso in cucina questa vivanda formata con la poltiglia di altre pernici quasi fradice e macerate con le vecchie robiole nel rhum. Vivanda da
2) «Vivanda-ritratto dell'amico bruno»: gote ben modellate di pasta frolla - baffi e capelli di cioccolato - grandi cornee di lattemiele - pupille di liquerizia. Una melagrana spaccata per bocca. Bene incravattato di trippa in brodo.
La cucina futurista
2) «Vivanda-ritratto dell'amico bruno»: gote ben modellate di pasta frolla - baffi e capelli di cioccolato - grandi cornee di lattemiele - pupille di
1) «Vivanda-ritratto biondo»: un bel pezzo di vitello arrosto scolpito con due pupille lunghe d'aglio in uno scapigliamento di cavoli triturati e bolliti e lattughina verde. Orecchini a pendaglio di ravanellini rossi intrisi nel miele.
La cucina futurista
1) «Vivanda-ritratto biondo»: un bel pezzo di vitello arrosto scolpito con due pupille lunghe d'aglio in uno scapigliamento di cavoli triturati e
3) «Vivanda-ritratto della bella nuda»: in una bacinella di cristallo, ripiena di latte appena munto, due cosce di cappone lesso, il tutto cosparso di petali di viola.
La cucina futurista
3) «Vivanda-ritratto della bella nuda»: in una bacinella di cristallo, ripiena di latte appena munto, due cosce di cappone lesso, il tutto cosparso
4) «Vivanda-ritratto dei nemici»: sette cubi di torrone di Cremona, ognuno con sopra un piccolo pozzo di aceto e su una parete appeso un grosso campanello. Formula dell'aeropoeta futurista MARINETTI
La cucina futurista
4) «Vivanda-ritratto dei nemici»: sette cubi di torrone di Cremona, ognuno con sopra un piccolo pozzo di aceto e su una parete appeso un grosso
2) «Vivanda magica»: si serviranno delle scodelle non molto ampie, ricoperte esternamente da materie tattili ruvide. Bisognerà tenere la scodella con la mano sinistra ed afferrare con la destra le sfere misteriose contenute nell'interno: saranno tutte sfere di zucchero bruciato, ma ognuna ripiena di elementi diversi (come frutti canditi o fettine di carne cruda o aglio o poltiglia di banane o cioccolata o pepe), in modo cioè che i convitati non possano intuire quale sapore verrà introdotto nella bocca.
La cucina futurista
2) «Vivanda magica»: si serviranno delle scodelle non molto ampie, ricoperte esternamente da materie tattili ruvide. Bisognerà tenere la scodella con
Tra una vivanda e l'altra, poiché il pranzo è tutto basato sui piaceri tattili, i convitati dovranno ininterrottamente nutrire i loro polpastrelli sul pigiama del vicino di tavola. Formula dell'aeropittore futurista FILLÌA
La cucina futurista
Tra una vivanda e l'altra, poiché il pranzo è tutto basato sui piaceri tattili, i convitati dovranno ininterrottamente nutrire i loro polpastrelli
Si serve la prima vivanda «Sogno alpestre»: piccole forme ovoidali di ghiaccio avvolte in pasta di castagne e presentate su grossi dischi di mela punteggiati di noce e bagnati nel vino Freisa.
La cucina futurista
Si serve la prima vivanda «Sogno alpestre»: piccole forme ovoidali di ghiaccio avvolte in pasta di castagne e presentate su grossi dischi di mela
5. Esempio: se un commensale punta un dito sulla mammella sinistra della cameriera-listavivande dove è scritto CAIRO, uno dei camerieri si allontanerà silenziosamente e ritornerà subito portando la vivanda corrispondente a quella città. In questo caso: «Amore sul Nilo», piramidi di datteri senz'osso immerso in vino di palma. Attorno alla piramide maggiore, cubi di latticini di cannella ripieni di chicchi di caffè bruciato, e pistacchi.
La cucina futurista
allontanerà silenziosamente e ritornerà subito portando la vivanda corrispondente a quella città. In questo caso: «Amore sul Nilo», piramidi di datteri senz
6. Se un altro commensale segnerà col dito, sul ginocchio destro della cameriera-listavivanda, il nome ZANZIBAR, il cameriere gli servirà la «Vivanda Abibi»: mezza noce di cocco, ripiena di cioccolata e disposta sopra un fondo di carne cruda tritata minutamente e inaffiata di rhum della Giamaica.
La cucina futurista
6. Se un altro commensale segnerà col dito, sul ginocchio destro della cameriera-listavivanda, il nome ZANZIBAR, il cameriere gli servirà la «Vivanda
L'italiano della nostra epoca veloce non può che essere sensibile a tale argomento. Il cameriere gli servirà allora questa «Vivanda Svecchiatrice»: riso bollito, poi fritto nel burro, compresso in piccole sfere crude di lattuga spruzzata di grappa e servito sopra una poltiglia di pomodori freschi e patate lesse. Formula dell'aeropittore futurista FILLÌA
La cucina futurista
L'italiano della nostra epoca veloce non può che essere sensibile a tale argomento. Il cameriere gli servirà allora questa «Vivanda Svecchiatrice
- deve arrivare a concepire per ogni vivanda un'architettura originale, possibilmente diversa per ogni individuo in modo cioè che TUTTE LE PERSONE ABBIANO LA SENSAZIONE DI MANGIARE, oltre che dei buoni cibi, ANCHE DELLE OPERE D'ARTE.
La cucina futurista
- deve arrivare a concepire per ogni vivanda un'architettura originale, possibilmente diversa per ogni individuo in modo cioè che TUTTE LE PERSONE
- deve possibilmente arrivare ai pranzi in movimento, per mezzo di tappeti-mobili che scorrono davanti alle persone, portando ogni genere di vivande: si semplificherà così la preparazione individuale perchè ognuno sarà portato a conquistarsi la vivanda preferita. E la scelta sarà doppiamente gradita perchè svilupperà, in un certo senso, lo spirito umano dell'avventura e dell'eroismo.
La cucina futurista
: si semplificherà così la preparazione individuale perchè ognuno sarà portato a conquistarsi la vivanda preferita. E la scelta sarà doppiamente
- «vi annuncio il prossimo lanciamento della cucina futurista per il rinnovamento totale del sistema alimentare italiano, da rendere al più presto adatto alle necessità dei nuovi sforzi eroici e dinamici imposti alla razza. La cucina futurista sarà liberata dalla vecchia ossessione del volume e del peso e avrà, per uno dei suoi principi, l'abolizione della pastasciutta. La pastasciutta, per quanto gradita al palato, è una vivanda passatista perchè appesantisce, abbruttisce, illude sulla sua capacità nutritiva, rende scettici, lenti, pessimisti. È d'altra parte patriottico favorire in sostituzione il riso».
La cucina futurista
peso e avrà, per uno dei suoi principi, l'abolizione della pastasciutta. La pastasciutta, per quanto gradita al palato, è una vivanda passatista
CONPROFUMO: termine che indica l'affinità olfattiva di un dato profumo con il sapore di una data vivanda. Esempio: il conprofumo della poltiglia di patate e la rosa.
La cucina futurista
CONPROFUMO: termine che indica l'affinità olfattiva di un dato profumo con il sapore di una data vivanda. Esempio: il conprofumo della poltiglia di
CONTATTILE: termine che indica l'affinità tattile di una data materia con il sapore di una data vivanda. Esempio: il contattile del pasticcio di banana e il velluto o la carne femminile.
La cucina futurista
CONTATTILE: termine che indica l'affinità tattile di una data materia con il sapore di una data vivanda. Esempio: il contattile del pasticcio di
CONRUMORE: termine che indica l'affinità rumoristica di un dato rumore con il sapore di una data vivanda. Esempio: il conrumore del riso al sugo d'arancio e il motore di motocicletta o il «Risveglio della Città» del rumorista futurista Luigi Russolo.
La cucina futurista
CONRUMORE: termine che indica l'affinità rumoristica di un dato rumore con il sapore di una data vivanda. Esempio: il conrumore del riso al sugo d
CONLUCE: termine che indica l'affinità ottica di una data luce con il sapore di una data vivanda. Esempio: la conluce del «Porcoeccitato» e un lampeggio rosso.
La cucina futurista
CONLUCE: termine che indica l'affinità ottica di una data luce con il sapore di una data vivanda. Esempio: la conluce del «Porcoeccitato» e un
DISPROFUMO: termine che indica il complementarismo di un dato profumo con il sapore di una data vivanda. Esempio: il disprofumo della carne cruda e il gelsomino.
La cucina futurista
DISPROFUMO: termine che indica il complementarismo di un dato profumo con il sapore di una data vivanda. Esempio: il disprofumo della carne cruda e
CONMUSICA: termine che indica l'affinità acustica di una data musica con il sapore di una data vivanda. Esempio: la conmusica del Carneplastico e il balletto «HOP-FROG» del maestro futurista Franco Casavola.
La cucina futurista
CONMUSICA: termine che indica l'affinità acustica di una data musica con il sapore di una data vivanda. Esempio: la conmusica del Carneplastico e il
DISTATTILE: termine che indica il complementarismo di una data materia con il sapore di una data vivanda. Esempio: il distattile dell'«Equatore + Polo-Nord» e la spugna.
La cucina futurista
DISTATTILE: termine che indica il complementarismo di una data materia con il sapore di una data vivanda. Esempio: il distattile dell'«Equatore
DISMUSICA: termine che indica il complementarismo di una data musica con il sapore di una data vivanda. Esempio: la dismusica dei datteri alle acciughe e la Nona Sinfonia di Beethoven.
La cucina futurista
DISMUSICA: termine che indica il complementarismo di una data musica con il sapore di una data vivanda. Esempio: la dismusica dei datteri alle
DISLUCE: termine che indica il complementarismo di una data luce con il sapore di una data vivanda. Esempio: la disluce di un gelato di cioccolata e una luce arancione caldissima.
La cucina futurista
DISLUCE: termine che indica il complementarismo di una data luce con il sapore di una data vivanda. Esempio: la disluce di un gelato di cioccolata e
DISRUMORE: termine che indica il complementarismo di un dato rumore con il sapore di una data vivanda. Esempio: il disrumore del « Mare d'Italia» e il friggìo dell'olio, delle gassose e della schiuma marina.
La cucina futurista
DISRUMORE: termine che indica il complementarismo di un dato rumore con il sapore di una data vivanda. Esempio: il disrumore del « Mare d'Italia» e
6. L'uso della musica limitato negli intervalli tra vivanda e vivanda perchè non distragga la sensibilità della lingua e del palato e serva ad annientare il sapore goduto ristabilendo una verginità degustativa.
La cucina futurista
6. L'uso della musica limitato negli intervalli tra vivanda e vivanda perchè non distragga la sensibilità della lingua e del palato e serva ad
9. La presentazione rapida tra vivanda e vivanda, sotto le nari e gli occhi dei convitati, di alcune vivande che essi mangeranno e di altre che essi non mangeranno, per favorire la curiosità, la sorpresa e la fantasia.
La cucina futurista
9. La presentazione rapida tra vivanda e vivanda, sotto le nari e gli occhi dei convitati, di alcune vivande che essi mangeranno e di altre che essi
Paolo Monelli, nella difesa della pastasciutta la dichiara l'ideale vivanda dei combattenti. Ciò era forse vero per gli alpini che, fra tutti i combattenti, sono i più pronti, dopo battaglie, scalate e valanghe, ad improvvisare perfetti equipaggiamenti, comodi rifugi, forniti e ben arredati baraccamenti e cucine sapienti. Ciò non è vero per le truppe che combattono in pianura. I futuristi che combattevano a Doberdò, a Selo, sulla Vertoibizza, a Plava e alle case di Zagora e dopo a Casa Dus, a Nervesa e a Capo Sile sono pronti a testimoniare che mangiarono sempre delle pessime pastasciutte, ritardate, congelate e trasformate dai tiri di sbarramento nemici che separavano gli attendenti e i cuochi dai combattenti. Chi poteva sperare in una pastasciutta calda e al dente? Marinetti ferito alle Case di Zagora nell'offensiva del Maggio 1917, trasportato giù a Plava in barella, ricevette da un soldato ex-cuoco del Savini un miracoloso brodo di pollo: quel sagace opportuno cuoco, per quanto zelante e devoto al simpatico cliente di una volta, non avrebbe potuto con la maggior buona volontà offrirgli una pastasciutta mangiabile, poiché sulla sua cucina di battaglione crollavano di quando in quando tremendi barilotti austriaci a sconquassargli i fornelli: Marinetti dubitò allora per la prima volta della pastasciutta come vivanda di guerra. Per i bombardieri della Vertoibizza, come Marinetti, la vivanda comune era del cioccolato sporco di fango e talvolta una bistecca di cavallo cotta in un pentolino lavato con l'acqua di Colonia.
La cucina futurista
Paolo Monelli, nella difesa della pastasciutta la dichiara l'ideale vivanda dei combattenti. Ciò era forse vero per gli alpini che, fra tutti i
I lettori devono sapere che Fillìa è inventore del «carneplastico» che è la nuova vivanda futurista più clamorosamente oggi discussa in Italia e all'estero, tanto che - secondo voci che corrono - il prof. Donati si sarebbe proposto a scopo di studio di fare la laparatomia gratis ai primi degustatori del «carneplastico».
La cucina futurista
I lettori devono sapere che Fillìa è inventore del «carneplastico» che è la nuova vivanda futurista più clamorosamente oggi discussa in Italia e all
b) La cucina fino ad oggi non tenne conto se non per i dolci, del lato estetico. Il nostro raffinamento sensibile richiede invece uno studio completamente «artistico» della cucina. Si combattono così le pozzanghere delle salse, i frammenti disordinati di cibo, e sopratutto la molle e antivirile pastasciutta. Raggiungeremo pranzi ricchi di differenti qualità, dove per ognuno sarà studiata la vivanda che tenga conto del sesso, del carattere, della professione, della sensibilità».
La cucina futurista
pastasciutta. Raggiungeremo pranzi ricchi di differenti qualità, dove per ognuno sarà studiata la vivanda che tenga conto del sesso, del carattere, della
È evidente che il successo, a parte le musiche, i profumi e le altre trovate, non potrà essere che straordinario. Basterebbe l'invenzione della vivanda «ultravirile» roba da far piangere di gelosia il dottor Woronoff.
La cucina futurista
vivanda «ultravirile» roba da far piangere di gelosia il dottor Woronoff.
Seconda: Aerovivanda, tattile con rumori ed odori (ideata da Fillìa). Qui c'è un tantino di complicazione. Futuristicamente mangiando, si opera con tutti e cinque i sensi: tatto, gusto, olfatto, vista, udito. Sottoponiamo al lettore alcune altre norme del pranzo perfetto, che ci serviranno a compiutamente gustare il sapore delle portate venture: l'uso dell'arte dei profumi per favorire la degustazione. Ogni vivanda verrà così preceduta da un profumo con essa intonato, che verrà cancellato dalla tavola, mediante ventila-tori. O come l'uso dosato della poesia e della musica come ingredienti improvvisi per accendere con la loro intensità sensuale i sapori di una data vivanda. La seconda portata consiste di quattro pezzi: nel piatto verrà servito un quarto di fenocchio, una oliva, un frutto candito, e l'apparecchio tattile. Si ingerisce l'oliva, poi il frutto candito, poi il fenocchio. Contemporaneamente, si passa con delicatezza il polpastrello dell'indice e del medio della mano sinistra sull'apparecchio rettangolare, formato di un ritaglio di damasco rosso, di un quadratino di velluto nero e di un pezzettino di carta vetrata. Da una sorgente canora, accuratamente nascosta, si dipartono le note di un brano di opera wagneriana, e, simultaneamente, il più abile e garbato dei camerieri sprizza per l'aria un profumo. Risultati sbalorditivi: provare per convincersene.
La cucina futurista
compiutamente gustare il sapore delle portate venture: l'uso dell'arte dei profumi per favorire la degustazione. Ogni vivanda verrà così preceduta da un