Ricerca libera

2856 risultati per cazzarola
= Ungete il fondo di una  cazzarola  di butirro, e aggiustateci sopra dei rognoni di agnello
sopra il piatto, che dovete servire; mettete nella  cazzarola  un poco di Culì, un cucchiajo di aceto, un poco di scalogna
rape, tagliatele in minutissimi dadini, passateli in una  cazzarola  sopra il fuoco con un buon pezzo di butirro. Quando saranno
zucchero in polvere, mescolate bene insieme, versate nella  cazzarola  panata, spolverizzate sopra con un poco di mollica di pane,
«Gulasch». — Collocate sul fondo d'una  cazzarola  uno strato di lardo fresco, uno strato di cipolle trinciate
rosso in polvere) in grande abbondanza. Mettete la  cazzarola  coperta al fuoco e quando il lardo è rosolato, rimestate
è rosolato, rimestate con riguardo il composto, riempite la  cazzarola  d'acqua e lasciate cuocere adagio circa 2 ore rifondendo
= Coprite una mezzanella  cazzarola  di strisce di carta imbutirrata, guarnitela poscia per
e di quadretti di tartufi cotti, e nell'angolo della  cazzarola  fateci un cordone di code di gamberi cotti. Abbiate un Culì
volte al setaccio, che stia bene di sale, versatelo nella  cazzarola  suddetta; fate cuocere a Bagno-maria circa due ore, e nel
di servire fate un poco riposare; quindi rivoltate la  cazzarola  con deligenza, levate la carta, scolate, e servite con
fresco e un po' di zucchero e le rosolerete, scuotendo la  cazzarola  e versandovi di tratto in tratto un cucchiajo di buon
= Ungete il fondo di una  cazzarola  di butirro, e aggiustateci sopra dei Rognoni di Castrato,
poneteli sopra il piatto, che dovete servire; mettete nella  cazzarola  un poco di Culì, un cucchiaio di aceto, un poco di scalogna
dovendo essere bresati tanto sopra, come sotto. Ponete la  cazzarola  sul fuoco, fatela alquanto sudare, bagnate con brodo
se l'avete, o un pezzo di ventresca. Prendete una  cazzarola  della grandezza dell'Antrè, che volete fare, copritela
una salvietta pulita a quattro doppj, mettetela sopra la  cazzarola  premendo alquanto acciò n'esca qualche poco di umido se vi
potete anche mettere in Malbrè senza tagliarlo, ma in una  cazzarola  ovata. Vedete prosciutto in Malbrè pag 16.
e tagliateli in due. spremeteli bene, metteteli in una  cazzarola  con un buon pezzo di butirro, un pezzo di prosciutto, sale,
dovendo essere bresati tanto sopra, come sotto. Ponete la  cazzarola  sul fuoco, fatela alquanto sudare, bagnate con brodo
se l'avete, o un pezzo di ventresca. Prendete una  cazzarola  della grandezza dell'Antrè, che volete fare, copritela
una salvietta pulita a quattro doppj, mettetela sopra la  cazzarola  premendo alquanto acciò n'esca qualche poco di umido se vi
dei cavoli. Quando il tutto sarà cotto, prendete una  cazzarola  della grandezza che volete fare l'Antrè, copritegli tutto
pulito, fate un bel lavoro nel fondo, ed intorno della  cazzarola  coi petti del Fagiano tagliati in filetti, o fettine,
e ponetele tramezzo i cavoli; continuate cosi finchè la  cazzarola  sarà piena, indi spremetela sopra con un panno a quattro
e si può cuocere al forno, e a Bagno-maria, coprendo la  cazzarola  di strisce di carta imbutirrata.
cotena, che sopravanza su'i bordi, coprite la  cazzarola  metteteci un picciolo peso fate raffreddare, rivoltate, e
sudare in una picciola  cazzarola  con un poco di butirro, un pezzetto di prosciutto,
il tutto trito separatamente, mettete in una picciola  cazzarola  con un poco di pepe schiacciato, biondo di mongana, o altro
in una  cazzarola  sopra il fuoco con un poco d'olio cipolletta, scalogna,
quindi scolatela, e passatela al setaccio, ponetela in una  cazzarola  con Culì di magro a sufficienza, conditela con poco sale,
trussateli colie zampe dentro il corpo, metteteli in una  cazzarola  con qualche fetta di lardo sotto e sopra, un poco di brodo,
un poco dissalare, e mettetele poscia a sudare in una  cazzarola  unta di butirro finchè saranno cotte, tiratele indietro,
saranno cotte, tiratele indietro, ponete nella istessa  cazzarola  un poco di brodo alquanto colorito, e di culì, un filetto
= Coprite il di dentro una mezzanella  cazzarola  di strisce di carta imbutirrata, guarnitela poscia per
e di quadretti di tartufi cotti, e nell'angolo della  cazzarola  fateci un cordone di code di gamberi cotti. Abbiate un Culì
volte al setaccio, che stia bene di sale, versatelo nella  cazzarola  suddetta; fate cuocere a Bagno-maria circa due ore, e nel
di servire fate un poco riposare; quindi rivoltate la  cazzarola  con deligenza, levate la carta, scolate, e servite con
in una  cazzarola  sopra il fuoco con un poco d'olio cipolletta, scalogna,
quindi scolatela, e passatela al setaccio, ponetela in una  cazzarola  con Culi di magro a sufficienza, conditela con poco sale,
truss3teli colie zampe dentro il corpo, metteteli in una  cazzarola  con qualche fetta di lardo sotto e sopra, un poco di brodo,
un poco dissalare, e mettetele poscia a sudare in una  cazzarola  unta di butirro finchè saranno cotte, tiratele indietro,
saranno cotte, tiratele indietro, ponete nella istessa  cazzarola  un poco di brodo alquanto colorito, e di culì, un filetto
dei cavoli. Quando il tutto sarà cotto, prendete una  cazzarola  della grandezza che volete fare l'Antrè, copritegli tutto
pulito, fate un bel lavoro nel fondo, ed intorno della  cazzarola  coi petti del Fagiano tagliati in filetti, o fettine,
e ponetele tramezzo i cavoli; continuate cosi finchè la  cazzarola  sarà piena, indi spremetela sopra con un pannolino a
= Squamate, e sventrate due pesci Persichi, poneteli in una  cazzarola  con petrosemolo, cipolletta, scalogne, una punta d'aglio,
mollica di pane, e prosciutto, si guarnisce il fondo della  cazzarola  con una corona di Beccafichi col petto al di sotto, passati
al di sotto, passati prima un momento sopra il fuoco in una  cazzarola  con un poco di butirro e sale; nel mezzo di detta corona si
in una picciola  cazzarola  tanto culi, quanto vi bisogna per una salsa, aggiungeteci
le mandorle, mondateli dalla pellicola, metteteli in una  cazzarola  con buon Culì; fate scaldare senza bollire, e servite con
tagliateli in filetti, o dadini; metteteli in una picciola  cazzarola  con culi quanto basti, sale, pepe schiacciato; fate bollire
le mandorle, mondateli dalla pellicola, metteteli in una  cazzarola  con buon Culì; fate scaldare senza bollire, e servite con
e fate rigelare continuate così suolo per suolo, finchè la  cazzarola  sarà piena; tenete con neve sotto, e sopra, fino al momento
di servire, immergete allora per un istante il fondo della  cazzarola  nell'acqua bollente, e rivoltate subito nel piatto sopra
e fiambate otto, o dieci Quaglie, passatele in una  cazzarola  sopra il fuoco con un poco di lardo rapato, quando saranno
quando saranno alquanto rosolate levatele, e ponete nella  cazzarola  circa venti cipollette, fatele rosolare egualmente; indi
rosolare egualmente; indi levate anche queste, ponete nella  cazzarola  un buon pizzico di farina, fatela divenire color d'oro
e digrassate bene più volte. Ponete le Quaglie in una  cazzarola  con una fetta di prosciutto, un mazzetto d'erbe diverse con
e lavate bene l'acetosa, mettetela in una  cazzarola  senz'acqua sopra il fuoco, fatela cuocere, e scolatela al
oppure se volete passatela al setaccio; ponetela in una  cazzarola  con un pezzo di butirro, sale, noce moscata, pepe fino;
se saranno freschi sono assai migliori. Passate in una  cazzarola  sopra il fuoco con un buon pezzo di butirro, petrosemolo,
e tagliateli in due. spremeteli bene, metteteli in una  cazzarola  con un buon pezzo di butirro, un pezzo di prosciutto, sale,
e lavate bene l'acetosa, mettetela in una  cazzarola  senz'acqua sopra il fuoco, copritela, fatela cuocere, e
oppure se volete passatela al setaccio; ponetela in una  cazzarola  con un pezzo di butirro, sale, noce moscata, pepe fino;
che le Quaglie si mettano intiere nel fondo della  cazzarola  col petto al di sotto guarnite, e decorate colle solite
se saranno freschi sono assai migliori. Passate in una  cazzarola  sopra il fuoco con un buon pezzo di butirro, petrosemolo,
le Vive come quelle alli Gamberi, ponetele in una  cazzarola  con fette di lardo sotto, e sopra, un mazzetto d'erbe
libbra di ventresca grassa e magra, fatela sudare in una  cazzarola  fino tanto che sarà ben cotta; indi scolatela bene dal
bene dal grasso sopra una salviettamettete nella sua  cazzarola  un poco di Culì, mezzo bicchiere di vino di Sciampagna, o
la preparerete nello stesso modo e la cuocerete entro una  cazzarola  ovale disponendovi sotto un battutino di lardo e alcuni
di esso, lardatele di lardelli di lardo; squagliate in una  cazzarola  un pezzo di butirro, infarinate il Castrato, spazzatelo
= Squamate, e sventrate due pesci Persichi, poneteli in una  cazzarola  con petrosemolo, cipolletta, scalogne, una punta d'aglio,
mollica di pane, e prosciutto, si guarnisce il fondo della  cazzarola  con una corona di Beccafichi col petto al di sotto, passati
al di sotto, passati prima un momento sopra il fuoco in una  cazzarola  con un poco di butirro e sale; nel mezzo di detta corona si
zucchero in una pentola di terra nuova, collocatela in una  cazzarola  piena di acqua bollente e sbattete il composto colla frusta
albumi a neve. Cuocete il biscotto 15 m. su le brace in una  cazzarola  unta di burro e spolverizzata di pane oppure al forno.
e fiambate otto, o dieci Quaglie, passatele in una  cazzarola  sopra il fuoco con un poco di lardo rapato, quando saranno
quando saranno alquanto rosolate levatele, e ponete nella  cazzarola  circa venti cipollette, fatele rosolare egualmente; indi
rosolare egualmente; indi levate anche queste, ponete nella  cazzarola  un buon pizzico di farina, fatela divenire color d'oro
e digrassate bene più volte. Ponete le Quaglie in una  cazzarola  con una fetta di prosciutto, un mazzetto d'erbe diverse con
una stampa, o  cazzarola  coperta di striscie di carta imbutirrate, versateci dentro
Potete, se volete fare qualche disegno nel fondo della  cazzarola  con tartufi, code di gamberi, foglie di petrosemolo, petto