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o meglio dalle Indie. Ama bon terreno a mezzodì,  larghe  lrrigazioni, i semi durano fino a 10 anni. Ad ottenere
Se però avrete un setaccio di fil di ferro a maglie  larghe  o la siringa da pasticceria, tanto meglio. In questo caso
polpa di stinco. Tagliate questa carne in fette trasversali  larghe  e sottili e ponetele in un tegame nel di cui fondo avrete
a fette sottili come carta, oppure schiacciate che siano  larghe  e lunghe 3 dita; infarinatele leggermente, friggetele e
un chilo di carne magra di vitella, tagliatela a fette  larghe  e sottili, spolverizzate ogni fetta con poco sale,
ciò, sarà bene distendere sul fondo stesso due o tre  larghe  fette di lardo, che in ultimo si levano quando si serve il
Dipoi gli si stacca alternatamente la pelle in striscie  larghe  tre dita, lardandone le parti spogliate per i giorni di
(dopo averle preparate secondo la regola) con delle  larghe  fette di lardo assicurate da due legature.
mezzo chilogramma di fette nette di un buon melone lunghe e  larghe  tre dita e prive della scorza e trippa; poste nell'acqua
e colla rotellina smerlata tagliate le striscie più  larghe  di un dito. Cuocetele poco e conditele col detto sugo, col
sopra delle cialde tagliate alla lunghezza d'un dito, e  larghe  2 dita, e sparsovi sopra delle mandorle tagliate a filetti
e colla rotellina smerlata tagliate le strisce più  larghe  di un dito. Cuocetele poco e conditele col detto sugo, col
che sia possibile, i petti si possono tagliare in fette  larghe  e regolari. Disponete tutti questi pezzi in un piatto di
a fette sottili come carta, oppure schiacciatele che siano  larghe  e lunghe 3 dita, infarinatele leggermente, friggetele e
a fettine grosse mezzo centimetro e all'incirca lunghe 6 e  larghe  4. Spalmatele di burro fresco da una sola parte e
anche omettere la guernizione e tagliare la sfoglia a liste  larghe  4 centim. e lunghe quanto è alto lo stampo. Con queste
spianatela sottile e tagliatela in tante liste lunghe e  larghe  2 centimetri. Prendete ciascun pezzetto e schiacciatelo col
spianata dello spessore d'una costa di coltello a liste  larghe  un dito; s'adagiano queste dapprima in un verso e poi
spianatela sottile e tagliatela in tante liste lunghe e  larghe  2 centimetri. Prendete ciascun pezzetto e schiacciatelo col
mezzo chilogramma di fette nette di un buon popone lunghe e  larghe  tre dita e prive della scorza e rete coi semi; poste
mettere il tutto a cuocere al forno. Viene tagliato a fette  larghe  due dita.
(dopo averlo naturalmente dissalato) e tagliato a fette  larghe  e non troppo grosse, friggete in molto olio bollente e
lavata a più acque e lessata. Poi tagliatela a listerelle  larghe  mezzo dito ed asciugatela dentro un tovagliuolo. Mettetela
cipolle bianche e grosse, tagliatele a costole  larghe  mezzo dito e gettatele nell'acqua fresca per lasciarvele
tagliate una discreta quantità di fette finissime e  larghe  di midolla di pane spalmata di burro (1).
il pastone sulla spianatoia, tagliatelo a listerelle  larghe  un dito, involgetele nell'uovo e nel pangrattato, e
e noce moscata. Formate con questo impasto delle scaloppe  larghe  e sottili, infarinatele e fatele cuocere nell'olio
dei piselli o con rotelline di burro fresco o con fettoline  larghe  e sottili del medesimo.
di foglioline di rosmarino; l'ho coperto con due fettine  larghe  e molto sottili di pancetta di maiale; ho unito un
nel brodo bollente cotto tagliatelo a fettine lunghe e  larghe  un dito, inviluppateli in una pastina di latte (veg. il n.
di non adoperare che lenticchie dello stesso anno. Quelle  larghe  e di color chiaro si adoperano intere sia per frammesso che
gli avanzi di lingua in fette presentabili e più  larghe  che potete. Mettete in mezzo di ciascuna una fettina di
(con un bicchierino) o tante listerelle (con il coltello)  larghe  poco più di un dito; distribuisco o gli uni o le altre,
colloca un setaccio a maglie  larghe  sul caldaino nel quale si suole cucinare la polenta; sopra
insalata romana o lattuga, tagliatela a striscie  larghe  un dito, mescolateci barbebietole e patate lesse tagliate a
adattata, il fondo della quale avrete già ricoperto di  larghe  fette di prosciutto. Avvertite però di stendere il cavolo
pannolino onde asciugarle perfettamente, tagliatele a fette  larghe  quattro centimetri, conditele con sale, pepe e noce moscada
soda, tiratela col matterello, tagliatela poi a fettuccine  larghe  mezzo centimetro, fatele scottare in una miscela d'acqua e
della grossezza d'un cent, circa. Tagliatela a listerelle  larghe  cent. 1 1/2 e lunghe cent. 10 e collocate queste listerelle
un chilogr. di carne magra di vitella, tagliatela a fette  larghe  e sottili, spolverizzate ciascuna fetta con poco sale, e
ciò, sarà bene avere disteso sul fondo stesso due o tre  larghe  fette di lardo, che in ultimo si tolgono via rovesciando
pollo qualunque con fettine di presciutto grasso e magro,  larghe  poco più di un dito, aggiungete tre spicchi d'aglio interi,
spianatoja e tagliatela a striscie lunghe circa 20 cent, e  larghe  cent. 1 1/2 che poi condirete con burro fuso e parmigiano o
che questi tengono due grosse tanaglie più lunghe, e più  larghe  della mano, dovecchè la Ragosta tiene due gran barbe lunghe
cipolle bianche e grosse; si tagliano a costole  larghe  mezzo dito e si gettano nell'acqua fresca, per lasciarvele
che questi tengono due grosse tanaglie più lunghe, e più  larghe  della mano, dovecchè la Ragosta tiene due gran barbe lunghe
frittatine assai sottili e senza colore, in fittuccine  larghe  un dito, aggiustatele suolo per suolo sopra il piatto, o in
pollo qualunque con fettine di prosciutto grasso e magro,  larghe  poco più di un dito, aggiungete tre spicchi d'aglio interi,