Ricerca libera

139 risultati per lasciandole
bolla continuamente, poi unitevi le acciughe tritate fini  lasciandole  sciogliere insieme al resto. Infine aggiungete il sale e il
acqua. Quindi mettetele a sgocciolare su un setaccio  lasciandole  tutta la notte. Al mattino aggiungete mezzo chilo di
per alcune ore le arselle in un catino con acqua salata,  lasciandole  tranquille affinchè si aprano da sè e rigettino la poca
con un coltello di taglio fine e levate loro la spina,  lasciandole  unite per la coda.
dopo passate si ricuociono coll'eguale peso di zucchero,  lasciandole  poi raffreddare. Di questa polpa si prendono 7 deca con 7
prendono ad un dipresso 5 deca di burro, 4 acciughe trite,  lasciandole  disfarsi, poi s'aggiunge 1 manata di briciole, cipollette,
di farina e sale e si friggono delle grosse cialde,  lasciandole  rosolare d'ambe le parti e ponendovi framezzo ancora un po'
marinatele con olio, aceto o sugo di limone, sale e pepe,  lasciandole  così per due ore; bagnate nel burro fuso, poste sulla
in modo che traforate con un ago ne scivolano con facilità,  lasciandole  dipoi durante la notte in acqua fredda.
le ostriche, staccatele col coltello da ambedue i gusci,  lasciandole  poi in quello più fondo, e unite a ciascuna un pizzico d'un
timo, lauro, basilico, balsamino, maggiorana e ginepro,  lasciandole  in infusione nella salamoja suddetta per ore 24, poi
per alcune ore le arselle in un catino con acqua salata,  lasciandole  tranquille perchè si aprano da sè e rigettino la poca
riempiendo il vacuo interno con marmellata, crema ecc. o  lasciandole  vuote. Così calde si uniscono bene da sé, ma... il punto
marinatele con olio, aceto o sugo di limone, sale e pepe,  lasciandole  così per 2 ore bagnate nel burro fuso; poste sulla gratella
le ostriche, staccatele col coltello da ambedue i gusci,  lasciandole  poi in quello più fondo, e unite a ciascuna un pizzico d'un
per alcune ore le arselle in un catino con acqua salata,  lasciandole  tranquille affinchè si aprano da sè e rigettino la poca
tostare nel burro della farina  lasciandole  prendere un colore rossastro, senza però far abbruciare,
ponetevi sopra le cotelette, e mettetele al fuoco  lasciandole  gratinare, spruzzatele con un bicchiere di vino di malaga o
freddo. Si schiacciano 4 patate lesse di media grossezza,  lasciandole  raffreddare. Dopo aver grattugiato due pomi, si mescolano
ostriche, staccatele col coltello da tutte e due i gusci,  lasciandole  poi in quello più fondo, e unite a ciascuna un pizzico d'un
assodare le uova,  lasciandole  però bollire per soli 6 minuti invece di 7, passatele in
bene per ogni strato e si comprimano con grosso peso  lasciandole  così per 24 ore almeno, indi levate e spremute bene, si
vi metterete tanto brodo che sorpassi due dita le fettine,  lasciandole  così cuocere lentamente: cotto e consumato per due terzi
bene per ogni strato e si comprimano con grosso peso  lasciandole  così per 24 ore almeno, indi levate e spremute bene, si
o due di prezzemolo pesto e copritele di latte buono,  lasciandole  sobbollire 30-40 m. a lento fuoco, sollevandole spesso e
tagliate a filettini, mescolandole un poco sul fuoco e  lasciandole  poi raffreddare. Poscia vi si mescola la neve di 3 chiare,
affinchè perdino il sangue, con acqua a scaldare, non  lasciandole  però bollire, poi le pelerete con un panno, e le
cipolla trinciata e burro; con poco pepe e sale necessario,  lasciandole  così grogiolare per altri dieci minuti. Allora levatele dal
si possano trovare, e si gettino tutte nella casseruola,  lasciandole  cuocere per circa un'ora insieme con alcune cotenne di
si pone che la polpa, tagliandola in due se sono grosse, e  lasciandole  intere se piccole; talvolta alcuni vi lasciano il solo
quando sarà fatta. Potrete levare il gusto delle fragole  lasciandole  in infusione con dello zucchero in polvere ed un poco di
occorre. Fate arrossare la frittata soltanto da una parte  lasciandole  scorrere sotto gli orli, quand'è rappresa, un cucchiaino o
cottura e appoggiatele man mano su dei tovaglioli bagnati,  lasciandole  freddare.
d'una salvietta. Potrete levarvi il gusto delle magiostre  lasciandole  in infusione con del zucchero in polvere e un poco di
s'intagliano delle fette a foggia di carte da giuoco,  lasciandole  finire di cuocere.
in fusione nell'alcole con la cannella e il garofano,  lasciandole  al sole, in recipiente ben chiuso, per una decina di
2 piccoli ramaioli d'acqua e fatela cuocere a fuoco lento,  lasciandole  prosciugare una parte dell'umido. Prima di servirla,
le allodole sono cotte si servono calde in un piatto  lasciandole  nelle stesse cassette di carta.
e burro, unitamente a poco pepe e sale necessario,  lasciandole  cosi grogiolare per altri dieci minuti. Allora ritiratele
trinciata ed un bel pezzo di burro, con poco pepe e sale,  lasciandole  così soffriggere per pochi minuti. Ciò fatto, ritiratele
bollente e poi ritirarle sull'angolo del fornello,  lasciandole  5 m. nella padella scoperta. Oppure, mettetele  al
sale. Quando saranno cotte, le porrete in acqua fresca  lasciandole  per una mezz'ora, di poi le taglierete a fette sottili indi
ponetevi sopra le cotellette, nettandole quindi al fuoco e  lasciandole  soffriggere, spruzzandole poi con un bicchiere di vino di
con cappii di spago assicurati alle loro estremità,  lasciandole  asciugare e stagionare per qualche tempo.
asciugatela con cura. Legatela con ispago come fu indicato,  lasciandole  le zampe allungate, e formate un farcito col fegato, con
fette di pene. — Facciasi cuocere nel burro quarti di mele,  lasciandole  in seguito raffreddare, guernendo poscia il contorno dello
minuti, estraendole poi e passandole in acqua fresca,  lasciandole  in seguito sgocciolare: gli astachi invece si coprono in
per lo staccio e collocatevi le beccacce arrostite,  lasciandole  bollire finché non sono cotte completamente, e servitele
bene pigiate, lamponi od uva ribes, mescolandole bene e  lasciandole  poi 24 ore in riposo. Si fa di poi colare il succo oltre un
assodare le uova,  lasciandole  bollire per soli 5 minuti, passatele in acqua fredda,