Ricerca libera

681 risultati per lasciatela
cotta nel vino entro cui avrete fatto cuocere la torta,  lasciatela  sgocciolare e servitela con salsa.
ciò occorra. Sbattete la pasta molto bene nella catinella,  lasciatela  lievitare, poi maneggiatela sul tagliere, aggiungendovi un
in forma di spira entro una cazzarola unta e infarinata,  lasciatela  lievitare e cuocete lo Strudel a forno ardito.
o pentola di rame, empitela d'acqua e mettetela a bollire,  lasciatela  bollire per quindici minuti, dopo levatela dal fuoco e
bollire per quindici minuti, dopo levatela dal fuoco e  lasciatela  venir fredda: il giorno successivo levate le bottiglie
del sugo di limone. La vostra gelatina sarà chiarificata;  lasciatela  diventar tiepida; passatela a traverso di un tovagliuolo
la pasta come per la pizza alla napoletana,  lasciatela  lievitare poi stendetela in una teglia unta di olio e
lentamente con un mestolo, tutta questa grazia di Dio,  lasciatela  cuocere per sei o sette minuti. Poi vi fate friggere le
questa in un recipiente di terra e coprite ermeticamente,  lasciatela  riposare per qualche ora. Spianando poi questa pasta per
di panna con alcuni fiocchetti di burro in una cazzarola.  Lasciatela  bollire, scocciatevi delle ova uno accanto all'altro,
aggiungetegli 100 gr. di panna ricontata freschissima.  Lasciatela  al ghiaccio altro breve tempo e servitela in bicchieri. —
poi unitevi 1 cucchiaio di formaggio e 2 rossi d'uovo;  lasciatela  sobbollire e servite.
percuotendola colla mazza che si adopera per le carni,  lasciatela  riposare ben coperta una quarantina di minuti, stendetela e
pepe pesto, e un peperone rosso tritato minutamente quindi  lasciatela  bollire alquanto, passatela al setaccio, e servitevene in
due chiodi di garofani conficcati, due costole di sedano e  lasciatela  cuocere pian piano.
grammi 15 di acqua ragia; deponetevi la biancheria e  lasciatela  macerare, fregatela, indi risciacquatela in acqua limpida.
sciogliere il burro, poi aggiungetevi la farina, e  lasciatela  rosolare fin che sarà diventata di un bel colore bruno.
di altea. Gettatela in mezzo litro di acqua bollente e  lasciatela  in infusione per 24 ore. Passate a setaccio, aggiungete 1
e, se vorrete servirla fredda, come si usa in generale,  lasciatela  freddare nel suo brodo, e quando la levate, sgrondatela
abbrustolito al forno. Dopo 20 minuti passate l' acqua e  lasciatela  freddare. Se la gradite dolce mettetevi alcune goccie di
Appena accennerà a bollire, versatela in una terrinetta e  lasciatela  raffreddare anch'essa,
Disossate una punta di petto di vitello, e  lasciatela  per tre ore nell'acqua fresca, imbianchitela nel brodo
cuocere in una brasura semplice come al cap. 22, n. 3,  lasciatela  venir fredda, tagliatela a fette di forma rotonda o ovale,
in una casseruola con due bicchieri d'acqua e, senz'altro,  lasciatela  cuocere nella brace per quattro ore; poi, ravvivato il
Oca stufata. — Vuotate un'oca giovine, lavatela bene e  lasciatela  alcune ore nell'acqua. Strofinatela quindi internamente con
poco alla volta, lavorate bene la pasta, lisciatela e  lasciatela  riposare per un'ora prima di stenderla all'altezza voluta,
aggete sale, un po'd'acqua e una cucchiaiata d'acquavite,  Lasciatela  bollire un istante e servite.
Fate la torta come la precedente,  lasciatela  venir fredda, prontate un sorbetto a vostro piacere, invece
Fate cuocere a lesso della coradella nel brodo,  lasciatela  venir fredda, tagliatela a fette piuttosto grosse,
di un limone; fate l'amalgama, formate la pasta e  lasciatela  riposare in luogo fresco per un'ora.
lessare una grossa arigusta viva, e  lasciatela  freddare. Quando è fredda, distendetela sul tavolo col
levategli i peli, disossate il cranio, pelate la lingua, e  lasciatela  per due ore nell'acqua fresca, poi asciugatela bene con una
nella brasura semplice detta alla milanese (cap. 22. n.3),  lasciatela  cuocere due ore e mezza circa, levatela dalla sua cottura,
cuocere due ore e mezza circa, levatela dalla sua cottura,  lasciatela  colare, indi toglietele la salvietta, il lardo ed il
spolverizzatela col parmigiano, bagnatela con la panna e  lasciatela  stufare un paio d'ore.
battetela bene, marinatela con sale, pepe ed olio fino,  lasciatela  in infusione duc o tre ore, mettetela alla graticola,
stendete questa pasta in una fortiera unta di burro e  lasciatela  cuocere nel forno. Quando è bene rappresa, riducetela in
lavorerete a lungo finchè sarà morbida, liscia, elastica.  Lasciatela  riposare 30-40 m., tirate una sfoglia quadrata,
con del buon Maraschino. Versate la crema in un piatto e  lasciatela  raffreddare.
di sale, e un cucchiaino di zucchero, sciogliete bene e  lasciatela  riposare per 2 o 3 ore almeno, al momento di servirvene
farina e il lievito. Lavo rate la pasta sulla spianatoia,  lasciatela  riposare una notte, tiratela alla grossezza di un
con olio, cipolla trinciata, prezzemolo, sale e pepe;  lasciatela  così soffriggere un poco, poi versatevi del brodo od acqua
salame, cuocetela al forno sulla lamiera unta e infarinata.  Lasciatela  riposare alcune ore prima di tagliarla a fette.
conditela di sale e pepe, mettetela sotto un peso e  lasciatela  riposare dodici ore; avvolgetela poi nella rete di maiale e
e noce moscata, tiratela al fornello sempre mischiandola e  lasciatela  bollire per un quarto d'ora, dopo passatela al sedaccio e
cuocere in un sol brodo liscio, indi levatela dal brodo,  lasciatela  raffreddare, e tagliatela a piccioli dadi, fate tostare nel
la Villeroi. — Preparate una crema come quella del N.° 38,  lasciatela  riposare 2-3 ore dopo averla stesa fina con un coltello su
una tavola di marmo, unti prima con alcune gocce di olio;  lasciatela  raffreddare, tagliatela a mostacciuoli, e dopo avere
dell'acqua ; cotta che sia stendetela su di un tagliere e  lasciatela  raffreddare. Tagliate dei gnocchi con un coltello e
Fate cuocere la coradella a lesso,  lasciatela  venir fredda, tagliatela in fette larghe, passatela
 Lasciatela  in riposo mezz'ora, poi tiratela col matterello alla
grattata, tiratela al fornello sempre mischiandola, e  lasciatela  bollire per un quarto d'ora, dopo di che passatela al
quand'è un po' colorito, mettetevi una cipolla affettata, e  lasciatela  rosolare bene, onde il sugo riesca scuro. Togliete dal
un limone freschissimo. Mischiate coprite la casseruola e  lasciatela  così alcuni minuti, passati i quali mischierete nel riso 4
carottole tagliate a fette, aromatiche e poco vino bianco,  lasciatela  in infusione un giorno, indi fa-tela cuocere in stuffato e