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520 risultati per lasciatele
le zucchine a fette, spolverizzatele con un poco di sale e  lasciatele  da parte per un poco acciocché scolino la loro parte
cotto arrosto due, o tre Beccaccie come le precedenti,  lasciatele  alquanto raffreddare; quindi levategli i petti, le coscie,
i petti per traverso in fettine assai fine, le coscie  lasciatele  intiere, e spaccate nel mezzo le teste; aggiustate le
tritata, prezzomolo, timo, lauro, pepe, sale e aceto; poi  lasciatele  sgocciolare, ravvolgetele nella farina e friggetele
un po' di brodo poi alcuni cucchiai di buona besciamella,  lasciatele  sobbollire uri poco sull'angolo del fornello prima di
pepe e sale ; adagiatevi sopra le chiocciole infarinate e  lasciatele  cuocere adagio aggiungendovi di tratto in tratto un
il tutto tridato fino ponetelo sopra le cotelette e  lasciatele  macinare per tre ore, indi fatele cuocere alla graticola e
sua stessa marinatura, uniteci un poco di buona sostanza,  lasciatele  a mijouté alla bornice per un'ora e più, al momento di
un po' di rhum o di rosolio d'alchermes o di vaniglia,  lasciatele  sgocciolare, involgetele in un pezzetto di pasta come le
con un pezzo di butirro, ponetevi le triglie infarinate,  lasciatele  cuocere, voltandole, sbruffatele con vino bianco e poco
a velo e il sugo di un limone di giardino. Mescolatele e  lasciatele  per mezz'ora in riposo.
e poco sugo, fate il tutto bollire, unitevi le taccole,  lasciatele  a mijouté sino alla sua cottura e servitele cou crostoni.
quaglie, fatele cuocere in ristretto o in buona brasura,  lasciatele  venir fredde in essa, levatele, sbridatele, asciugatele.
= Prendere sei o sette belle mela Ranette, pelatele,  lasciatele  intere, levategli i semi con un cannello di latta,
la parte lardellata in alto. Rimettetele su fuoco dolce e  lasciatele  cuocere per circa un'ora.
e noce moscata. Versatevi alcuni cucchiai di buona panna e  lasciatele  cuocere mezz'ora circa adagio ; da ultimo spruzzatevi un
però), quando sono rossi aggiungetevi delle ova frullate e  lasciatele  rapprendere al fuoco. Rovesciate poi ogni cosa sopra un
togliete la pellicola a 150 grammi di mandorle, e  lasciatele  poi asciugare in forno leggerissimo senza che abbiano
delle grosse budelle (2), lavatele bene e  lasciatele  in bagno un paio d'ore dentro al vin bianco allungato, poi
e passatele nuovamente in acqua tiepida per riscaldarle.  Lasciatele  nell'acqua tiepida fino a quando le servirete.
le rane nel mortajo rimettetele nella cassarola del brodo,  lasciatele  bollire per un'ora, indi passatele alla salvietta e
Procuratevi una dozzina di costolette di montone giovane e  lasciatele  frollare 4 giorni in estate, 8-10 in in verno. Battetele
magro e delle erbe e radici a vostro piacere pure pestate,  lasciatele  rosolare bene da tutte due le parti, poi bagnatele con del
del brodo buono e un po' di salsa di pomodoro, copritele e  lasciatele  cuocere adagio un'ora circa o anche più se il fuoco è
rape, affettatele col tagliatartufo, salatele leggermente e  lasciatele  ferme per circa 20 minuti. Lavatele, asciugatele, fatele
(senza la parte bianca) dei mandarini e degli aranci, e  lasciatele  per 48 ore.
e dimezzate per il lungo, spolverizzatele di formaggio,  lasciatele  sobbollire e servitele fumanti con crostoni di pane.
il mestolo nello strutto non troppo bollente. Levatele,  lasciatele  raffreddare, ravvivate il fuoco e rimettetele nel grasso
di poma. — Pelate le poma, levatene il torso (caruspi) e  lasciatele  cocere con vino bianco, un pezzo di burro, zuccaro (sulla
il nocciolo e spremetele entro un mastello o catinella e  lasciatele  in fusione per ventiquattro ore. Poi mettetele entro un
a raffreddare: poi riempite tante bottiglie chiudetele e  lasciatele  lì. E questo è il sciroppo di amarine.
estratto sciolto, sale e pepe. Metteci l'arrosto in fette e  lasciatele  sobbollire almeno un'ora. L'agnello basterà che sia
con mezzo bicchiere di malaga, unitevi poco sostanza,  lasciatele  cuocere al dolce fuoco, cotte servitele colla sua sostanza
sopra 2 bottiglie di bordeaux o d'altro vino nero buono,  lasciatele  10-15 ore in fusione, raddolcite a piacere, passate il
grado (vedi pag. 580), unitevi un chilogr. di visciole,  lasciatele  sobbollire e riponete il composto, aggiungendovi un
ponetevi once tre grane di limone, fatele bollire un poco,  lasciatele  venir fredde e versatele come sopra.
olio, alcuni spicchi di aglio senza sbucciare, sale e pepe:  lasciatele  così colorire da ambe le parti, indi bagnatele con due dita
bene le vongole e  lasciatele  per qualche ora in acqua corrente. Mettetele poi in una
acqua corrente. Mettetele poi in una pentola senz'acqua e  lasciatele  al fuoco fino a che si saranno aperte. Togliete allora le
per il ripieno, cucite bene la pelle delle pernici e  lasciatele  infrollire ancora 3-4 giorni, pelatele quindi, lardellatele
ma ben mature di ginepro in un litro di buona acquavite e  lasciatele  macerare al sole. Dopo 15 giorni aggiungete 200 gr. di
da circa 150 gr. l'una; mettetele in acqua fresca e  lasciatele  per un'ora, quindi toglietele dall'acqua e mettetele in
e marinatele con sale, e pepe, limone e prezzemolo, poi  lasciatele  così due ore. Dopo passatele all'uovo ed impanatele, poscia
mettendovi poco sale, poco pepe e bagnatele con poco coulì,  lasciatele  a mijouté, sgrassatele e servitele con crostoni di pane
avrete fatto sciogliere un po' di conserva di pomidoro, e  lasciatele  cuocere su fuoco moderato.
togliete loro il nocciolo e mettetele al fuoco senz'acqua.  Lasciatele  bollire per circa mezz'ora, disfacendole frattanto col
un pò di peso sopra, perchè restino alquanto compresse e  lasciatele  raffreddare così.
sei carote grosse, affettate sottilissimamente e  lasciatele  cuocere a fuoco lento, mescolando di sovente.
in una insalatiera, versatevi sopra dell'acqua bollente,  lasciatele  riposare 5-6 ore, conditele poi con molto pepe, olio, sale,
le zucche e mettetevi poco pepe, noce moscata e poco coulì  lasciatele  un poco a mijouté alla bornice, sgrassatele e servitele con
coltello che tagli bene, conditele con sale, pepe e limone;  lasciatele  marinare per due ore, dopo le passerete nell'uovo e nel
mezzo, cospargendole con metà del loro peso di zucchero; e  lasciatele  in riposo durante la notte si cuociono poi finchè risultino
fatto con 370 gr. di zucchero e 4 decilitri d'acqua,  lasciatele  freddare, unitevi 3/4 di litro di panna montata e un
600 grammi di pere e sbucciatele; se sono piccole  lasciatele  intere, se sono grosse tagliatele a spicchi. Quindi
alla portoghese. - Pelate le mele; asportatene il torsolo,  lasciatele  intiere, disponetele sopra un piatto, sul fondo del quale
; quando questo è sciolto, scocciatevi sopra le uova e  lasciatele  rapprendere.