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658 risultati per lasciateli
i piselli,  lasciateli  al sole per una giornata, e metteteli nei vasi con chiusura
 Lasciateli  raffreddare senza toglierli dal loro bagno e quindi con
al fornello, unite i detti piccioni, aggiungendo poco sugo,  lasciateli  cuocere lentamente; cotti li guarnirete con cornetti
saltare al fuoco, aggiungete un cucchiajo di sostanza,  lasciateli  confinare, versateli sopra un piatto e ponete i piccioni,
nel burro, e, cotti teneri, sugosi, giusti di sale,  lasciateli  raffreddare; tagliateli in 8 pezzi, date loro bella forma,
o sugo di limoni, un po' di prezzemolo trito, sale, pepe e  lasciateli  così due ore circa; asciugateli, immergeteli nella marinata
alla paletta forata in una cassarola di brodo bollente,  lasciateli  cuocere per un quarto d'ora, e giusti di sale versateli
in una casseruola con olio, aglio, sale e poco pepe.  Lasciateli  così soffriggere per 15 o 20 minuti, rivoltando spesso, e
lessi e dimezzati col sale necessario e un po' di pepe.  Lasciateli  rosolare un pochino, spolverizzateli di formaggio e
in una cazzaruola con olio, aglio, sale e poco pepe.  Lasciateli  soffriggere per 15 o 20 minuti, rivoltando spesso, e
in una casseruola con olio, aglio, sale e poco pepe.  Lasciateli  cosi soffriggere per 15 o 20 minuti, rivoltando spesso, e
all'italiana (cap. 19 n. 25 e 26), unite a questa i palati,  lasciateli  a mijoté e serviteli con crostoni a piacere.
osservate che siano di buona qualità. Se sono piccioli,  lasciateli  interi, ma se sono grandi tagliateli in pezzi;
 Lasciateli  per una notte immersi nel latte acido. Lavateli ed
che siano scolateli;  lasciateli  raffreddare, togliete lo spago e dividete i pezzi che
in una casseruola con alquanto burro o grasso di maiale e  lasciateli  così soffriggere per mezz'ora, tramenandoli più volte,
preparate come sopra oppure i cetriuoli tagliati a filetti,  lasciateli  rosolare, versatevi un po' di brodo, un po' di panna e
= Squamate, sventrate, e lavate tre Merluzzi,  lasciateli  il loro fegato nel corpo, asciugateli, intaccateli col
sugo. Cotti i piselli nell' acqua con un pezzo di burro,  lasciateli  asciugare, unitevi poi del buon sugo di carne e, prima di
fate il tutto bollire, indi unitevi la detta guarnizione,  lasciateli  confinare alla bornice a mijouté.
d'acqua salata e  lasciateli  sul bollore finchè rappresi fermi, tratti su tovaglia,
un piatto, salateli, copriteli con altro piatto capovolto e  lasciateli  così per circa due ore affinchè lascino la loro acqua.
teneri, svettateli, tagliatene il gambo alla base e  lasciateli  con tutte le loro foglie. Allargateli alquanto perchè
tre insieme. Date loro un'altra untatina a mezza cottura e  lasciateli  sul fuoco finchè le foglie esterne non sieno bruciate.
teneri, svettateli, tagliatene il gambo alla base e  lasciateli  con tutte le loro foglie. Allargateli alquanto perchè
tre insieme. Date loro un'altra untatina a mezza cottura e  lasciateli  sul fuoco finchè le foglie esterne non siano bruciate.
d'acqua bollente salata, posto in un fornello ben ardente e  lasciateli  bollire fintantochè non siano cotti, cosa di cui presto
piatto, salateli, copriteli con un altro piatto capovolto e  lasciateli  così per circa due ore fino che lascino la loro acqua. Poi
Fate cuocere i cocomeri come al n. 88,  lasciateli  venir freddi, tagliateli a fette come in detto numero,
fateli friggere nello strutto o nell'olio bollente,  lasciateli  prendere il crocante, salateli un poco, e montateli sopra
con dello strutto liquefatto, insieme alle parature,  lasciateli  raffreddare e quindi pilottateli con lardo a pezzetti.
in un soffrittino di poco grasso e cipolla grattugiata,  lasciateli  poi sobbollire lentamente aggiungendovi qualche cucchiaio
e sale, e fateli cuocere finchè si rammolliscano alquanto.  Lasciateli  raffreddare, metteteli in bottiglia e fate cuocere a
a filetti marinateli con zucchero, rosolio e poca cannella,  lasciateli  in infusione sino al momento di friggere, asciugateli con
3, unitevi i pomi di terra, poco sale, pepe e poco coulì,  lasciateli  a mijouté, serviteli con crostoni di pane alla graticola.
fino e fatelo tostare, unite al detto ascié i funghi,  lasciateli  stramortire insieme, indi bagnateli con un boccale di vino
garofani e cannella in un pezzolino bianco e poco pepe,  lasciateli  venir freddi e versateli nei vasi, teneteli al fresco ed
minuti. Levateli distendeteli sopra di un panno pulito e  lasciateli  raffredare e asciugare.
saporiti e di una discreta digeribilità; quanto ai grossi,  lasciateli  ai marinai e agli struzzi.
bene questi pesci e  lasciateli  per mezz'ora in un condimento composto di olio, prezzemolo
poi fateli cocere in altr'acqua con sale, e ben cotti  lasciateli  asciugare e passateli al setaccio, come nel purè di patate.
bollire per 20 minuti; strizzateli ben bene dell'acqua ; e  lasciateli  scolare.
ritti sulla gratella; a mezza cottura ungeteli di nuovo, e  lasciateli  al fuoco finchè le foglie esterne siano abbrostolite.
una catinella i due ingredienti, poi metteteli al fuoco e  lasciateli  condensare. Questa marmellata si può unire mentre è calda
secondo la regola questi pesci;  lasciateli  per mezz'ora in un marinaggio composto di olio, prezzemolo
di sostanza, isteccateli e fasciateli onde non si aprino,  lasciateli  venir freddi nella sua cottura, levateli e disossateli
a cuocere nella brasura semplice (capitolo 22 n. 3),  lasciateli  raffreddare nella medesima, levatali ed asciugateli con
vitello, metteteli in una cazzarola con dell'acqua fredda e  lasciateli  un pochino riscaldare al fuoco per poterli ben lavare e
bollore, gettate in quest'acqua 325 grammi di maccheroni.  Lasciateli  bollire cinque minuti, poi scolateli. Rituffateli
nuovamente in altr'acqua bollente preparata come la prima e  lasciateli  cuocere lentamente. Scolateli di nuovo. Coprite di
un poco di sugo, fate bollire il tutto, unitevi i cornetti  lasciateli  a mijouté sino alla sua cottura, met-teteli sul piatto e
dissopra pei cornetti (n. 72), unitevi i fagiuoli,  lasciateli  a mijouté, aggiungetevi un poco di coulì o sostanza, al
le dita affinchè si separino; agitateli con un cucchiaio, e  lasciateli  bollire per 20 minuti, tempo che richiedesi per la perfetta
in una piccola teglia con olio e burro a parti eguali;  lasciateli  soffriggere per cinque minuti; aggiungete sale, pepe e
unitevi gli ortolani flambati, bagnateli con poca sostanza,  lasciateli  cuocere dolcemente, sgrassateli e serviteli col suo fondo,
Versateli poi in un pannolino od in un paniere, e  lasciateli  sgocciolare sino al domani. Passateli allo staccio, e