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due carote, due radici di sedano, un cavolo, una verza, e  quante  altre si possano trovare, e si gettino tutte nella
diacci uniteci del parmigiano grattato ed uova frullate  quante  ne occorrono.
disponete su di questo tante fette di melenzane per  quante  ne occorrono a coprire il fondo, su questo strato mettete
a modello della carta bianca grossettina per  quante  sono le costolette, ungetela col burro o coll'olio da
= Abbiate tanti belli fegatini grassi, per  quante  cassettine volete fare, levategli il fiele, fateli sgorgare
coscia di vitello delle belle fette spesse un dito, tante  quante  desiderate, che siano digrassate e prive dai nervi,
e un cucchiaio di rhum. Frullate altrettante uova intere  quante  erano le radici di pastinaca, unitele al composto e mettete
cotta del cignale e tagliate nel pane altrettanti crostini  quante  sono le fette del cignale. Disponetele in corona sopra un
della carta bianca e forte si formano tante cassette  quante  uova si vogliono cuocere; in ogni cassettina si mette un
sul tagliere leggermente umido  quante  cialde rotonde vi abbisognano. Le troverete dai farmacisti
 Quante  fra le nostre lettrici riescono ad ottenere ogni volta un
e verdure tagliate a grosse listerelle, poi di carni,  quante  più qualità vi sono, meglio sarà, principalmente quella di
Zuppa alla pavese. - Tante fette di pane  quante  occorrono perchè a ciascun commensale ne tocchino almeno
tante sottili frittate  quante  ve ne abbisognano, componendole di due uova ciascuna,
loro peregrinazioni, portato in giro pel mondo, ma chi sa  quante  e quali modificazioni avrà subite dal tempo e dal lungo
al fuoco tanti pezzi,  quante  sono le persone che dovranno mangiarlo, sopra a un battuto
loro peregrinazioni, portato in giro pel mondo, ma chi sa  quante  e quali modificazioni avrà subìte dal tempo e dal lungo
cioè ben caldo, vi si intingono tante fette di pane  quante  occorrono, grosse meno di un centimetro, precedentemente
graticola e servitele calde in un piatto con tanti stecchi  quante  sono le persone a tavola, onde ciascuno se ne valga per
tanti pezzi di osso-buco  quante  sono le persone che dovranno mangiarlo. Mettetelo al fuoco
assaggiati, benchè del cavallo ed anche dell'asino chi sa  quante  volte, senza saperlo, voi ed io, ne avremo mangiato. Vi
intingete nel medesimo tante fette di midolla di pane  quante  occorrono, grosse meno di un centimetro, le quali avrete
da profondità maggiori, saranno di tanti gradi più calde,  quante  volte 30 metri entreranno nella misura metrica delle
in Ambigù, vale a dire tutto in una portata senza Zuppe,  quante  volte il Padrone non le ordini espressamente. In questo
= Abbiate tanti belli fegatini grassi, per  quante  cassettine volete fare, levategli il fiele, fateli sgorgare
cioè ben caldo, intingetevi tante fette di midolla di pane  quante  occorrono, grosse meno di un centimetro, le quali avrete
mi venne tanto decantata, potremo un dì giudicare, tutte  quante  assieme, se sarà o non sarà saggio raddoppiare, al prossimo
alla famigliare. - Ponete in un tegame di terra tante pere  quante  ne può capire, bagnate con un po' di vino nero; aggiungete
dalle diverse carni gli odori accennati nella tavola. Per  quante  volte abbia provato questa reazione suggerita da varj
fare, spizzatele da una parte a guisa di creste, e misurate  quante  ve ne vogliono per la circonferenza del piatto; sbattete
di sale, ponetele sul piatto in corona e fate così per  quante  ne volete, supposto 6; riponete la padella sul fuoco con 60
alla Savojarda. — Pesate  quante  uova v'abbisognano; prendete lo stesso peso per metà di
aggiustatele quindi nelle loro più belle conchiglie,  quante  ve ne possono stare, spoverizzate sopra con mollica di pane
tante piccolissime pagnottelle fatte espressamente,  quante  ne avete bisogno per la zuppa, vuotatele facendole
aggiustatele quindi nelle loro più belle conchiglie,  quante  ve ne possono stare, spolverizzate sopra con mollica di
coscia di vitello delle belle fette spesse un dito, tante  quante  desiderate, (siano digrassate e prive dai nervi);
uno giovane e molto tenero, tagliatelo a pezzi togliendo  quante  più ossa potete; conditelo di sale, pepe, gocce d'olio e
alla famigliare. — Ponete in un tegame di terra tante pere  quante  ne può contenere; bagnatele con un po' di vino nero;
di latte caldo, e incorporate in questo latte tanta farina  quante  ne assorbe e un po' di sale. Maneggiate il composto a lungo
pezzi regolari di 3 o 4 centimetri, procurando di toglierne  quante  più spine sarà possibile, Ciò fatto risciacquatelo
nella medesima e lasciatelo bollire adagio tante ore  quante  sono le uova. Levatelo dal tovagliuolo con riguardo,
di sale e pepe e servitele subito. Così farete per tante  quante  vi bisognano; si fanno cuocere con burro invece del latte e
dovete allestire un pranzo procurate di sapere  quante  persone ad esso intervengono, per sapervi regolare onde
può ritenersi la miglior confezione di tal genere fra  quante  ne vengono usate nei vari eserciti d'Europa, e non è, nè
Focaccia di Savoja. Pesate  quante  uova vi abbisognano; prendete lo stesso peso di zucchero
Prendete delle animelle o cervella  quante  ve n'abbisognano; levatela pellicola se cervella, e i
fare, spizzatele da una parte aguisa di creste, e misurate  quante  ve ne vogliono per la circonfereza del piatto; sbattete
di sale, ponetele sul piatto in corona. Fate così per  quante  ne volete; supposto 6, riponete la padella sul fuoco con 60
petrosemolo trito; aggiustatele dentro ad altre conchiglie,  quante  ve ne possono stare con tutto il loro condimento, come