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271 risultati per tanta
pomodori crudi passati dallo staccio, sale, pepe, olio e  tanta  acqua diaccia da ricoprirli. Poi fateli bollire adagino, e
da cui toglierete tutti gli acini, una presina di sale e  tanta  acqua in modo da ottenere una pasta leggermente più densa
(pag. 30) finchè saranno gialle, indi si spolverizzano con  tanta  farina quanto ne assorbe il grasso, e mestandola
Gettate questa miscela in una terrina ed amalgamatevi  tanta  farcia che abbasti a riempire i pomodori.
della padella non rimane che il grasso. Vi si adopera solo  tanta  farina che basti per assorbire il grasso.
alla Bonne Molue Abbiale  tanta  Italiana bianca di grasso: o di magro, per quanto avete
composto, copritelo con altra farina e fategliene prender  tanta  (qualcosa meno di 100 grammi possono bastare) per formare
pensai molte volte al tuo pomario di Bareggio, con  tanta  cura ed amore da te educato, e che oggi t' allegra di
da tavola di sale comune (15 grammi), in un recipiente con  tanta  acqua quanta basti a farne una specie di poltiglia. Si
nocciuole pestate, s'impasta con un coltello sulla tavola  tanta  chiara d'uovo, che si possa spianar l'impasto allo spessore
 tanta  pasta lievitata da far pane, quanta ve ne abbisogna;
3). Era  tanta  la venerazione che gli antichi portavano allo zafferano,
la carne, sale, pan grattato inaffiato col latte e  tanta  farina, che si possa formarne delle pallottole da cuocersi
 Tanta  acqua fredda che il liquido arrivi poco sotto alla
è molto schiumoso, aggiungetevi le mandorle, gli anici e  tanta  farina quanta ne occorre per fare un composto duretto che
di tutti i Pesci, Crostacei, Frutti di marette, conosciuti  tanta  nel vecchio, che nel nuovo Continente.
di fiori, è tanto spirito di vino, tanto sciroppo, e  tanta  colla di pesce. Se quella regola talvolta non è giusta, ciò
una cucchiaiata d'olio, una di zucchero, una di vino e  tanta  farina da formare un'altra volta un pane più grosso,
è bene avvertire che il brodo (il quale ha  tanta  parte alla preparazione delle pietanze) può talvolta
onde ne riesca un impasto molle, che si sala, e s'aggiunge  tanta  farina quanta basti a poter formarne delle pallottole. Si
sei rossi d'uovo, cotti durissimi e amalgamateli con  tanta  panna che basti a farne come una crema. Mettete sale, pepe
trito, 4 deca di parmigiano, sale, un po' di noce moscata e  tanta  farina, che si possa farne delle pallottole molli, di cui
di brodo, a un po' di prezze molo, sale, pepe, un uovo e  tanta  farina quanta ne occorre a formare una pasta piuttosto soda
una cucchiaiata d'olio, una di zucchero, una di vino e  tanta  farina da formare un'altra volta un pane più grosso,
Schiacciate i tuorli sodi con un po' di farina e prendetene  tanta  quanto il burro e lo zucchero ne assorbono. Impastate tutto
a pezzetti; vi si uniscano una manciata di prezzemolo e  tanta  acqua quanta sarà necessaria per la zuppa. Dopo salato e
servire con un poco di Crema Pasticciera sotto, ma non  tanta  densa, e mescolata con tre bianchi d'uova sbattuti in
si passano allo staccio. Si rimettono al fuoco, aggiungendo  tanta  acqua quanto basta per la dose voluta: si mettono 30 grammi
quelle che sanno spenderli con criterio i denari che, con  tanta  fatica, guadagna suo marito!
e bagnate con questa alquanti pezzi di pane casalingo in  tanta  quantità che basti ad assorbire tutto l'umido. Rimettete
molle nel latte, versatela sulla spianatoia e unitevi  tanta  farina bianca da poterla stendere, tenendola della
1 1/2 deca di lievito, 1 decilitro di fior di latte e  tanta  farina a farne un'impasto alquanto tenero, che spianato
o del sugo se ne avete, o della conserva nera diluita (non  tanta  conserva) oppure del pomodoro; dopo aver fatto cuocere
Triangolini. — Fate una pasta da tagliatelle con 2 uova, e  tanta  farina, quanta esse ne assorbono. Stendetela, finissima
ecc. ecc. ma io trovo che non vale la pena di prendersi  tanta  cura in paesi dove questo necessarissimo prodotto non
pongano in una casseruola con due bicchieri di acqua o tre,  tanta  insomma che basti per coprirle; vi si aggiunga una
senza uno sguardo benevolo del coltivatore; e di sovente  tanta  grazia di Dio andava perduta o era posta in vendita sui
una pasta molle con un uovo intero, un po' di burro e  tanta  farina quanta ne possono assorbire l'uovo e il burro. La si
seguente: legatele la coda contro l'addome e immergetela in  tanta  acqua bollente che tutta la ricopra: mezz'ora di cottura
liquefatto, 1 decilitro di fior di latte, zucchero, sale e  tanta  farina, che l'impasto riesca molle, come per i gnocchi.
e fatele rosolare per pochi minuti. Aggiungete subito  tanta  acqua, che basti a farle cuocere, in ristretto. Salate,
come una poltiglia, poi scolate l'acqua; lasciandovene  tanta  come un sesto di litro; unitevi 50 gr. di zucchero e
tagliato piuttosto grossetto, spolverizzandolo poi con  tanta  farina, quanta ne basti per un brodo abbrustolito; si
le chiare e con questi ingredienti e il burro intridete  tanta  farina sulla spianatoia da formare un pastone che si possa
tuorli, 2 cucchiai di rhum, la buccia trita d'un limone con  tanta  farina quanta il liquido ne assorbe, più una noce di burro
le chiare e con questi ingredienti e il burro intridete  tanta  farina sulla spianatoia da formare un pastone che si possa
con un po' d'aceto. La quantità del sale dev'essere  tanta  che l'acqua (cioè la salamoia) porti a galla un uovo.
poi versatevi dentro colle mani, oppure con uno staccio,  tanta  farina di granturco da farne un intriso nè troppo molle nè
di grasso, e di magro = Mettete in una cazzarola  tanta  Italiana bianca, o Culì biancoi, o Culì bianco ordinario,