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150 risultati per bagnandoli
filetti si soffriggono nel burro con scalogno e prezzemolo,  bagnandoli  goccia a goccia con succo di limone.
con stecchi, e farli arrostire sulla gratella, voltandoli e  bagnandoli  più volte colla miscela suddetta.
allo spiede e fateli arrostire ad un fuoco gagliardo,  bagnandoli  spesso coli'intinto ch'è rimasto nella cazzaruola.
e farli indi arrostire sulla gratella, voltandoli e  bagnandoli  più volte colla concia suddetta.
salata, fateli soffriggere nel burro, finite di cuocerli  bagnandoli  col brodo, legateli con un pizzico di farina, e prima di
cuociono in un soffritto di aglio con un poca di cannella e  bagnandoli  con acqua; dipoi si legano con rossi di uova e si spruzzano
salata, fateli soffriggere nel burro, finite di cuocerli  bagnandoli  col brodo, legateli con un pizzico di farina, e prima di
opriteli con altrettanti disch della stessa pasta,  bagnandoli  all'ingiro perchè si attacchino insieme, friggeteli e
si mettono a stufare nel lardo con abbondante cipolla,  bagnandoli  spesso di brodo; aggiuntovi poi 1 decilitro di buon vino,
e coprendoli poscia con pane grattugiato. Fateli arrostire,  bagnandoli  con burro di quando in quando.
in tegghia su un battutino di lardo per metà rosolato,  bagnandoli  con acqua o brodo e ricordando sempre pepe e sale ove
collocateli 15-25 m. al forno in una tegghia unta di burro,  bagnandoli  (quando sono rosolati) con brodo buono.
in un soffritto di aglio (n. 163) con un poco di cannella e  bagnandoli  con acqua; dipoi si legano con rossi di uova e si spruzzano
e fateli arrostire da ambedue i lati sulla gratella,  bagnandoli  più volte collo stesso condimento.
salata, conditegli in un tegamino con burro, pepe e sale,  bagnandoli  con qualche cucchiaio di brodo. Mescolateli poi con mezzo
al volatile stesso, o a parte con burro, sale e pepe  bagnandoli  con poco brodo.
burro, e allorchè l'avranno ritirato, finite di cuocerli  bagnandoli  col latte. Assaggiateli allora se sono giusti di sale,
con liste di lardo, metteteli in una casseruola,  bagnandoli  a tre quarti d'altezza con buon sugo, fate bollire
sbattuto, e li friggerete nel butirro per metterli in zuppa  bagnandoli  con brodo succoso.
e finalmente friggeteli nel burro per metterli in zuppa,  bagnandoli  con brodo succoso.
soffritto di cipolla con prosciutto con un poco di farina,  bagnandoli  con brodo, e quando sono cotti si aggiunge un poco di latte
grattato e fateli arrostire dai due lati sulla gratella,  bagnandoli  più volte collo stesso marinaggio.
di lardo e foglie di salvia. Cuoceteli a fuoco ardente,  bagnandoli  con burro sciolto; salati a dovere serviteli con fette di
di lardo e foglie di salvia. Cuoceteli a fuoco ardente,  bagnandoli  con burro sciolto; salati a dovere serviteli con fette di
finalmente li friggerai nel butirro per metterli in zuppa,  bagnandoli  con brodo succoso.
di cipolla con prosciutto (n.162) con un poco di farina,  bagnandoli  con brodo, e quando sono cotti si aggiunge un poco di latte
(sempre tagliati a fettine) 15-20 m. in questo soffritto  bagnandoli  col brodo prima, poi colla salsa di pomodoro.
copriteli con altrettanti dischi della stessa pasta,  bagnandoli  all'ingiro affinchè si attacchino insieme, friggeteli e
di lardo pestato (50-60 gr. per ogni chilogr. di cavoli)  bagnandoli  con un po' d'acqua o di brodo, unitevi la salsiccia
per non romperli, fateli cuocere, ma non troppo,  bagnandoli  con qualche goccia di Marsala e conserva di pomidoro, indi
cocere per un quarto d'ora, lavateli, poneteli in un piatto  bagnandoli  di sugo di limone e spolverateli di zuccaro vanigliato.
avranno preso colore da tutte le parti, finite di cuocerli  bagnandoli  con brodo bollente. Dopo, ritirate i piccioni, manteneteli
pesci ben puliti e tagliati a fette e si fanno soffriggere,  bagnandoli  a poco per volta, con due bicchieri di vino bianco secco.
di prosciutto, fateli cuocere sopra un fuoco leggiero,  bagnandoli  di tempo, in tempo con un poco di Culì. Quando saranno
a cottura, spolverizzandoli una volta con della farina e  bagnandoli  con acqua o brodo. Il parmigiano li rende ancora migliori.
infarinateli e soffriggeteli nel burro, tirateli a cottura  bagnandoli  con vino bianco e sugo di limone. Ricordate che ci va del
di prosciutto, fateli cuocere sopra un fuoco leggiero,  bagnandoli  di tempo, in tempo con un poco di Culì. Quando saranno
curarli fin dal loro principio,  bagnandoli  mattina e sera per mezz'ora in acqua di crusca tiepida. Per
pepe e sale. Rimestateli bene e tirateli a cottura  bagnandoli  con del buon brodo. Se sono molti piccoli i cavoli rapa si
sale e pepe. Si mettono poi sulla gratella a piccolo fuoco,  bagnandoli  leggermente con olio mischiato a sale, fino a completa
salateli e fateli cuocere con un po' di burro e prosciutto,  bagnandoli  con vino, ed in ultimo staccate la sostanza (dopo aver
di sovente affinchè i piselli non si attacchino al fondo, e  bagnandoli  con qualche cucchiaiata di brodo.
cuocere lentamente su una lettiera di brace, rivoltandoli e  bagnandoli  sempre con l'olio. Appena saranno cotti disponeteli in
allo spiedo e fateli arrostire ad un fuoco gagliardo,  bagnandoli  sovente coll'intinto stesso rimasto nella casseruola.
Montate allo spiede gli ortolani, fateli cuocere,  bagnandoli  con butirro nella leccarda, salateli e mette-teci un poco
presciutto, olio e burro collocandovi i piccioni sopra,  bagnandoli  con acqua o brodo quando avranno preso colore da tutte le
bolliti un momento nell'acqua salata, fateli rosolare,  bagnandoli  di tratto in tratto con qualche cucchiaio di buon sugo.
cipolla, prezzemolo e un battutino di salvia e di menta,  bagnandoli  con brodo e marsala, poi versatevi sopra qualche cucchiaio