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Dottor Antonio
Il re dei cuochi della cucina vegetariana
196901 1896 , Milano , Premiata Ditta Editrice Paolo Carrara 29 occorrenze

. Vi vengono ricordati gli orti di Salomone, del re Accab, Ocozia, Manasse, che vi volle essere se sepolto (Reg., c. 21, v. 18), di Assuero, che nell

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Pagina 007


'azione diretta e salutare sul corpo umano. Le più umili erbe, che si mangiano in insalata, sono utili alla sanità. Non c' è erba che guardi in su, che

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Pagina 012


. «Il bon senso c' era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune.» — Del resto, in questo libriccino, non vi nasconderò le opinioni e le

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Pagina 014


'anguria è coltivata su vasta scala. A conoscere l'anguria quando sia matura, c' è il proverbio:

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Pagina 025


antichi scrittori confusero sempre l'arancio col limone e col cedro. In Roma, nel 1500, si chiamavano Melangoli. L'Ariosto nel Furioso, C. XVIII, p. 138

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Pagina 030


Ma fra tante lodi c'è pure la nota ingrata. Nelle Effemeridi dei curiosi della natura si legge che l'asparagio rende le donne sterili (Decad., III

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Pagina 034


Lucani la chiamavano Coragine, perchè à gran proprietà nelle passioni del cuore, onde poi col tempo si mutò il C in B e fu detta Borragine. Marsilio

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Pagina 040


cosa orribile), non c'è cosa come il caffè per assumere qualunque piccolo odore è delicatissimo. Quando il caffè è buono, fresco, tostato

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Pagina 052


C'est toi, divin cafè, dont l'aimable liqueur, Sans altèrer la tête, èpanouit le cœur!

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Pagina 055


parola scardassare. Ama terreno sciolto, grasso, profondo, si semina in marzo, aprile e maggio in luna vecchia; assai raro, si sarchia; s'irriga, se c

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C AVOLO = VERZA.

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Pagina 071


(Cicer Arientinum, C. Sativum).

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Pagina 075


(Prunus Cerasus, P. Marena, Cerarus vulgaris C. Sativa).

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Pagina 083


Chi à vitello in tavola non mangia cipolle. Chi è uso alla cipolla non vada ai pasticci. Chi mangia scalogne c... vento. Chi mangia scalogna assai

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Pagina 088


parla Serapione e Plinio al 12.° lib., c. 7. Ne parlò Lodovico Romano al G.° lib., c. 25, e Marco Paolo Veneziano al 12.° lib., c. 38. Presso i Romani

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Pagina 125


Chiuda il suo desinare .... Dice Orazio Sat. IV. Ateneo riferisce al libro II, c. X, che essendo rimasti sterili i rovi per lo spazio di 20 anni, la

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, gaudete coloni. E Properzio (lib. II, c. 23):

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Pagina 137


. — Plinio asserisce che il lauro era segno di pace fra i combattenti (lib. c. 30). Se ne cingevan nei trionfi gl'Imperatori e i Sommi Pontefici, poi

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Pagina 137


Chi mangia le nespole il c... gli stringe.

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Pagina 164


parere. Teofrasto crede invece che la ghianda di Giove è la nocciola. Plinio c' insegua che la noce si chiamava anticamente caryon karnon, da kara

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Pagina 167


, di Tarento, onde si chiamavano noci tarentinae. È ricordata la noce nell'Esodo (c. 25, 37), e da Salomone nel Cantico (c. 60). Virgilio menziona le

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Pagina 169


C'est à notre avis la racine la plus nourissante, celle qui approche le plus de la substance animale sous ce rapport

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Pagina 182


. La patata è il pane degli Inglesi. Non si può immaginare Svizzera senza kartoffeln. La cucina tedesca è basata sulla patata. Non c'è brodo, minestra

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Pagina 185


(Cydonia comunis C. vulGaris. Malus cidonia Mala cotonea)

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Pagina 215


Portogallo (C. lusitania), che è il migliore. In aprile e maggio dà grandi fiori bianchi o di un rosso pallido. Frutti gialli in ottobre. Nel

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Pagina 215


(lib 3, c. 16). Si voleva guarisse dai calcoli urinari. Oggi, raschiato ed applicato come cataplasma attorno al collo, il popolo lo usa come

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Pagina 230


(Campanula rapunculus, C. rampucoloides).

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Pagina 233


regnano le epizoozie. Il suo nome satureja, dall'antico satyreja, perchè di questa erba se ne cibavano volentieri i satiri, certi uomini che c' erano

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Pagina 247


ricorre per economia. Oltre alla mancanza di sapore, c'è a temere sia nocevole; attenetevi dunque allo zuccaro in pani. L'adulterazione dello zuccaro col

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Pagina 295