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Dottor Antonio
Il re dei cuochi della cucina vegetariana
197449 1896 , Milano , Premiata Ditta Editrice Paolo Carrara 50 occorrenze

allo staccio e riponetela a cuocere con ciò a cui la volete unire.

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Conserva d'albicocchi. — Si fanno passare allo staccio con spatola di legno. Sugo e polpa espressa, si mette in bottiglia chiusa con boni turaccioli

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Dagli antichi mangiavasi cotte con senape, vino, pepe e fava. E però Marziale, dopo aver detto: A stitico ventre giovan le biete, aggiunge: Ventosam

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, con un buco in mezzo, dove porrete una pestata di erbe odorifere a piacere, con spezie e sale. Poi coprite con altra rotella di barbabietola facendola

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° In casseruola. — Mettete fette di barbabietola, con burro, prezzemolo, cipolla trita, un po' d'aglio e di farina, aceto e pepe. Fate bollire un

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° Fate cocere cipolle tagliate, con burro e farina. Quando prende il rosso mettetevi drogheria e fatevi cocere la barbabietola in pezzi un po' grossi

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, benchè per taluni molto indigesto. Si mangia cotto in insalata o al burro, oppure con salsa au gratin, con cacio parmigiano. È companatico del tempo

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Crostini di capperi. — Si triturano finamente dei capperi con acciughe, poco aglio, poca maggiorana, pepe, olio, sugo di limone. Indi distendete il

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Salsa di capperi cruda. — La si fa con olio fine, capperi e sugo di limone — cotta, stemperate dell'inchioda in olio e burro a fuoco indi ponetevi

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Se vuoi che il cardone faccia bon effetto, Mangialo crudo con sale, pepe e olio perfetto.

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In umido. — Tagliate, fate cocere in acqua per un quarto d'ora le carote, mettetele in casseruola, con burro, poco brodo, vino bianco, erbe odorose

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altr'acqua con sale, e ben cotti lasciateli asciugare e passateli al setaccio, come nel purè di patate.

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Sauer-Kraut. — Tagliate a liste sottili le verze o gambusi, poneteli in un vaso, salandole bene per ogni strato e si comprimano con grosso peso

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Concia per le verze. — Le verze amano il lardo, onde questo si pesterà con aglio e prezzemolo assieme e si metteranno nella pignatta ove bollono le

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Con aceto, sale, pepe ed olio È bono anche il cerfoglio.

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L'Endivia è sorella germana della cicoria; con lei divide la patria e la maniera di essere coltivata. È caratterizzata dalle foglie più o meno

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Polenta in Frittura. — Preparate una polenta di farina gialla fatta nel latte con sale. Fredda che sia, dividetela con un filo in fette della

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Egli è ben fatto con un boccon di pane porre a la polenta il tappo.

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Polenta dolce. — Mettete a bollire in un litro e mezzo di latte con sale, tanta farina da farne una polenta non troppo dura. Giunta la polenta a

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friggere burro con poco olio, inchioda, aglio trito — e quando quest' ultimo è colorato — aggiungete i funghi con poca drogheria. Lasciate cocere lentamente

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, aromatizzato con foglie di lauro, si conservano molto tempo in fette sottilissime, ed accompagnano gradevolmente i lessi.

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Colui le estati, che con nere môra

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. Gonfiata mettetela al foco con un bicchiere d'acqua pura e quando è sciolta colatela con pannolino bagnato. Stemperate a parte 350 grammi di zuccaro

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faceva quell'albero erano altrettante edizioni di quella scritta. Se non credete pigliatevela con Palladio. Un proverbio dice:

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A la Linguadoca. — Tagliate in fette pel lungo, legate i grani, mettete con sale, pepe e moscata alla graticola, bagnandole con olio d'oliva.

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In insalata. — Tagliate a pezzi, mettete in fusione con aceto, pepe, aglio, erbe odorifere per due ore

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— riempite, mettete in tortiera con burro al forno, o con foco sopra il coperchio al fornello.

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Conservazione delle noci. — Colte le noci al punto della loro maturanza, dovete subito riporle sotto la sabbia asciutta ed in luogo fresco. Con

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Una matelote (piatto di pesci) con salsa bianca e

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Minestre due, l'una di sugo di patate passate allo staccio, l'altra con brodo grasso, in cui il pane dello patate fu cotto lentamente senza

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Patate alla panna. — Cotto e pelato e tagliato a fette intere un chilo di patate, fate fondere in una casseruola un etto di burro con un cucchiaio di

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sotto continuo rimescolamento. Condite con pepe, poco sale, una pianticella di prezzemolo, una mezza foglia di lauro e bagnate il tutto con acqua e

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Torta di pera. — Untate con burro una fortiera spolverizzata con pane di mistura grattugiato. Disponete sul fondo un suolo di fette di pera crude

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con mezzo etto di burro, un bicchiere d'aqua e 27 gr. zuccaro ed una presa di sale. Divenuti teneri, ritirateli dal fuoco e unitevi quattro tuorli di

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Charlotte di poma. — Pelate le poma, levatene il torso (caruspi) e lasciatele cocere con vino bianco, un pezzo di burro, zuccaro (sulla dose di un

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lauro, con 60 grammi di burro. Aggiungetevi quindi 9 ottogrammi pomodoro fatti in pezzi, condite con sale e pepe. Lasciate bollire finchè la salsa sia

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proporzione di 80 grammi di sale per ogni boccale d' aqua. Coprite il vaso con un pannolino fitto e serbatelo in sito fresco.

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Frittura di popone. — Tagliate a fette il popone, imboraggiatele di farina bianca, ed arrostite al burro, con poco sale.

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Modo di conservare i poponi. — Togliete dei poponi tardivi che non sono giunti a perfetta maturità, asciugateli leggermente con un pannolino, e

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si pone nella panna a bollire, con màndorle dolci peste e con zuccaro.

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Riso in cagnoni. — Fate cocere il riso nell'aqua salata e poi levatelo asciutto dall'aqua. Preparate intanto quattro acciughe, ridotte in pasta con

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staccio doppio, intanto che sono caldi. Mettete altrettanto peso di zuccaro in un padelotto con un bicchier d' aqua per chilo di zuccaro, e fate bollire

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Salsa di senape. — Stendete in un tondo 27 grammi di senape in polvere finissima, con due pizzichi di sale fino — versatevi sopra mezzo bicchiere di

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casserola un pezzo di burro, un pizzico di farina, e lasciate friggere un istante, poi gettatevi gli spinacci e conditeli con sale e pepe. Rimestateli

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Spinacci à la vieille mode. — Cotti nell'aqua e spremuti, metteteli in casserola con burro e noce moscata. Dopo alcun tempo, aggiungete burro con

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Susine secche al giulebbe. — Prendete delle susine di Provenza od anche Damascene, nella dose di otto ettogrammi, bagnatele con aqua tepida, e

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° Mischiare la chiara d'uno o due ova con un litro d'aceto e far bollire il miscuglio — indi filtrare con carta. L'albumina, coagulandosi, trascina

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° Gettate nel vino un poco di sale pesto, con pepe e lievito — l'effetto è prontissimo.

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pasta con del latte, mettetevi sale e raschiatura di scorza di limone, poi, togliendola dal fuoco, incorporatevi tre tuorla d'ova e tre' chiara alla

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aspergetele con poca noce moscata. Dopo mezz' ora spremetele in un pannolino,

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