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69 risultati per dandole
legate stretta la carne,  dandole  così l'aspetto d'un lungo salame; salatela; leggermente
midolla di pane finissimo alla grossezza di un centimetro  dandole  la forma di mandorle o di quadretti. Spalmateli di burro
midolla di pane finissimo alla grossezza di un centimetro,  dandole  la forma di mandorle o di quadretti. Spalmateli di burro
passato per impastarlo con farina di segala e di grano,  dandole  la forma di focacce rotonde.
di quest'Opera cui ha voluto dedicare le più solerti cure  dandole  una veste sobria, solida, elegante.
l'asse e vi si stenda la pasta a mezzo del matterello,  dandole  una forma allungata e badando che abbia la grossezza di un
composto, accostate le estremità della pelle tutto intorno,  dandole  man mano una forma oblunga ed arrotondata, cucitela con
avrete introdotto il ripieno; ravvolgetela in un pannolino  dandole  una forma alquanto rotonda; poscia ponetela in brodo caldo,
con 40 gr. di burro, 60 gr. di farina e un po' di latte  dandole  l'odore di noce moscata. Un po' raffreddata che sia
una crema col latte, lo zucchero e i rossi d'uovo,  dandole  l'odore della vainiglia, e versatela nella sorbettiera.
come una noce, rotolatela nell'uovo sbattuto e poi nel pane  dandole  una forma rotonda; i granelli di torso di montone,
prendete su la fiocca con un cucchiaio da tavola, e  dandole  la forma approssimativa di un uovo, gettatela nel latte
rossi e collo zucchero una crema come quella del N. 418,  dandole  l'odore di vainiglia. Disponete in un vassoio le uova di
tutte le cartilaggini, e poi si ravvolge sopra se medesima  dandole  la forma di un polpettone senza mettervi qualsiasi pieno,
fatto prendete su la fiocca con un cucchiaio da tavola, e  dandole  la forma approssimativa di un uovo, gettatela nel latte
rossi e collo zucchero una crema come quella del N. 685,  dandole  l'odore di vainiglia. Disponete in un vassoio le uova di
come vi piacerà meglio, dopo che l'avrete lasciata cuocere,  dandole  la forma che più vi convenga: invece di amandorle potrete
un uovo sbattuto con sale e rotolatele di nuovo nel pane,  dandole  bella forma, friggetele e servitele come sopra N. 4 con un
tagliatela in bell'ordine e adagiatela su un piatto oblungo  dandole  la primitiva forma. Glassatela e servitela con salsa.
per lavorare ancor meglio la pasta sulla tavola infarinata,  dandole  forma d'una sfoglia della grossezza d'un dito.
e un pizzico di cipolline. Infarcitene allora la testa,  dandole  la forma che aveva quando l'avete disossata; abbiate
Altra torta d'uva. — Fate una pasta sfoglia (cioè  dandole  gli stessi giri della sfogliata, vedi Cap. 11) con 210 gr.
nel sale e nel pepe. Legate la carne,  dandole  una bella forma, salatela, e mettetela al fuoco in
lingua, sia di manzo o di vitello non importa, lessatela,  dandole  solo mezza cottura; spellatela mentre è calda e tagliatela
indi levatela dalla cottura, pulitela e rimondatela,  dandole  una grazia di delfino, copritela di butirro e con questo
- Preparate una gelatina come s'è detto sopra N. 147,  dandole  un gusto qualunque. Avrete delle mele, pere pelate,
colore prontate tre giazze di zucchero colorite a piacere  dandole  quel gusto che desiderate, sopra la pasta stendeteci l'una
quasi disseccata, vi riescirà facile distaccarla dai piatti  dandole  la forma di panetti, che ravvolgerete ad uno ad uno in
involgendovi ciascuna costoletta, poi ripassate nel pane,  dandole  colla lama del coltello una bella forma; fatele friggere in
farcia di pollo a cui avrete unito dei tartufi trinciati,  dandole  la forma di pere; assicuratele con piccoli stecchi e
ma che non si vedano; piegatela, legatela con filo-spago  dandole  bella forma; se la volete allo spiedo inviluppatela nella
via la coda, l'osso della gamba e ogni soverchia sporgenza  dandole  una bella forma di prosciutto. Soffregatela quindi a lungo
questa servitevi della intera dose del N. 356 ricetta A,  dandole  odore colla scorza di limone; ed ora che avete preparato
bene; quindi servitela tagliata a fette alte un centimetro,  dandole  per contorno qualche erbaggio al quale avrete fatto
che sia, passatela da un setaccio fitto in un'altra terrina  dandole  ancora una bella sbattuta. Fatela quindi gelare col solito
tagliuzzati. Rossini, scrivendo alla sua cugina Angelica e  dandole  la ricetta di questa sua insalata, aggiunge: «I tartufi
ma che non si vedano; piegatela, legatela con filo spago  dandole  bella forma; se la volete allo spiedo inviluppatela nella
questa servitevi della intera dose del N. 589, ricetta A,  dandole  odore colla scorza di limone; ed ora che avete preparato
sulla pelle del baccalà, che indi cucirete con refe  dandole  la sua forma di pesce. Mettete finalmente questo in
alla prima, piega-tela come dicemmo al capitolo 11 N.° 4  dandole  dai 6 ai 7 giri (un giro: stendere la pasta e ripiegarla),
lingua (sia di manzo o di vitello non importa); lessatela,  dandole  solo mezza cottura; spellatela mentre è calda e tagliatela
nel centro l'intingolo preparato e poi ripiegatela in due  dandole  la forma d'omelette. Appena cotta mettetela in un piatto e
poi lo verserete a poco a poco nella gelatina bollente,  dandole  il colore giusto. Se vi aggrada, potrete anche mettervi un
e distinti, vi converrebbe montare la panna a più riprese  dandole  il colore scelto e facendola congelare ogni volta.
lingua (sia di manzo o di vitello non importa); lessatela,  dandole  solo mezza cottura; spellatela mentre è calda e tagliatela
con matterello all'altezza di quasi mezzo dito, e  dandole  la forma e grandezza del piatto nel quale si vorrà servire
si leva dalla casseruola la si pareggia per eguagliarla  dandole  la forma tonda, poi ungetela di burro e spolverizzatela di
rancidiscono facilmente ed alterano la confettura,  dandole  un'acredine di sapor d'acido prussico. Queste mandorle
grammi di lievito. Si stempera quindi coll'acqua tiepida,  dandole  presso a poco la consistenza di una pasta da focacce; si
tavola spolverizzata di zucchero in polvere molto fine,  dandole  lo spessore di mezzo centimetro. Dalla pasta tagliate tanti
in una casseruola con soffritto (n, 162), e buon brodo,  dandole  un'ora e mezzo di cottura: mettetela indi sopra un piatto;
avrete introdotto il ripieno; ravvolgetela in una salvietta  dandole  forma alquanto rotonda; ponetela in brodo caldo, ma non