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Dottor Antonio
Il re dei cuochi della cucina vegetariana
197605 1896 , Milano , Premiata Ditta Editrice Paolo Carrara 50 occorrenze

Cicerone nel trattato De natura Deorum. Ma è a notarsi, che fin dalla più remota età, era il costume de' grandi orti nelle città celebratissimi. Tali

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Les oies font assurèment moins de sottises qu'on n'en ècrit avec leurs plumes.

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Qu'au fond de sa cuisine

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convenienti agli isterici, agli ipocondriaci, ma sopratutto a quelli che patiscono la gotta. Albert suggerisce che mettendo la sera nel pot de chambre

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«Quand vous voudrez prendre du bon chocolat, faitez-le faire dès la veille, dans une cafetière de faïence, et laissez-le là. Le repos de la nuit

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rimase il proverbio Fà una figura de ciccolattee, e come la parola ciccolati serva al nostro popolo quale sinonimo di rabbuffo. La cioccolatta da noi è

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souffrir que de ne pas sentir.»

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Ma se noiosa ipocondria t'opprime E troppo intorno alle vezzose membra Adipe cresce, de' tuoi labbri onora La nettarea bevanda, ove abbronzato Fuma

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Viens donc, divin nectar, viens donc, inspire-moi: Je ne veux qu'un dèsert, mon Antigone, et toi! A peine j'ai senti ta vapeur odorante, Soudain de

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(intybus), è la leontodon (dal greco leon, leone, e odùs, dente). — In franc.: Pissenlit, ted.: Lövenzahan; ingl.: Dandelion; spagn.: Diente de leon

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Ragout de chicorèe. Faitez blanchir à l'eau bouillante, mettez dans l'eau froide, ègouttez, divisèz — mettez dans la casserole, mouillez avec

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dans un casserole avec beurre, faitez cuire un quart d'heure pour la dessècher, versez petit-à-petit deux verres de crème, ou lait rèduit, ajoutez

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, viscida, ciliegiola, marenella de' nostri monti, delle quali il proverbio: «Mille visciole non son bastanti ad una casa, ed una cerasa è di vantaggio ad

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Doppi come i scigòll de Comm.

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. Chi ne mangia, assai dorme e mal si sogna, Si lamenta del capo e de la rogna; Il dir ch'abbia virtude è una menzogna: Solo à di bon che rima con

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Faitez blanchir les concombres, coupez-les, mettez-les en casserole avec beurre, une pincèe de farine, sautez-les, mouillez-les avec eau, sel et

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sugo del fico. Ippocrate nel libro 2 De Dieta, dice:

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s. E l'altro contro chi promette molto e mantiene nulla: Verba pro farina. E i nostri: La farina del diavol la và in crusca. — L'è tutta farina de fa

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Mil.: Garofen, Stacchet de garofen. — Franc.: Girofle. — Ted.: Würznelken. — Ingl.: Clove. — Spagn.: Clavel.

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candidezza e fragranza de' suoi fiori, ci annuncia il prossimo arrivo della primavera. Si trova copioso nelle siepi che difende, col viluppo de' suoi rami

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Une purèe de lentilles, ou repose mollement un morceau de petit lard sale et tendre

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de mej, perchè una volta anche da noi se ne usava, onde il sonetto del Burchiello: Perchè a Milan si mangia pan di miglio ? Plinio al lib. 28, cap

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fortunati possessori: cassett de nasturzi.

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Pan e nòs, mangia de spos

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Visitandines di Bellay, avaient pour les confire, une recette qui en faisait un trèsor d'amour et de friandise

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nougat, èspèce de conserve brulèe, avec les noix sèches et pelèe

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Ateneo ne scrisse lungamente de' suoi vizi e delle sue virtù. A Brinzio sul Varesotto, eravi pochi anni or sono un noce, che si voleva quattro volte

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libro tutto dedicato al decotto: De Phtisana hordacea. Il parroco bavarese Kneipp lo regala al prossimo come eccellente caffè. Che bon prossimo !

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C'est à notre avis la racine la plus nourissante, celle qui approche le plus de la substance animale sous ce rapport

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Mil.: Pomm de terra. — Franc.: Pome de terre. Ted.: Kartoffel. — Ingl.: Potato. — Spagn.: Batata.

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Var pussee una grana de pever che una zucca.

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A disù tre grà de peer, i te para via la feer.

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Metteg su el pever, veg su el pever, rincarire — essere caro. Vess una grana de pever, piccino di corpo, ma d'intelletto acutissimo.

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Signinum syriumque pyrum de cordibus isdem Emula picenis

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spontaneamente; indizio più sicuro è il colore nero de' suoi acini. Il raccolto è da farsi in giorno sereno, quando sia scomparsa la rugiada. Quelli che

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il nostro proverbio: De melon glie n'è pocch de bon. Se si coglie acerbo, non à sapore, se stramaturo, lo à perso. Nel coglierlo, si tagli un nodo

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Magno, passione ereditata da suo figlio Pipino. Dai nostri contadini viene chiamato: Salam de proeusa, e negli educandati: Polpett de magher.

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. E ad un medicastro: Dottor de rava.

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dei nostri fittaioli: Fittavol de ris, fittavol de paradis.

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! Questa conserva era la ghiottoneria della Vallière. Giuseppe II se la faceva venire dal lago di Ginevra. Maria de' Medici non poteva soffrire la

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Ed Orazio (De Art. Am., 3):

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proverbio: vess battezzaa con l'aqua de spinazz. Lo spinaccio è acre nella state. È contrario a quelli che sono afflitti da calcoli artritici. La lattuga

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Mil.: Triffola. — Franc.: Truffe. — Ted.: Trüffel. — Ingl.: Truffle. — Spagn.: Criadilla de tierra.

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Fu nel Medio Evo e in Italia che si incominciò a impiegarvi il porco. Il Platina, del secolo XVI, nel suo libro De honesta uoluptate dice, che niente

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Rumpimus altricem tenero de cortice terram Tubera, boletis poma secunda sumus.

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già comparso ai fins soupers de la Regence e del Direttorio, diventa ospite pressochè quotidiano alle mense dei marescialli dell'impero e trova in

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primaticcie, quelle di Sant'Anna, per esempio, perchè queste non sono atte come le altre a far vino. Delle quali uve dice Ovidio nel II libro: De

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Al temp de l'uga, al temp di fig, Servo suo scior amig.

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(1) Tentamen mticologicum. Milano, 1828. Descrizione dei funghi mangerecci più comuni dell'Italia e de' velenosi. Milano, 1835.

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dell'Otello. Rossini dice che gli somministrava un sol piatto di maccheroni al giorno. (Notizie di Bleze de Burij).

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