La fucsina si riconosce agitando 20 cc. di etere con 5 di vino al quale siasi prima aggiunta dell'ammoniaca in leggera eccedenza. Insellando dell'acido acetico nell'etere decantato, questo si colorirà di rosso che si farà più vivace lasciando evaporare spontaneamente l'etere ed aggiungendo al residuo qualche goccia di acqua pura. In questa reazione avviene che l'ammoniaca scompone la fucsina (cloruro di rosanilina) rendendo libera la rosanilina e formando cloruro d'ammonio; sebbene la rosanilina dagli autori sia dichiarata insolubile nell'etere, tuttavia l'esperienza ha dimostrato che una piccola parte vi si scioglie, specialmente in concomitanza dell'ammoniaca. L'aggiunta dell'acido acetico ha per scopo di salificare nuovamente la rosanilina convertendola in acetato di color rosso.
La fucsina si riconosce agitando 20 cc. di etere con 5 di vino al quale siasi prima aggiunta dell'ammoniaca in leggera eccedenza. Insellando dell
Per assicurarsi adunque della frode, si adoprerà il procedimento seguente: «Si evapora a secchezza una data quantità di vino e se ne incenera il residuo; si scioglie poscia in eccedenza d'acido cloridrico, e la soluzione, diluita convenientemente e filtrata, reagisce in questo modo: coll'ammoniaca produce un precipitato bianco gelatinoso, non affatto insolubile in eccesso di reattivo; è necessaria una notevole quantità di ammoniaca per disciogliere interamente una piccola quantità di precipitato; facendo però bollire questa soluzione per qualche tempo, a fine di scacciare l'ammoniaca, l'allumina si ottiene tutta precipitata.»
residuo; si scioglie poscia in eccedenza d'acido cloridrico, e la soluzione, diluita convenientemente e filtrata, reagisce in questo modo: coll'ammoniaca