Preparate l'oca il giorno prima riempiendola, dopo averla ben net tata, con le patate lessate e le mele crude tagliate a pezzi e strofinandola all'esterno con sale, pepe, rosmarino e maggiorana finemente tritati. Fate poi arrostire l'oca per non meno di tre ore togliendo durante la cottura l'eccesso di grasso.
Insalata. — Se volete fare una buona insalata, abbiate soprattutto una tenera lattuga, dei fagiuolini ben cotti od altro e versatevi sopra olio d'oliva (non di cotone o di sesamo) ben battuto con sale, e non mettete l'aceto che dopo aver ben oleato e salato il tutto. In questo modo, se v'ha un eccesso di aceto, scivola sulle foglie ben unte e si raccoglie nel fondo dell'insalatiera.
eccesso di aceto, scivola sulle foglie ben unte e si raccoglie nel fondo dell'insalatiera.
Tutto il correttivo consiste a dare agli alimenti un certo carattere di alterazione contrario al loro eccesso particolare; onde in tal guisa l'abilità del Cuoco non urta in quei scogli, ove per ordinario va sempre a naufragare la salute, ed il temperamento delle persone. La dose, e il condimento sono le base fondamentali d'ogni vivanda, ed i veri principi di un bravo professore.
Tutto il correttivo consiste a dare agli alimenti un certo carattere di alterazione contrario al loro eccesso particolare; onde in tal guisa l
Il Merluzzo è un pesce di mare, che monta spesso verso le rive, esso vive di piccioli pesci, e di tutto ciò, che trova nel mare, e benchè questo pesce sia molto comune, non lascia per questo di essere stimato per il suo buon gusto. La sua carne è leggiera, salubre, e facile a digerirsi. Questo è di tutti i pesci conosciuti quello, che produce meno cattivi effetti; mentre sonosi vedute delle persone mangiarne con eccesso, e non esserne incomodate, motivo per cui se ne può permettere l'uso agli ammalati, e convalescenti.
tutti i pesci conosciuti quello, che produce meno cattivi effetti; mentre sonosi vedute delle persone mangiarne con eccesso, e non esserne incomodate
Sonovi pochi pesci di mare, che abbiano un così buon gusto, e che siano nello stesso tempo di una qualità sì sana, come la Linguattola. La sua carne è bianca, tenera, dilicata, e soda, grata al gusto, nutritiva, propria a produrre de' buoni succhi, e facile a digerirsi; essa non produce de' cattivi effetti, se non che mangiandone all'eccesso.
Benchè l'uso della Tinca sia condannato quasi da tutti gli Autori, a cagione di un sugo vischioso, e grossolano, che produce, come essi asseriscono, non si lascia per questo d'impiegarla spesso fra gli alimenti, e non si vede neppure, che produca de' cattivi effetti, a meno, che non se ne mangi con eccesso: e se la carne di questo pesce non è molto salubre, non è almeno generalmente nociva, come si è osservato coll'esperienza.
eccesso: e se la carne di questo pesce non è molto salubre, non è almeno generalmente nociva, come si è osservato coll'esperienza.
Il più grosso di questi pescetti, è lungo mezzo palmo o poco più. La stagione migliore per mangiarlo è nell'Inverno, nel cui tempo è pieno di uova, e molto delicato. La carne del Jerscì è molle, poco serrata nelle sue parti, e poco carica di umori grossolani, e vischiosi, motivo per cui produce un sufficente buon sncco, e si digerisce facilmente: non nutrisce, che mediocremente: e non produce de' cattivi effetti, se non che mangiandone con eccesso.
L'ovaja degli Echini si mangia cruda, ed è stimato il miglior frutto di mare che siavi: ajuta la digestione, eccita l'appetito, e sommistra un nutrimento umidetto, e leggiero, il quale secondo Galeno è valevole ad accomodare, e coroborare lo stomaco; che poi netti il ventre è quasi affermato da tutti i Scrittori; onde si può concludere che non produca alcun cattivo effetto, se non che mangiandone con eccesso.
tutti i Scrittori; onde si può concludere che non produca alcun cattivo effetto, se non che mangiandone con eccesso.
Tutto il correttivo consiste a dare agli alimenti un certo carattere di alterazione contrario al loro eccesso particolare; onde in tal guisa l'abilità del cuoco non urta in quei scogli, ove per ordinario va sempre a naufragare la salute, ed il temperamento delle persone. La dose, e il condimento sono le base fondamentali d'ogni vivanda, ed i veri principj di un bravo professore.
Tutto il correttivo consiste a dare agli alimenti un certo carattere di alterazione contrario al loro eccesso particolare; onde in tal guisa l
Questo è di tutti i pesci conosciuti quello, che produce meno cattivi effetti; mentre sonasi vedute delle persone mangiarne con eccesso, e non esserne incomodate, motivo per cui se ne può permettere l'uso agli ammalati, e convalescenti.
Questo è di tutti i pesci conosciuti quello, che produce meno cattivi effetti; mentre sonasi vedute delle persone mangiarne con eccesso, e non
Sonovi pochi pesci di mare, che abbiano un così buon gusto, e che siano nello stesso tempo di una qualità sì sana, come la Linguattola. La sua carne è bianca, tenera, dilicata, e soda, grata al gusto, nutritiva, propria a produrre de' buoni succhi, e facile a digerirsi; essa non produce de' cattivi effetti, se non che mangiandone all'eccesso.
Questo pesce è molto vischioso, onde ha gran bisogno del soccorso de' condimenti, a motivo, che produce de' sughi assai grossolani. Benchè l'uso della Tinca sia condannato quasi da tutti gli Autori, a cagione di un sugo vischioso, e grossolano, che produce, come essi asseriscono, non si lascia per questo d'impiegarla spesso fra gli alimenti, e non si vede neppure, che produca de' cattivi effetti; a meno, che non se ne mangi con eccesso: e se la carne di questo pesce non è molto salubre, non è almeno generalmente nociva, come si è osservato coll'esperienza.
questo d'impiegarla spesso fra gli alimenti, e non si vede neppure, che produca de' cattivi effetti; a meno, che non se ne mangi con eccesso: e se la
L'ovaja degli Echini si mangia cruda, ed è stimato il miglior frutto di mare che siavi: ajuta la digestione, eccita l'appetito, e sommistra un nutrimento umidetto, e leggiero, il quale secondo Galeno è valevole ad accomodare, e coroborare lo stomaco; che poi netti il ventre è quasi affermato da tutti i Scrittori; onde si può concludere che non produca alcun cattivo effetto, se non che mangiandone con eccesso.
tutti i Scrittori; onde si può concludere che non produca alcun cattivo effetto, se non che mangiandone con eccesso.
La temperanza e l'esercizio del corpo sono dunque i due perni su cui la salute si aggira; ma avvertite che quando eccede, cangiata in vizio la virtù si vede, imperocchè le perdite continue dell'organismo hanno bisogno di riparazione. Dalla pletora per troppo nutrimento guardatevi dal cadere nell'eccesso opposto di una scarsa e insufficiente alimentazione per non lasciarvi indebolire.
'eccesso opposto di una scarsa e insufficiente alimentazione per non lasciarvi indebolire.
Se Esaù vendè la primogenitura per un piatto di lenticchie, bisogna dire che il loro uso, come alimento è antichissimo, e che egli o n'era ghiotto all'eccesso o soffriva di bulimia. A me sembra che il sapore delle lenticchie sia più delicato di quello de' fagiuoli in genere e che, quanto a minaccia di bombardite, esse siano meno pericolose dei fagiuoli comuni ed eguali a quelli dall'occhio.
all'eccesso o soffriva di bulimia. A me sembra che il sapore delle lenticchie sia più delicato di quello de' fagiuoli in genere e che, quanto a minaccia
I romani, ch'erano ghiotti all'eccesso, facevano soffrire a questi animali le torture più barbare. L'infilzavano con lame infuocate acciocchè il sangue si perdesse nella carne e la rendesse più tenera e delicata. A tavola li servivano spesso per intiero ripieni d'altri animali come tordi, pollami ecc. e tuorli d'uova, carne trita condita col pepe.
I romani, ch'erano ghiotti all'eccesso, facevano soffrire a questi animali le torture più barbare. L'infilzavano con lame infuocate acciocchè il
6. Per i « plum cakes » e altri dolci arricchiti di frutta secca e canditi, bisogna tener presente che questi ingredienti vanno aggiunti alla fine. Si fanno rinvenire le uvette in acqua tiepida, si asciugano perfettamente, si uniscono a canditi e ad altra frutta secca tagliata a pezzetti e si passano nella farina bianca fino a che ne siano ben ricoperti, ma senza eccesso. Una buona formula è di mettere uvetta e canditi in un sacchetto di carta con un po' di farina, scuotere bene e poi rovesciare su un setaccio, in modo che sparisca ogni eccesso di farina. Si uniranno allora questi ingredienti alla pasta già pronta, mescolando con garbo. Seguendo questo procedimento si eviterà che la frutta si ammassi tutta sul fondo.
passano nella farina bianca fino a che ne siano ben ricoperti, ma senza eccesso. Una buona formula è di mettere uvetta e canditi in un sacchetto di carta
Se soffrite di ipercloridria (eccesso di acido cloridrico), diminuite la quantità di cibo e cercate di sostituire parzialmente i grassi animali con grassi vegetali. Ed evitate le salse piccanti, le droghe, ecc. Mangiate poco pane; non mangiate pesci grassi (anguilla, tonno, salmone), ne frutti dì mare. Abolite la selvaggina, il maiale, l'agnello. Abbandonate i formaggi fermentati, la frutta secca. E non bevete aperitivi e liquori.
Se soffrite di ipercloridria (eccesso di acido cloridrico), diminuite la quantità di cibo e cercate di sostituire parzialmente i grassi animali con
Questo, in linea generale. Tornando alla carnagione in particolare, possiamo affermare che molte imperfezioni di essa sono dovute a disfunzioni interne. Così il pallore dell'anemia e quello della tubercolosi; così la speciale pigmentazione delle malattie di fegato, l'acne, la foruncolosi, le pustolette, certe desquamazioni, ecc. Un cattivo regime alimentare può produrre un eccesso di secrezione di grasso nella pelle; la stitichezza può avvelenare il sangue... Curate dunque l'interno per la bellezza dell'esterno.
pustolette, certe desquamazioni, ecc. Un cattivo regime alimentare può produrre un eccesso di secrezione di grasso nella pelle; la stitichezza può
Se l'eccesso di grasso danneggia la linea, bisogna riconoscere che un viso eccessivamente scarno e un corpo scheletrico hanno essi pure i loro svantaggi. Aggiungete che le persone troppo magre non hanno resistenza sufficiente nel loro lavoro e spesso sono brusche ed irritabili perchè i loro nervi non sono sufficientemente protetti: donde la necessità di rimpolpare ragionevolmente un corpo troppo sfornito di grasso.
Se l'eccesso di grasso danneggia la linea, bisogna riconoscere che un viso eccessivamente scarno e un corpo scheletrico hanno essi pure i loro
Questo accade perchè nella quantità sproporzionata dei farinacei o degli zuccheri ingerita difetta la dotazione adeguata dei minerali: fosfati, solfati, calcio, magnesio, manganese, che partecipa alla composizione degli enzimi-fissatori, veri agenti di mobilitazione, di riduzione, di trasformazione, di elaborazione fino ai termini necessari all'assimilazione del glucosio, del levulosio che derivano dall'ingestione di farinacei e di dolciumi, mentre abbonda il carbonio. In eccesso il carbonio decalcifica i tessuti, elimina troppo i sali di calcio.
, mentre abbonda il carbonio. In eccesso il carbonio decalcifica i tessuti, elimina troppo i sali di calcio.
Risultato: i denti scrostati dello smalto e lo stomaco alterato dall'eccesso di acidi malici o citrici; mentre avrebbe potuto conseguire lo stesso scopo di guarire la gotta con minimo spreco di limoni e con varie pietanze quali cipolle al forno, rape, (radici e foglie), cicoria, patate, insalate varie condite con limoni, macedonia di frutta con prevalenza di arance e mandarini.
Risultato: i denti scrostati dello smalto e lo stomaco alterato dall'eccesso di acidi malici o citrici; mentre avrebbe potuto conseguire lo stesso
Se tali sono gli effetti benefici che le sostanze carnee producono sull'organismo, dobbiamo pur riconoscere che, se prese in eccesso, possono esporre l'uomo a seri pericoli. Esse arrestano le trasformazioni, producono stitichezza, e forniscono un lavoro eccessivo agli organi emuntori e sopratutto ai reni. Inoltre l'incompleta elaborazione degli alimenti animali provoca nell'intestino fermentazioni velenosissime, per cui è necessario unire le carni a cibi vegetali i quali, lasciando molto residuo, facilitano la funzione intestinale.
Se tali sono gli effetti benefici che le sostanze carnee producono sull'organismo, dobbiamo pur riconoscere che, se prese in eccesso, possono esporre
L'eccesso delle bevande durante i pasti è una delle principali cause di perturbamento della digestione, sia perchè i sughi gastrici soverchiamente diluiti perdono della loro efficacia sugli elementi, sia perchè il liquido sottrae allo stomaco troppo di quel calore che è tanto necessario ad una buona digestione.
L'eccesso delle bevande durante i pasti è una delle principali cause di perturbamento della digestione, sia perchè i sughi gastrici soverchiamente
Abbiamo parlato più sopra della gelatina di albicocca per preparare i dolci da rivestirsi di ghiaccia all'acqua. Questa gelatina che serve anche per decorare le usuali torte con guarnizioni di frutta candite, si ottiene facilmente prendendo un po' della solita marmellata e aggiungendoci due o tre cucchiaiate di zucchero, mettendo sul fuoco e facendo cuocere un pochino, al «filo forte». Questa marmellata, contenendo un eccesso di zucchero resta più compatta e lucida e comunica al dolce un aspetto più elegante.
cucchiaiate di zucchero, mettendo sul fuoco e facendo cuocere un pochino, al «filo forte». Questa marmellata, contenendo un eccesso di zucchero resta
i pori. Dopo questa intonacatura, si possono poi immergere nell'acqua di calce, preparata nel modo che indicheremo più sotto. Si forma così un sapone calcare insolubile che ostruisce i pori, e se pure un eccesso di calce può riuscire a penetrare nell'interno, forma attorno all'uovo una pellicola di albuminato di calce che è sostanza imputrescibile.
calcare insolubile che ostruisce i pori, e se pure un eccesso di calce può riuscire a penetrare nell'interno, forma attorno all'uovo una pellicola di
I. Un segno generico delle falsificazioni del pane mediante le sostanze organiche riunite nei primi due gruppi, è l'eccesso dell'acqua d'idratazione resovi appunto possibile dalla virtù igroscopica accentuata dalle sostanze stesse.
I. Un segno generico delle falsificazioni del pane mediante le sostanze organiche riunite nei primi due gruppi, è l'eccesso dell'acqua d'idratazione
Se il pane sarà falsificato con farina di riso, o di cascami di riso, l'osservazione microscopica potrà scoprirvi i minutissimi granuli d'amido, pure poliedrici, propri di questo cereale. Però ciò non sarebbe più possibile quando il riso di adulterazione fosse stato precedentemente cotto e ridotto in salda colloide, come oggi si usa di frequente. In tal caso lo scoprimento della frode sarebbe difficilissimo, ed il solo grande eccesso di acqua d'idratazione del pane potrebbe farla fondatamente sospettare.
in salda colloide, come oggi si usa di frequente. In tal caso lo scoprimento della frode sarebbe difficilissimo, ed il solo grande eccesso di acqua d
Fra le mani allora sarà restata una sostanza molle, elastica, tenace che è appunto il glutine che, compresso in pugno per farne sgocciolare l'eccesso di acqua che trattiene meccanicamente, si potrà valutare quantitativamente ed esaminarne i caratteri.
Fra le mani allora sarà restata una sostanza molle, elastica, tenace che è appunto il glutine che, compresso in pugno per farne sgocciolare l'eccesso
Un altro carattere prezioso della farina di granturco alterata in genere, ed in specie invasa dal Penicillium, si è quello di avere un grado di umidità superiore al normale, che non oltrepassa mai il 13 o, tutt'al più, il 13 Questo eccesso di umidità, avendo tempo ed opportunità, potrebbe esser determinato mediante l'essiccazione della farina, nella maniera accennata al 9, I.
umidità superiore al normale, che non oltrepassa mai il 13 o, tutt'al più, il 13 Questo eccesso di umidità, avendo tempo ed opportunità, potrebbe esser
È bene avvertire che spesso dai macellai si tenta di fare sparire i caratteri della carne di animali morti non macellati, lavandola, per diminuirne da una parte l'eccesso del sangue e mitigarne dall'altra l'odore cattivo. Questa manipolazione però sarà facilmente avvertita dall'intenditore, atteso che la carne lavata si presenta flaccida oltremodo e sbiadita alla superficie, non modificata però negli strati profondi che possono esser facilmente esplorati mediante incisioni profonde nei pezzi.
da una parte l'eccesso del sangue e mitigarne dall'altra l'odore cattivo. Questa manipolazione però sarà facilmente avvertita dall'intenditore, atteso
L'odore e sapore acetico soprattutto saranno da tenersi in gran conto, inquantochè: 1° un eccesso di acidità rivela il vino profondamente alterato per malattia, disgustoso, nocivo; 2° un vino sarà tanto più povero in alcool, quanto più acido si addimostra.
L'odore e sapore acetico soprattutto saranno da tenersi in gran conto, inquantochè: 1° un eccesso di acidità rivela il vino profondamente alterato
2° Inacidimento, acescenza od acidità del vino. I vini, specialmente già invasi dal Mycoderma vini, possono essere successivamente invasi dal Mycoderma aceti (fiori, o madre di aceto) il quale, operando in presenza dell'ossigeno dell'aria, distrugge quello e produce un eccesso di acido acetico nel vino per sopraossidazione dell'alcool.
Mycoderma aceti (fiori, o madre di aceto) il quale, operando in presenza dell'ossigeno dell'aria, distrugge quello e produce un eccesso di acido acetico nel
I. Prime e gravissime fra queste alterazioni si presentano le malattie o alterazioni naturali e spontanee, per le quali i vini possono divenire impropri ed anche dannosi come bevanda. Attribuite da prima alla presenza di un eccesso di fermento (Chaptal), fu provato in seguito (Pasteur) che esse dipendono dalla presenza di vegetazioni microscopiche, che trovano nel vino stesso le condizioni favorevoli al loro sviluppo ed alla loro moltiplicazione.
impropri ed anche dannosi come bevanda. Attribuite da prima alla presenza di un eccesso di fermento (Chaptal), fu provato in seguito (Pasteur) che esse
L'acidità del vino si corregge saturandone l'eccesso con tartrato neutro di potassa (grammi 200-400 per ogni recipiente di litri 230) per il quale si ha la formazione di acetato e di bitartrato di potassa. Il saturare tale acidità, come spesso si usa, con carbonato di calce, è pratica riprovevole, poichè aggiunge al vino un sale di calce capace di guastarlo.
L'acidità del vino si corregge saturandone l'eccesso con tartrato neutro di potassa (grammi 200-400 per ogni recipiente di litri 230) per il quale si
a) L'ammoniaca produce un precipitato bianco di idrato di piombo o di un sale basico insolubile in eccesso di reattivo; la composizione del precipitato non è ancora ben definita.
a) L'ammoniaca produce un precipitato bianco di idrato di piombo o di un sale basico insolubile in eccesso di reattivo; la composizione del
h) Gessamento del vino (Plâtrage). Allo scopo di potere ottenere da uve malsane del vino conservabile, si usa talora di prepararlo ingessando il mosto; come pure si usa di gessare il vino nell'intento di ravvivarne il colore, di spogliarlo di un eccesso di cremor di tartaro, di renderlo meno suscettibile delle alterazioni derivanti da trasporti, ecc.
mosto; come pure si usa di gessare il vino nell'intento di ravvivarne il colore, di spogliarlo di un eccesso di cremor di tartaro, di renderlo meno
X=D +/ - 0,4 X t nella quale X è il grado di ricchezza alcoolica ricercata; D il grado indicato dall'alcoometro; t il difetto o l'eccesso di temperatura del liquido sui + 15° cui l'osservazione va riportata, avendo cura di adoprare con difetto di temperatura il segno +, e con eccesso il segno —; 0,4 un coefficiente costante di calcolo, sperimentalmente ottenuto, e che il Carles vorrebbe meglio stabilito in 0,3.
X=D +/ - 0,4 X t nella quale X è il grado di ricchezza alcoolica ricercata; D il grado indicato dall'alcoometro; t il difetto o l'eccesso di
Per gli infusori ciliati e flagellati si deve evitare l'eccesso di colorazione, che impedirebbe di distinguerne i dettagli interni. Il picrocarminio ed il verde di metile acetificato sono i migliori reattivi coloranti per gli infusori ‘mentre non colorano la maggior parte dei microbi.
Per gli infusori ciliati e flagellati si deve evitare l'eccesso di colorazione, che impedirebbe di distinguerne i dettagli interni. Il picrocarminio
c) Purificazione dell'acqua. Ma la correzione più importante e frequente da adoprarsi sull'acqua è relativa alle sostanze minerali in eccesso o nocive, ed alle sostanze organiche od organizzate e viventi che la medesima può tener in dissoluzione o sospese, e che possono in vario modo ed in diversa misura contaminarla. Per raggiungere questo scopo complesso e difficile furono suggeriti moltissimi mezzi di vario valore, di applicazione più o meno facile. Occorre passarli rapidamente in rivista.
c) Purificazione dell'acqua. Ma la correzione più importante e frequente da adoprarsi sull'acqua è relativa alle sostanze minerali in eccesso o
Se la salsa riescisse troppo densa, allungatela con un poco d'acqua; se fosse troppo liquida, intridete un po' di farina nel burro e spargete a pezzetti, rimescolando sempre. Se la salsa vi si guastasse in olio per eccesso di burro o perchè fatta da tempo, guarirà aggiungendo un poco d'acqua fredda, rimestando sempre. Questo inconveniente accade sempre quando questa salsa si riscalda di nuovo, ma anche il rimedio è sempre quello.
pezzetti, rimescolando sempre. Se la salsa vi si guastasse in olio per eccesso di burro o perchè fatta da tempo, guarirà aggiungendo un poco d'acqua fredda
Se Esaù vendè la primogenitura per un piatto di lenticchie bisogna dire che il loro uso, come alimento, è antichissimo, e che egli o n'era ghiotto all'eccesso, o soffriva di bulimìa. A me sembra che il sapore delle lenticchie sia più delicato di quello de' fagiuoli in genere e che, quanto a minaccia di bombardite, esse siano meno pericolose dei fagiuoli comuni ed eguali a quelli dall'occhio.
all'eccesso, o soffriva di bulimìa. A me sembra che il sapore delle lenticchie sia più delicato di quello de' fagiuoli in genere e che, quanto a
« Affogate » così altrettante uova quanti sono i pomidoro che stanno cucinando; e con un bicchiere ad orli taglienti (e largo circa quanto i pomidoro) uguagliate infine (togliendone l'eccesso dell'albume) ad una ad una le « uova affogate ».
) uguagliate infine (togliendone l'eccesso dell'albume) ad una ad una le « uova affogate ».
Distribuite, col cucchiaio, quella candida neve sulla montagna; coll'eccesso circondatene la base; impiantate, su questa, qualche ciliegia sotto spirito; mettete il piatto al fresco; e tenetelo ben lungi dalla tentazione che, davanti a quella dolce e morbida neve, qualche ditino...
Distribuite, col cucchiaio, quella candida neve sulla montagna; coll'eccesso circondatene la base; impiantate, su questa, qualche ciliegia sotto
Quando il grasso bollirà, immergete nella pastella, ad una ad una, le fette di mela servendovi della forchetta; lasciatene sgocciolare l'eccesso di pasta, e buttatele poi nella padella, ma non più di due o tre alla volta.
Quando il grasso bollirà, immergete nella pastella, ad una ad una, le fette di mela servendovi della forchetta; lasciatene sgocciolare l'eccesso di