Raccomandiamo a tutti i buongustai, che vogliono metter d'accordo Epicuro con Igea i vini di Strevi nel Monferrato, fabbricati da quell'egregio uomo del Commendatore Francesco Braggio. Sono vini salubri, saporiti e che vanno dalle note gentili del moscato spumante fino alle note austere del moscato amaro, del moscato a uso Reno e del Barbera. Fatevi venire una cassa di quei vini e sarà come se aveste in casa vostra una lieta brigata di amici.
Raccomandiamo a tutti i buongustai, che vogliono metter d'accordo Epicuro con Igea i vini di Strevi nel Monferrato, fabbricati da quell'egregio uomo
La polvere disinffettante fatta con legni balsamici ed essenza di eucalipto, è uno dei più simpatici prodotti dell egregio Pierrugues. Esso svolge ozono e profuma gli appartamenti.
La polvere disinffettante fatta con legni balsamici ed essenza di eucalipto, è uno dei più simpatici prodotti dell egregio Pierrugues. Esso svolge
La nostra parola segue affettuosamente di anno in anno l'egregio Aducci nei suoi progressi continui. Senza grandi capitali, ma ricco di quella fede operosa, che muove le montagne e trasforma i continenti, questo simpatico industriale romagnolo ha reso popolari in Italia i tessuti di straccio di seta, applicandoli al vestiario, alle coperte da letto e a molti e diversi usi della nostra vita domestica.
La nostra parola segue affettuosamente di anno in anno l'egregio Aducci nei suoi progressi continui. Senza grandi capitali, ma ricco di quella fede
Domandate per lettera all'egregio Aducci il catalogo dei suoi tessuti e potrete far bene a voi e giovar ad un'industria, che merita di essere incoraggiata da quanti si lamentano che nel nostro paese si lavora troppo poco e non sempre troppo bene.
Domandate per lettera all'egregio Aducci il catalogo dei suoi tessuti e potrete far bene a voi e giovar ad un'industria, che merita di essere
Quest'ottima farmacia fiorentina, già dei Padri Domenicani di San Marco, che ha antiche e onoratissime tradizioni, e che oggi è diretta da un egregio chimico veneziano, il signor Antonio Bernardi, prepara un elisir stomatico, che è il migliore di quanti ho conosciuto, vuoi per digeribilità, vuoi per la sua azione altamente tonica. Patto colle chine più prelibate della Bolivia e del Perù e con altre sostanze amare, è un eccellente rimedio per ristorare i ventricoli stracchi e gli organismi sdrusciti.
Quest'ottima farmacia fiorentina, già dei Padri Domenicani di San Marco, che ha antiche e onoratissime tradizioni, e che oggi è diretta da un egregio
Si attribuisce da quasi tutti a Isidoro Geoffroy-Saint-Hilaire il merito di aver chiamato l'attenzione degli igienisti sulla carne di cavallo nel 1856 e si ignora che fra noi fin dal 54 l'egregio D.r Ciro Griffini di Milano ne aveva consigliato l'uso. Anche il D. r Felice Dell'Acqua è fra noi molto benemerito dell'ippofagia.
1856 e si ignora che fra noi fin dal 54 l'egregio D.r Ciro Griffini di Milano ne aveva consigliato l'uso. Anche il D. r Felice Dell'Acqua è fra noi molto
Così, come Ella vede, da un pezzo conosco, stimo e consiglio l'opera sua ed Ella intenda perciò con che vivissimo piacere abbia accolto l'esemplare cortesemente inviatomi. Prima il mio stomaco solo provava una doverosa riconoscenza verso di Lei; ora allo stomaco si aggiunge l'animo. È perciò, Egregio Signore, che rendendole vivissime grazie del dono e della cortesia, mi onoro di rassegnarmi colla dovuta gratitudine e stima
, Egregio Signore, che rendendole vivissime grazie del dono e della cortesia, mi onoro di rassegnarmi colla dovuta gratitudine e stima
Fu solo nell'alto medioevo (Cordazio Camaldolese: Pietanzie in usaggio appo aliquante nostre terre et regioni et insule et peninsule et similia con spiegato lor modo di prepararle in cucina) che ai cetrioli si sostituirono i pomodori, la cui coltivazione si era già molto estesa da quando frate Serenio, al suo ritorno dalla Cina, portò il preziosissimo seme - e non seme di baco da seta, come comunemente si crede (cfr. a questo riguardo la definitiva opera di esegesi storica scritta da Valbo Scaravacio e intitolata «Verità e corbelleria»: Pirocchi, editori in contrada: Sant'Anselobio, carlin 8). Un biografo assai minuzioso, spesso prolisso, del Boccaccio informa che l'autore del Decameron si faceva dalla moglie condire i maccheroni con latte di mandorle amare: «ma, dice il biografo, l'egregio scriptore non poteva digerirli ugualmente». Forse perchè il Boccaccio, aggiungo io, aveva troppo buon gusto per accettare placidamente quel piatto: e, comunque se lo facesse preparare, il suo palato aristocratico vi si rifiutava. Tuttavia, di buona o di mala voglia che fosse, mandava giù i maccheroni poiché non dovette neanche passargli per la mente, tant'era radicata la tradizione, di poterne fare a meno.
di mandorle amare: «ma, dice il biografo, l'egregio scriptore non poteva digerirli ugualmente». Forse perchè il Boccaccio, aggiungo io, aveva troppo
La carne del fagiano non è veramente apprezzata dagli amatori che quando è stagionata; allora essa carne si profuma dell'aroma desiderato; ma bisogna bene scegliere il momento; bene spesso un giorno di più diventa un giorno di troppo, e allora le emanazioni non sono più così gradite all'odorato come al palato. Ecco quello che ne dice un competentissimo giudice, Brillat Savarin: “Il fagiano, quando è mangiato tre giorni dopo la sua morte non ha nulla che lo renda pregiato: non è nè così delicato come le pollastre, nè così delizioso all'olfatto come la quaglia. Adoprato a tempo opportuno in vece, gli è di una carne tenerissima, squisita e di egregio sapore, perchè partecipa in pari modo del volatile e della selvaggina. Questo così desiderabile momento è quello in cui la carne del fagiano incomincia decomporsi; allora si sviluppa il suo aroma e si paragona ad un olio che, per esalarsi, avea duopo di alquanta fermentazione, come l'olio del caffè che ottiensi solo colla tostatura. Giunto a tale stadio il fagiano si spenna, ma non prima, e si lardella punzecchiandolo col lardatoio, scegliendo però il migliore ingrediente e che sia fresco e massiccio. Non è mica indifferente cosa lo spennare più presto il fagiano; poichè esperienze certe insegnarono che quelli fra i detti animali che si conservano colle penne sono più profumati di quelli che rimasero lungamente nudi. „
vece, gli è di una carne tenerissima, squisita e di egregio sapore, perchè partecipa in pari modo del volatile e della selvaggina. Questo così