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i Cuochi sopratutto  erano  persone importanti, ricercate, considerate, e pagate a
merito, cioè a dire della loro preminenza in quest'arte. Vi  erano  in Roma dei Cuochi, ai quali si pagavano quattro talenti
Bernard sono di nostra moneta circa quattromila scudi, onde  erano  pervenuti all'auge delle ricchezze, e della riputazione.
i Cuochi sopratutto  erano  persone importanti, ricercate, considerate, e pagate a
merito, cioè a dire della loro preminenza in quest'arte. Vi  erano  in Roma dei cuochi, ai quali si pagavano quattro talenti
Bernard sono di nostra moneta circa quattromila scudi, onde  erano  pervenuti all'auge delle ricchezze, e della riputazione.
le disillusioni. La sabbia e la ghiaja minuta, che  erano  avanzate nella composizione del filtro, lasciate all'aria
arti decorative le strade  erano  da tempo aperte dalla scuola di Marinetti». ANTOINE.
antichi romani  erano  ghiottissimi delle lamprede e le conservavano nei vivai
per muoverli nella pentola non trovò più nulla; gli gnocchi  erano  spariti. — O dov'erano andati? — mi domandò con premurosa
io — chè lo strano fenomeno è naturale: quelli gnocchi  erano  stati intrisi con poca farina e appena furono nell'acqua
tra una vivanda e l'altra,  erano  annunciati numeri di ballo, di canto e di musica.
sapessi che ravioli ho mangiato! Sapessi con che sugo  erano  stati conditi! Sapessi com'erano squisiti!
suggerisce di condirla colla senape.  Erano  celebrate quelle di Aperea, che era un paesucolo della
sappiamo, che il Peloponeso era ricchissimo di pera, ed  erano  celebrate quelle dell'isola di Cea. Omero, nell'Odissea,
del re Alcinoo, ci parla di tre qualità di pera. A Roma  erano  celebri le Tiberiane, una specie che maturava in autunno e
una specie che maturava in autunno e cosi dette, perchè  erano  le ricercate da Tiberio, così riferisce Plinio. La pera è
 Erano  tenuti in pregio sommo anche quelli eminentemente sgarbati
sappiamo che il Pelopponeso era ricchissimo di pera ed  erano  celebrate quelle dell'isola di Cea. Omero nell'Odissea
del Re Alcinoo ci parla di tre qualità di pera. A Roma  erano  celebre le Tiberiane, una specie che maturava in autunno e
una specie che maturava in autunno e così dette, perchè  erano  le ricercate da Tiberio, così riferisce Plinio. La pera è
i piccoli e giovani, perchè più teneri e meno acri.  Erano  celebri i ramolacci di Delfi, ove si mangiavano anche
anche cotti. Democrito li condannava. In Egitto, dove  erano  saporitissimi, suavitate praecipui, si mangiavano aspersi
delle Crociate, dice che i più grossi, al suo tempo,  erano  quelli di Germania. Che i ramolacci sieno indigesti, viene
sperimentò dei ciliegi che allegavano solo quando i fiori  erano  stati visitati dalle api.
intervenire al grande banchetto era la migliore di Parigi.  Erano  rappresentati i maggiori quotidiani francesi.
e nelle loro case trovavasene appesi degli spicchi che non  erano  giammai toccati da alcuno.
questo tempo si vedeva che nella gelatina si  erano  sviluppate numerose colonie microbiche dovute appunto ai
 Erano  appena proferite queste parole che si sente picchiare
riccchi, poi,  erano  riservati i prosciutti succolenti. Sono di poco pregio il
come dicesi che eccitano stimoli venerej, ed anche perchè  erano  consagrate alla Dea Ecate.
coperchio per dare un'occhiatina... Oh che gioia! Già cotte  erano  le mie pesche ed il ripieno aveva già la sua crosticina
pubbliche distribuite in differenti quartieri, ed  erano  queste tenute pressochè tutte da gente greca, come la sola
antica città della Lucania, i cui abitanti (sibariti)  erano  noti come crapuloni e dediti alla lussuria. Perdreaux à la
ripeto, la cucina di quei tempi era bambina; i condimenti  erano  conosciuti pochissimo e perciò poco ne usavano. Il burro
a prova di bomba, dopo aver detto che dai Greci i marroni  erano  chiamati Balani Sardi (da Balanos, ghianda) testifica che
di vino, birra, liquori, ristoranti, specialità, ecc.,  erano  in stile razionale. E il più moderno e il più animato era
castagne, uova, latte, cacao dove piani atmosferi notturni  erano  intersecati da piani di grigiori d'alba con spirali di
in ogni persona, che tutte le conferenze di Marinetti  erano  spesso seguite da clamorose discussioni pro e contro la
 Erano  le Lumache molto in uso sulle tavole degli antichi Greci, e
talvolta il suo prezzo era molto elevato. I signori romani  erano  così teneri di questa salsa benchè sapesse di pesce
di Marinetti nell'atto di gustare la pastasciutta:  erano  montaggi fotografici eseguiti da esperti avversari della
il nostro Carlino cui i cappelletti piacevano tanto! —  Erano  appena proferite queste parole che si sente picchiare
di carabine in rissa con due enormi cannoni da montagna,  erano  stati ammonticchiati ricacciati brutalmente come da una
meno futuristi  erano  i più applaudenti. Ed era logico, poiché, eccettuato il
tempo di Galeno,  erano  celebri i cotogni della Soria e dell'Iberia. Nel bon tempo
 Erano  le Lumache molto in uso sulle tavole degli antichi Greci, e
ospite ci presenti le ricche schidionate di uccelletti che  erano  pure tanto comuni nel Settecento quando i polli costavano
girare i piatti, e le carni trinciate, ec. e vi  erano  altri che doveano cacciare le mosche con dei grandi
asparagi più accredidati dai romani,  erano  quelli di Ravenna e di Alba. Le proprietà degli asparagi
per muoverli nella pentola non trovò più nulla; li gnocchi  erano  spariti. — O dov'erano andati? — mi dimandò con premurosa
io, chè lo strano fenomeno è naturale: quelli gnocchi  erano  stati intrisi con poca farina e appena sentirono l'acqua
ben concimata, e le màndorle che faceva quell'albero  erano  altrettante edizioni di quella scritta. Se non credete
a Plinio, ne parlano coll'aquolina in bocca. In Italia  erano  rinomatissimi quelli di Ravenna, onde Marziale:
or sono, si vedevano appena sul mercato di Firenze; vi  erano  tenuti a vile come cibo da ebrei, i quali dimostrerebbero
col tempo comunicare, od originare le malattie di cui  erano  affette le vacche, cui appartenne il latte.
l'altro; legateli con spago per rimetterli al posto come  erano  e fateli cuocere in buon sugo e nel brodo.
a qualche anno addietro tutti i medici  erano  concordi nel consigliare di gettare via le bucce dell'uva.
genuine, e tanto minore quanto più le farine da cui derivò  erano  alterate od adulterate.
or sono, si vedevano appena sul mercato di Firenze: vi  erano  tenuti a vile come cibo da ebrei, i quali dimostrerebbero