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76 risultati per facendone
i resti della carne si possono utilizzare  facendone  delle polpette.
come si è detto, nel burro, nel grasso, o nell'olio,  facendone  parte colorare e parte no: la parte oscura dei modelli
di utilizzare l'albume e.... piuttosto piacevoli al palato,  facendone  un dolce di molta apparenza, di buon sapore e di poca
pestate si aggiunge egual peso di zucchero, burro e farina,  facendone  con 2 tuorli un'impasto, che si manipola a bastoncelli come
le coste dure e sfrangiatene le foglie con le mani  facendone  tanti pezzi regolari.
poco, e non produce alcun cattivo effetto, se non che  facendone  un uso immoderato.
polpa di vitello, la lego stretta  facendone  un lungo rotolo, e la lesso con acqua e verdure. Ottengo
magro che da grasso, si possono fare eccellenti crocchette,  facendone  piccoli bocconi involgendole in pan grattato, e friggendole
freddo, questa mantiene la sua forma; oppure quando  facendone  cadere un poco in un bicchiere di acqua non si spande.
poco, e non produce alcun cattivo effetto, se non che  facendone  un uso immod e rato.
magro che da grasso, si possono fare eccellenti crocchette,  facendone  piccoli bocconi, involgendole in pan grattato, e
sciolta, aggiungendo anche lingua salata e prosciutto,  facendone  una massa compatta, nella quale potete poi introdurre e
assieme a 3 deca di burro, 2 tuorli ed un po' di sale,  facendone  una pasta, che si spiana per intagliarvi dei tondelli;
bisogna gettar via le scorze, ma è bene seccarle all'aria,  facendone  una buona provvista. Non mancherà in seguito l'occasione di
i fagioli ben cotti, passateli per staccio  facendone  una purée, cui aggiungerete burro, sale, un filo d'aceto e
a cottura due fegatini di pollo e due animelle di agnello  facendone  un umidino delicato e dategli l'odore della noce moscata.
a stufare con burro, radici, droghe e bucce di limone,  facendone  una salsa bruna (pag. 138), che ammollita col brodo di
con sale e pepe, e legate con tre rossi d'uova e latte.  Facendone  cibo da grasso, bagnate con sugo di carne.
Governo, per misura igienica, ne aveva vietato lo smercio.  Facendone  uso quotidiano prudenza vorrebbe di non usarlo.
parte delle derrate venga consumata nei presidii più vicini  facendone  il riparto tra i vari corpi in ragione della forza (§ 660).
una moneta da due soldi, ritagliatele poi nel senso opposto  facendone  tante listarelle come vermicelli o tagliatele. Quando tutte
carne, quindi s'incorpora insieme alla farina di frumento  facendone  una pasta piuttosto soda, poscia si distende e gli si da
a cottura due fegatini di pollo e due animelle di agnello,  facendone  un umidino delicato, e dategli l'odore della noce moscata;
calda e spaccate per il lungo, tagliatele di traverso,  facendone  d'ogni metà quattro o cinque pezzi. Badate che questa torta
alla superfìcie, schiacciateli leggermente senza romperli  facendone  uscire i semi e 1'acqua, poneteli su di un piatto e
meglio è servirsi del baccello naturale di quella pianta,  facendone  bollire un pezzetto insieme collo zucchero nell'acqua. A
meglio è servirsi del baccello naturale di quella pianta,  facendone  bollire un pezzetto insieme collo zucchero nell'acqua. A
il sangue o con riso cotto o, alla peggio, con farina,  facendone  frittelle che aggraziano poi con miele, sapa (il raisiné
una densa salsa, unitevi droga e mescolatela al composto  facendone  del tutto un insieme liscio e ben legato.
indi si sminuzzano 15 deca di burro con 15 deca di farina,  facendone  col succo e la buccia di 1/2 limone, un'impasto che si
a digerirsi; che non pertanto nutrisce molto, ma che  facendone  un uso troppo grande genera la nera bile.
calda e spaccate per il lungo, tagliatele di traverso,  facendone  d'ogni metà quattro o cinque pezzetti. Badate che questa
(ed in mancanza anche con manico) impanatelo di semolino,  facendone  cadere fuori il superfluo; poi sbattete l'albume dei 3
secondo il gusto, poi si piegano in forma di mezzaluna  facendone  aderire esattamente i lembi a ciò non si aprano, e si
relativamente larga con la necessaria quantità di burro,  facendone  come una frittata che si rivolterà poi di sotto sopra. Si
di esse mettete un beccafico; versatevi sopra dell'olio,  facendone  cadere anche sul fondo della teglia fra gl'interstizi dei
di esse mettete un beccafico; versatevi sopra dell'olio,  facendone  cadere anche sul fondo della tegghia fra gli interstizi dei
quanto un pugno e finite di bagnarla con un poco di brodo,  facendone  così una pappa che verserete nel mortaio, dove pesterete
3 uova, un po' di sale, panna acidula e 15 deca di farina,  facendone  un impasto molle. Si pongono dei grossi gnocchetti in una
a digerirsi; che non pertanto nutrisce molto, ma che  facendone  un uso troppo grande genera la nera bile.
finissime 6 belle sardine sott'olio  facendone  una pasta omogenea che stenderete sui crostoni ovali di
pel lungo se vi piace e avvolgete il disco con precauzione  facendone  un rotoletto ben chiuso e compresso all'estremità; e così
pestateli in mortaio con uovo proporzionato alla quantità,  facendone  una pasta abbastanza morbida, alla quale unirete sale,
salvia; le zampe tagliatele all'estremità ed incrociatele  facendone  passare una sopra il ginocchio dell'altra, forando il
magri dai salumi, o Pesci salati, o sfumati, dei quali  facendone  un uso troppo frequente, non mancherebbe la salute di
sminuzzano 7 deca di burro in 25 deca di farina,  facendone  coll'aggiunta di 1 uovo, 2 tuorli, poca panna dolce o
un color dorato in fondo, la si capovolge con una paletta,  facendone  rosolare anche l'altra parte. Quindi con una forchetta la
metà lavoratelo con 100 grammi di burro in una scodella  facendone  una densa crema. Bagnate nel latte 160 gr. di mollica di
magri dai salumi, o Pesci salati, o sfumati, dei quali  facendone  un'uso troppo frequente, non mancherebbe la salute di
le coscie e il petto; se di fagiano taglierete per lungo  facendone  5 pezzi, se di pernici e beccacce 3 pezzi; se di quaglie o