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molto stimate in tempo degli antichi Romani, i quali le  facevano  nutrire nelle vivaje con grandissime spese.
Dioscoride e Galeno ne magnificano le virtù. Si  facevano  essiccare anche dagli antichi. Fu sempre celebre presso
molto stimate in tempo degli antichi Romani, i quali le  facevano  nutrire nelle vivaje con grandissime spese.
romani avevano al loro seguito degli schiavi che altro non  facevano  che impastare ed infornare.
capitarono dopo, la prima offerta che in aria di trionfo  facevano  quei camerieri, era: — Vuol ella oggi un bellissimo tordo?
e che trovano preferibile al medesimo. E gli Olandesi  facevano  incetta in Europa della salvia per venderla carissima ai
romani, ch'erano ghiotti all'eccesso,  facevano  soffrire a questi animali le torture più barbare.
viti in Aricia, dicesse motteggiando sul vin brusco che  facevano  «essere sì triste il figlio che ben meritava la madre di
Nerone li mangiava spesso, perchè diceva che i porri lo  facevano  cantar bene. Taddeo, medico fiorentino insignissimo, che li
è un dolce popolarissimo ed antico quanto i bucellati. Si  facevano  nelle famiglie usando del miele scadente e delle droghe in
è in grazia dell'uso frequente, quasi quotidiano ch'essi  facevano  dei cavoli.
pino. Dai Greci i pinocchi erano chiamati Pityides. Se ne  facevano  un unguento per togliere le rughe della faccia a quelle
che li fà cantare. Molti devono ricordarsi dei maestri che  facevano  fare i pigneu cioè unire insieme la punta delle cinque dita
Nerone li mangiava spesso Perchè diceva che i porri lo  facevano  cantar bene. Taddeo, medico fiorentino insignissimo, che li
pino. Dai Greci i pinocchi erano chiamati Pityides. Se ne  facevano  un unguento per togliere le rughe della faccia a quelle
che li fa cantare. Molti devono ricordarsi dei maestri che  facevano  fare i pignoeu, cioè unire insieme la punta delle cinque
viene servito sulle migliori mense. Gli antichi Romani ne  facevano  anche essi gran stima, per la sua delicatezza. Fagiano alla
e nella digeribilità all'anguilla. Gli antichi Romani ne  facevano  uso grandissimo, e non meno di loro anche i papi e i
«i tempi eran cambiati»: le donne giovani erano «altere e  facevano  le virtuose»: le loro madri — diceva Stendhal — erano
viene servito sulle migliori mense. Gli antichi Romani ne  facevano  anche essi gran stima, per la sua delicatezza. Osservasi
di vaniglia e bruciata di acido benzoico. Gli antichi la  facevano  venire dall'Etiopia e l'avevano molto in pregio come
un apposito sacerdote col relativo santuario. I Romani li  facevano  cocere nel vapore dell'aqua o sotto la cenere. L'arte di
secolo era in uso negli spedali parigini e, con le ossa si  facevano  gelatine. Alfonso Karr, nelle Guêpes protestò contro il
da Annibale. Aristotele scrive che i fornai e coloro che  facevano  il pane d'orzo diventavano imbecilli. Nella Sacra Scrittura
rinfrescative, e delicatissime. Nella vecchia cucina si  facevano  le Gelatine col brodo de' piedi di vitella, o altri brodi
maturavano saporitissime e assai rinomate. I nostri vecchi  facevano  un certo decotto, colle foglie del nocciolo, che dicevano
maturavano saporissime e assai rinomate. I nostri vecchi  facevano  un certo, decotto, colle foglie del nocciolo, che dicevano
avevano nei loro costumi qualche cosa del bruto; e  facevano  inorridire a vederli preparare, ad esempio, un brodo colle
rinfrescative, e delicatissime. Nella vecchia cucina si  facevano  le Gelatine col brodo de' piedi di vitella, o altri brodi
diabolico dove fette di barbabietola e fette di arancio  facevano  comunella insieme alleate da olio ed aceto e pizzichi di
l'Italia avevano nei loro costumi qualche cosa del bruto; e  facevano  inorridire a vederli preparare, ad esempio, un brodo colle
eccellente un bel cappone grasso. Alle carni di cane  facevano  seguito quelle di gatto nero, capaci di paralizzare gli
alla mia tavola, per un poco di odore di noce moscata,  facevano  boccacce da spaventare. Ecco la
di vaniglia e, bruciata, di acido benzoico. Gli antichi la  facevano  venire dall'Etiopia e l'avevano molto in pregio come
capitarono dopo, la prima offerta che in aria di trionfo  facevano  quei camerieri, era: — Vuol ella oggi un bellissimo tordo?
a noi sconosciute e causa di disillusioni che a tavola ci  facevano  ridere di buon cuore. Infatti godevo la più serena pace.
in primavera come un depurativo del sangue. Gli antichi ne  facevano  molto caso. Tutti l'ànno lodata. Da Agrippa veniva chiamata
e che trovano preferibile al medesimo. E gli Olandesi  facevano  incetta in Europa della salvia per venderla carissima ai
come medicina, piuttosto che frutta alimentare. I Romani ne  facevano  del vino, ce ne informa Virgilio:
È il più grosso dei nostri legumi mangerecci. I Fenici ne  facevano  pane e furono i primi che la introdussero da noi. Nella
Fenici ne  facevano  pane e furono i primi che lo introdussero da noi. Nella
come medicina, piuttosto che frutta alimentare. I Romani ne  facevano  del vino, ce ne informa Virgilio:
pomo. Dioscoride e Galeno ne magnificano le virtù. Si  facevano  essicare anche dagli antichi. Fu sempre celebre presso
in primavera come un depurativo del sangue. Gli antichi ne  facevano  molto uso. Tutti l'ànno lodata. Da Agrippa veniva chiamata
da Annibale. Aristotele scrive che i fornai e coloro che  facevano  il pane d'orzo diventavano imbecilli. Nella Sacra Scrittura
scabbia e l'alopacia (caduta dei capelli). Gli antichi ne  facevano  molto uso igienico per frizioni. L'Imperatore Augusto
scabbia e l'alopacia (caduta dei capelli). Gli antichi ne  facevano  molto uso igienico per frizioni. L'imperatore Augusto
contente di prenderne molte volte al giorno in casa, se la  facevano  servire perfino in chiesa. I vescovi censurarono bensì tale
contente di prenderne molte volte al giorno in casa se la  facevano  servire perfino in Chiesa. I vescovi censurarono bensì tale
un apposito sacerdote col relativo santuario. I romani li  facevano  cocere nel vapore dell'acqua o sotto la cenere. L'arte di