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68 risultati per farai
quando ci  farai  le tue lumache? (m'ha chiesto stamattina mio marito) ed io
non troppo soda e che passi per setaccio. Di questa pasta  farai  tante polpettine che involgerai in fior di farina e farai
farai tante polpettine che involgerai in fior di farina e  farai  assodare in acqua bollente. Fa quindi una salsetta con
etto di midollo di bue finemente tagliuzzato (e che ti  farai  dare dal macellaio) ed una mezza cipolla affettata.
alcune carote tagliate e sopra queste la suddetta carne che  farai  stufare lungamente, tenendola coperta, ma rivolgendola
l'aglio abbia a perdere il suo sapore spiacevole lo  farai  bollire in prima in poco d'aceto, poi lo friggerai tagliato
Quando è quasi preparata, la porrai su di un piatto, le  farai  alcuni tagli pel lungo del petto, vi spargerai sopra un po'
e la bagnerai di sugo d'arancio. Col grasso da essa deposto  farai  friggere alcune fette di pane, sulle quali porrai
sale, pepe e droghe e cinque uova sbattute: questa pasta  farai  poi ri-scaldare in una casseruola, per riporla in budella
e mondo, in pezzi della grossezza incirca di due dita, che  farai  cuocere per una mezz'ora nell'aceto con sale: lasciali
ed alcune acciughe ben trite. Strutto il butirro, vi  farai  cascare quella quantità d'uova di cui avrai bisogno, in
poscia vi stenderai sopra l'altra metà della pasta, e la  farai  unire insieme a quella che forma il fondo. La farai quindi
e la farai unire insieme a quella che forma il fondo. La  farai  quindi cuocere per un'ora e mezzo al forno, e cotto il
come è d'uso, le  farai  cuocere in una casseruola condite di butirro fritto con una
l'aglio abbia a perdere il suo sapore spiacevole lo  farai  bollire dapprima con un poco di aceto, poi lo friggerai
di cioccolata che basta a fornirne sei o sette tazze, la  farai  cuocere in un boccale di crema; quindi v'unirai,
alcuni pomi, tagliali in pezzi e li  farai  cuocere con zucchero, scorze di limone ed un poco di
con una cipollina, un poco di midollo e di pepe ed un uovo;  farai  struggere in una piccola casseruola un pezzetto di butirro
medesima le polpette formate colle foglie di cavolo, e le  farai  cuocere a fuoco non troppo forte, umettandole anch'esse
a fuoco mezzo boccale di vino generoso, in esso  farai  disciogliere quattro Ettog. di zucchero, ed un pezzetto di
preso in fine anche il pesce preparato come sopra, ve lo  farai  cuocere fino a che sia interamente disfatto. Allora leva
formane dei piccoli pezzetti alla foggia dei gnocchi, che  farai  cuocere in brodo di magro, presentandoli in zuppa con fette
le une che gli altri,  farai  bollire finchè sieno molli nell'acqua fresca; prenderai poi
con un bicchiero di Rhum della Giamaica, o di Arrak; vi  farai  sciogliere una libbra di zucchero finissimo; poscia vi
e lascialo in essa alcuni giorni. Levatolo da questa, lo  farai  arrostire di bel colore, spargendovi sopra un poco di
 Farai  cuocere mezza libbra di midollo con cipollette e scalogne,
miscuglio, sinchè abbia pigliato bastante sapore, poi lo  farai  cuocere in altra casseruola con butirro o anche allo
fiele dal fegato, lo lascerai in sale per qualche tempo; lo  farai  quindi bollire in metà acqua e metà aceto e con alcune
giù il pangrattato a poco a poco, mescolando sempre e lo  farai  bollire adagio almeno per due ore. Se il brodo fosse un
e cuocile sotto il testo. Avendo qualche agrume candito,  farai  bene a unirlo ben triturato nel pieno suddetto.
queste e nettate dalle loro interiora, le  farai  stufare in metà vino e metà brodo, quindi le passerai in
e lascialo in essa alcuni giorni. Levatolo da questa: lo  farai  arrostire di bel colore, spargendovi sopra un po' di
averlo ben lavato, lo  farai  cuocere in buon brodo, e toltagli la pelle, lo taglierai in
sopra un pugno di farina vi verserai un poco di brodo che  farai  spessire con sei o sette uova, per collocarvi in fine il
e selleri, ben inondati e lavali, e tutti questi erbaggi  farai  cuocere separatamente in butirro, spruzzandoli di farina, e
secondo il numero delle persone che si dovranno servire.  Farai  cuocere il tutto lentamente, e servirai la pietanza in
e cuocile sotto il testo. Avendo qualche agrume candito,  farai  bene ad unirlo triturato nel ripieno suddetto.
un bicchiere di rhum della Giammaica o di Arrak; vi  farai  sciogliere una libbra di zucchero finissimo, poscia vi
mature e ricche di polpa, e levato ad esse il nocciuolo, le  farai  bollire qualche poco nell'acqua insieme ad alcune scorze di
raffreddare. La gelatina che col raffreddamento otterrai,  farai  poi addensare, mantenendovi un fuoco leggiero; ottenuta che
necessaria, la porrai in tavolette di latta, e queste  farai  quindi asciugare perfettamente in un forno dal quale sia
erbe odorose e droghe. Avanti di metterle in tavola,  farai  consumare la salsa onde versarvela sopra passata per lo
di pane grattuggiato, e riponi in essa il Budino che  farai  cuocere per circa tre ore a bagno-maria, tenendo cioè
piuttosto stretti. Quando vorrai guernire le verdure, li  farai  arrostire unti di butirro sulla graticola a fuoco lento.
dopo averlo inverniciato di novo, e cosi disposte, le  farai  prendere bel colore nel forno. In quanto poi allo stufato,
triti, garofani, anisi e pepe in grani; nella casseruola  farai  struggere prima un pezzo di butirro, e dopo un quarto d'ora
fino a che presenti un bel colore d'arrosto, diversamente  farai  lo stesso, riponendolo in una casseruola, e lo porterai
di pane grattugiato, riponi in essa la detta pasta, che  farai  cuocere sotto il testo in modo che abbia a formare una
di mandorle: in giorno di latticini poi, con butiro e lo  farai  squagliar prima nel tegame che così sarà migliore.
carota in fette, poi salato il tutto convenientemente la  farai  cuocere adagio in istufato tenendo la casseruola ben
uguale, la riporrai in un pannolino unto di butirro, die  farai  pescare in una pentola colma di acqua bollente, nella quale
Messo a fuoco un boccale di vino generoso, in esso  farai  disciogliere un quarto di libbra di zucchero ed un pezzetto
in prima il suddetto, lo  farai  cuocere in brodo di carne, rimestandolo di tempo in tempo
l'avvocato Cesari questi aromi li detesta. Nei dolci che  farai  avverti di escludere le mandorle amare, chè non li
abbruci, e quando la troverai tenera, la leverai dal fuoco,  farai  restringere la salsa con un poco di farina; e divenuta
nello stesso tempo di estrarne l'osso. Fatto questo, la  farai  frollare, lasciandola due giorni interi nell'inverno e non
dopo il qual termine, posta la carne sopra uno staccio, la  farai  asciugare, per conservarla in un vaso ripieno d'oglio fino,
cipolla, una carota tagliata in fette e drogheria, e la  farai  stufare a fuoco forte; allorché avrà acquistato un bel
averlo ben lavato, lo  farai  cuocere in buon brodo, e toltagli la pelle lo taglierai in
sopra un pugno di farina, vi verserai un poco di brodo che  farai  spessare con sei o sette uova, per collocarvi in fine il
quattro pezzi, e levato via quanto hanno di nocciuoloso, le  farai  cuocere nell'acqua. Versata quindi l'acqua le passerai per