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384 risultati per farla
Rana forbita per  farla  arrostire ed in salsa.
il modo di  farla  nel Tom. I. pag. 101.
 farla  di magro, in luogo del lardo servitevi di olio di olivo.
a bollire levatela subito, e versatela in un piatto per  farla  raffreddare.
serve come le precedenti. Però basta anche lavarla e  farla  cuocere per 405 ore senza alcun condimento.
può anche  farla  cuocere nella forma al bagnomaria per poi sformarla
è affatto necessario che gli venga frollita la carne per  farla  divenire più tenera.
sgrassata, indurita, tremolante e ghiacciata, bisognerà ora  farla  trasparente e darle il caratteristico colore ambrato.
con la salsa che rimetterete al fuoco, senza però  farla  bollire.
di acqua; impastate il più sollecitamente possibile senza  farla  riscaldare troppo con le mani, poi formarne una palla,
mani, poi formarne una palla, avvilupparla in un panno, e  farla  riposare al fresco.
di porri. — Potete  farla  tanto come la minestra di cipolle che come quella d'aglio,
schiumate, mettete la casseruola sull'angolo del fornello e  farla  bollire finchè le patate divengono completamente cotte.
qualità inferiore può aver subito una tintura allo scopo di  farla  apparire migliore.
e poi capovolgete con garbo la crema sul piatto senza  farla  rompere.
esattamente come li Spinaci al butirro pag. 186. ma bisogna  farla  rosolare maggiormente sopra il fuoco, acciò prenda sapore.
finchè raggiunga un forte grado di calore, ma senza  farla  bollire.
 farla  di grasso si può confezionare con filetti di gallinaccio
magro si adopera acqua invece di brodo, ma è preferibile di  farla  sempre di grasso, perchè riesce assai più gustosa.
l'oca selvatica, dovrete lavarla, bridarla, e cucinarla, e  farla  cuocere come l'oca dome-stica (veggasi il cap.4 n. 71).
esattamente come li Spinaci al butirro pag. 178. ma bisogna  farla  rosolare maggiormente sopra il fuoco, acciò prenda sapore.
Operazione potrete  farla  a tarda sera; tenete la catinella riparata dall'aria e in
la signora Dirce. — La maionese io non sono mai riuscita a  farla  (1) ! Oh se la cara signora Petronilla....
numerose, e qualora occorresse molta salsa bisognerebbe o  farla  in più volte, o procurarsi una frusta, più grande
asciutta non presenta speciali caratteristiche che possa  farla  preferire a quelle degli altri tipi di farinacei». Prof.
una salsa al culì di Pomidoro, che trovarete la maniera di  farla  alla pag. 95.
 farla  bianca, servitevi del Culì bianco, o brodo bianco buono,
alla Spagnuola, e sugo di limone, che trovarete il modo di  farla  alla pag. 62. Tom.I.
galantina non è cosa facile; anzi, tanto difficile che a  farla  buona non si riesce che dopo averne fatte molte cattive e
sua carne bisogna lasciarla divenir molto frolla prima di  farla  cuocere.
alla Spagnuola, e sugo di limone, che trovarete il modo di  farla  alla pag. 65. Tom.I.
a pezzetti la mozzarella e versatela nella padella per  farla  soffriggere un poco, poi unitevi le uova sbattute con pepe
untare di butirro la cassarola o bonetto ove la si pone per  farla  cuocere acciocché non si attacchi.
 farla  occorre: zucchero in polvere grammi 90, 4 rossi e 6 chiare
di vainiglia e fate addensare questa crema sul fuoco senza  farla  bollire.
sale e si pone in un caldaio od altro recipiente adatto per  farla  restringere sul fuoco finchè diventa densa come un vischio.
moderato e si rimuove con una cucchiaia di legno per non  farla  attaccare nel fondo e si fa cuocere fino alla massima
 farla  più semplice la condirete con olio, pepe, sale, aceto
che scoli, sopra qualunque Gattò, o altra Pasticcieria. Per  farla  rossa: aggiungeteci sufficiente colore amarante di uvetta
sufficiente colore amarante di uvetta lacca. Per  farla  verde: un poco di verde di spinaci assoluti. Vedetelo nel
verde di spinaci assoluti. Vedetelo nel Tom I. pag. 21. Per  farla  gialla: un poco d'acqua di zafferano assai carica e
bianco d'uova, acciò non riesca soverchiamente liquida. Per  farla  nera: mescolate mezza libbra di cioccolata rapata, con il
attacchi, e quando è rosolata da una parte, voltatela per  farla  rosolare dall'altra. Servite caldissimi questi maccheroni,
la purea, allungata con brodo, e fatela cuocere, senza però  farla  bollire; schiumate e, quand'è cotta, versatela su crostini
frutta raddolcite, o visciole nello spirito o, se volete  farla  alla veneziana, delle frutta confettate.
con tutti questi ingredienti una pasta morbida e  farla  riposare. Con questa formare le ciambelle col buco, dorarle
ogni modo, prima di adoperarla, sarà bene di  farla  scaldare, metterci mezzo cucchiaino di strutto ed un
che scoli, sopra qualunque Gattò, o altra Pasticcieria. Per  farla  rossa: aggiungeteci sufficiente colore amarante di uvetta
sufficiente colore amarante di uvetta lacca. Per  farla  verde: un poco di verde di spinaci assoluti. Vedetelo nel
verde di spinaci assoluti. Vedetelo nel Tom I. pag. 23. Per  farla  gialla: un poco d'acqua di zafferano assai carica e
bianco d'uova, acciò non riesca soverchiamente liquida. Per  farla  nera: mescolate mezza libbra di cioccolata rapata, con il
sorta di Pasticcieria glassata, bisogna subito  farla  asciugare ad un forno assai temperato, e non alla stufa,
sè, che per chi fosse troppo dispendioso il burro, potrà  farla  con olio, o con pesto di lardo, in tal caso bisogna