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quella qualsiasi parte del vitello che v'aggrada, quale la  fascia  delle costolette, la polpa prima di arrivare al garetto, la
stendete con garbo la pasta in modo da formare una  fascia  di eguale spessore.
del vitello che v'aggrada, perchè sia muscolosa, quale la  fascia  delle costolette, la polpa prima di arrivare al garetto, la
a colori una completa carta geografica africana che le  fascia  tutto il corpo.
ed altrettanti di farina, dovrà farsi (spresso a poco) una  fascia  lunga 60 centim. e larga 6; a tal punto ripiegatela (in
i diversi ornamenti che devono comporre il disegno della  fascia  o bordura.
poi con ginepro ridotto in polvere mescolato al sale, lo si  fascia  in fette di lardo per farlo arrostire, bagnandolo spesso
di pasta un po' più grande del fondo dello stampo e la  fascia  per l'orlo che misurerete prima con una striscia di carta.
Adattate bene il disco sul fondo, fate un rotolo colla  fascia  affinchè non si sciupi e svolgetelo entro lo stampo,
foderi una tortiera, ponendovi prima il fondo e poi una  fascia  di pasta aderente al giro. Si versi poi tutto il composto
il disco più grande, dopo avere foderato l'orlo colla  fascia  di pasta premendola fortemente contro il disegno. Unite il
fortemente contro il disegno. Unite il disco colla  fascia  mediante un po' di tuorlo d'uovo sbattuto, badando che
palomba unti di burro; circondate ciascuna palla con una  fascia  della stessa carta, unta egualmente ed assicurata con due
leggermente l'orlo superiore ed applicate all'ingiro una  fascia  larga otto o dieci centimetri stendendola regolarmente
poi coll'albume d'uovo. Prepara finalmente una  fascia  di pasta della larghezza di una mano; nel prepararla vi
unirai un paja d'uova e un bicchiere di rhum. Colla detta  fascia  formerai un bordo ad un piatto sufficientemente grande per
su tegghia unta, attaccategli all'intorno con un uovo la  fascia  di pasta disrotolandola ben dritta, e legatele all'intorno
ben dritta, e legatele all'intorno con filo spago una  fascia  di carta unta; infoderatela pur anco internamente di carta
farcito che serve a legarle. Formato un polpettone, lo si  fascia  in fette di lardo e carta, e legato con spago, si fa
su tegghia unta, attaccategli all'intorno con un uovo la  fascia  di pasta disruolandola ben dritta, e legatele all'intorno
ben dritta, e legatele all'intorno con filo spago una  fascia  di carta unta, infoderatela pur anco internamente di carta
farà il fondo del pasticcio e coll'altra metà si tirerà una  fascia  della grosezza di un dito, e con pennello di penne si
figuri una cesta intrecciata a bacchette, cioè si farà una  fascia  della grandezza del pasticcio, poi si prendera della pasta,
a che la foglia di pasta sia tagliata, si formerà sopra la  fascia  una intrecciatura in modo che essa resti coperta, ove le
si dovrà indorarle, eseguita questa operazione tirate la  fascia  colla punta del coltello in giusta linea, e nelle sue teste
tiratela a coda di rondine e indorate il pasticcio e la  fascia  al rovescio onde si attacchi, eseguito questo coprite il
Ungete l'interno del disco con olio, lasciando non unta una  fascia  tutt'intorno. Ricoprite col prosciutto e salame tritati
Francia se il Luccio è grosso, subito ucciso si  fascia  alquanto infrollire, acciò la sua carne non sia dura, e
spianate il composto col matterello, riducendolo come una  fascia  larga 15 cent. Ripiegatela su se stessa per il lungo,
stracciarla; spianata lunga, ben liscia, tagliatene una  fascia  lunga 38 centimetri, larga 4 e spessa 5 millimetri;
spalmatelo coll'uovo sbattuto nel brodo, attaccategli la  fascia  diritta formando un pasticcio basso; pizzicatelo,
di fogli di gelatina di pesce. Preparate finalmente una  fascia  di pasta della larghezza di una mano, unendovi nel
un pajo d'uova ed un bicchiere di rhum. Colla detta  fascia  formerete un bordo ad un piatto di argento o di majolica
con ripieno di beccacce, pernici o tordi, si lardella o  fascia  il pollame in fette di lardo e si lascia arrostire o
una  fascia  d'entrèe apparecchierete una pasta da tagliatelle un po'
stracciarla, spianata lunga, ben liscia, tagliatene una  fascia  lunga 38 centimetri, larga 4 e spessa 5 millimetri,
indoratelo coll'uovo sbattuto nel brodo, attaccategli la  fascia  diritta formando un pasticcio basso, pizzicatelo,
e alta circa come una cazzarola. Mettetevi intorno una  fascia  di carta forte unta e cucita onde non s'apra, e quando la
cinque ettogrammi di pasta fina, stendetela in guisa di  fascia  un po' più lunga della parete dello stampo; regolatela
in fondo ad esso; bagnate le estremità ed applicate la  fascia  di pasta contro le pareti dello stampo; congiungete le
Turca; indi copritelo di glasse di diversi colori, cioè la  fascia  bianca, ed il berrettone colorito, guarnite sopra detta
Turca; indi copritelo di glasse di diversi colori, cioè la  fascia  bianca, ed il berrettone colorito, guarnite sopra detta
con burro, aspergetela di pane grattuggiato, rivestite la  fascia  ed il fondo con rete di vitello, versatevi dentro il
con butirro, spargila di pane grattugiato, rivesti la  fascia  ed il fondo con rete di vitello, versavi entro del pieno
latta. Unite l'orlo di quest'ultimo disco con quello della  fascia  che sopravanza e, stringendolo con le pinzette, dategli una
con pane fritto, disponetevi un semicerchio simile ad una  fascia  di cestella. Qualora preferiste il pane fritto, avvertite
Qualora preferiste il pane fritto, avvertite di coprire la  fascia  con una salsa molto densa di colla, che poscia
differenti fiori che impiegate. Terminata che averete una  fascia  metteteci un pochino di butirro alle due estremità e nel