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56 risultati per futuristi
di Cuneo, all'apertura delle Mostre personali dei pittori  futuristi  Fillìa e Zucco.
 Futuristi  sono i mistici dell'Azione». I. TEOSOFI.
Nazionale» di Savona, in occasione della Mostra dei gruppi  futuristi  torinesi e liguri.
 Futuristi  hanno salvato l'Italia all'Esposizione di Parigi del 1925».
 Futuristi  italiani possono, a giusto titolo, dichiarare di essere i
meno  futuristi  erano i più applaudenti. Ed era logico, poiché, eccettuato
poiché, eccettuato il brodo alle rose che inebriò i palati  futuristi  di Marinetti, Prampolini, Depero, Escodamè e Gerbino, le
dell'Arte di Novara», inaugurando la Mostra dei pittori  futuristi  Fillìa, Oriani, Mino Rosso, Diulgheroff, Pozzo, Zucco,
quindi, noi  futuristi  trascuriamo l'esempio e il mònito della tradizione per
se i  futuristi  italiani si occuperanno con feconda e pratica operosità,
D'OCA di Milano, diretto da Mario Tapparelli, offrì ai  futuristi  milanesi un banchetto che voleva essere un elogio
con noi  futuristi  la prima cucina umana, cioè l'arte di alimentarsi. Come
delle altre importanti dichiarazioni. Non è vero che i  futuristi  siano nemici del vino e della carne... Fillìa ci ha detto:
animato era il ristorante italiano ideato dagli architetti  futuristi  Fiorini e Prampolini.
ma bensì eccitare la fantasia inventiva dei cuochi  futuristi  i cui eventuali errori potranno spesso suggerire nuove
è forse il più dinamico dei  futuristi  italiani. Bisognerebbe descriverlo con maniera futurista:
esattamente, valendoci delle parole stesse del Capo dei  Futuristi  italiani: «Autopraticamente, noi futuristi trascuriamo
del Capo dei Futuristi italiani: «Autopraticamente, noi  futuristi  trascuriamo l'esempio ed il mònito della tradizione per
mezzanotte, nella vasta sala d'armi, i  futuristi  Marinetti, Prampolini e Fillìa aspettavano il padrone di
Mangiagalli, Chiarelli, Steffenini, Repaci, Ravasio, e i  futuristi  Depero, Prampolini, Escodamè, Gerbino, ecc.
fine del Circuito di Poesia di Torino, fra i quadri  futuristi  della Galleria Codebò, dopo aver incoronato col casco
una sala, decorata con aeropitture e aerosculture dei  futuristi  Tato, Benedetta, Dottori e Mino Rosso, sopra una tavola le
febbrile giornata di intenso lavoro nella cucina, dove i  futuristi  Fillìa e P. A. Saladin gareggiavano con i cuochi del
rosse: semioscurità. Il cav. Fontana mi sussurra: i piatti  futuristi  come certi versi di poeti moderni e come tutti i brillanti
via per ricordo il sottopiatto di latta, su cui il capo dei  futuristi  è stato costretto a segnare la propria firma, con la punta
di Boccioni domina il mondo; e cioè, per merito dei  futuristi  italiani, l'Italia influenza il mondo». A. G. BRAGAGLIA.
dai glorificanti, legati però da filo telefonico, i poeti  futuristi  Escodamè, Sanzin, Gerbino, Vittorio Orazi, Krimer, Maino,
padovano e i pittori Alf Gaudenzi e Verzetti del gruppo  futuristi  e avanguardisti «Sintesi », riunitisi nella Direzione del
Federazione dei Commercianti, un banchetto diretto dai  futuristi  Fillìa e Ermanno Libani. Ecco come lo stesso direttore del
Quella bocca imminente preoccupava anche i tre  futuristi  al lavoro. L'intuivano e l'assaporavano fra i profumi di
un Trimotore, fra le aerosculture di metalli applicati dei  futuristi  Mino Rosso e Thayaht, i commensali prepareranno una pasta
cura di far preparare, con la collaborazione dei pittori  futuristi  Depero, Balla, Prampolini e Diulgheroff, tanti pigiama
vivande realizzate, si indicava il costo minimo dei pranzi  futuristi  e si annunciavano altre imminenti manifestazioni
manifestazioni sorprendenti. Sotto i titoli «I cuochi  futuristi  alla prova» - «Questo è niente andremo molto più in là» -
pittori  futuristi  Caviglioni e Alberti organizzarono a Bologna, al Circolo
esaltati, derisi, condannati e difesi i grandi banchetti  futuristi  di Torino, Novara, Parigi, Chiavari e Bologna, uno
Non conoscono evidentemente quei cari ragazzi! I  futuristi  preannunciano infatti un'offensiva in forze contro la
futura vincerà il popolo più agile, più scattante, noi  futuristi  dopo avere agilizzato la letteratura mondiale con le parole
e l'obbrobrio dei ravioli, esaltando, al confronto, i cibi  futuristi  e in modo particolare i datteri anfibi di cui all'inizio
di un grande Autostabile DeBernardi, fra le aeropitture dei  futuristi  Marasco, Tato, Benedetta, Oriani e Munari, che si legano