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80 risultati per galeno
il parere di  Galeno  che asseriva:
 Galeno  già prescriveva il miele insieme al succo di mallo di noce
di Cucina, insegna sedici maniere di cucinare i carciofi.  Galeno  li calunniava come cibo bilioso:
Dioscoride e  Galeno  ne magnificano le virtù. Si facevano essiccare anche dagli
agli occhi, e perturbatori del sonno. Tale il parere di  Galeno  che asseriva:
certo se gli antichi conoscessero lo zuccaro. Dioscoride,  Galeno  e Plinio parlano di uno zuccaro, che dalle Indie si
il precetto salernitano, sentito il parere di Dioscoride,  Galeno  e Tralliano. Ma s' avvertano i divoratori di cipolle che
certo se gli antichi conoscessero lo zuccaro. Dioscoride,  Galeno  e Plinio, parlano di uno zuccaro che dalle Indie si
per chi sospira la verdura. Tutti gli scrittori, da  Galeno  a Catone, da Columella a Plinio, ne parlano coll'aquolina
a motivo dell'acqua salsa di cui si nutrisce l'animale.  Galeno  dice che conviene a quelli, che hanno inapetenza de' cibi.
il precetto salernitano, sentito il parere di Dioscoride,  Galeno  e Tralliano. Ma s'avvertano i divoratori di cipolle che
di tutto fanno perdere il nominepatris: rationum ledunt.  Galeno  le proibiva ai letterati. Di tutto questo però, la scienza
a motivo dell'acqua salsa di cui si nutrisce l'animale.  Galeno  dice che conviene a quelli, che hanno inapetenza de' cibi.
un nutrimento umidetto, e leggiero, il quale secondo  Galeno  è valevole ad accomodare, e coroborare lo stomaco; che poi
un nutrimento umidetto, e leggiero, il quale secondo  Galeno  è valevole ad accomodare, e coroborare lo stomaco; che poi
un'eremita che visse trent'anni con orzo ed acqua sporca.  Galeno  ne scrisse lungamente in un libro tutto dedicato al
infrollita è assai buona. Gli Spagnuoli ne fanno gran caso.  Galeno  afferma, che il Bronco dà poco nutrimento, e che si
se sia di buono, o di cattivo sugo, Celso dice ch'è buono,  Galeno  asserisce ch'è cattivo. Dioscoride ch'è utile allo stomaco,
se sia di buono, o di cattivo sugo, Celso dice ch'è buono,  Galeno  asserisce ch'è cattivo. Dioscoride ch'è utile allo stomaco,
infrollita è assai buona. Gli Spagnuoli ne fanno gran caso.  Galeno  afferma, che il Bronco dà poco nutrimento, e che si
Celso, ed Archigene dicono che sono grate allo stomaco.  Galeno  , che il loro sugo lubrica il ventre a guisa del siero di
era rarissima. Egli con Dioscoride ne commenda l'aroma.  Galeno  ed i medici greci asserivano che questo frutto è più
sono le opinioni intorno alla carne di codeste conchiglie.  Galeno  dice essere umida, e tenace e che perciò generi un umore
sono le opinioni intorno alla carne di codeste conchiglie.  Galeno  dice essere umida, e tenace e che perciò generi un umore
 Galeno  le proibiva ai letterati. Di tutto questo però, la scienza
Ne parlarono Dioscoride e Plinio, commendandone l'aroma. —  Galeno  ed i medici greci asserivano che i frutti suoi sono più
dei fiori: Sta lontano. L'aglio è l'acciuga del povero,  Galeno  lo chiamava la triaca dei contadini. L'uso culinario
dei fiori: Sta lontano. L'aglio è l'acciuga del povero,  Galeno  lo chiamava la triaca dei contadini. L'uso culinario
coll'orzo tallito. La lente ebbe dei detrattori. Socrate e  Galeno  ne dissero assai male, niente altro che è autrice delle più
la grande sua utilità la chiamarono chreston e pancration.  Galeno  l'odiava e Virgilio la trovava molto amara. —
24, 20):  Galeno  insegnava a mangiare le olive col pane, e fino dal tempo di
in bocca, anzi Plinio insegna a cocerli nel miele.  Galeno  e Paolo Egineta lo magnificano come migliore delle poma, e
et culinis , ma anche come medicamentum. Al tempo di  Galeno  erano celebri i cotogni della Soria e dell'Iberia. Nel bon
in bocca; anzi, Plinio insegna a cocerli nel miele,  Galeno  e Paolo Egineta lo magnificano come migliore delle poma, e
potendo sposarsi si uccisero l'un dopo l'altro sulle môre.  Galeno  raccomanda di mangiare la môra ai viaggiatori assetati e
potendo sposarsi si uccisero l'un dopo l'altro sulle more.  Galeno  raccomanda di mangiare la mora ai viaggiatori assetati e
male. Fu sempre reputato un cibo difficile a digerirsi.  Galeno  voleva che si abolisse dai cibi dell'uomo, come la più