Si fa il calcolo che, tolte le ossa ad un kilogrammo di carne quale si distribuisce secondo è detto nei Capitoli d'oneri per la fornitura dei viveri alle RR. Truppe, non ne rimangono, in media, più che 800 grammi. Messi questi a bollire in una sufficiente quantità di acqua e condotta la decozione lentamente per 5 o 6 ore, si ottiene un brodo abbastanza gustoso ed aromatico, ma la carne bollita alibile non pesa più che 400 grammi. Di conseguenza, mentre la carne senz' ossa con la bollitura perde metà del suo peso, la carne con l'osso, quale è distribuita alla truppa, una volta bollita e disossata sarà ridotta a 2/5 circa del suo peso primitivo. Così i 220 grammi di carne con osso della razione di guarnigione, diverranno 88 di carne lessa alibile; i 240 della razione di accantonamento, 96; i 300 della razione di marcia, 120.
Si fa il calcolo che, tolte le ossa ad un kilogrammo di carne quale si distribuisce secondo è detto nei Capitoli d'oneri per la fornitura dei viveri
1° La conservazione della carne nel freddo, o più precisamente ad una temperatura al di sotto di -f10° C (fra + 5° e + 9° C). È questo un sistema costoso e poco pratico per usi militari. Malgrado ciò nell'armata austriaca, per esempio, per brevi conservazioni delle carni macellate che devono seguire le truppe in marcia, si usa talora il sistema Michselis, che consiste appunto nell'ottenere il raffreddamento della carne, fatta in grandi pezzi, col cospergerla di sale (gr. 15 per kilogrammo) ed avvolgerla in panni grossi inumiditi e paglia, avendo la cura di ripetere l'inumidamento ogniqualolta se ne presenti l'opportunità. È un mezzo abbastanza semplice che dà, a testimonianza del Kirchner, assai buoni risultati, quando però il periodo di conservazione sia assai breve (48 ore al più nella stagione calda).
, col cospergerla di sale (gr. 15 per kilogrammo) ed avvolgerla in panni grossi inumiditi e paglia, avendo la cura di ripetere l'inumidamento ogniqualolta