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52 risultati per lasciandoveli
far stufare i cannelloni in forno di moderato calore,  lasciandoveli  per una diecina di minuti.
di pepe (pag. 138) dei pomidoro cotti nel vino, poi passati  lasciandoveli  bollire.
fior di latte acidulo, scorza di limone, 3 deca di capperi,  lasciandoveli  cuocere bene.
con cipolla rinvenuta, prezzemolo, santoreggia e pepe,  lasciandoveli  cuocere bene.
disfritto di farina si mettono funghi tagliati a fettuccie,  lasciandoveli  soffriggere per alcun tempo, poi si ammolliscono con brodo,
spremuti, che distenderete uniformemente nella padella,  lasciandoveli  soffriggere alquanto coll'olio prima di unirvi le uova
rosolare della cipolla tagliata fina e prezzemolo trito,  lasciandoveli  poi ben consumare.
in un poco di brodo con del succo di limone, sale e burro,  lasciandoveli  soffriggere e poi, coperti, ritirarli a parte.
d'acqua in una tazzina, poi versateli nel latte bollente  lasciandoveli  cuocere un minuto prima di portare in tavola.
bollenti su 3 a 4 deca di foglie di rose (centi-foglie),  lasciandoveli  coperti raffreddare. Poi s'aggiunge il succo di un limone e
col burro suddetto. Ciò fatto, tuffatevi i piccioni,  lasciandoveli  immersi per alcuni istanti; quindi spalmateli bene di
si pongano in una terrina, e si coprono d'acqua bollente,  lasciandoveli  così per quattro ore. Chiarificate dello zucchero in
sui gamberi lavati con una spazzola in diverse acque,  lasciandoveli  poi bollire a calore intenso per alcuni minuti, finchè
un disfritto bianco, che si ammollisce con brodo od acqua,  lasciandoveli  bollire per bene. Si può condire questa zuppa con pepe e
con dei fiocchetti di burro e metteteli al forno  lasciandoveli  finchè hanno preso un po' di colore.
cetriuoli piccoli, si asciugano, e si espongono al sole,  lasciandoveli  per una giornata. Si mettono poi nei vasi versandovi sopra
un po' di sale e 4 albumi a neve e collocateli al forno  lasciandoveli  finchè la crema è cotta. IL FAGIANO (Phasianus colchicus)
non sieno troppo maturi; poneteli in fusione nel rosolio,  lasciandoveli  alcune ore; fateli poi sgocciolare; se sono molto grossi
sieno troppo maturi — poneteli in infusione nel rosolio,  lasciandoveli  alcune ore; fateli poi sgocciolare; se sono molto grossi
sono secchi occorre farli rinvenire in acqua tiepida  lasciandoveli  tutta la notte. Se i fagioli sono freschi, sgranateli,
questa marinata e ponetevi entro i palati di manzo  lasciandoveli  per due o tre ore. Appresso cavateli fuori, fateli
e getterete insieme colle loro mandorle nell'acquavite,  lasciandoveli  infondere fino al tempo in cui maturano le albicocche:
di pasta preparata come quella del bodino al fior di latte,  lasciandoveli  soffriggere coperti finchè comincino a crepitare e in fondo
mettendoli in salsa chiara condita colle medesime droghe e  lasciandoveli  bollire bene.
vasi di terra o porcellana, vengono coperti di buon aceto,  lasciandoveli  5 a 6 giorni in riposo; dipoi si cola l'aceto per
che sieno, si mettono in un disfritto chiaro (pag. 10),  lasciandoveli  soffriggere finchè il liquido sia consumato, poi si
si raschiano leggermente, indi s'immergono nell'acqua  lasciandoveli  tre o quattro minuti, si ritirano e si scolano bene. In un
avrete ottenuto i taglierini. Allora cuoceteli nel brodo,  lasciandoveli  bollire per 12 o 15 minuti; indi ritirateli con una mestola
larghe un dito buono e poneteli col sale a far l'acqua  lasciandoveli  per qualche ora. Quando sarete per friggerli prendeteli su
e mentre è tiepido, mettetevi i pezzi dello storione,  lasciandoveli  immersi per due o tre ore; indi ritirateli, fateli,
e questa in una casserola contenente dell'acqua bollente,  lasciandoveli  per 3 ore bollire finchè tutto il succo ne sia svaporato.
fatti i taglierini. Si facciano allora cuocere nel brodo,  lasciandoveli  bollire per 12 o 15 minuti; poi ritirateli con una mestola
in una pentola di ferro smaltato o in un brentino di legno  lasciandoveli  fermentare 24 ore. Passateli quindi con forza allo staccio
così fatti i taglierini. Fateli allora cuocere nel brodo,  lasciandoveli  bollire per 12 o 15 minuti; indi ritirateli con una mestola
li verserete sopra un setaccio collocato sopra un catino,  lasciandoveli  a scolare per ben due ore. Aggiungetevi in peso altrettanto
poi gli spinaci rammolliti con brodo e conditi di pepe,  lasciandoveli  bollire soltanto 1/4 d'ora, giacché perderebbero il colore
nel burro fuso, agitando la padella onde si gonfino e  lasciandoveli  dorare. Dopo averli posti su carta sugante acciò questa
sopra dei fiocchetti di burro e mettete al forno,  lasciandoveli  fino a che abbiano formato una bella crostina dorata.
in mezzo od a quarti; passateli nell'acqua fresca,  lasciandoveli  per circa mezz'ora, sgocciolateli e metteteli in una
in mezzo od a quarti: passateli indi nell'acqua fresca,  lasciandoveli  per circa mezz'ora, sgocciolateli e metteteli in una
Quando vorrete adoperarli li metterete nell'acqua tiepida  lasciandoveli  alcune ore.
cucchiai di olio e fatevi rosolare le cipolle e i pomidoro  lasciandoveli  cuocere fin che prenderanno la consistenza di una salsa
poneteli entro uno staccio, indi collocateli sopra il forno  lasciandoveli  sino all'indomani. Soprattutto cuoceteli entro un forno di
che provvede la stagione con dell'acqua salata bollente,  lasciandoveli  immersi un po' di tempo, mettendoli poi a sgocciolare. Si
poneteli entro uno staccio; indi collocateli sopra il forno  lasciandoveli  sino all'indomani. Sopratutto fate attenzione che sian
bianca ancora resterebbe se li immergeste nell'acqua fresca  lasciandoveli  due tre ore. Molti cuochi hanno quest'abitudine per
ad asciugare all'ombra sopra una tovaglia distesi radi,  lasciandoveli  per circa dodici ore. Dopo ciò si mettono al fuoco in una
dal fuoco e metteteli di nuovo nell'acqua fresca,  lasciandoveli  per due giorni e rinnovando spesso l'acqua, ma sempre
con uovo sbattuto, e metteteli nel forno per la cottura,  lasciandoveli  sintantochè avranno preso un bel colore d'oro ed in allora
Mettete in infusione nel latte sei fegati d'oca nostrane  lasciandoveli  per tre giorni, cambiando per due volte al giorno il latte.