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72 risultati per lasciandovi
qualche giorno prima che sia completamente matura  lasciandovi  attaccato un pezzo di tralcio.
semi di lino in 1/2 bicchiere d'acqua. L'infusione si beve  lasciandovi  dentro i semi.
intere, e ritirate nello stesso tempo dal fuoco la pentola  lasciandovi  le uova per 4 minuti. In tal modo esse si scaldano al
fritti a dadi. Tagliate gli zucchini a dadi  lasciandovi  anche la parte bianca più soda e, senza mondarli, procedete
alla estremità della coscia o delld spalla di vitello,  lasciandovi  aderente la polpa muscolosa.
Mozzate la coda dei ravanelli e ritagliato la fogliuzza  lasciandovi  solo un ciuffettino minuscolo di verde. Prima di servirli
avvertite di toglierne via l'aglio, il ramerino e l'alloro,  lasciandovi  soltanto le droghe.
bagnato, tagliatelo a pezzi regolari lungo il suo filo,  lasciandovi  la pelle e levando via la spina e le lische. Se volete
sgocciolare sulla piastra del fornello) con questo composto  lasciandovi  il vano d'un terzo del contenuto, spolverizzateli di
d'un cucchiajo, e si fa passare il piatto ai convitati  lasciandovi  sopra il cucchiajo ed una forchetta.
il coperchietto, estraete tutta la parte molle,  lasciandovi  appena la crosta e lavorando con destrezza perchè la forma
Mettete lo sciroppo freddato in un paio di bottigliette  lasciandovi  un piccolo vuoto, chiudete bene, collocatele in piedi in
e, trascorsi 15 minuti, ritirate dal fuoco la padella  lasciandovi  le bottiglie finchè ogni calore ne è svanito.
soverchio, oppure en semelle come dicono i francesi cioè  lasciandovi  sotto intatta, come zoccolo, la fetta più filacciosa. La
Levate la cotiga dell'arrosto di majale,  lasciandovi  la sua grassa, salatelo bene, mettetelo allo spiede e
la bottiglia  lasciandovi  in cima circa due dita trasversi di vacuo al disotto del
si gettano in acqua fresca per una mezz'ora almeno,  lasciandovi  un ciuffetto di foglie tenere attaccato, gettando le foglie
schiacciate. Cuocete alcune patate farinose  lasciandovi  asciugare tutta l'acqua, come dicemmo sopra. Schiacciatele,
tre polli novelli e teneri, ai quali leverete le coscie  lasciandovi  attaccato un pezzetto di gamba; togliete l'osso delle
delle patate crude trinciate a fette nel sugo colato,  lasciandovi  pure cuocere insieme la carne nella casserola ben chiusa
Pulite due mazzetti di ravanelli,  lasciandovi  una foglietta per cadauno, imbianchiteli nell'acqua
si sfoglia un po' il carciofo,  lasciandovi  aderente l'intaccatura di ciascuna foglia, poi se ne mozza,
il primitivo calore ed allora versatelo in una, terrina  lasciandovi  la cucchiaia perchè così potrete rimuoverlo di quando in
un piccolo filo appena visibile che si spezzerà subito,  lasciandovi  una goccia su un dito, sarà al piccol lissato, e se il filo
si cuoce le grane ammollite dalla brina con un po' d'acqua;  lasciandovi  poi colare il succo attraverso un lino. Per ogni 1/2 chilo
onde l'acqua non imputridisca. Si distacchino i grappoli  lasciandovi  attaccato un pezzo di tralcio, di cui una estremità si
ne serve per ammollire con disfritto di farina nel burro,  lasciandovi  cuocere 1/4 d'ora le uova di pesce con un paio di cucchiai
Prendete una libbra di rane grosse, tagliategli il busto  lasciandovi  unite le coscie e tagliategli le zam-pine alla giuntura,
rammollita. Col ghiaccio bianco si ricopre una torta,  lasciandovi  poi scorrer sopra la vernice bruna a mezzo di un cucchiaino
sia coperto esternamente, il fungo s'introduce nel burro,  lasciandovi  dorare l'aderente pasta. Fritte che queste siano, vanno
anche un po' di farina nell'acqua mista ad alquanto sale,  lasciandovi  i piedi fino a che gli ossi si possano agevolmente
versatelo nel timballo coprendo con cura le pareti,  lasciandovi  uno spazio nel mezzo, che riempirete, sia con intingolo
comune, a grandi smerli sugli orli. Sopra ad uno di essi,  lasciandovi  un po' di margine, distendete il composto di marzapane del
arroventata per fare cuocere anche li rossi, e li servirete  lasciandovi  cadere sopra un filo di buon aceto.
in forma di disco, spalmate metà di questo colle mele  lasciandovi  però un orlo libero di cent. 2 Ripiegate la pasta a guisa
con la stessa pasta formandovi qualche ghirigoro, e  lasciandovi  un buco nel mezzo affinchè il vapore sfiati. Doratelo alla
il coperchio della stessa pasta con qualche ornamento,  lasciandovi  nel mezzo un buco onde sfiati il vapore.
molto grossi, e saporita, staccate i chicchi dal grappolo,  lasciandovi  però attaccato un pezzetto di gambo; e metteteli all'aria,
alza il bollore, e nello stesso tempo ritiratela dal fuoco  lasciandovi  le uova per quattro o cinque minuti. Allora si rompe l'uovo
gemme, fate sobbollire il liquido due volte e riponetelo,  lasciandovi  le fette o levandole secondo il vostro gradimento.
una padella bassa dove avrete fatto riscaldare del burro,  lasciandovi  soltanto quel po' d'unto che occorre. Fate arrossare la
— Tagliate a pezzi una parte della coscia di castrato,  lasciandovi  una porzione del suo grasso. Mettetela al fuoco con un
giorno (4." operazione) rimettete lo sciroppo al fuoco  lasciandovi  anche le frutta. Quando hanno bollito un minuto, levatele,
versa tanto brodo ed acqua, che la carne ne resti coperta,  lasciandovi  ridurre la salsa, nella quale si può anche farvi cuocere
più grandi che sia possibile, levando la pelle nera ma  lasciandovi  la bianca; tagliate quei pezzi in quadrati lunghi e larghi
tagliando tutti i gambi duri, si puliscono bene, non  lasciandovi  nessuna traccia di terra. Si gettano nell'acqua bollente
si mettono a biscottare; si pongono poi in una terrina  lasciandovi  gocciolar sopra attraverso un pannolino il succo di fragole
e cotta al forno che sia la torta, tosto la si riversa,  lasciandovi  attaccata la carta finchè sia fredda. Per toglier questa la
in linea retta a 3 centimetri dall'orlo della pasta,  lasciandovi  uno spazio intermedio di 3 buoni centimetri. Doratele
sopra della panna e burro e si pone il piatto al forno,  lasciandovi  sobbollire il contenuto.
alza il bollore, e nello stesso tempo ritiratela dal fuoco  lasciandovi  le uova per quattro o cinque minuti. Allora si rompe l'uovo