Ricerca libera

67 risultati per lasciarle
quando le noci saranno diventate un poco trasparenti, e  lasciarle  raffreddare.
decimo giorno far bollire le noci per mezz'ora; scolarle;  lasciarle  raffreddare; rimetterle nel loro vaso e ricoprirle con
nell'olio o nel lardo ove sguazzino e senza  lasciarle  troppo in riposo, onde non rammolliscano, mettetele nella
potranno servire inzuccherate, ritenendo che invece di  lasciarle  in infusione con sale e pepe, vi si porrà un poco zucchero,
sbucciare le carote e le rape o grattarle, conviene  lasciarle  alquanto in acqua tiepida (non bollente), indi strofinarle
preparare sul fuoco questa crema, guardatevi bene dal  lasciarle  alzare il bollore, poichè in tal caso l'uovo si
 lasciarle  fare ai pasticcieri o ai cuochi delle grandi cucine, che
— Si possono anche verniciare le uova con vernice all'olio,  lasciarle  asciugare e poi riporle in una cassa ricoperte di polvere
ed imbianchitele nella loro acqua a fuoco lentissimo senza  lasciarle  bollire, levatele e ponetele nell'acqua fresca, asciugatele
- Per conservare le patate destinate alla semenza, basta  lasciarle  per dieci ore in un bagno di acido solforico all'uno per
volendo, prima di friggerle, tenerle nello zucchero e  lasciarle  in fusione nel rum, come abbiamo detto per le mele al Num.
invece di tenerle nello zucchero, prima di friggerle,  lasciarle  in fusione nel rum come le mele (n. 426), e indi immergerle
di  lasciarle  in molle nell'acqua, si possono anche far bollire mutando
di friggerle, si potrà invece di tenerle nello zucchero,  lasciarle  in fusione nel rhum, come abbiam detto per le mele, e poi
la buccia finissima (senza  lasciarle  aderente la parte bianca) all'altro limone od arancio, ed
prima di friggerle, invece di tenerle nello zucchero,  lasciarle  in fusione nel rum, come abbiam detto per le mele (num.
far loro prendere un bel colore eguale da ogni parte, senza  lasciarle  abbruciare.
pag, 167. le potete tagliare in mezzo, o in quarti, ovvero  lasciarle  intiere e servirle nella Terrina bene asciugate, con sopra
è di far loro prendere un bel colore da ogni parte, senza  lasciarle  abbruciare.
pag, 156. le potete tagliare in mezzo, o in quarti, ovvero  lasciarle  intiere e servirle nella Terrina bene asciugate, con sopra
una soluzione satura di acido salicilico e dopo qualche ora  lasciarle  asciugare e conservarle nella segatura.
teglia coperta da una salvietta spolverizzata di farina, e  lasciarle  fermentare durante una mezz'ora o più, a seconda della
così uno sciroppo; unire, di lì a poco, le noci imbottite e  lasciarle  bollire per alcune ore a fuoco basso, aggiungendo di mano
potete, se vi piace, arrotolarle sopra un ripieno, o se no,  lasciarle  tali e quali. In ogni caso, spalmatele leggermente col
e scelte castagne, o marroni, per cinque ore, ma senza  lasciarle  bollire troppo forte, acciocchè non gli s'infranga la pelle
pulitele e apritele sul ventre, facendo attenzione di  lasciarle  unite sul dorso, levate la lisca centrale, poi mettetele a
aggiungere un pizzico di sale; coprirle d'acqua bollente; e  lasciarle  lì, in infusione, dalla sera alla mattina o dalla mattina
con un ottimo risultato. Per levar loro il sale basterà  lasciarle  in molle mezza giornata. Per le sardine in scatola vedi
tagliarle a spicchi privandole del loro nocciolo, oppure  lasciarle  intiere, ma in questo caso devonsi punzecchiare in più
quanto meno sono state cotte, e perciò non dovete mai  lasciarle  troppo al fuoco.
di farina, inaffiare con metà brodo e metà vino bianco, e  lasciarle  cuocere sino a che sieno tenerissime, aggiungendovi buoni
dal fuoco prima che il contenuto sorta in ebollizione;  lasciarle  raffreddare nell'aceto e quando saranno fredde, tirate
pepe e spezie, mescolatele colle coste sul fuoco senza  lasciarle  bollire e servitele; fatte nel primo modo s'adoperano per
questo stato potrete  lasciarle  anche per delle ore se vi fa comodo. Friggetele con molto
sale pepe e spezie, mescolarle colle coste sul fuoco senza  lasciarle  bollire e servirle. — Fatte nel primo modo s'adoperano per
pezzo di burro; fatele rosolare un poco, avendo cura di non  lasciarle  attaccare al fondo; aggiungetevi del sugo di carne, se ne
pezzo di burro; fatele rosolare un poco, avendo cura di non  lasciarle  attaccare al fondo; aggiungetevi del sugo di carne, se ne
in più acque, cucinatele come sopra e osservate di non  lasciarle  cuocere tanto.
di rivolgerle più volte, onde non si ripieghino e di non  lasciarle  di troppo al fuoco. Si presentano ben calde sopra fette di
pezzo di burro; fatele rosolare un poco, avendo cura di non  lasciarle  attaccare al fondo; aggiungetevi del sugo dì carne, se ne
essenziale per fare una buona zuppa di trippe è quella di  lasciarle  giacere alcune ore nell'acqua e di lavarle poi colla
di prima qualità con 3 acciughe forbite e triturate senza  lasciarle  arrostire, allora versatevi i funghi con una presa di sale,
pezzo di burro; fate rosolare un poco, avendo cura di non  lasciarle  attaccare al fondo; aggiungetevi del sugo di carne, o sugo
l'aceto, mettetevi una seconda volta tutte le susine senza  lasciarle  bollire, ristringetelo nuovamente e versatelo sulle frutta.
polpette che farete rosolare in poco olio e burro, senza  lasciarle  cuocere troppo. Lessate intanto delle patate che poi
che si pongono sullo spiedo. Si deve aver cura di non  lasciarle  troppo cuocere, poichè perderebbero il loro sapore.
condiscono con due prese di pepe. Allora, non resta che a  lasciarle  cuocere completamente e, appena condensato il sugo, si
e si lasciano sgocciolare e asciugare. Sarebbe buona regola  lasciarle  asciugare al sole, che, come sapete, è il più a buon
diligentemente la carne e le ossa guardandovi però di  lasciarle  giacere nell'acqua. Se il manzo fosse di qualità dura vi
(come sempre si deve fare) in un po' di vino bianco; e  lasciarle  poi bene scolare sopra uno staccio. Una trentina, fra le