Ricerca libera

96 risultati per le
Dottor Antonio
Il frutteto a tavola ed in dispensa
188718 1887 , Milano , Guigoni 50 occorrenze

Le dessert est italien si l'on entend pour ce mot la rèunion et la disposition agrèable aux yeux des gateaux, des fruits et des confitures. Son

Vedi tutta la pagina

Pagina 1


è frutto insipido, che mangiandone bisogna unirvi del rhum o qualche liquore, che bisogna mangiarne poco, e che le sue buccie spolpate servono

Vedi tutta la pagina

Pagina 10


. Si educa a spalliera ed a siepe. À fiori odorosi in Aprile e matura più o men tardi a seconda delle varietà. Di queste se ne conoscono 31, ma le

Vedi tutta la pagina

Pagina 101


Il Susino o Pruno è una pianta indigena a foglie caduche, originaria dell'Asia. Le qualità migliori seguono il clima della vite. Da noi resiste

Vedi tutta la pagina

Pagina 104


maturano più tardi; 1° ad Agen, si aspetta che le susine cadano da sè e non si scote che leggermente la pianta se non quando la stagione è di già

Vedi tutta la pagina

Pagina 106


viene usata nelle arti alla concia delle pelli e a farne inchiostro, è astringente febbrifuga. Le foglie pure sono astringenti. La sua aqua distillata à

Vedi tutta la pagina

Pagina 106


lasciatele rinverdire per un'ora. Cocete poi le susine in un bicchiere di vino rosso con 200 grammi di zuccaro, canella e qualche chiodo di garofano e una

Vedi tutta la pagina

Pagina 107


In generale però le secche di Spagna sono male preparate. Le uve di Damasco ànno un profumo delizioso ed i grani molto zuccherini, e senza vinaccioli

Vedi tutta la pagina

Pagina 120


meglio dire le fangature di vinaccie sono di uso molto popolare nelle nevralgie, paralisi, reumatiche, affezioni artralgiche, ecc.

Vedi tutta la pagina

Pagina 120


inferiore, onde gli acini si tocchino fra loro per la minore superficie possibile. Si conserva pure essicata al sole o al forno. Le uve passe sono per

Vedi tutta la pagina

Pagina 120


meno degli altri quelli che rubavano l'uva. Ed Ateneo spiegando questo articolo del codice penale di Platone, dice che Platone intendeva le uve

Vedi tutta la pagina

Pagina 121


Maniera di conservare fresche le uve. — Per cogliere le uve che si vogliono conservare, scegliete tempo asciuttissimo ed una giornata di gran sole

Vedi tutta la pagina

Pagina 121


'altezza di 50 centimetri nel bacino — nel ricadere forma una specie di coda di porco. Questa cottura è quella necessaria per le conserve dei frutti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 129


1.ª I bacini, le casserole e tutti gli utensili di rame devono essere stagnati, o non mai lasciarvi raffreddare sciroppi, conserve ecc.

Vedi tutta la pagina

Pagina 130


falsificatori si accontentano della fecola. Si mascherano le falsificazioni con molti aromatici, ond'è che la cioccolatta del commercio più aromatizzata è la

Vedi tutta la pagina

Pagina 15


molta somiglianza col Moka dal quale ebbe origine, è una delle qualità più ricercate del mercato francese. Fra le mille varietà di caffè che ci manda

Vedi tutta la pagina

Pagina 19


pastori osservarono che le capre che mangiavano le cime fiorite di quell'arboscello diventavano più vispe, onde il Priore di un convento in Arabia le

Vedi tutta la pagina

Pagina 21


emesse circa le proprietà più o meno sanitarie ed igieniche del caffè. Tra il sì ed il no, occupiamoci del modo di mettere insieme una buona tazza di

Vedi tutta la pagina

Pagina 22


C'est toi, divin cafè, dont l'aimable liqueur, Sans alterer la tête, èpanouit le cœur! ................................ Viens donc, divin nectar

Vedi tutta la pagina

Pagina 25


, acciò ri- mangano illese dagli animaletti. Nel linguaggio dei fiori: Sii giusto verso di me! Le varietà principali il Castagno propriamente detto, che

Vedi tutta la pagina

Pagina 27


' di canella, qualche chiodo di garofano e la scorza verde di mezzo limone. Al primo bollore toglietene la schiuma, e con essa le droghe ed il limone

Vedi tutta la pagina

Pagina 35


, cimice, e da ambluno rintuzzare, perchè rintuzza la vista. I suoi grani freschi e le foglie verdi ànno un odore disgustoso di cimice, massime quando

Vedi tutta la pagina

Pagina 35


Vino di ciliegie nere. — Ogni chilo di ciliegie occorrono 800 grammi di zuccaro e 6 litri d'aqua. Si pestano le ciliege col nocciolo in un mortajo

Vedi tutta la pagina

Pagina 35


Dactulos, dito, perchè questo frutto rassomiglia l'ultima falange delle dita. Nel linguaggio delle piante significa: Riconciliazione. Le sue bacche o

Vedi tutta la pagina

Pagina 37


— guardarlo dall'umido, dalla pioggia, e rimoverlo e rivoltarlo spesso. Scegliere le qualità primaticcie per godere del sole ancor forte e caldo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 42


conte Della Torre, di Rezzonico, castellano di Parma, ecc.) dell'America — ma non ad eguagliare le modeste, non meno, che soavissime fragole che

Vedi tutta la pagina

Pagina 42


'anno susseguente. Si propaga per seme ed innesto. I Botanici ne contano 85 varietà, fra le quali il comunis che è quella dei nostri monti. Il suo nome

Vedi tutta la pagina

Pagina 51


fra gli uomini, ma fra le donne e i fanciulli e inoltre fra gli armenti. Parlando di un vino aromatico, e prelibato i milanesi dicono: lè una fambrosa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 54


è matura. Una volta serviva a comporre elettuario per le tossi e male di gola, detto sciroppo diamorum. È suscettibile di fermentazione vinosa ed

Vedi tutta la pagina

Pagina 54


allieta le amene sponde dei nostri laghi. Si moltiplica per palloni e semi, vuol terreno fresco e grasso. Del Lauro se ne contano ben 32 varietà. L

Vedi tutta la pagina

Pagina 55


Dà fiori bianchi, numerosi, odorosi disposti in mazzetti in Aprile, e coccole ranciate in Luglio. Le sue spine in linguaggio delle piante significano

Vedi tutta la pagina

Pagina 58


: Primizia. L'albicocco è selvatico in China e sono usitatissimi i suoi chicchi per ricavarne olio. Se ne contano molte varietà: Le primaticcie sono l

Vedi tutta la pagina

Pagina 6


spontaneamente nella Sicilia, Spagna, Provenza, a Tripoli e Marocco, vegeta con prosperità sulle riviere di Genova. Fiorisce in Marzo ed Aprile, teme le brine

Vedi tutta la pagina

Pagina 60


mezza palla, onde il suo nome dal greco. Diverse varietà, fra le quali la hortensis, a frutto voluminoso e l'abortiva, a frutto senza noccioli — quella

Vedi tutta la pagina

Pagina 66


Il Noce è l'albero fruttifero più maestoso dei climi temperati. S'addatta a quasi tutti i terreni, tranne i molto umidi. Teme le brine, fiorisce a 12

Vedi tutta la pagina

Pagina 70


Conservazione delle noci. Colte le noci al punto della loro maturanza, dovete subito riporle sotto la sabbia asciutta ed in luogo fresco. Con questo

Vedi tutta la pagina

Pagina 74


anno di vita, e aumenta fino ai 50 — à vita secolare. Molte le varietà a seconda dei paesi. In Italia è coltivato lungo le costiere marittime. Abbonda

Vedi tutta la pagina

Pagina 76


conservare in vari modi le vivande e a bruciare. L'olio d'olivo è il più antico dei rimedi che si conoscono, lo si adopera internamente ed

Vedi tutta la pagina

Pagina 77


prima di togliere le bottiglie, che si conservano poi in cantina.

Vedi tutta la pagina

Pagina 8


qualità di pera. A Roma erano celebre le Tiberiane, una specie che maturava in autunno e così dette, perchè erano le ricercate da Tiberio, così

Vedi tutta la pagina

Pagina 84


Modo di conservare le pera. — Scegliete sull'albero le più belle e tagliate loro il gambo colla forbice più alto che potete. Indi fate cadere sul

Vedi tutta la pagina

Pagina 85


tal uopo d'una pentola di terra inverniciata, mai di rame. Ridotte le pera ad una poltiglia, servitele senza zuccaro nè canella.

Vedi tutta la pagina

Pagina 86


e ne insegnò a spremerne il succo nel vino. Erano celebri le pesche della Sabinia. I Romani amavano la specie duracina e la chiamavano pomo di Persia

Vedi tutta la pagina

Pagina 88


Pesche ripiene. — Aperte in due le pesche levatene la ghianda e mettetele a cocere fino a metà cottura in pentola di terra, con vino bianco, canella

Vedi tutta la pagina

Pagina 89


togliere le rughe della faccia a quelle signore che se le lasciavano venire. Sono nutrienti, stimolanti, indigesti. È pasto graditissimo dei canarini

Vedi tutta la pagina

Pagina 89


; fra queste le più apprezzate sono l'Azzeruola (pomm pomell), la Pupina (popin), od Appia — la Ruggine toscana, o Borda. Da noi tranne la varietà S

Vedi tutta la pagina

Pagina 91


Charlotte di poma. — Pelate le poma, levatene il torso (caruspi) e lasciatele cocere con vino bianco, un pezzo di burro, zuccaro (sulla dose di un

Vedi tutta la pagina

Pagina 95


Ungete intanto uno stampo, spolverizzandolo di zuccaro, tappezzatene il fondo e le pareti con pezzi di mollica di pane francese della grossezza di

Vedi tutta la pagina

Pagina 95


NB. Per tal modo si preparano tutte le conserve dei frutti privi di nocciolo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 97


levano le dette mele dallo sciroppo, si pestano in un mortajo di marmo e si passa allo staccio. Eseguito ciò si unisce di novo la polpa delle mele

Vedi tutta la pagina

Pagina 97