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 ne  ha saggiato o udito chi ne ha saggiato il potere
ne ha saggiato o udito chi  ne  ha saggiato il potere commestibile.
tutto?  Ne  assaggeranno delle parti? Ne intuiranno i rapporti
tutto? Ne assaggeranno delle parti?  Ne  intuiranno i rapporti fantastici senza assaggiare neanche?
Jonio, Illirico, e Tirreno: accade a questi testacei che se  ne  prendono assai in tempi piovosi.
Jonio, Illirico, e Tirreno: accade a questi testacei che se  ne  prendono assai in tempi piovosi.
di contenerle tutte comodamente versate tanto olio quanto  ne  occorre, perchè il fondo del recipiente ne resti tutto
olio quanto ne occorre, perchè il fondo del recipiente  ne  resti tutto spalmato.
 Ne  parla Virgilio:
 Ne  parla Virgilio:
intera, traforata, che  ne 
 ne  dà questa ricetta:
 Ne  edas allia et fabas.
mangiato senza danno della salute, quando i fanciulli che  ne  sono più ghiotti di noi ne sputino fuori i semi. In
salute, quando i fanciulli che ne sono più ghiotti di noi  ne  sputino fuori i semi. In Provenza se ne prepara una
più ghiotti di noi ne sputino fuori i semi. In Provenza se  ne  prepara una conserva, che si suol dare ai malati di
napoletani  ne  sono ghiottissimi.
conosciuto, se  ne  contano di più specie, pochi sono i paesi ove non ve ne
se ne contano di più specie, pochi sono i paesi ove non ve  ne  siano e sono più o meno grossi secondo i paesi ove abitano.
dopo che  ne  avrete tagliata
cuochi  ne  usano abbondamente; ci formano poltiglie e zuppe, ne
cuochi ne usano abbondamente; ci formano poltiglie e zuppe,  ne  infarciscono tacchini, maialetti ed altri preparandole in
 ne  commedes, nec piantes tempore belli
vivande che gli si somministrano non devono essere asperse  ne  troppo ne poco, ma bensì il pure necessario.
gli si somministrano non devono essere asperse ne troppo  ne  poco, ma bensì il pure necessario.
à del pepe  ne  metta sul cavolo.
ritagli di carne cruda, se  ne  avete.
e popone, badi chi se  ne  oppone.
Se  ne  ottengono quattro dozzine con
 Ne  ha più delle esclusioni da fare, sior padrone?
commercio se  ne  distinguono due qualità:
à pepe  ne  metta sul cavolo.
ed eccellente pesce di mare con notatoje molli. Il Ray,  ne  distingue due specie, cioè quella che ha tre notatoje sulla
cioè quella che ha tre notatoje sulla schiena, e quella che  ne  tiene due sole.
noci e fichi secchi,  ne  mangerei parecchi.
di mattina chi  ne  mangia un graspo ne e... un tino. È triste consiglio,
di mattina chi ne mangia un graspo  ne  e... un tino. È triste consiglio, mangiar la madre e poi
questa dose  ne  farete da 18 a 20.
farine, pane, ecc.” che io  ne  tolgo i dati:
dette volgarmente in Napoli Conchiglie spere. Rondelezio  ne  distingue tre specie, Bellonio due, e Aldovrando quattro.
ritagli di carne cruda, se  ne  avete.
pesce è comune ne' fiumi, e  ne  laghi, nutrisce mediocremente, e produce un sufficiente
insieme, questa dose va diminuita. Così se per 2 persone  ne  occorrono 2 cucchiaini, per 6 ne occorrono 5.
Così se per 2 persone ne occorrono 2 cucchiaini, per 6  ne  occorrono 5.
 ne  fa uso specialmente con i lessi di grasso.
che se  ne  può trarre è chiaro ed evidente.
Nasone Ovidio  ne  caccia l'albero in fondo alla vigna:
fredda. A dello zucchero, quanto  ne  contiene una chicchera, sciroppato, cotto al punto di
ancora tanto zucchero in polvere con aroma a piacere che  ne  formi una massa scorrevole, densa.
a mente non  ne  sa tutti i dettami.
composto che ve  ne  risulta, riempite gli zucchini.
indiani  ne  fanno una spietata caccia, le impastano con farina e ne
ne fanno una spietata caccia, le impastano con farina e  ne  fanno una specie di focaccie che a detta loro il loro
Inghilterra se  ne  fa una specie di conserva rinfrescante. I fiori della
è usata nelle malattie flogistiche, nella nefrite, ecc. Se  ne  fa succo, decotto ed infuso, duello dei fiori è alquanto
aromatico. Colà pure, dalla fermentazione del sugo se  ne  ottiene un liquido vinoso, di sapore gradevole, di colore
ed è un gran peccato che tra le tante specie che se  ne  trovano, ve ne siano delle velenose che solo un occhio
gran peccato che tra le tante specie che se ne trovano, ve  ne  siano delle velenose che solo un occhio esercitato e
sola mezza dose della ricetta se  ne  ottengono assai.
noi quattordici secoli fà, il Poeta Claudiano già  ne  scriveva: