Ricerca libera

77 risultati per nettatele
mezzane (circa 200 gr. in tutto per un litro di zuppa)  nettatele  bene, togliete la parte nodosa e tagliatele in fette non
pesare, in complesso, dai 650 ai 700 grammi. Spellatele e  nettatele  dall'osso, dall'apparato della bocca, dagli occhi, dal tubo
e alice si fa nel modo seguente: prendete sei acciughe e  nettatele  raschiandole; levatene la spina, pestatele in un mortajo,
cuocere in un po' di brodo bianco; dopo fatele freddare,  nettatele  e pareggiatele con attenzione e riempite il vuoto delle
raffermato appena il bianco, mettetele nell'acqua fresca  nettatele  ed asciugatele su d'un pannolino, mettetele sopra una zuppa
 Nettatele  il più che potete, affettatele e conditele in un piatto con
corona (calapés). —Lavate 8 belle acciughe, aperte in due,  nettatele  dalle reste, formatene tanti anelli, posti sul piatto
(calapés). — Lavate 8 belle acciughe; apritele in due,  nettatele  dalle reste, formatene tanti anelli; postili sul piatto
raffermato appena il bianco, mettetele nell'acqua fresca,  nettatele  ed asciugatele su d'un pannolino, mettetele sopra una zuppa
Pulite le folighe,  nettatele  bene, bridatele e mettetele a cuocere allo spiede con
d'acqua bollente sul fuoco; lessate un momento, levatele,  nettatele  e ponetele in un altro tegame in cui avrete del prezzemolo
3 o 4 persone bastano 350 gr. di sarde,  nettatele  bene, lavatele più volte in abbondante acqua fresca e poi
pane inzuppatela nel latte e poi strizzatela. Le acciughe  nettatele  dalle scaglie e dalla spina, e poi tritate e mescolate ogni
alla catanese Per 3 o 4 persone bastano 350 gr. di sarde,  nettatele  bene, lavatele più volte in abbondante acqua fresca, e poi
d'acqua bollente sul fuoco e bollite un momento levatele e  nettatele  e ponetele in un altro tegame in cui avrete del prezzemolo
4 tematiche sane e ben mature, sbollentitele, pelatele,  nettatele  dai semi e dalle parti dure, tritatele o tagliatele fine,
che si conserveranno per lungo tempo. Volendo servirle,  nettatele  e ponetele nell'acqua fredda riscaldate sino
e per questa quantità bastano cinque acciughe. Lavatele,  nettatele  bene dalle spine e dalle lische, pestatele alquanto colla
soffritto gettate le seppie tagliate a filetti, ma prima  nettatele  com'è indicato al N. 74, bagnatele con acqua, se occorre, e
levatele dai gusci, gettatele nell'acqua fresca,  nettatele  dagli interiori e dalla parte nera; riposte nell'acqua
i rossi. Prendete un'acciuga per ogni due uova, lavatele,  nettatele  dalla spina, e tritatele con poco prezzemolo e pochissima
che si conserveranno per lungo tempo; volendo servirle,  nettatele  e ponetele nell'acqua fredda riscaldate sino
di mazzetti di barbe di becco; tagliate via il verde,  nettatele  dalle foglie dure e secche ben lavate, ponetele in tegame
oncie tre di zucchero, una libbra di mele o di pere pelate,  nettatele  e tagliatele in quattro od a fette piuttosto grosse, unite
3 o 4 belle triglie,  nettatele  bene, lavatele, e con un paio di forbici mozzategli le
304 belle triglie,  nettatele  bene, lavatele, e con un paio di forbici mozzategli le
le costole più dure,  nettatele  dai filamenti e lessateli a mezza cottura. Qui sia detto
propria cazzarola, dopo averne levato tutto il brodo; indi  nettatele  dal grasso, scucitele, e guarnitele come le altre a guisa
delle belle triglie di scoglio,  nettatele  bene, asciugatele e mettete da parte i fegatini delle
6 dozzine di belle coste larghe due dita,  nettatele  dalle foglie e dai fili all'intorno; tagliatele in due;
e per questa quantità bastano cinque acciughe. Lavatele,  nettatele  bene dalle spine e dalle lische, tritatele alquanto colla
tre grosse acciughe salate, o quattro, se sono piccole,  nettatele  dalle scaglie e dalle spine, tritatele e mettetele al fuoco
di mazzetti di barbe di becco, tagliate via il verde,  nettatele  dalle foglie dure e secche, ben lavate, ponetele in tegame
le costole più dure, le altre  nettatele  dai filamenti e lessatele a mezza cottura. Qui, sia detto
che tutte le suddette carni siano buone, non rancide,  nettatele  dalla pelle e dalle parti dure, tagliatele a fette
od in tegame. — Avrete due anitre giovani, grassotte;  nettatele  bene come si è detto sopra; tagliate ad esse la testa e le
di mezzi melloncini, o conchiglie, o gigli, o altra forma,  nettatele  bene, e ponete nel fondo di cadauna un pochino di Aspic ben
spiedo od in tegame. - Avrete 2 anitre giovini, grassotte;  nettatele  bene come si è detto sopra, tagliata la testa e le gambe,
quelle bianche grosse poco più di una noce. Sbucciatele,  nettatele  dal superfluo e date loro una scottatura in acqua salata.