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193 risultati per ognuna
alla Petronilla, il tempo di scrivere ad  ognuna  manca assolutamente, perché
a strati, in una insalatiera e, di mano in mano, spolverate  ognuna  di zucchero e sopra ognuna sgocciolate qualche goccia di
e, di mano in mano, spolverate ognuna di zucchero e sopra  ognuna  sgocciolate qualche goccia di rhum; o di cognac; o, più
di quelle minestre che, aprendo largamente il borsellino,  ognuna  può sempre comperar già fatta; ma che, aprendo il
solo per quel tanto che basta a farne uscire una lira,  ognuna  può fabbricare nella propria cucina, e in quantità bastante
minuti di cottura; ed anche queste sguscerete e taglierete  ognuna  in quattro spicchi.
ad  ognuna  il frutto dal guscio e riponetele in una casseruola più
divorano metà del prosciutto. Seguono le grandi ostriche,  ognuna  con undici gocce di Moscato di Siracusa nella sua acqua
dal loro bagno, e, procedendo con garbo, staccherete ad  ognuna  di esse la coda dal busto.
famiglia siate in 6; tagliatela in fette sottili e battete  ognuna  col dorso del coltello.
sfere colme di pasta candita di mandorle. Nel centro di  ognuna  si appoggia una fragola fresca. Indi si versa nel vassoio
macellato, del fegato e della coratella, e ammannite  ognuna  di queste sostanze nella maniera loro speciale, com'è
due provature in cinque o sei fette  ognuna  fatele asciugare su un pannolino ed aspergetele di pepe.
si ottengono circa cinque litri di un eccezionale liquore.  Ognuna  di voi potrà regolarsi come meglio crederà opportuno,
burro all'acciughe. Sopra  ognuna  delle ostriche aperte si versa un po' di burro fuso
od anche animelle e granelli di vitello, e approntate  ognuna  di queste sostanze per friggerle al burro tanto
ad esso ed a relativa distanza dieci incisioni profonde, in  ognuna  delle quali introdurrete una bella foglia di menta fresca
quale è uscito il soave liquore che state loro offrendo,  ognuna  lo penserà e crederà di marca ricercata.
ogni braciolina ed avvolgete in  ognuna  di esse una fettina di prosciutto, fasciatele esternamente
croce dalla parte del gambo per formarne quattro parti ed  ognuna  di queste tagliatela a piccoli spicchi. Tenetelo in molle
cartilagini poi lungo lo costine osservando che resti per  ognuna  una parte eguale di carne e anche di ripieno se ve l'aveste
della noce di vitello, fate con essa delle fettine e ad  ognuna  di queste metteteci sopra una [immagine: inserto
si debbano tenere nelle gabbie fatte a posta, con  ognuna  la sua cassetta di grandezza diversa, capace a contenere
600 grammi di albicocche poco mature; fate ad  ognuna  di esse un taglio per estrarne il nocciolo e mettetele al
ad esso ed a relativa distanza dieci incisioni profonde in  ognuna  delle quali introdurrete una bella foglia di menta fresca
egualmente batterete per renderle frolle, e infilzerete  ognuna  da un lato con uno stecco, affinchè, facendo questo le veci
che egualmente batterete per renderle frolle, e infilzerete  ognuna  da un lato con uno stuzzicadenti, perchè, facendo questo le
una valva vicino all'altra sulla graticola e si versi su  ognuna  dell'olio, lasciandole gratinare e servendole sopra un
che per la differenza del frutto di mare. Potete ad  ognuna  di queste zuppe aggiungerci qualche fìnocchietto selvatico
di farina. Fattone delle piccole pallottole, s'imprime in  ognuna  una fossetta, e spalmata coll'uovo, si cospargono con
del fegato di maiale, tagliatelo a fette ed avvolgete  ognuna  di queste in rete di maiale con un pezzetto di lardo, pepe,
di vitello molto sottili e grandi; distendete sulla metà di  ognuna  d'esse un tritume di carne come per le polpettine,
aperte si pongono sopra una graticola, versando sopra  ognuna  alcune goccie d'olio da tavola, succo di limone e poco
ma con poco sale, e senza pepe; stendete sopra ad  ognuna  un poco di crema ordinaria con qualche pistacchio, e spume
ma con poco sale, e senza pepe; stendete sopra ad  ognuna  un poco di crema ordinaria con qualche pistacchio, e spume
di vitello molto sottili e grandi; distendete sulla metà di  ognuna  di esse un tritume di carne come per le polpettine,
che per la differenza del frutta di mare. Potete ad  ognuna  di queste zuppe aggiungerci qualche finocchietto selvatico
un impasto il quale distenderete in due sfoglie, ed  ognuna  di queste taglierete in sei pezzi. Lessate questi pezzi in
della spessezza di non più che uno scudo; riponete sopra  ognuna  di tali fette un ripieno che comporrete con un pezzo di
Rotolate quindi come al solito le polpette sopra  ognuna  delle quali distenderete una fetta sottile di lardo, poi
di vitello molto sottili e grandi; distendete sulla metà di  ognuna  di esse un tritume di carne come per le polpettine,
di farina. Si divida la massa in quattro parti e si cuocia  ognuna  per sè, in una o più tortiere foderate di carta molto unta.
è quello di maiale; tagliatelo a fettuccine ed avvolgete  ognuna  di queste in rete di maiale unitamente ad un pezzetto di
dose dovreste ottenerne otto. Appena pronte, stendete su  ognuna  di esse una fetta di lingua, qualche filetto di groviera e
è quello di majale); tagliatelo a fette ed avvolgete  ognuna  di queste in rete di majale unitamente ad un pezzetto di
col refe. Infilatele nello spiede per cuocerle arrosto,  ognuna  fra due crostini e con qualche foglia di salvia, ungetele
coltello in modo che vi si possa collocare dentro ad  ognuna  il suo rosso indurito, che si taglierà egualmente in due
Con un imbuto dentato formatene delle palline, al centro di  ognuna  delle quali metterete una ciliegina candita. Fatele cuocere
pallottole che riusciranno grosse poco più di una noce: ad  ognuna  di queste pallottole fate un buco in mezzo premendole colla
sopra un pannolino, poi colla punta di un coltello, fate ad  ognuna  giro giro, tanto dalla parte esterna che interna,
freddo, si taglia ogni sfoglia per mezzo, onde spalmare  ognuna  con differente conserva, e ricomposta, s'intonaca la torta
grattugiato. Riempite la cavità delle pesche mettendo su  ognuna  una mezza mandorla pelata. Cuocetele al forno e servitele