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sagù è una fecola gommosa prodotta da una specie di  palma  che cresce nell'Asia.
Il sagù è una fecola gommosa prodotta da una specie di  palma  che cresce nell'Asia.
taglia a pezzi quadri e larghi quanto la  palma  di una mano e si cuociono in una teglia con un po' di
ordinariamente di vitella di latte, non più grande della  palma  di una mano, battuta e stiacciata, panata e dorata.
ordinariamente di vitella di latte, non più grande della  palma  di una mano, battuta e stiacciata, panata e dorata.
apprestò dei pomi piceni, i quali, secondo Orazio, ànno la  palma  su tutti i pomi, compresi i tiburtini:
succilaggine, gomma, zuccaro e albumina. Il midollo della  palma  si mangia come un ghiotto boccone. II calice dei fiori è
dei fiori è adoperato come vaso da bere. I rami della  palma  lavorati si distribuiscono coll'ulivo, nella domenica,
non riescono mai o quasi mai a maturanza. E questa la  Palma  che si dava ai vincitori delle battaglie — è di questa che
Dattero, o Dattilo, è il frutto della  palma  oriente, albero sempre verde della Barberia, Egitto,
succilaggine, gomma, zuccaro e albumina. Il midollo della  palma  si mangia come un ghiotto boccone. Il calice dei fiori è
non riescono mai o quasi mai a maturanza. È questa la  Palma  che si dava ai vincitori delle battaglie — è di questa che
vaniglia, potete far rifondere nel latte del lauro,  palma  in foglia, o cannella, o corteccia di limone; oppure
devono essere, nella parte concava, larghi quanto la  palma  di una mano onde ognuno, col contenuto suo, possa bastare a
grandezza di un grosso uovo di tacchino; si allarga sulla  palma  della mano riducendola di fine spessore e mettendo nel
azzurra» a Vienna 1899: Diploma d'onore alla Medaglia colla  Palma  d'oro.
e facendole toccare il pangrattato modellatele fra la  palma  delle mani alla grossezza un po' più di mezzo dito;
il baccalà a pezzi larghi quanto la  palma  della mano e infarinatelo bene. Poi mettete un tegame o una
il baccalà a pezzi larghi quanto la  palma  della mano e infarinatelo bene. Poi mettete un tegame o una
farina e 14 deca di burro sminuzzato, sale, 1 uovo, e colla  palma  delle mani s'arrotola la pasta in guisa di salsiccia, dalla
finchè diventi spesso che mettendone un po' sulla  palma  della mano non s'attacchi, versate sopra un tondo e finite
da Ovidio (Metam. 6) e per la lunghezza i Romani davano la  palma  a quelle di Amiterno città della Campania, patria di
di uno scudo. Tagliatela a pezzi quadri e larghi quanto la  palma  di una mano e cuoceteli in una teglia col burro. Quando
due dita (di bicchiere) scarse di acqua, macinatelo colla  palma  della mano per farlo divenir gonfio, granelloso e sciolto.
si tagliano giù dei pezzi grandi come una noce, che colla  palma  delle mani si rotola in tanti bastoncelli della grossezza
due dita (di bicchiere) scarse di acqua, macinatelo colla  palma  della mano per farlo divenir gonfio, granelloso e sciolto.
formano dei panettini, che si spianano alla grandezza d'una  palma  di mano; s'intagliano questi tondelli colla ruotina a denti
di uno scudo. Tagliatela a pezzi quadri e larghi quanto la  palma  di una mano e cuoceteli in una teglia col burro. Quando le
Dattero, o Dattilo, è il frutto della  Palma  orientale, albero sempre verde della Barberia, Egitto,
fondo; divenute un po' spesse che rotolandone un po' sulla  palma  della mano non s'attacchino, versatele nel mortaio un po'
di sale fino; mescolate il tutto insieme, e dategli colla  palma  della mano tre o quattro voltate; indi radunate la pasta,
un po' spesse per modo che rotolandone un po' sulla  palma  della mano non s'attacchino, versatele nel mortaio un po'
quadrate, grosse un dito abbondante, larghe quasi quanto la  palma  di una mano e fate ad ognuna una buca in mezzo, ma che non
insieme. Radunate la pasta, spianatela 2 o 3 volte colla  palma  della mano, cospargetela di farina sotto e sopra, affinchè
portata posto sopra una salvietta più volte ripiegata sulla  palma  della mano, offrendoglielo dal lato sinistro. Il servo deve
— Si può benissimo invece della vaniglia porvi del lauro,  palma  in foglia, cannella, corteccia di limone, ovvero aggiungere
di sale fino; mescolate il tutto insieme, e dategli colla  palma  della mano tre o quattro voltate; indi radunate la pasta,
o del culaccio. Tagliatele sottili e della dimensione della  palma  di una mano: battetele e date loro una forma smussata ed
bolle. Indi si lavora sulla tavola, arrotolandola colla  palma  delle mani a guisa di salsiccione, dal quale si tagliano
o del culaccio. Tagliatele sottili e della dimensione della  palma  di una mano; battetele e date loro una forma smussata ed
una grata fatta con bastoncelli di pasta arrotolati colla  palma  delle mani, mettendo dapprima un bastoncello nel mezzo, un
Sono di un uso molto antico e generale. Ovidio dà la  palma  a quelle di Pelusio in Egitto. Ateneo dà il menu d' una
e una bella cresta di pollo. Nel collo piazzerete una  palma  di foglie di quercie con relativa ghianda fatta di grasso
Sono di un uso molto antico e generale. Ovidio dà la  palma  a quelle di Pelusio in Egitto. Ateneo da il menu d'una cena
da Ovidio (metam. 6) e per la lunghezza i Romani davano la  palma  a quelle di Amiterno città della Campania, patria di
di un grosso uovo di tacchina. Allargate ogni pezzo sulla  palma  della mano riducendolo di fine spessore e nel centro