Ricerca libera

196 risultati per qua
Ordina per
Titolo Autore Anno Occorrenze
Direzione
Visualizza
KWIC beta
ripieni troverete  qua  e là in questo libro.
modo semplice, economico e spiccio di prepararle, eccolo  qua  :
anche incassare in crosta (V. Cap. I), lasciando  qua  e là nel passato qualche dado di carne intero.
allungandomi il foglietto, e dicendomi: « La ricetta eccola  qua  », come sempre usa, la cognata ha subito infilato l'uscio.
questo strato col miscuglio, mettendo  qua  e là alcuni dei filetti fatti con la carne tolta al
spolverizzate su del pan grattato e finite con metterci  qua  e là delle sottilissime fettoline di burro.
ed a voi, la sfida cucinaria; e detto : « La ricetta eccola  qua  », già la cara cognata infilava le scale.
quod ministerium fuerat, ars haberi capta; vix tamen illa,  qua  aspiciebantur semina erat futura luxuria;
di  qua  e di là, di su e di giù, la polpa con incisioni altrettanto
funzionare bene occorre sia ben compresso, e l'ac^  qua  deve attraversarlo assai rapidamente, affinchè non
presentare uno squisitissimo dolce di frutta, eccomi  qua  ad insegnarvi, tali e quali le preparo io, le mele alla
io oggi ripeto: « La complicata e nuova ricetta...eccola  qua  ».
di poterla dimostrare, non ex professo, ma spilogando  qua  e là in una lunga serie di fatti, che per esser tali, non
alla romana, e — se non li sapeste preparare — eccovene  qua  la semplicissima ed economica ricetta.
dell'appetito, può esser gustato quanto i biscotti col the.  Qua  lo chiamano pozzetto.
inclinazioni ed angoli, dando l'impressione di un velivolo.  Qua  le ali - ma smilze e anguste come in un idro dell'alta
- ma smilze e anguste come in un idro dell'alta velocità -  qua  la fusoliera, là in fondo la coda. (Disabitata, come suole
periodico di questa sostanza filtrante è condizione sine  qua  non della sua efficacia.
rendere più gradita la torta, si possono mettere  qua  e là nella frutta cotta delle mandorle o delle nocciuole
toglie la pelle e con un coltellino a punta s'introducono  qua  e là alcune striscioline di lardo.
metterle nel forno, qualche pezzetto di pomodoro pelato in  qua  e in là, ma allora non conviene metterci il limone.
gruviera tagliato a pezzi, dei pezzettini di burro sparsi  qua  e là, e una decina di olive nere senza nocciolo. Si versino
prendete la quantità che vi occorre, incidetela appena,  qua  e là, con la punta di un coltello, mettetela sulla
per tutto il pasticcio), con alcuni pezzetti di burro messi  qua  e là, e con qualche cucchiaio di besciamella e rigaglie.
a una debita distanza l'una dall'altra e, voltando di  qua  e di là il ferro sopra al fornello ardente, levatele quando
di burro, e con alcune fettoline di prosciutto messe in  qua  e là.
con un suolo dello stesso pane grattugiato e seminatevi  qua  e là dei pezzetti di burro. Sopra questo suolo stendete un
casa, lavate le arance; con una forchetta, punzecchiatene,  qua  e là, la grossa buccia; mettetele in una pentola; copritele
bucato, che lo cucirete con cura. Con un lungo ago pungete  qua  e là lo zampone, ricollocatelo in acqua fresca e mettetelo
raccolta, una antologia, un sillabo di ricette spigolate  qua  e là nei libri italiani e talora stranieri, o nei giornali
un canovaccio per togliere loro la lanugine e foracchiatele  qua  e là con uno stecchino. Fate bollire per 5 minuti 440
le uova. Condite con del parmigiano grattato, mettete  qua  e là qualche pezzetto di burro e date al piatto cinque
queste salsicce e qualche pezzetto di burro sparso  qua  e là, poi mettetela fra due fuochi e quando sarà ben calda
di cipolla in fette sottili. Sale, pepe, pezzetti di burro  qua  e là, bagnate con brodo o estratto sciolto e cuocete a
bianco, il succo di un limone e un poco d'acqua; mettete  qua  e là qualche pezzetto di burro fresco e cuocete per dieci