Ricerca libera

21 risultati per quella
Marinetti, Filippo Tommaso - Fillìa
La cucina futurista
211923 1932 , Milano , Sonzogno 21 occorrenze

. Abbiamo creduto di trovar traccia di mortadella di Bologna, di maionese, di quella sorta di caramella torinese nota sotto la denominazione pasta

Vedi tutta la pagina

Pagina 101


che serve al piacere dello stomaco e quella destinata alla gioia degli occhi. Altra trovata autentica: il pane. Niente rosette comuni, o bastoni di

Vedi tutta la pagina

Pagina 131


. La sua bocca, per quanto ideale, sarà quella di una qualsiasi convitata.» -

Vedi tutta la pagina

Pagina 14


Giulio Onesti però manifestava un'inquietudine che non rispondeva alla serenità futurista del suo cervello. Temeva la sopraveniente. Quella bocca

Vedi tutta la pagina

Pagina 14


quella velenosa... A meno che la mia miopia mi abbia giuocato un brutto scherzo. Ad ogni modo sono così ben cucinati che vi consiglio di addentarli

Vedi tutta la pagina

Pagina 159


- «Fra tutte queste pernici, la più grossa, quella lì, mi è costata un inseguimento di dieci chilometri. Da un costone all'altro, nella stessa

Vedi tutta la pagina

Pagina 160


allontanerà silenziosamente e ritornerà subito portando la vivanda corrispondente a quella città. In questo caso: «Amore sul Nilo», piramidi di datteri senz

Vedi tutta la pagina

Pagina 186


Alle tre di quella notte, con un tremendo torcersi di reni, addentò il folto cuore dei cuori del piacere. Scultori e scultrice dormivano. All'alba

Vedi tutta la pagina

Pagina 20


segretamente contro una o l'altra. Risulterà vincitrice quella che otterrà minori voti contrari.

Vedi tutta la pagina

Pagina 227


«Fra i primi, bisogna citare i futuristi. Marinetti è un poeta pieno di una forza lirica straordinaria, esplosiva, direbbe lui. La poesia è quella di

Vedi tutta la pagina

Pagina 260


«Per chi abbia senso delle connessioni storiche, l'origine ideale del « fascismo » si ritrova nel «futurismo»: in quella risolutezza a scendere in

Vedi tutta la pagina

Pagina 264


inchioda alla scranna, repleti e istupiditi, apoplettici e sospiranti, con quella sensazione dell'inutilità che, a seconda degli individui, può dar

Vedi tutta la pagina

Pagina 40


, contraddizioni, errori d'ogni genere. Sembra che la preoccupazione di chi fa cucina sia quella di ingozzare, riempire il ventricolo come si riempie un sacco

Vedi tutta la pagina

Pagina 44


popolo deve avere la sua alimentazione e quella del popolo italiano deve esser basata sui prodotti di questa terra calda, irrequieta, vulcanica; deve esser

Vedi tutta la pagina

Pagina 45


fisiologica con i suoi inevitabili nefasti riverberi nella sfera psichica. Onde quella nomea di «indolenza» con cui fummo additati e vilipesi nei secoli

Vedi tutta la pagina

Pagina 49


Ah, i gentili damerini, in verità, che si leccavano le dita e il grugno! Era ben adatta ai loro incalliti palati quella cibaria mostruosa condita con

Vedi tutta la pagina

Pagina 52


Verso la fine del secolo decimottavo molti nobili ingegni, sicuri che la ragione di molti mali si dovesse cercare in quella pietanza, iniziarono una

Vedi tutta la pagina

Pagina 54


'origine di quel sentimentalismo languido, di quella ironia serena, di quella indifferenza amabile, di quella saggezza trascendentale, per cui Roma eterna

Vedi tutta la pagina

Pagina 65


Fra le cucine che imperano oggi, quella che noi consideriamo più detestabile e più ripugnante è la cucina internazionale di grande albergo che apre

Vedi tutta la pagina

Pagina 70


programmi a quella di Beethoven, Bach, Brahms, ecc., già godute, penetrate e ammirate da tutti a sazietà.

Vedi tutta la pagina

Pagina 71


subito prima che arrivi quella che le rassomiglia troppo ma non abbastanza GIULIO».

Vedi tutta la pagina

Pagina 9