Lunghi articoli furono dedicati all'avvenimento, su tutti i giornali liguri, sul Corriere della Sera e su molti altri quotidiani italiani. Diamo qui i punti essenziali dello scherzoso scritto di un redattore del Corriere Mercantile:
Lunghi articoli furono dedicati all'avvenimento, su tutti i giornali liguri, sul Corriere della Sera e su molti altri quotidiani italiani. Diamo qui
- «li ho raccolti io stesso tutti, tra una pernice e una lepre, nei boschi pistoiesi inzuppati di pioggia. Sono funghi di ogni specie, eccettuata quella velenosa... A meno che la mia miopia mi abbia giuocato un brutto scherzo. Ad ogni modo sono così ben cucinati che vi consiglio di addentarli audacemente. Io non esito, pur temendone alcuni qui dentro assolutamente mortali».
audacemente. Io non esito, pur temendone alcuni qui dentro assolutamente mortali».
- «Amiamo le donne. Spesso ci siamo torturati con mille baci golosi nell'ansia di mangiarne una. Nude ci sembrarono sempre tragicamente vestite. Il loro cuore, se stretto dal supremo godimento d'amore, ci parve l'ideale frutto da mordere masticare suggere. Tutte le forme della fame che caratterizzano l'amore ci guidarono nella creazione di queste opere di genio e di lingua insaziabile. Sono i nostri stati d'animo realizzati. Il fascino, la grazia infantile, l'ingenuità, l'alba, il pudore, il furente gorgo del sesso, la pioggia di tutte le smanie e di tutte le svenevolezze, i pruriti e le ribellioni contro l'antichissima schiavitù, l'unica e tutte hanno trovato qui, mediante le nostre mani, un'espressione artistica tanto intensa da esigere non soltanto gli occhi e relativa ammirazione, non soltanto il tatto e relative carezze, ma i denti, la lingua, lo stomaco, l'intestino ugualmente innamorati.
ribellioni contro l'antichissima schiavitù, l'unica e tutte hanno trovato qui, mediante le nostre mani, un'espressione artistica tanto intensa da esigere
«Le futurisme a triomphé, il portait en germe le monde nouveau qui a surgi de la guerre. Paix à ses obscurs blasphémateurs !». ANDRÉ GEIGER. («Griffe Littéraire»).
«Le futurisme a triomphé, il portait en germe le monde nouveau qui a surgi de la guerre. Paix à ses obscurs blasphémateurs !». ANDRÉ GEIGER. («Griffe
Libero Glauco Silvano, in un lungo articolo «Contributo per un'arte cucinaria futurista» propone alcune innovazioni alimentari. Riproduciamo qui la parte del suo divertente articolo contro la pastasciutta:
Libero Glauco Silvano, in un lungo articolo «Contributo per un'arte cucinaria futurista» propone alcune innovazioni alimentari. Riproduciamo qui la
Nous sentons la nécessité d'empêcher l'Italien de devenir cubique et poussif, et de s'empêtrer dans une lourdeur opaque et aveugle. Qu'il seharmonise, au contraire, toujours mieux avec la transparence légère, et spiralique de la femme italienne, faite de passion, tendresse, lumière, volonté, élan, ténacité héroïque. Préparons des corps agiles pour les trains extra-légers d'aluminium de l'avenir, qui remplaceront les trains pesants de fer et d'acier.
, ténacité héroïque. Préparons des corps agiles pour les trains extra-légers d'aluminium de l'avenir, qui remplaceront les trains pesants de fer et d
L'abolition de la fourchette et du couteau pour les ensembles plastiques susceptibles de donner un plaisir tactile prélabial.L'usage d'un art des parfums pour favoriser la dégustation. Chaque plat doit être précédé d'un parfum, qui sera chassé de la table à l'aide de ventilateurs.
parfums pour favoriser la dégustation. Chaque plat doit être précédé d'un parfum, qui sera chassé de la table à l'aide de ventilateurs.
La création de bouchées simultanéistes et changeantes, qui contiennent dix ou vingt saveurs à déguster en très peu de temps. Ces bouchées auront, dans la cuisine futuriste, la même fonction d'analogie amplifiante que les images en littérature. Une bouchée pourra résumer une tranche entière d'existence, le cours d'une passion amoureuse, ou un voyage en Extrême-Orient.
La création de bouchées simultanéistes et changeantes, qui contiennent dix ou vingt saveurs à déguster en très peu de temps. Ces bouchées auront
Speaker ufficiale, ossia l'annunciatore e l'illustratore di ogni singola portata, era e non poteva non esserlo, il pittore Fillìa. Quattordici le portate, abbiamo detto. Eccole. Prima: Antipasto intuitivo. Non è difficile intendere come si tratti, in un certo senso, di una sorpresa e, in certo altro senso, di una preparazione alle portate seguenti. Non bisogna, a questo punto, dimenticare che l'invenzione di complessi plastici saporiti, la cui armonia originale di forma e colore nutre gli occhi ed eccita la fantasia prima di tentare le labbra, sia una norma fondamentale per un pranzo perfetto. Sceglieremo, quindi, una grossa arancia, ed attraverso un foro, la libereremo della sua polpa: l'ischeletrito involucro noi tratteremo in modo da ottenere la figurazione di un piccolo canestro, con il manico e la tondeggiante cavità. Qui porremo una fettina di prosciutto infilato in un pezzetto di grissino, un carciofino all'olio, un peperoncino sotto aceto. Nel grembo di questi ultimi sarà lecito di infilare un bigliettino rotolato, sul quale sarà stata precedentemente vergata una massima futurista, oppure l'elogio di un convitato. Sarà facile scoprire la sorpresa poiché è comminata «l'abolizione della forchetta e del coltello per i complessi plastici che possono dare un piacere tattile prelabiale.» In totale, una cosa finissima.
ottenere la figurazione di un piccolo canestro, con il manico e la tondeggiante cavità. Qui porremo una fettina di prosciutto infilato in un pezzetto di
Seconda: Aerovivanda, tattile con rumori ed odori (ideata da Fillìa). Qui c'è un tantino di complicazione. Futuristicamente mangiando, si opera con tutti e cinque i sensi: tatto, gusto, olfatto, vista, udito. Sottoponiamo al lettore alcune altre norme del pranzo perfetto, che ci serviranno a compiutamente gustare il sapore delle portate venture: l'uso dell'arte dei profumi per favorire la degustazione. Ogni vivanda verrà così preceduta da un profumo con essa intonato, che verrà cancellato dalla tavola, mediante ventila-tori. O come l'uso dosato della poesia e della musica come ingredienti improvvisi per accendere con la loro intensità sensuale i sapori di una data vivanda. La seconda portata consiste di quattro pezzi: nel piatto verrà servito un quarto di fenocchio, una oliva, un frutto candito, e l'apparecchio tattile. Si ingerisce l'oliva, poi il frutto candito, poi il fenocchio. Contemporaneamente, si passa con delicatezza il polpastrello dell'indice e del medio della mano sinistra sull'apparecchio rettangolare, formato di un ritaglio di damasco rosso, di un quadratino di velluto nero e di un pezzettino di carta vetrata. Da una sorgente canora, accuratamente nascosta, si dipartono le note di un brano di opera wagneriana, e, simultaneamente, il più abile e garbato dei camerieri sprizza per l'aria un profumo. Risultati sbalorditivi: provare per convincersene.
Seconda: Aerovivanda, tattile con rumori ed odori (ideata da Fillìa). Qui c'è un tantino di complicazione. Futuristicamente mangiando, si opera con