Il Dott. Angelo Vasta, in un articolo sulla cucina futurista, osserva: «I Napoletani si sono ribellati, ma appunto conviene ricordare quanto scriveva il loro concittadino Dr. Carito in «Umanità Artritica » : ... il nostro popolino è ancora in una fase primitiva. Su per giù non ha fatto grandi progressi dal tempo in cui Schopenhauer, osservando il suo cibo quotidiano, lo qualificò genialmente come l'alimentazione dei rassegnati.
progressi dal tempo in cui Schopenhauer, osservando il suo cibo quotidiano, lo qualificò genialmente come l'alimentazione dei rassegnati.
Divampò a Parigi la polemica sulla cucina futurista in seguito alla pubblicazione del manifesto di Marinetti sul quotidiano «Comoedia», nel numero del 20 Gennaio 1931:
Divampò a Parigi la polemica sulla cucina futurista in seguito alla pubblicazione del manifesto di Marinetti sul quotidiano «Comoedia», nel numero
Significativa l'intervista del giornale Je suis partout con Marinetti e l'articolo di fondo, in prima pagina, del quotidiano Le Petit Marseillais, sulla cucina futurista. Il Times di Londra, ritornò ripetutamente sull'argomento con scritti diversi, pubblicando anche poesie polemiche. Lungo articolo «ITALY MAY DOWN SPAGHETTI» sulla Chicago Tribune. Altri articoli sulla Reinisch-Westfalische Zeitung di Essen e sul Nieuwe Rotterdamsche Courant. Giornali da Budapest a Tunisi, da Tokio a Sidney, che rilevano l'importanza della battaglia futurista «contro le vivande tristemente miserabili».
Significativa l'intervista del giornale Je suis partout con Marinetti e l'articolo di fondo, in prima pagina, del quotidiano Le Petit Marseillais