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 Raccomanda  insomma di mangiar la pesca col vino onde quei versi:
— Birra e vino bianco mescolati con acqua. Si  raccomanda  inoltre di fare grand'uso d'acqua di fontana.
aceto, si condisce con spezie e si farà bollire. (L'A. lo  raccomanda  per l'Anatra.)
 raccomanda  altresì un'ottima pulitezza per gli altri utensili, cioè:
e convengono alle persone che digeriscono male. È bene però  raccomanda  alle persone aventi lo stomaco debole e soggetto alle
 raccomanda  poi caldamente di non rompere coi denti le noci, le
 raccomanda  che i fagiuolini siano fini altrimenti si taglino a
 raccomanda  di non salare mai le costolette prima di porle sulla
betis, si sapis adde fabam. E, chiamatola cibo da fabbro,  raccomanda  di condirla con vino e pepe:
appunto la virtù di sciogliere i suddetti sali e quindi si  raccomanda  l'uso delle frutta acidule e degli agrumi.
aggiungervi una giusta dose di rosolio di calle. (L'Autore  raccomanda  questo caffè e latte per fritture di grasso !)
riscaldare la cacciagione, non sarebbe il diavolo. L'A. la  raccomanda  per tordi arrosto.)
il moto facilita la guarigione di questa malattia e lo si  raccomanda  quindi a tutte le persone, che per ragioni d'arte,
dottor Bircher-Benner di Zurigo  raccomanda  di abbandonare l'abitudine di sbucciare la frutta e la
per setaccio, si farà bollire condito con spezie. ( L'A. la  raccomanda  per pesci. Invece di mostacciolo, il curioso, potrà usare
suddetti fu compilato il presente libro il quale si  raccomanda  specialmente alle famiglie per la semplicità e l'economia
per quelli di rame che si adoperano comunemente: si  raccomanda  di tenerli sempre scrupolosamente stagnati, affinchè non
il sapore; ad essi manca l'ottimo degli alimenti, che si  raccomanda  dappertutto nell'alimentazione dei bambini deboli, dei
quindi con prontezza. Questo metodo di macellazione si  raccomanda  in special modo per le truppe in campagna, e nell'esercito
alcuni sono ottimi anche per i bambini. Il dott. Labbè  raccomanda  questa ricetta della signora Moll-Weiss: in due litri
insalata. Non piace a tutti ed è alquanto indigesta. Dumas  raccomanda  un'insalata composta, fatta con cipolline, patate violette,
prescritto; nei casi intermedi che si verificassero si  raccomanda  all'ammalato l'uso frequente, durante la giornata, del thè
del pane da servire alle truppe in campagna si  raccomanda  dall'Hermant anche l'uso della così detta polvere di
servono per condimento e per guarnizione d'insalata. Si  raccomanda  per il suo odore di melone. I suoi fiori messi in decozione
forse da Cuneo, che fioriva all'alba del secolo XVII,  raccomanda  di mangiare le più grosse, — perchè sono migliori di tutti
incontrasse qualche asprezza o qualche cavità. Nè solo si  raccomanda  l'esatto pulimento dei vasi, ma quello altresì dei varj
sposarsi si uccisero l'un dopo l'altro sulle môre. Galeno  raccomanda  di mangiare la môra ai viaggiatori assetati e affaticati
servono per condimento e per guarnizione d'insalata. Si  raccomanda  per il suo odore di melone. I suoi fiori, messi in
sposarsi si uccisero l'un dopo l'altro sulle more. Galeno  raccomanda  di mangiare la mora ai viaggiatori assetati e affaticati
anche un poco di ci polla, di sedano, carota ecc.; c'è chi  raccomanda  di far rosolare preventivamente le verdure spezzettate in
banditi dalle cucine; ma se questo non può ottenersi, si  raccomanda  almeno di tenerli sempre bene stagnati e scrupolosamente
involti in cacio parmigiano grattato, con assai burro.  Raccomanda  di conservarne una parte per la cena, perchè, sono così
flores, et Crocon (Ovidio, 4.a Metam.). Dioscoride lo  raccomanda  come eccellente condimento e ne suggeriva un unguento,
troppo. 2° Di essere molto caro. Gian Michele Savonarola  raccomanda  agli intemperanti in fatto di tartufi, di temer Dio se non
se ne mangia troppo, e di essere caro. Michele Savonarola  raccomanda  agli intemperanti in fatto di tartufi, di temer Dio se non
flores, et Crocon . (Ovidio, 4, Mctam.). Dioscoride lo  raccomanda  come apposto. Sappi che le zucche più vuote di questo
De re culinaria. Avicenna, oracolo della medicina d'allora,  raccomanda  di pelare i tartufi e di tagliarli a pezzi, farli bollire
De Re culinaria. Avicenna, oracolo della medicina d'allora,  raccomanda  di pelare i tartufi e di tagliarli a pezzi, farli bollire
forse da Cuneo che fioriva all'alba del secolo XVII  raccomanda  di mangiare le più grosse, — perchè sono migliori di tutti
da una parte — guai a obliarsi anche un momento solo! — chi  raccomanda  con grande serietà di non lasciarsi vincere dalla