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113 risultati per salatela
 Salatela  nell'interno e fasciatele tutto il petto con larghe e
lardone tenute aderenti con lo spago. Ungetela coll'olio e  salatela  a cottura quasi completa.
a fuoco lento,  salatela  a sufficienza ed ungetela con panna di latte e nient'altro.
una lingua di bue fresca; mettetela in un piatto;  salatela  abbondantemente e riponetela nel guarda-vivande, o nella
allo spiede con once tre butirro ed once due olio fino,  salatela  a metà cottura e servitela con crostoni a piacere,
necessaria per farne una bella pasta morbida e liscia,  salatela  e cuocetela nel brodo in forma di gnocchetti bislunghi.
dai grumi di sangue ecc., e poscia mortificatela a dovere.  Salatela  leggermente e mettetela per circa un'ora a frollarsi in
rosolare la carne da ambe le parti,  salatela  a mezza cottura, e finite di cuocerla aggiungendovi un po'
bene; poi versateci il latte caldo a poco per volta,  salatela  e mentre cuoce lavoratela col mestolo per farne una pasta
diverse volte, acciò prendi la cottura ed il croccante,  salatela  e servitela con presemolo fritto sopra salvietta.
bel colore da una parte, volgetela dall'altra; ben fritta,  salatela  e versatela in bel modo su d'un piatto, servendola con
qualunque quella quantità di farina di cui volete servirvi,  salatela  bene ed intridetela soda con acqua bollente; quando sarà
come quella qui sotto descritta e cuocetela bene; poi  salatela  e, appena tolta dal fuoco, disfateci un rosso d'uovo
di patate. — Preparate una pasta come la precedente,  salatela  anche, e dopo averla lasciata riposare un'ora, stendetela
bel pezzo di coscia di vitello tagliata in forma quadrata,  salatela  e, postala in una cazzarola con un pezzo di burro, fatela
in una cazzaruola con burro sufficiente e 2 garofani;  salatela  a dovere e fatela cuocere lentamente con fuoco sotto e
bicchiere) di farina di grano saraceno in una catinella,  salatela  e versatevi tant'acqua bollente che basti a formarne una
con un bel pezzo di burro e alcuni chiodi di garofono,  salatela  a metà cottura, bagnatela con brodo o acqua calda e
sale, pepe, drogheria e una foglia di lauro tridato fino,  salatela  ed incartatela con carta reale imburrata, fatela cuocere
Condotta che sia a tre quarti di cottura, levate la carta,  salatela  e lasciatela girare a nudo a fuoco vivo, fino a che mandi
una spalla d'agnello, lavatela bene, infarinatela,  salatela  e mettetela al fuoco in una cazzarola dove avrete sciolto
un chilo di carne di castrato tagliata a pezzetti,  salatela  convenientemente, e rosolata che sia bagnatela con mezzo
densa versatevi un paio di cucchiai di latte o di panna,  salatela  quindi, datele l'odore della noce moscata e formate i
al dente. Quindi, infilatela nello spiedo, e mentre cuoce,  salatela  ed umettatela con gocce d'acqua tiepida per mezzo di un
limone. Mettetela in casseruola con burro e due garofani;  salatela  a dovere, e fatela cuocere lentamente con fuoco sotto e
un ago e del filo grosso dalle parti, in cima e in fondo,  salatela  anche all'esterno, legatela entro un pezzo d'organdis,
e quando la ritirate dal fuoco gettateci dentro l'arigusta,  salatela  e dopo aver mescolato bene il composto versatelo in un
una bella rotella di tonno fresco, ungetela con olio,  salatela  convenientemente e steccatela con ciocchette di rosmarino.
allo spiede a cuocere, bagnatela con metà olio e butirro e  salatela  un poco. Allestite una salsa composta di poco presemolo,
e passatala allo staccio senza farla soffriggere nel burro,  salatela  e diluitela con l'acqua, poi con due litri di latte fresco,
appena principia a bollire la schiumerete assai bene, dipoi  salatela  pochissimo, ed in poco più di mezz'ora di bollitura avrete
con lardelli di lardone involtati nel sale e nel pepe.  Salatela  alquanto, poi arrocchiata e legata stretta, mettetela al
crema con parte del brodo in cui avrete cotto gli asparagi,  salatela  e unitevi un pizzico di pepe: appena accenna a bollire