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 Te  fures spoliant, spoliant te rostra volucrum Dulcedo, o
fures spoliant, spoliant  te  rostra volucrum Dulcedo, o ficus, te tua persequitur.
spoliant, spoliant te rostra volucrum Dulcedo, o ficus,  te  tua persequitur.
 TE 
disù tre grà de peer, i  te  para via la feer.
si talis erit, per  te  laudatus abibis,
t'ho innanzi: omai per  te  ti ciba.
 te  lo porta con se, aggiungeteci zucchero in pane a
Libano di colore bianco, Vino del Mon  te  di tal nome, situato a Levante di Gerusalemme.
— Ma sì, cara. Basta un sorriso e un «grazie», che detto da  te 
di un fornello ardente, onde poterlo poi spilluccare da tut  te  le puche .
50 gr. di burro; 50 gr. di farina; due cucchiaia  te  d'olio e una d'aceto.
rivoltandole ed agitandole spesso, e quando saranno cot  te  e di bel colore, sgrondatele, inzuccheratele con lo
in piazza anche il Frutteto a tavola ed in dispensa, e  te  lo mando.
 TE  RARA FANCIULLA DA SAGGIA MADRE EDUCATA CHE NÈ IL LARGO
ecco qui per  te  e per loro, la ricetta d'un liquore ch'è stomatico e
una salsa besciamella. Come? Non sai? Ma se tante volte  te  l'ho insegnata! Poni a fuoco, e mescola in piccola
La nettarea bevanda ove abbronzato Fuma ed arde il legume a  te  d'Aleppo Giunto, e da Moka che di mille navi Popolata mai
nettarea bevanda, ove abbronzato Fuma ed arde il legume a  te  d'Aleppo Giunto e da Moca, che di mille navi Popolata mai
nettarea bevanda, ove abbronzato Fuma ed arde il legume a  te  d'Aleppo Giunto e da Moca, che di mille navi Popolata mai
Petronilla, ripeti subito,  te  ne prego, sulla “Domenica del Corriere„ e possibilmente nel
la tua macellaia Nene. Mandamene dunque la ricetta e,  te  ne scongiuro, a volta di corriere!„
al tuo pomario di Bareggio, con tanta cura ed amore da  te  educato, e che oggi t' allegra di fragrantissime pesche, di
La nettarea bevanda ove abbronzato Fuma ed arde il legume a  te  d'Aleppo Giunto, e da Moka che di mille navi Popolata mai
partiti dalle lontane regioni del Nord, discendono verso  te  spiaggie della Francia per andare sino al Mezzodì a
con sa le, pepe schiacciato, uno spicchio d'aglio, fet  te  di cipolla, fusti di petrosemolo, filetti di cipolletta,
altra carta resistente e fate cuocere lentamente per due o  te  ore.
da farsi cogli asparagi. Di colpo ho allora pensato a  te  ed alle fedeli amiche tue; e, dato che questa è la stagione
in luogo di metterlo nel culì come sopra, lo porre  te  nel culì bianco, o Italiana bianca; cioè prendete una
animus nulla fenestra suas. Quis si talis erit per  te  laudatus abibis, Sin effringenlur per caput ille tuum.
fare il butirro morto, e mettetelo in un catino, mischia  te  con un cucchiale di legno, unite poco sale, e un'ovo, e
nell'olio o nello strutto. Spolverizzatele di sale e servi  te  vene di preferenza come guarnizione di bistecche arrosto.
alla creme, o con cipolline glassate, con olive falsi  te  con sua sostanza; le olive le farete dare pochi bolli,
I. pag. 12., fate bollire un momento, digrassate, e servi,  te  sopra l'Escaloppe con sugo di limone. Guarnitele di
le pere; badate tuttavia che la frutta sia matura  te  dolce. La frutta immatura manda molta acqua ed esige un
lavoratela bene e tiratene una sfoglia sottile che tagliere  te  a dischetti, come se si trattasse di ravioli. Mettete in
quindi glassatele di bel nuovo (se sono da glassare) scola  te  bene la Salsa che prima v'era, nettate bene il bordo del
culinaria, io mi stimerò anche troppo contenta e chiamerò  te  fortunato assai.
o per lo meno non troppo caldo. Di questo brodo se ne me  te  un litro abbondante. Appena disciolto, collocate la
I. pag. 12., fate bollire un momento, digrassate, e servi,  te  sopra l'Escaloppe con sugo di limone. Guarnitele di
rimestando bene il tutto; poscia in un mortajo pestate  te  mandorle di 20 nòccioli fra quelli tolti alla frutta, e
merluzzo di prima qualità che abbia polpa bianca e  te  nera, dissalatelo se già questa operazione non fu compiuta
I capponi dai sei  te  agli otto mesi sono i migliori, e squisiti a mangiarsi