Antremè = Ponete in una terrina il maraschino che vi bisogna per la Gelatina, quello di Zara sarà il migliore, con meno di mezzo bicchiere di acqua fresca, un pochino di zucchero chiarificato a sciroppo, colla di pesce a proporzione. Fate gelare la Gelatina in ciò che credete più a proposito, e servitela come la precedente. Queste due diverse Gelatine si possono apprestare con ogni sorta di Vino, ed ogni sorta di Rosolio.
Antremè = Ponete in una terrina il maraschino che vi bisogna per la Gelatina, quello di Zara sarà il migliore, con meno di mezzo bicchiere di acqua
Antremè = Ponete in una terrina il Maraschino che vi bisogna per la Gelatina, quello di Zara sarà il migliore, con meno di mezzo bicchiere di acqua fresca, un pochino di zucchero chiarificato a sciroppo, colla di pesce a proporzione. Fate gelare la Gelatina in ciò che credete più a proposito, e servitela come la precedente. Queste due diverse Gelatine si possono apprestare con ogni sorta di Vino, ed ogni sorta di Rosolio. Nuovo Metodo per le Gelatine di Frutti Freschi.
Antremè = Ponete in una terrina il Maraschino che vi bisogna per la Gelatina, quello di Zara sarà il migliore, con meno di mezzo bicchiere di acqua
Le ciliege formano la gioia dei bambini, l'ornamento delle nostre tavole, e il loro piacevole aspetto ci rianima l'appetito. Si adoperano per fare delle torte, delle gelatine, delle confetture. Danno ancora dei liquori, sciroppi, vini, ecc. […] i quali va rimarcato il Ratafia d'Andorno, il Maraschino di Zara ed il Kirsch-wasser, liquori spiritosi il cui profumo è squisito quando vengono ben preparati.
Maraschino di Zara ed il Kirsch-wasser, liquori spiritosi il cui profumo è squisito quando vengono ben preparati.
Prendete della panna montata, in quantità sufficiente per lo stampo che dovrete riempire, e conditela con del zucchero al velo vanigliato, e qualche cucchiaiata di liquore di Maraschino di Zara.
250. Come si mangiano le fragole fresche. — Le fragole si mangiano al naturale, oppure: 1° condite con crema e con zucchero alla vainiglia; 2°» con cognac o con rhum e zucchero; 3°» con marsala e zucchero; 4°» con vino rosso comune e zucchero; 5°» con latte e zucchero; 6°» con sugo di arancio e zucchero; 7°» con Capri bianco e zucchero; 8°» con Asti spumante e zucchero; 9°» con champagne e zucchero; 10°» con sugo di limone e zucchero, e questa è la maniera preferita dai deboli di stomaco; 11°» oppure condite semplicemente con maraschino di Zara, con caracao, con kummel, o soli o con un po' di zucchero, et similia.
la maniera preferita dai deboli di stomaco; 11°» oppure condite semplicemente con maraschino di Zara, con caracao, con kummel, o soli o con un po' di
Quando tutta la gelatina è passata unite ad essa 3 o 4 bicchieri di buon maraschino di Zara, poi versatela in un stampo a disegno, fate congelare sul ghiaccio ed al momento di mangiarla capovolgete lo stampo su un piatto guarnito di salvietta, dopo di averlo immerso fino all'orlo mezzo minuto in acqua tiepida.
Quando tutta la gelatina è passata unite ad essa 3 o 4 bicchieri di buon maraschino di Zara, poi versatela in un stampo a disegno, fate congelare sul
681. Maraschino di Zara. Togliete il gambo ed il nocciolo a 10 chilogr. di amarasche; ponetele in un vaso, copritele d'acqua fresca, e lasciatele così per due giorni; pestate indi i noccioli e metteteli in un lambicco con 6 litri d'acqua (di quella in cui avevate immerso le amarasche), insieme colle frutta; distillate, e ne avrete 6 litri di liquore, il quale unirete a 8 chilogr. di zucchero bianchissimo ed a 3 litri di alcool rettificato; lasciate il tutto in riposo per 24 ore, agitando di quando in quando, e per ultimo filtrate alla carta, e ponete questo liquore in bottiglie ben chiuse, dove lo lascerete invecchiare almeno un anno per averlo più buono.
681. Maraschino di Zara. Togliete il gambo ed il nocciolo a 10 chilogr. di amarasche; ponetele in un vaso, copritele d'acqua fresca, e lasciatele
Si conservano essicate per l'inverno, si fanno cocere e fresche ed essicate, se ne fà giulebbe e la così detta marennata, o zuppa di amarasche, che cotte nel vino con zuccaro e droghe, si versano sul pane. Facendole fermentare, se ne ottiene una specie di vino, non forte, ma gradevole. Distillandone il succo già fermentato misto a noccioli contusi e a qualche porzione di foglie ammaccate abbiamo il così detto Kirchen-wasser (aqua di ciliege). Il migliore è quello della Selva Nera e del Voralberg, dei quali luoghi se ne può dire il principale prodotto. Se ne fabbrica pure nella Savoja francese e nelle nostre Alpi. Unito a spirito di lamponi, alcool, zuccaro e ad una certa quantità d'aqua, si ottiene il maraschino specialità della Dalmazia e propriamente di Zara. Macerando le marasche e distillandole con vino aleatico, aromi e zuccaro, si fà pure dell'eccellente ratafià, celebre quello d'Andorno. I gambi o peduncoli, costituiscono un volgare rimedio diuretico. Se ne fà decotto in proporzione di 30 grammi in un litro d'aqua. Plinio asserisce che il primo che introdusse in Italia il ciliegio fu Lucullo l'anno 680 dalla fondazione di Roma, e ve lo portò da Ceresunto, città sulla spiaggia del Mar Nero: Cerasi ante victoriam Mithridaticam L. Luculli non fuere in Italia. Può essere che da Ceresunto, dove a detta degli scrittori il ciliegio era superlativo, avesse il suo nome. Ma che il ciliegio ce l'abbia portato Lucullo è una delle tante bale romane. Un certo Difilo Sifnio, ricordato da Ateneo, che viveva molto prima di Lucullo, sotto il regno di Lisimaco, uno dei generali di Alessandro il Macedone, parlava già delle ciliege della Campania coll'aquolina in bocca. Nelle torbiere di Dax, nelle Lande, si riconosce perfettamente il tronco del ciliegio. Chi ne volesse sapere di più, legga la Cersalogia medica (Basilea 1717), monografia scritta dal celebre Dollfuss. Ad indicare un individuo che si posa a uomo serio e d'importanza, il popolo milanese dice: el par quel che à taccaa el pìccol ai scires. E dalle ciliege abbiamo pure il proverbio:
propriamente di Zara. Macerando le marasche e distillandole con vino aleatico, aromi e zuccaro, si fà pure dell'eccellente ratafià, celebre quello d
79. Pane di frutta (Zelten) col lievito di birra. — Preparate chilogr. 1 1/4 di farina, 160 gr. di burro, 160 gr. di zucchero, 60 gr. di lievito di birra, mezzo litro scarso di latte tiepido ma crudo, 160 gr. di noci ridotte a pezzetti, 160 gr. di fichi secchi tagliati a filetti fini, 160 gr. di mandorle mondate pure a filetti, 160 gr. di cedro confettato a fettoline, 160 gr. di uva sultana, un po' di maraschino di Zara, due tuorli d'uovo, mezzo cucchiaio di sale, la scorza trita finemente di due aranci, alcune mandorle mondate e intere.
mandorle mondate pure a filetti, 160 gr. di cedro confettato a fettoline, 160 gr. di uva sultana, un po' di maraschino di Zara, due tuorli d'uovo, mezzo
Si conservano essicate per l'inverno, si fanno cocere e fresche ed essicate, se ne fa giulebbe e la così detta marennata, o zuppa di amarasche, che cotte nel vino con zuccaro e droghe, si versano sul pane. Facendole fermentare, se ne ottiene una specie di vino, non forte, ma gradevole. Distillandone il succo già fermentato, misto a noccioli contusi e a qualche porzione di foglie ammaccate, abbiamo il così detto Kirchen-wasser (acqua di ciliege). Il migliore è quello della Selva Nera e del Voralberg, dei quali luoghi se ne può dire il principale prodotto. Se ne fabbrica pure nella Savoja francese e nelle nostre Alpi. Unito a spirito di lamponi, alcool, zuccaro e ad una certa quantità d'acqua, si ottiene il Maraschino, specialità della Dalmazia e propriamente di Zara. Macerando le marasche e distillandole con vino aleatico, aromi e zuccaro, si fa pure dell'eccellente Ratafià, celebre quello d'Andorno, almeno così si diceva una volta. I gambi o peduncoli, costituiscono un volgare rimedio diuretico. Se ne fa decotto in proporzione di 30 grammi in un litro d'acqua. Plinio asserisce che il primo che introdusse in Italia il ciliegio fu Lucullo l'anno 680 dalla fondazione di Roma, e ve lo portò da Ceresunto, città sulla spiaggia del Mar Nero:
Dalmazia e propriamente di Zara. Macerando le marasche e distillandole con vino aleatico, aromi e zuccaro, si fa pure dell'eccellente Ratafià, celebre
Prendete un bel pane soffice di farina di semola, levategli la crosta e fatene 12 fette rotonde di 6 millimetri circa di grossezza e larghe 6 centimetri circa, tagliatele nel mezzo che formeranno 24 mezzi tondi; fateli friggere in una tegghia con 100 grammi di burro d'ambo le parti, senza lasciargli prender colore, restando quasi bianche inzuppate dal burro. Sbucciate un bell'ananasse maturo, fendetelo nel mezzo e fatene 24 fette come il pane; fatele macerare in un recipiente con mezzo quintino di maraschino di Zara o kirsk o cognac per 3 ore circa. Disponete in seguito una mezza fetta per sorte in corona su di un piatto le une alle altre; intanto fate bollire 200 grammi di zuccaro in pane con mezzo bicchiere d'acqua; dopo ben schiumato, unitevi il liquore della macerazione con 10 grammi di marmellata di albicocche e mezzo quintino di maraschino od altro liquore; fatelo passare allo staccio in una piccola casseruola, che terrete in caldo a bagno maria; al punto di servirlo, coprite i crostini colla salsa ben bollente.
; fatele macerare in un recipiente con mezzo quintino di maraschino di Zara o kirsk o cognac per 3 ore circa. Disponete in seguito una mezza fetta per
Lunghi snelli cilindri di sfogliata. Infilarvi su ciascuno quattro garofani: bianco, rosa, rosso, porpora, rosolati nel rosolio freddo o nel Roob Coccola di Zara. Mangiandoli pensare al fu stile floreale.
Coccola di Zara. Mangiandoli pensare al fu stile floreale.
Altri ingredienti per bombe più fine : Farina 230 gr., burro 100 gr., lievito freschissimo gr. 20, 3 cucchiai di panna e 2 di farina per farlo fermentare, tuorli 3, uova intere 3, zucchero gr. 35, sale, fior di noce moscata pesto un pizzico, 2 cucchiai di maraschino di Zara, marmellata d'albicocche, latte crudo se occorre.
fermentare, tuorli 3, uova intere 3, zucchero gr. 35, sale, fior di noce moscata pesto un pizzico, 2 cucchiai di maraschino di Zara, marmellata d'albicocche
N.° 2. Ingredienti: Amaretti dolci gr. 120, amaretti amari gr. 45, burro gr. 85, zucchero gr. 85, farina gr. 45, mandorle mondate e peste gr. 35, cedro confettato a dadolini gr. 35, uva sultana gr. 60, uova 7, latte 6 decilitri, un bicchierino di maraschino di Zara, la scorza trita fina d'un limone o di un arancio, una presina di cannella.
, cedro confettato a dadolini gr. 35, uva sultana gr. 60, uova 7, latte 6 decilitri, un bicchierino di maraschino di Zara, la scorza trita fina d'un limone
di farina, 160 gr. di burro, 160 gr. di zucchero, 60 gr. di lievito di birra, mezzo litro scarso di latte tiepido ma crudo, 160 gr. di noci ridotte a pezzetti, 160 gr. di fichi secchi tagliati a filetti fini, 160 gr. di mandorle mondate pure a filetti, 160 gr. di pinoli, 160 gr. di cedro confettato a fettoline, 160 gr. di uva sultana, un po' di maraschino di Zara, 2 tuorli d'uovo, mezzo cucchiaio di sale, la scorza trita fina di 2 aranci, alcune mandorle mondate e intere.
a fettoline, 160 gr. di uva sultana, un po' di maraschino di Zara, 2 tuorli d'uovo, mezzo cucchiaio di sale, la scorza trita fina di 2 aranci, alcune
Ingredienti: Burro gr. 140, mandorle trite minutamente gr. 140, pangrattato gr. 70, zucchero gr. 140, uova 8, arancini triti gr. 35, cedro confettato tagliato a dadolini gr. 35, un po' di latte, 1/6 di litro di essenza di punch o un po' di maraschino di Zara.
tagliato a dadolini gr. 35, un po' di latte, 1/6 di litro di essenza di punch o un po' di maraschino di Zara.
Procedimento. Lavorate il burro con un pochino di latte tiepido, aggiungetevi lo zucchero, i tuorli e le mandorle e dimenate il composto mezz'ora, unitevi poi gli altri ingredienti e da ultimo gli albumi a densa neve. Cuocete la torta a fuoco lento in una tortiera a cerniera unta e infarinata, versatela su d'uno staccio a ciò si freddi, pungetela qua e là con una forchetta e versatevi sopra mezzo litro di essenza di punch o un bicchiere di maraschino di Zara. Rimettetela nella tortiera, spalmatela con della buona marmellata d'albicocche, stendete su questa della pasta da meringa fatta con 4 albumi sbattuti a neve e 240 gr. di zucchero, rimettetela a forno dolce affinchè la schiuma pigli un po' di colore e servite.
maraschino di Zara. Rimettetela nella tortiera, spalmatela con della buona marmellata d'albicocche, stendete su questa della pasta da meringa fatta con 4
Oppure. Ingredienti : Parti eguali (gr. 200) di zucchero, di nocciole mondate e macinate e di farina, 4-5 albumi (secondo la grandezza delle uova) e 8 rossi, maraschino di Zara un bicchierino.
34. Cornetti. — Sbattete 4 albumi ma non a densa neve, soltanto a schiuma. Unitevi 340 gr. di farina e 340 gr. di zucchero e lavorate bene. La pasta deve riescire colante. Se non lo fosse, aggiungetevi un altro piccolo albume o un po' di maraschino di Zara. Mettete il composto a cucchiajate sulla lamiera unta con burro e bene asciugata e, appena i pasticcini sono cotti, affrettatevi a rotolarli a guisa di cornetti colle mani. Questi cornetti si possono empire con una crema o colla panna montata,35. Cornetti Con le mandorle. — Pestate nel mortajo con qualche goccia d'acqua o con dell'albume 300 gr. di mandorle mondate e asciugate; quando sono ridotte a fina poltiglia unitevi 300 gr. di zucchero, un pizzico di vaniglina, e tanti albumi naturali da ottenerne una pasta colante. Dimenatela lungamente, poi mettetela a piccole cucchiajate sulla lamiera cerata. Essa si stenderà molto e appena sarà cotta v'affretterete a piegarla a foggia di cornetto per servirvene poi come sopra si è detto.
deve riescire colante. Se non lo fosse, aggiungetevi un altro piccolo albume o un po' di maraschino di Zara. Mettete il composto a cucchiajate sulla
16. „ Sapazeau ". Sbattete 5 uova intere e 3 rossi con 8 cucchiai di zucchero soffregato sulla buccia di 3 grandi aranci, versatevi sopra il sugo degli aranci e litri 1 ½ di vino bianco e frullate il composto sul fuoco, senza lasciarlo bollire, finchè diventa schiumoso. Aggiungetevi poi due decilitri di maraschino di Zara e servite in bicchieri. Volendo allestirlo col vino di Bordeaux ecc., fate cuocere questo con un guscio di vaniglia e poi versatelo bollente a goccia a goccia sulle uova senza rimetterlo al fuoco, omettendo il maraschino.
decilitri di maraschino di Zara e servite in bicchieri. Volendo allestirlo col vino di Bordeaux ecc., fate cuocere questo con un guscio di vaniglia e poi
30. „Julep" (bevanda inglese e americana). — Mondate un ananas, tagliatelo a fette piccole, mettete queste fette in una terrina, versatevi sopra della buona marmellata di arancio sciolta nel maraschino di Zara, qualche cucchiaio di marmellata di ribes o di lampone, poi un litro di vino d'Asti e molto ghiaccio ; servite in bicchieri. In America sogliono aggiungervi alcune foglie fresche di menta piperita.
della buona marmellata di arancio sciolta nel maraschino di Zara, qualche cucchiaio di marmellata di ribes o di lampone, poi un litro di vino d'Asti e
36. Knickebein (bibita tedesca a due colori). — Versate in un bicchierino in forma di calice molto stretto in fondo un po' di liquore d'alchermes. Rompete un uovo, versate fuori con cura l'albume e lasciate scivolare destramente il rosso sull'alchermes, poi riempite adagio adagio il bicchierino con del maraschino di Zara. Potete fare questo scherzo con liquori svariati combinando i colori. Le uova devono essere freschissime, e i colori devono rimanere separati. S'intende che sul fondo del bicchierino dovete versare il liquore che ha maggior peso.
del maraschino di Zara. Potete fare questo scherzo con liquori svariati combinando i colori. Le uova devono essere freschissime, e i colori devono
5. Ciliege nel maraschino di Zara. — Mettete delle buone e grosse visciole nell'acquavite, riempiendo soltanto la metà del vaso collo spirito, poi colmatelo col maraschino.
5. Ciliege nel maraschino di Zara. — Mettete delle buone e grosse visciole nell'acquavite, riempiendo soltanto la metà del vaso collo spirito, poi
22. Maraschino bianco (imitazione di quello di Zara). Proporzioni : Kirschwasser parti 3 ½ , spirito solito 8 parti,acqua parti 21, zucchero parti 5, alcoolato di lamponi parti 2.
22. Maraschino bianco (imitazione di quello di Zara). Proporzioni : Kirschwasser parti 3 ½ , spirito solito 8 parti,acqua parti 21, zucchero parti 5