[Tabella: Analisi di vari pani da munizione (Poggiale)] È vero che dal tempo in cui furono fatte queste analisi al presente, ci fu qualche cosa di cambiato nella confezione del pane da munizione dei vari eserciti stranieri; ma malgrado questo, il pane adoperato per il nostro soldato, non cessa di essere fra i più pregievoli, se non è ancora il migliore di tutti.
[Tabella: Analisi di vari pani da munizione (Poggiale)] È vero che dal tempo in cui furono fatte queste analisi al presente, ci fu qualche cosa di
Siccome, a seconda delle località, in Italia il pane affetta forma diversa, che ha anche una qualche influenza sulla proporzione dei principî nutritivi che entrano nella sua composizione, credo utile offrire subito un cenno su tre delle varie forme di pane, che si trovano più diffuse in Italia. È dal bel manuale dell'Alessandri:
Siccome, a seconda delle località, in Italia il pane affetta forma diversa, che ha anche una qualche influenza sulla proporzione dei principî
c) Le adulterazioni del pane con sostanze minerali (3° e 4° gruppo) potranno essere partitamente scoperte con i due sistematici procedimenti seguenti, che io tolgo dal prezioso manuale dell'Alessandri: “Cereali, farine, pane, ecc.” e che riporto qui, perchè possono esser praticati, senza grandi difficoltà, con i materiali e reagenti stessi contenuti nella cassetta regolamentare ricordata e descritta al § 94, aggiunti di qualche altro reattivo.
difficoltà, con i materiali e reagenti stessi contenuti nella cassetta regolamentare ricordata e descritta al § 94, aggiunti di qualche altro reattivo.
Il filtrato si tira a secchezza in capsula di platino, poi si scalda fortemente, aggiungendo ancora qualche goccia di acido azotico. Il residuo cinereo ottenuto si discioglie in poca acqua distillata ed acido acetico; si filtra ed il filtrato si divide in varie parti e si esamina.
Il filtrato si tira a secchezza in capsula di platino, poi si scalda fortemente, aggiungendo ancora qualche goccia di acido azotico. Il residuo
La farina per una buona panificazione non deve esser di macinazione affatto recente; è meglio utilizzarla due o tre mesi dopo che fu macinata. Al di là di questo limite la farina non migliora più e dopo qualche tempo ancora tutte le probabilità sono pel suo peggioramento.
là di questo limite la farina non migliora più e dopo qualche tempo ancora tutte le probabilità sono pel suo peggioramento.
c) Esame dell'amido. L'amido, dopo il glutine, è l'altro elemento importantissimo della farina, poichè sta a rappresentarvi la gran massa dei principî carboidrati. Se si aduna in un vaso conico l'acqua di lavaggio che servi alla sglutinazione della farina e la si lascia qualche ora in riposo, al fondo del vaso precipita tutto l'amido trascinato via dall'acqua e per decantazione lo si può raccogliere ed esaminare al microscopio.
principî carboidrati. Se si aduna in un vaso conico l'acqua di lavaggio che servi alla sglutinazione della farina e la si lascia qualche ora in riposo, al
d) Genere di alimentazione. L'alimentazione ha una grande influenza sul sapore, digestibilità e valore nutritivo della carne, tantochè i buoni produttori di carne da macello, qualche tempo prima della macellazione, somministrano agli animali le migliori qualità di foraggio.
produttori di carne da macello, qualche tempo prima della macellazione, somministrano agli animali le migliori qualità di foraggio.
È anzi in base di questo fatto, che nei mercati delle principali città d'Europa e d'America è adottata una classificazione della carne del bove a seconda delle regioni del corpo, la quale serve di norma per il vario prezzo da attribuirsi alla carne stessa. Su questa topografia del bue fornirò più oltre un qualche maggior dettaglio, quando sarà parola più specialmente della carne bovina.
oltre un qualche maggior dettaglio, quando sarà parola più specialmente della carne bovina.
Per quegli ufficiali non veterinari, che possono essere anche medici (come, per esempio, presso la fabbrica di carne in conserva per il R. Esercito a Casaralta vicino a Bologna), i quali sieno destinati a far parte delle commissioni di visita sopra ricordate, non tornerà inutile una qualche norma in proposito.
Casaralta vicino a Bologna), i quali sieno destinati a far parte delle commissioni di visita sopra ricordate, non tornerà inutile una qualche norma
4° L'uso del carbone di legno. Coprendo la carne da conservare con uno strato di fina polvere di questo carbone, se ne protrae non solo la conservazione per qualche tempo, ma se ne può anche arrestare la putrefazione appena iniziata, rendendola così nuovamente utilizzabile. A questo scopo anzi si consiglia specialmente di raschiare alla superficie il pezzo di carne già selvatica, di avvolgerlo in seguito in tela pulita e in un buono strato di carbone polverizzato e lavato e, dopo qualche ora, di immergerlo per vari minuti nell'acqua bollente.
conservazione per qualche tempo, ma se ne può anche arrestare la putrefazione appena iniziata, rendendola così nuovamente utilizzabile. A questo scopo anzi si
43. — Preparazione della carne. Non si potrebbe lasciare l'argomento delle carni fresche impiegate per l'alimentazione del soldato, senza dire una qualche parola sulla loro preparazione mediante la cottura. Questa ha per scopo: di render la carne tenera, più gradevole al gusto; di aumentarne la digestibilità, riducendola perciò più assimilabile; di uccidervi i parassiti o i germi nocivi che potessero per avventura contaminarla.
qualche parola sulla loro preparazione mediante la cottura. Questa ha per scopo: di render la carne tenera, più gradevole al gusto; di aumentarne la
La presenza infine dell'jodio si può riconoscere nel sale disciogliendone una quantità in meno d'acqua possibile, situando la soluzione in un matraccio, aggiungendovi qualche goccia di acido solforico e chiudendo quindi il matraccio stesso con carta amidata. Qualora esista nel sale dell'jodio, questa carta tenderà a colorarsi in bleu.
matraccio, aggiungendovi qualche goccia di acido solforico e chiudendo quindi il matraccio stesso con carta amidata. Qualora esista nel sale dell'jodio
6° Caffè Giava (l'Olanda ne è il principale mercato) celebre una volta, ora in ribasso per la concorrenza del caffè di Ceylan. Grani di bella apparenza, giallo-bruni o bruno-chiari, che scuriscono conservandoli qualche anno.
apparenza, giallo-bruni o bruno-chiari, che scuriscono conservandoli qualche anno.
I caffè a grani di mezzana grandezza sono i preferibili, come pure sono prescelti fra noi i caffè verdastri, azzurrognoli, verdastro-cenerini e gialli. Un carattere assai singolare di buona qualità del caffè si è quello che, mettendo a macerare nell'acqua per qualche ora il caffè crudo contuso, dà un infuso poco colorato, il quale però, per l'aggiunta di qualche goccia di ammoniaca, si finge, specialmente alla superficie per l'influenza dell'aria, di un bel colore verde smeraldo, tanto più intenso e di bella intonazione quanto più il caffè è buono.
gialli. Un carattere assai singolare di buona qualità del caffè si è quello che, mettendo a macerare nell'acqua per qualche ora il caffè crudo contuso, dà
A rivelare poi una tintura con materia colorante solubile, basterà anche agitare con acqua fredda una certa quantità di caffè e filtrare quindi il liquido entro un recipiente di cristallo ben terso; in caso di frode, potremo apprezzare un certo intorbidamento ed una qualche colorazione dell'acqua, la quale invece sarebbe restata limpida, o quasi, se fosse stata agitata con caffè naturale.
liquido entro un recipiente di cristallo ben terso; in caso di frode, potremo apprezzare un certo intorbidamento ed una qualche colorazione dell'acqua
6° In qualche raro caso può darsi che qualche grano di caffè naturale tostato, collocato sull'acqua, vada a fondo; ma non comunicherà colore all'acqua, nè si spappolerà sotto la compressione delle dita, e ciò permetterà sempre di distinguerlo dai non naturali.
6° In qualche raro caso può darsi che qualche grano di caffè naturale tostato, collocato sull'acqua, vada a fondo; ma non comunicherà colore all
3° Si prepara il caffè per decozione, ossia per vera e propria cottura, nella stessa guisa che gli orientali apprestano il loro ottimo caffè forte e gradevole. Si ottiene bollendo per qualche minuto la polvere con acqua e lasciando quindi chiarificare il decotto col riposo. Il caffè in questa guisa preparato, se scapita alquanto in aroma, acquista in ricchezza di caffeina.
gradevole. Si ottiene bollendo per qualche minuto la polvere con acqua e lasciando quindi chiarificare il decotto col riposo. Il caffè in questa guisa
Questa distinzione dei vini può riuscire di utilissima norma, quando si trattasse di scegliere un qualche vino speciale per uso di cura negli ospedali militari.
Questa distinzione dei vini può riuscire di utilissima norma, quando si trattasse di scegliere un qualche vino speciale per uso di cura negli
A questa analisi inedia del vino credo opportuno far seguire, nella tavola a pag. 218, qualche notizia più concreta sui caratteri fisici e sulla composizione di vari fra i migliori vini italiani.
A questa analisi inedia del vino credo opportuno far seguire, nella tavola a pag. 218, qualche notizia più concreta sui caratteri fisici e sulla
In quanto alla cocciniglia ammoniacale si può riconoscere nel vino, sbarazzandolo prima della sostanza colorante naturale con albume d'uovo che la precipita, e quindi versando 10 o 20 goccie del filtrato di questo vino così trattato in una capsula di porcellana con 250 grammi circa di acqua potabile; la cocciniglia ammoniacale volgerà al violetto in 15 o 20 minuti sotto l'influenza del carbonato di calce dell'acqua. (Qualche vino nuovo però, può dare una reazione consimile).
potabile; la cocciniglia ammoniacale volgerà al violetto in 15 o 20 minuti sotto l'influenza del carbonato di calce dell'acqua. (Qualche vino nuovo però, può
1° Il non essere essenzialmente costituita che di alcool e di acqua, senza alcuno degli elementi estrattivi, che impartono al vino ed agli altri alcoolici fermentati un qualche valore nutritivo;
3° L'acquavite può riscontrarsi alterata qualche volta per la presenza di acido acetico derivante da ossidazione dell'alcool. La reazione acida della medesima svelerà questa alterazione, come pure saturando l'acido acetico con potassa, evaporando di poi l'alcool è trattando il residuo (acetato di potassa) con acido solforico, se ne otterrà l'odore caratteristico dell'acido acetico, posto in libertà per azione di quell'acido potente.
3° L'acquavite può riscontrarsi alterata qualche volta per la presenza di acido acetico derivante da ossidazione dell'alcool. La reazione acida della
1° Qualche volta può essere aggiunto all'acquavite dell'acido solforico, allo scopo di svilupparvi un bouquet gradevole, analogo a quello dell'acquavite invecchiata. Si riconoscerà facilmente la frode trattando l'acquavite con cloruro di bario, che vi produrrà un precipitato bianco, insolubile nell'acido nitrico. Occorre appena aggiungere che un'acquavite cosi falsificata arrossirà fortemente la carta di tornasole.
1° Qualche volta può essere aggiunto all'acquavite dell'acido solforico, allo scopo di svilupparvi un bouquet gradevole, analogo a quello dell
La buona galletta ha una frattura sonora, vitrea; non si sbriciola; immersa nell'acqua vi galleggia per qualche tempo; ne assorbe quindi una rilevante quantità, aumenta di volume, si rammollisce ed allora può calare a fondo. Qualora fosse fabbricata senza lievito sarebbe di una conservazione indefinita.
La buona galletta ha una frattura sonora, vitrea; non si sbriciola; immersa nell'acqua vi galleggia per qualche tempo; ne assorbe quindi una
5° Dopo la macellazione gli animali devono esser nuovamente visitati dal veterinario, specialmente nelle cavità viscerali, allo scopo di rilevare la possibile esistenza di qualche malattia interna, non avvisata nelle precedenti visite dell'animale in piedi.
possibile esistenza di qualche malattia interna, non avvisata nelle precedenti visite dell'animale in piedi.
Dissi può presumersi, perchè ancora, per quello ch'io mi so, non esiste un'analisi speciale di questa preziosa conserva alimentare; è da augurarsi però che si giunga presto a possederla per opera di qualche volenteroso chimico militare, e che ne resti così confermato il valore nutritivo elevatissimo.
però che si giunga presto a possederla per opera di qualche volenteroso chimico militare, e che ne resti così confermato il valore nutritivo
Secondo il Gannal, le alterazioni della carne conservata in scatole, e specialmente l'ammuffimento e la putrefazione, si impedirebbero collocando queste, un mese dopo preparate, per qualche giorno in una stufa a -f60. Le scatole che, poste in queste condizioni, non divengono convesse in modo permanente nei loro fondelli, offrirebbero garanzia di lunga durata (fino a 10-20 anni!).
queste, un mese dopo preparate, per qualche giorno in una stufa a -f60. Le scatole che, poste in queste condizioni, non divengono convesse in modo
Altre volte tale leggiera convessità può essere prodotta da incipiente avaria; ma i caratteri sono diversi da quella prodotta da eccessiva larghezza dei fondelli. In questi casi la convessità è cedevole bensì momentaneamente alla pressione delle dita, ma con qualche resistenza, per quindi ritornare senza scatto alla primitiva forma, appena cessata la pressione. Le scatolette riconosciute in simile condizione devono essere classificate fra le sospette (§ 630).
dei fondelli. In questi casi la convessità è cedevole bensì momentaneamente alla pressione delle dita, ma con qualche resistenza, per quindi ritornare
Prima però di entrare in materia, tornerà utile un qualche avvertimento sul modo di provvedere il campione dell'acqua da esaminare, essendo questa una prima operazione che trasandata potrebbe dar luogo a gravi errori di giudizio.
Prima però di entrare in materia, tornerà utile un qualche avvertimento sul modo di provvedere il campione dell'acqua da esaminare, essendo questa
L'acqua sarà tanto più torbida, quanto più difficilmente farà vedere il fondo della provetta; con sabbia od argilla in sospensione comparirà di un colore giallo o biancogiallastro; con impurità di natura vegetale apparirà di colore verdastro o giallo-verdastro; se impura per infiltrazioni di materie fecali sarà di un colore generalmente bruno. Con questo mezzo si potrà riscontrare anche se l'acqua, a tutta prima trasparente, lasciata per 24 ore nell'assoluto riposo, formerà un qualche sedimento, sempre di significato sospetto. Infine, con questo modo di esame, .si potrà avvertire nell'acqua la presenza di animaletti di un qualche volume ed apprezzabili ad occhio nudo.
nell'assoluto riposo, formerà un qualche sedimento, sempre di significato sospetto. Infine, con questo modo di esame, .si potrà avvertire nell'acqua
d) La temperatura dell'acqua dovrà esser presa alla sorgente, nel momento di procurarne il campione, immergendovi per qualche minuto un termometro ben sensibile.
d) La temperatura dell'acqua dovrà esser presa alla sorgente, nel momento di procurarne il campione, immergendovi per qualche minuto un termometro
Dovremo dunque, in seguito a questo parere che accenna alle moderne tendenze, passarci delle ricerche d'ordine chimico sull'acqua, per dir subito di qualche più facile e più pratico processo d'indagine micro-biologica della medesima, e contentarsene per tutto ciò che ha riguardo alla apprezzazione della sua potabilità?
qualche più facile e più pratico processo d'indagine micro-biologica della medesima, e contentarsene per tutto ciò che ha riguardo alla apprezzazione
In armonia con queste prescrizioni ministeriali, principieró adunque lo studio dell'analisi chimica dell'acqua col riprodurre quanto a questa si riferisce della Istruzione ora ricordata, che deve riguardarsi come la guida ufficiale per le indagini spicciative di tal genere occorrenti specialmente in campagna. Una qualche lacuna, oggi inammissibile, nella detta Istruzione mi condurrà in seguito a qualche apprezzamento al riguardo della medesima.
in campagna. Una qualche lacuna, oggi inammissibile, nella detta Istruzione mi condurrà in seguito a qualche apprezzamento al riguardo della medesima.
5° Alcoolito di noce di galla. In generale, al suo contatto, le acque potabili non manifestano immediatamente reazione, ma dopo qualche tempo diventano opaline a motivo dell'acido tannico contenuto nell'alcoolito che, combinandosi alle basi dei sali esistenti nell'acqua, produce dei tannati insolubili.
5° Alcoolito di noce di galla. In generale, al suo contatto, le acque potabili non manifestano immediatamente reazione, ma dopo qualche tempo
6° Idrolito d' ossido baritico. Le acque potabili con questo reattivo si intorbidano più o meno secondo la quantità dei sali terrosi contenuti in esse; questi combinandosi con l'ossido danno luogo a dei solfati, carbonati ecc., di bario che precipitano. » Possonsi distinguere poi i solfati dai carbonati del precipitato aggiungendo qualche goccia di acido cloridrico od azotico, i quali ridi sciolgo no i secondi e lasciano insoluti i primi.
carbonati del precipitato aggiungendo qualche goccia di acido cloridrico od azotico, i quali ridi sciolgo no i secondi e lasciano insoluti i primi.
10° Reattivo di Nessler (soluzione di ioduro doppio di mercurio e potassio). Usato nella proporzione di poche goccie in qualche grammo di acqua, serve a svelare la presenza dell'ammoniaca; ove questa sia in poca quantità deve prodursi nel liquido solamente un colore rossochiaro; mentre che se essa trovasi in grande proporzione, si avrà un coloramento giallo intenso o formerassi un precipitato rosso di ioduro ammonico-mercurico.
10° Reattivo di Nessler (soluzione di ioduro doppio di mercurio e potassio). Usato nella proporzione di poche goccie in qualche grammo di acqua
Dovendo il soldato dissetarsi con acqua malsana, e non trovando altro sul posto, potrà formare con una grossa manata di erba un lungo cono, posarlo colla base sulla superfìcie dell'acqua, lasciarcelo qualche tempo e poi ritirandolo capovolto, avere dalla punta del cono uno zampillo sufficiente di acqua assai ben purificata.
colla base sulla superfìcie dell'acqua, lasciarcelo qualche tempo e poi ritirandolo capovolto, avere dalla punta del cono uno zampillo sufficiente di
§ 100. — Procedimenti semplici e spicciativi di esame microscopico dell'acqua. Per praticare l'esame micrografico speditivo di cui è parola, potrà servire anche un microscopio col quale si possano ottenere ingrandimenti, sufficienti per il caso, fra i 300 ed i 500 o 600 diametri. Pochi altri utensili d'uso comune, come qualche provetta, qualche matraccetto, dei vetri da orologio, agitatori di vetro, una lampada ad alcool, un piccolo bagno-maria per provetta (che può essere un semplice matraccio a collo largo), un termometro, un essiccatore ad acido solforico (vedi la fig. 41), una lamina metallica, del cotone cardato, basteranno per queste ricerche.
utensili d'uso comune, come qualche provetta, qualche matraccetto, dei vetri da orologio, agitatori di vetro, una lampada ad alcool, un piccolo bagno-maria
a) Esame del sedimento naturale dell'acqua. Questo è il più semplice e speditivo modo di esame microscopico dell'acqua sospetta (Girard). Onde ottenere il sedimento si pongono 30-40 cc. di acqua da esaminare in un tubo d'assaggio lungo e di piccolo diametro, ben terso e, meglio ancora, avvampato alla fiamma della lampada, avendo cura di tapparne quindi la bocca con cotone cardato, sottoposto per qualche tempo alla temperatura di + 120° o 130°.
alla fiamma della lampada, avendo cura di tapparne quindi la bocca con cotone cardato, sottoposto per qualche tempo alla temperatura di + 120° o 130°.
Lasciato in perfetta quiete il tubo così preparato, in capo a qualche ora, se l'acqua è molto ricca d'impurità sospese, in capo a 24 ore, se ne è relativamente immune, si sarà formato il sedimento voluto. Decantando allora con precauzione, mediante adatto sifoncino, l'acqua soprastante al deposito fino a che rimanga nel tubo 1 o 2 cc. di liquido, si potrà ottenere il sedimento stesso quasi isolato per poterlo sottoporre al microscopio.
Lasciato in perfetta quiete il tubo così preparato, in capo a qualche ora, se l'acqua è molto ricca d'impurità sospese, in capo a 24 ore, se ne è
Per procedere con prontezza nell'uso dei reattivi coloranti, ci si serve di una serie di vetri da orologio o di piccoli tubi, nei quali si mette una piccola quantità di sedimento da esaminare, e si aggiunge a ciascuno di essi qualche goccia delle diverse soluzioni coloranti (soluzioni acquose addizionate di glicerina ad '/s, medicata con qualche goccia sia di acqua fenicata all'1 %, sia di idrato di cloralio al 2 °/0 che le rende conservative).
piccola quantità di sedimento da esaminare, e si aggiunge a ciascuno di essi qualche goccia delle diverse soluzioni coloranti (soluzioni acquose
2° Operando direttamente la cozione col far cadere a gocce l'acqua da esaminare nell'acqua distillata e filtrata, portata alla temperatura non maggiore di 70° centigradi. Può rimpiazzarsi con vantaggio l'acqua distillata con una soluzione di bicloruro di mercurio (0,10: 1000) che, oltre a rafforzare l'azione fissatrice del calore, può funzionare da liquido conservatore, prevenendo lo sviluppo ulteriore di germi nel liquido, specialmente pel caso che dovesse correre qualche tempo prima di poterne osservare al mi-croscopio il sedimento.
che dovesse correre qualche tempo prima di poterne osservare al mi-croscopio il sedimento.
7° Tutti i filtri, quando si comincia ad usarne, si debbono pulire, facendovi passare attraverso grande quantità di acqua buona, in proporzione della loro grandezza, appunto perchè i mezzi filtranti, in principio della filtrazione, sogliono cedere sempre qualche cosa all'acqua.
loro grandezza, appunto perchè i mezzi filtranti, in principio della filtrazione, sogliono cedere sempre qualche cosa all'acqua.
Sauer-Kraut. — Tagliate a liste sottili le verze o gambusi, poneteli in un vaso salandole bene per ogni strato e si comprimano con grosso peso lasciandole così per 24 ore almeno, indi levate e spremute bene, si mettono a cuocere in casseruola con buon sugo o brodo, e dopo mezz'ora di cottura, vi si aggiunga un po' d'aceto con qualche grano di ginepro e si termini lentamente la cottura che deve essere non meno di quattr'ore.
aggiunga un po' d'aceto con qualche grano di ginepro e si termini lentamente la cottura che deve essere non meno di quattr'ore.
Zuppa di fave. — Fate levare il bollore a tre litri di sugo d'olio, gettatevi dentro mezzo litro di fave, lasciatele bollire a lento fuoco. A metà cottura conditeli come segue. Mettete a friggere qualche cucchiaio d'olio con qualche foglia di salvia trita, poco prezzemolo trito, due acciughe stemperate — preso che abbia il color d'oro versate questo condimento nelle fave che bollono e ultimatene la cottura per zuppa. (Vedi avvertenza in Cece).
cottura conditeli come segue. Mettete a friggere qualche cucchiaio d'olio con qualche foglia di salvia trita, poco prezzemolo trito, due acciughe