Questo Manuale, che dedico alla famiglia militare italiana, ha per scopo di offrire riunite in un solo volumetto le più indispensabili notizie che trovansi sparse nei libri, nelle monografie, nei giornali, nelle pubblicazioni regolamentari sulla composizione, sul valore nutritivo, sui caratteri, sulle alterazioni e falsificazioni più frequenti e dannose, sui modi di preparazione, correzione e conservazione più in uso degli alimenti concessi alla truppa. È un capitolo d'igiene militare, forse il più vasto e difficile, certo importantissimo fra tutti, che io tento così divulgare fra le classi dirigenti dell'esercito, dalle quali appunto occorre sia ben conosciuto per il benessere fisico del soldato.
trovansi sparse nei libri, nelle monografie, nei giornali, nelle pubblicazioni regolamentari sulla composizione, sul valore nutritivo, sui caratteri
Del resto la divisione del lavoro sarà meglio compresa esaminando la tavola seguente che, oltre ad enumerare in modo sistematico gli argomenti svolti in questo libro, portando di ogni sostanza alimentare la composizione percentuale in principii nutritivi immediati, potrà riuscire utilissima sempre che si tratti di comporre o modificare razioni militari e di calcolarne il reale valore nutritivo.
che si tratti di comporre o modificare razioni militari e di calcolarne il reale valore nutritivo.
Il vastissimo argomento mi trarrebbe certamente troppo per le lunghe, qualora di bel principio non mi prefiggessi un compito tutto pratico: quello cioè di additare pochi e facili mezzi di indagine, più comunemente ritenuti valevoli per raggiungere lo scopo sopra indicato. Eliminando dalla trattazione di questo soggetto ogni lusso soverchio di cognizioni, ogni prova, o di valore discutibile, o non accessibile alle abilità più comuni, o non realizzabile con un limitatissimo patrimonio di mezzi, potrò restringerla in limiti assai modesti, e nello stesso tempo renderla di una pratica utilità per chi nell'esercito è incaricato della sorveglianza sulle incette, spesso vistosissime, di queste importanti derrate.
trattazione di questo soggetto ogni lusso soverchio di cognizioni, ogni prova, o di valore discutibile, o non accessibile alle abilità più comuni, o non
A questa distinzione basata sul grado di coesione dei granelli, corrisponde un differente contenuto in glutine ed un differente valore alimentare. Questi sono al massimo nella prima varietà, al minimo nella terza, medii nella seconda, come può vedersi dalle seguenti medie di analisi di grani seccati a 100°, ricavate da' risultati di varî esperimentatori (Alessandri).
A questa distinzione basata sul grado di coesione dei granelli, corrisponde un differente contenuto in glutine ed un differente valore alimentare
L'Aleurometro di Boland (fig. 23, I) si compone di un cilindro cavo di rame AB lungo circa 0m,15 e del diametro di 0m,03, chiuso alla sua estremità inferiore con una specie di capsula mobile, capace di circa 17 grammi di glutine fresco, la quale si unisce in a al resto del cilindro, od a vite o per contatto a sfregamento. Nella parte superiore del tubo si muove un piccolo pistone D, fissato alle estremità di un'asta graduata CD, la quale può elevarsi al disopra del tubo e mettere allo scoperto le sue 25 divisioni. La prima di queste divisioni porta il N. 25, poichè esiste fra la piccola capsula ed il pistone uno spazio vuoto che corrisponde giustamente al valore di 25 divisioni, in modo che la lunghezza totale interna dell'istrumento equivale a 50 divisioni dell'asta.
capsula ed il pistone uno spazio vuoto che corrisponde giustamente al valore di 25 divisioni, in modo che la lunghezza totale interna dell'istrumento
Questo processo però se ha sempre un valore quando dà un risultato positivo, non lo ha ugualmente fornendo un resultato negativo. Può darsi che sostanze minerali finissimamente polverizzate ed intimamente commiste alla farina con abile frode non riescano a separarsi dalla medesima, per dato e fatto del cloroformio.
Questo processo però se ha sempre un valore quando dà un risultato positivo, non lo ha ugualmente fornendo un resultato negativo. Può darsi che
21. — Valore nutritivo. Il riso è il seme della Oryza Sativa, pianta acquatica che non si può coltivare se non nei terreni bassi, umidi, inondabili, in climi caldo-umidi.
21. — Valore nutritivo. Il riso è il seme della Oryza Sativa, pianta acquatica che non si può coltivare se non nei terreni bassi, umidi, inondabili
Questo cereale è fra i più poveri in principii alimentari, siano materie azotate, siano sostanze grasse, siano sali, per cui non merita tutta quell'importanza che spesso gli si attribuisce. Il suo valore nutritivo è rappresentato, per la massima parte, da sostanza amilacea che vi raggiunge fino 1' 83 % e che è ben lungi dal poter sopperire da sola ai bisogni del consumo organico.
'importanza che spesso gli si attribuisce. Il suo valore nutritivo è rappresentato, per la massima parte, da sostanza amilacea che vi raggiunge fino 1
Fra i risi esotici il più accreditato è quello della Carolina a grani semi-trasparenti o bianco-striati; indi vengono le varietà indiane, brasiliane, dell'Egitto (levante), della Concincina (Riz glouant), chinese. Quest'ultima varietà va specialmente distinta per i suoi granuli piccoli e bianchissimi e per essere varietà montana, vale a dire tale che riesce in luoghi secchi e collinosi; ha però un valore molto inferiore a quello delle altre varietà prima ricordate, per esser meno gradita al gusto, meno nutritiva e più spappolabile con la cottura.
bianchissimi e per essere varietà montana, vale a dire tale che riesce in luoghi secchi e collinosi; ha però un valore molto inferiore a quello delle altre
Tale costituzione fa di questi tuberi un alimento acquoso feculento, poverissimo di sostanza azotata e perciò di un valore alimentare abbastanza scadente: quindici volte minore di quello dei semi di leguminose per quel che ha riguardo agli albuminoidi, e due volte e mezzo minore per quel che ha riguardo all'amido.
Tale costituzione fa di questi tuberi un alimento acquoso feculento, poverissimo di sostanza azotata e perciò di un valore alimentare abbastanza
Come può vedersi, questi semi di leguminose si distinguono per la grande proporzione di fecola associata ad una grande ricchezza in materia azotata (legumina) (superiore di gran lunga a quella del pane, della pasta e della carne stessa), e per l'abbondanza di sali (fosfati) tanto necessari al ricambio organico; cose tutte che impartono a questa specie di legumi un valore nutritivo elevatissimo, il quale però, è giusto avvertire, resta, attenuato alquanto dalla loro mediocre digestibilità.
ricambio organico; cose tutte che impartono a questa specie di legumi un valore nutritivo elevatissimo, il quale però, è giusto avvertire, resta, attenuato
28. — Patate; loro alterazioni. La patata, malgrado il suo valore alimentare abbastanza scadente, è legume graditissimo e come alimento aggiuntivo e di complemento alla carne e come condimento può figurare molto opportunamente nella razione del soldato. Giova osservare inoltre che in caso di invadente scorbuto in qualche presidio, piazza forte, accampamento permanente, stabilimento militare, o corpo di punizione, le patate possono trovare la loro eccellente applicazione, essendo ormai provato da numerose osservazioni di medici autorevoli, che tali legumi feculenti, mangiati crudi o pochissimo cotti, godono di una virtù antiscorbutica non equivoca.
28. — Patate; loro alterazioni. La patata, malgrado il suo valore alimentare abbastanza scadente, è legume graditissimo e come alimento aggiuntivo e
30. — Mammiferi domestici erbivori. Benchè 1'uomo tragga da variate specie di animali le carni per il suo nutrimento, nella alimentazione militare sono quasi esclusivamente le carni dei mammiferi domestici erbivori, quelle cui si ha ricorso. Le carni bovine, le ovine e caprine ed in caso di necessità le suine e cavalline sono le adoprate a tale scopo; le bovine però sono quelle di gran lunga preferite a tutte le altre, atteso il loro elevato valore nutritivo, il loro gradito gusto, la facile loro digestibilità, la loro maggiore diffusione e, aggiungiamo pure, l'inveterato uso che le rende ormai più universalmente accette.
valore nutritivo, il loro gradito gusto, la facile loro digestibilità, la loro maggiore diffusione e, aggiungiamo pure, l'inveterato uso che le rende
31. — Circostanze che influiscono sul valore delle carni dei mammiferi commestibili. Rispetto al contenuto in sostanze nutritive, alla digestibilità e sapidità, diversifica molto il valore di queste carni per varie circostanze che anderó enumerando, perchè occorre siano conosciute.
31. — Circostanze che influiscono sul valore delle carni dei mammiferi commestibili. Rispetto al contenuto in sostanze nutritive, alla digestibilità
F) Specie dell'animale. Questa ha un' influenza essenziale sul valore nutritivo della carne; prova ne siano i seguenti dettagli tolti da fonti autorevolissime.
F) Specie dell'animale. Questa ha un' influenza essenziale sul valore nutritivo della carne; prova ne siano i seguenti dettagli tolti da fonti
Per analisi più dettagliate che ricavo dalla Tavola del König: «Sul valore nutritivo degli alimenti umani,» da una tavola dell'Arnould «Nouveaux éléments d'Hygiène» e dal Baranski «Guida per la visita del bestiame,» si avrebbero: [tabella] una temperatura che non sorpassi + 50° centig. A tale scopo si potrà adoperare anche una stufa, come quella rappresentata dalla fig. 27. Il prosciugamento si potrà ritenere compiuto, quando in successive due o tre pesate fatte a distanza di un'ora la quantità di carne posta a disseccare non perda altrimenti di peso. Compiuto il disseccamento, la differenza fra il peso della carne fresca posta sotto esperimento e quello della carne già disseccata, rappresenterà l'acqua dalla medesima contenuta.
Per analisi più dettagliate che ricavo dalla Tavola del König: «Sul valore nutritivo degli alimenti umani,» da una tavola dell'Arnould «Nouveaux
c) Grado d'ingrassamento dell'animale. Il grasso essendo un costituente essenziale dell'alimentazione umana ed un efficace mezzo di risparmio dei principii plastici od albuminoidi, accresce pregio e valore alle carni e, in tesi generale, può dirsi che una carne sarà tanto meno acquosa e conseguentemente più nutritiva, quanto più l'animale da cui deriva è ben nutrito e grasso. Così si ha in 100 parti di carne [tabella]
principii plastici od albuminoidi, accresce pregio e valore alle carni e, in tesi generale, può dirsi che una carne sarà tanto meno acquosa e
A tale proposito anzi il Baranski osserva molto giustamente che: «quelle classi della società, che consumano la miglior qualità di carne mangiano proprio a buon mercato; gli operai al contrario mangiano la carne più cara, perchè la carne a buon mercato, proveniente da un animale magro, rispetto al valore nutritivo di una carne grassa, non ammette confronto per il prezzo.»
valore nutritivo di una carne grassa, non ammette confronto per il prezzo.»
Secondo Becquerel, animali allevati in libertà sui pascoli ubertosi ed in stalle per la notte ampie, ventilate, con buon foraggio, forniscono carne di massimo valore nutritivo.
d) Genere di alimentazione. L'alimentazione ha una grande influenza sul sapore, digestibilità e valore nutritivo della carne, tantochè i buoni produttori di carne da macello, qualche tempo prima della macellazione, somministrano agli animali le migliori qualità di foraggio.
d) Genere di alimentazione. L'alimentazione ha una grande influenza sul sapore, digestibilità e valore nutritivo della carne, tantochè i buoni
Ma non solo la quantità, anche la qualità del grasso ha influenza sul valore della carne. In tesi generale, un grasso molle, untuoso, di odore poco gradito, di cattivo gusto, di colore rossiccio, misto a sangue, o di apparenza gelatinosa e quasi in liquefazione, è di cattiva qualità e può accennare od a specie e razza scadente dell'animale, a nutrizione mal regolata, a malattia del medesimo, o ad altra anormalità relativa all'età, al modo di vita, al lavoro cui esso fu subordinato.
Ma non solo la quantità, anche la qualità del grasso ha influenza sul valore della carne. In tesi generale, un grasso molle, untuoso, di odore poco
e) Età dell'animale. Questa influisce in modo essenziale sul valore della carne. In tesi generale, carni di animali troppo giovani ed immature, e carni di animali troppo vecchi sono di qualità inferiore o, per lo meno, di scarso valore nutritivo. Le prime sono troppo acquose, scarse di grasso, povere di albuminoidi e ricche di sostanza collagena (gelatina) e di sali; le seconde ricche di duro tessuto connettivo e perciò di difficilissima digestione e cotte si corrugano fortemente diventando coriacee ed insipide.
e) Età dell'animale. Questa influisce in modo essenziale sul valore della carne. In tesi generale, carni di animali troppo giovani ed immature, e
h) Modo di uccisione dell'animale. È questa un'ultima circostanza che può influire molto sulla bontà, valore e conservabilità della carne. Qualunque sia la maniera di macellazione adottata, devono concorrere le seguenti circostanze, perchè questa possa dirsi corretta e tale da non influenzare sinistramente la carne.
h) Modo di uccisione dell'animale. È questa un'ultima circostanza che può influire molto sulla bontà, valore e conservabilità della carne. Qualunque
32. — Cause che rendono malsane le carni dei mammiferi domestici commestibili. Oltre la serie di circostanze capaci di modificare il valore delle carni commestibili, è di sommo interesse conoscere le cause che possono renderle malsane, perchè sovente i pericoli che l'uomo corre per l'uso di carni nocive alla salute sono gravi e tanto più, in quanto gli effetti non si appalesano immediatamente, ma dopo un lungo periodo di tempo e dopo una ripetuta ingestione delle medesime, tantochè spesso furono ascritte ad altra causa, piuttostochè all'uso di tali carni, malattie dalle medesime determinate.
32. — Cause che rendono malsane le carni dei mammiferi domestici commestibili. Oltre la serie di circostanze capaci di modificare il valore delle
più preziosi e concludenti di quelli offerti dalla fibra muscolare, ma anche essi acquisteranno valore se apprezzati in armonia con altri e non ne potranno aver mai uno assoluto da soli. Dopo tutto, i segni più eloquenti e praticamente più concludenti rimangono sempre quelli che possono desumersi dal grasso, specialmente quando se ne apprezzi a dovere il colore, la consistenza, i rapporti che mantiene con la fibra muscolare e soprattutto il grado di fusione. In caso di serie contestazioni, questo del grado di fusione sarà anzi il segno sul quale si potrà fare il maggior assegnamento, perchè esperimentalmente constatabile e traducibile in cifre.
più preziosi e concludenti di quelli offerti dalla fibra muscolare, ma anche essi acquisteranno valore se apprezzati in armonia con altri e non ne
Poichè la carne di vacca è di minor valore di quella di bue, ed appunto per questo non è accettata in casi normali per uso militare, niente di più facile che i fornitori tentino di spacciarla fraudolentemente in luogo di questa. Occorre dunque essere al caso di riconoscere l'inganno.
Poichè la carne di vacca è di minor valore di quella di bue, ed appunto per questo non è accettata in casi normali per uso militare, niente di più
44. — Valore nutritivo e classificazioni. Come alimento di sostituzione della carne è ammesso nelle nostre razioni militari il cacio o formaggio. A parità di peso e di volume, il cacio ha un potere nutritivo assai superiore a quello della carne fresca, come può vedersi dal parallelo seguente: [tabella]
44. — Valore nutritivo e classificazioni. Come alimento di sostituzione della carne è ammesso nelle nostre razioni militari il cacio o formaggio. A
Giova avvertire però, che se i grassi, e specialmente quello animale, sono posti qui fra i condimenti, è più per la limitata quantità nella quale vengono concessi, che per il loro valore nutritivo; per questo anzi i grassi sono da ritenersi come alimenti veri e propri e di primissima importanza nelle razioni militari: essi vi rappresentano i risparmiatori degli albuminoidi ed il combustibile il più ricco che l'organismo possa ricevere, stante che si ritiene dai fisiologi che uno di grasso equivalga, come elemento termogenetico, ad 1,75 di sostanza idrocarbonata; anzi, secondo il Moleschott che si basò sugli esperimenti del Frankland, quel rapporto sarebbe rappresentato da 1: 2,43.
vengono concessi, che per il loro valore nutritivo; per questo anzi i grassi sono da ritenersi come alimenti veri e propri e di primissima importanza
In commercio si trovano numerose varietà di caffè, diverse fra loro per valore e bontà, che prendono ordinariamente il nome della regione da cui provengono e che è sempre bene saper distinguere, quando si tratti dell'incetta di questo coloniale. In conseguenza trovo opportuno, sulla scorta del libro del Polli Caffè e surrogati, annoverare le principali di queste varietà con i respettivi caratteri distintivi.
In commercio si trovano numerose varietà di caffè, diverse fra loro per valore e bontà, che prendono ordinariamente il nome della regione da cui
65. — Caratteri del buon caffè, e sua composizione. Se il sapere riconoscere le diverse varietà di caffè può tornare sommamente utile quando si tratti di giudicare della sua bontà per farne acquisto, non è a dissimularsi però che non sia cosa assai difficile e che non richieda moltissima pratica. Aggiungasi che non sempre i caffè che si trovano in commercio con la denominazione e con i caratteri per esempio del Moka, del Borbone, del Porto Rico, sono di quella provenienza geografica, ma possono invece essere ottenuti in una data località mediante una scelta accurata, e che inoltre anche caffè di una stessa regione possono variare grandemente di aspetto e di valore commerciale a seconda del suolo che li produsse, della stagione, del clima, del grado di maturazione dei grani, del modo di loro preparazione e conservazione.
di una stessa regione possono variare grandemente di aspetto e di valore commerciale a seconda del suolo che li produsse, della stagione, del clima
a) Falsificazioni. 1° Una sofisticazione del caffè, abbastanza grave, è la diretta umettazione del medesimo, allo scopo di farlo aumentare di peso. Con questa frode comunemente adoperata, per esempio, nelle varietà Giava, si giunse fino a dare af caffè una proporzione di acqua d'idratazione del 14 % in più del normale; cosicchè, su 100,000 quintali di caffè versati annualmente in commercio dal monopolista di quel coloniale, in quell'isola, eranvi 14,000 quintali di acqua di umettazione, venduta a prezzo di caffè! Un tal fatto, scoperto dopo lunghe ricerche, fu quello che fece scadere molto in commercio il valore del caffè di Giava, una volta celebre (Chevallier).
commercio il valore del caffè di Giava, una volta celebre (Chevallier).
A) Aggiunzione di alcool di qualità inferiore. Allo scopo di rilevare il titolo alcoolico del vino scadente, o di medicarne qualcuna delle malattie già ricordate al 71, si usa spesso dai commercianti di aggiungervi dell'alcool; e per conseguire l'intento con il maggior profitto possibile, essi sogliono adoprare per ciò alcool di basso valore, derivante o dalle barbebietole o dalle graminacee o dalla fecola, sempre più o meno contaminato dal nocivissimo e Fig. 41. Essiccatore ad acido solforico disgustoso alcool amilico. La ricerca di questo principio: nel vino, consigliata dalla Istruzione regolamentare, potrà dunque tornare opportuna per svelare due cose egualmente importanti: la eventuale alcoolizzazione del vino, che ce lo farà sospettare originariamente scadente, debole o malato; la nocevole proprietà del medesimo per la presenza appunto di quell'alcool di sinistra natura.
sogliono adoprare per ciò alcool di basso valore, derivante o dalle barbebietole o dalle graminacee o dalla fecola, sempre più o meno contaminato dal
1° Il non essere essenzialmente costituita che di alcool e di acqua, senza alcuno degli elementi estrattivi, che impartono al vino ed agli altri alcoolici fermentati un qualche valore nutritivo;
Soventi volte il liquore d'anaci proveniente dal commercio, anzichè vero alcoolato, trovasi allo stato di alcoolito, ossia è preparato praticando la semplice mistione dell'olio volatile d'anaci coll'alcool, ed è per conseguenza un liquore di valore più scadente dell'alcoolato.
semplice mistione dell'olio volatile d'anaci coll'alcool, ed è per conseguenza un liquore di valore più scadente dell'alcoolato.
Per convincere soprattutto dell'alto valore nutritivo di questa speciale carne conservata, valga il seguente parallelo fra la composizione della [tabella].
Per convincere soprattutto dell'alto valore nutritivo di questa speciale carne conservata, valga il seguente parallelo fra la composizione della
Per persuadere di quanto la salatura deprima il valore nutritivo delle carni, vale anche ricordare l'analisi della salamoia fatta dal Girardin, che dette i risultati seguenti:
Per persuadere di quanto la salatura deprima il valore nutritivo delle carni, vale anche ricordare l'analisi della salamoia fatta dal Girardin, che
Dissi può presumersi, perchè ancora, per quello ch'io mi so, non esiste un'analisi speciale di questa preziosa conserva alimentare; è da augurarsi però che si giunga presto a possederla per opera di qualche volenteroso chimico militare, e che ne resti così confermato il valore nutritivo elevatissimo.
però che si giunga presto a possederla per opera di qualche volenteroso chimico militare, e che ne resti così confermato il valore nutritivo
Per riassumere lo studio ora fatto sulle caratteristiche delle varie acque usufruibili in natura come bevanda, riporto la classificazione che il Frankland ne fa dal punto di vista del valore igienico, della derivazione e del gusto:
Frankland ne fa dal punto di vista del valore igienico, della derivazione e del gusto:
Solamente la dosatura delle sostanze organiche spinta tino alla loro valutazione reale, sulla base che un milligrammo di sale manganico decolorato rappresenta 5 milligrammi di materia organica ossidata, mi sembra che, per semplicizzar la cosa, si potrebbe anche omettere, risparmiando cosi il piccolo calcolo occorrente. Mi parrebbe invece migliore e più pratico il sistema di tener conto semplicemente della quantità di permanganato scolorato, accettando a tal riguardo il valore-limite proposto dal Lieben e cioè, che in un'acqua potabile il sale manganico decolorato non deve oltrepassare grammi 0,006 per litro; bene inteso che questo limite dovrebbe ritenersi già molto generoso, quando si potesse supporre la polluzione dell'acqua dipendente di preferenza da sostanze organiche di origine animale.
, accettando a tal riguardo il valore-limite proposto dal Lieben e cioè, che in un'acqua potabile il sale manganico decolorato non deve oltrepassare grammi
Conoscendo il valore in peso dell'ossigeno disponibile in un litro del liquore di permanganato, è facile di calcolare la quantità di ossigeno che è stata impiegata a bruciare la materia organica disciolta nell'acqua. Il liquore di permanganato impiegato, contenendo un mezzo grammo di sale puro e secco per litro, il calcolo indica che questa soluzione contiene 125 milligrammi di ossigeno capace di effettuare delle ossidazioni: ossia milligrammi 0,125 per ogni cc. È d'altronde facile di verificare l'esattezza del titolo ossidante del liquore, ricercando il numero dei centimetri cubi di questo liquore, necessari per ossidare un peso conosciuto di acido ossalico secco e puro.
Conoscendo il valore in peso dell'ossigeno disponibile in un litro del liquore di permanganato, è facile di calcolare la quantità di ossigeno che è
Dalle analisi eseguite, seguendo rigorosamente e costantemente il metodo che è stato esposto in dettaglio, ci sembra possibile giudicare molto sufficientemente del valore di un'acqua, fornendo esse delle indicazioni precise intorno: .
sufficientemente del valore di un'acqua, fornendo esse delle indicazioni precise intorno: .
§ 98. — Possibilità di questo esame nelle contingenze militari. Per bene stabilire il valore di un'acqua potabile, all'esame tìsico ed all'analisi chimica è importante si associ l'esame microscopico. «Nelle acque, dove il chimico riconosce soltanto la presenza della materia organica, perchè ne trova qualche traccia nel suo crogiuolo, il micrografo vede degli esseri viventi; infusori, alghe, microbi.» (Certes). Ed è per questo appunto che oggi l'analisi micrografica dell'acqua assorbe molto l'attenzione degli studiosi, ed induce perfino qualcuno a porre in di-scussione l'utilità della sua analisi chimica, perchè insufficiente a svelarvi quelle minime forme viventi che il microscopio solo può sorprendervi, e che le pazienti ricerche degli ultimi venti anni rivelarono fattrici potentissime di gravi malattie infettive.
§ 98. — Possibilità di questo esame nelle contingenze militari. Per bene stabilire il valore di un'acqua potabile, all'esame tìsico ed all'analisi
c) Purificazione dell'acqua. Ma la correzione più importante e frequente da adoprarsi sull'acqua è relativa alle sostanze minerali in eccesso o nocive, ed alle sostanze organiche od organizzate e viventi che la medesima può tener in dissoluzione o sospese, e che possono in vario modo ed in diversa misura contaminarla. Per raggiungere questo scopo complesso e difficile furono suggeriti moltissimi mezzi di vario valore, di applicazione più o meno facile. Occorre passarli rapidamente in rivista.
misura contaminarla. Per raggiungere questo scopo complesso e difficile furono suggeriti moltissimi mezzi di vario valore, di applicazione più o meno
KÖNIG. - Composizione chimica e valore nutritivo degli ali¬menti umani ecc. graficamente rappresentati. Traduzione di Fausto Sestini. Milano, Hoepli, 1884.
KÖNIG. - Composizione chimica e valore nutritivo degli ali¬menti umani ecc. graficamente rappresentati. Traduzione di Fausto Sestini. Milano, Hoepli
(1) Il valore contabile della razione viveri di riserva è stabilito dal 615 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità pei corpi del R. Esercito (1° maggio 1885) come segue: Due gallette (senza sacchetto) L. 0,20 Carne in conserva (con la scatoletta)» 0,80 Totale L. 1,00
(1) Il valore contabile della razione viveri di riserva è stabilito dal 615 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità pei corpi del R