Il più pratico ed il più spiccio è il procedimento seguente: si pone in fondo di un tubo d'assaggio un poca di farina sospetta, si bagna con acqua e quindi vi si versa della soluzione di potassa caustica. Si svilupperà tosto un odore di salamoia dipendente dallo svolgersi di trimetilammina, odore che col riscaldamento si farà più intenso. È un odore però assai fugace.
quindi vi si versa della soluzione di potassa caustica. Si svilupperà tosto un odore di salamoia dipendente dallo svolgersi di trimetilammina, odore
al livello a segnato nella parte superiore della provetta. Si versa quindi il vino entro il pallone, si risciacqua la provetta con pochissima acqua distillata che si aggiunge al vino.
al livello a segnato nella parte superiore della provetta. Si versa quindi il vino entro il pallone, si risciacqua la provetta con pochissima acqua
Si prendono 10 parti di spirito da saggiare e si uniscono ad una parte di acetato di soda ben secco e fuso; la miscela viene evaporata in seguito a bagno-maria alla temperatura di + 55° C. Il residuo si introduce quindi in un tubo d'assaggio, nel quale si versa a goccia a goccia dell'acido solforico in volume doppio del residuo. Riscaldando in seguito il tutto dolcemente, si manifesta un odore grato di pere, che svela la presenza dell'alcool amilico.
bagno-maria alla temperatura di + 55° C. Il residuo si introduce quindi in un tubo d'assaggio, nel quale si versa a goccia a goccia dell'acido
Onde constatare il titolo della soluzione alcoolica di sapone, si adopra il seguente procedimento: si riempie la buretta idrotimetrica della soluzione di sapone, sino al segno circolare; d'altra parte si versa nella boccetta graduata (a della figura), servendosi della pipetta 2/20, un centimetro cubo della soluzione titolata di azotato di bario (al 2,14 °/0) e quindi si completa con acqua distillata il volume di 40 cc. S'instilla la soluzione di sapone agitando continuamente; 20 gradi idroti metrici della medesima devono esser sufficienti a produrre lo strato di schiuma persistente.
soluzione di sapone, sino al segno circolare; d'altra parte si versa nella boccetta graduata (a della figura), servendosi della pipetta 2/20, un centimetro
Si riempie la buretta idrotimetrica fino al tratto superiore allo zero, con il liquore saponoso titolato. In seguito si versa nella boccetta idrotimetrica 40 cc. dell'acqua da esaminare, vale a dire un volume di acqua il di cui livello raggiungerà la linea circolare più alta, marcante 40 cc. Vi si aggiunge a goccia a goccia il liquido idrotimetrico (liquore saponoso titolato) avendo cura di agitare la boccetta, e ciò fino a che non si sia ottenuta la spuma di Vo centimetro di altezza, persistente 10 minuti senza dissiparsi sensibilmente. L'acqua che produce dei grumi e . non un intorbidamento opalino è troppo concentrata, vale a dire troppo carica di sali terrosi, per permettere un buon saggio. Si deve allora allungarla di 2, 3 o 4 volte con acqua distillata; dopo si opera su questa soluzione allungata come sull'acqua «stessa. Si osserverà solamente che il grado ottenuto dovrà essere moltiplicato allora per 2, 3 o 4, secondo la proporzione di acqua distillata aggiunta. I gradi di liquore saponoso impiegato rappresentano il grado idrotimetrico dell'acqua analizzata.
Si riempie la buretta idrotimetrica fino al tratto superiore allo zero, con il liquore saponoso titolato. In seguito si versa nella boccetta
Si introduce in un pallone 100-200 cc. di acqua da esaminare. Vi si versa, per ogni 100 cc. di acqua, tre cc. di una soluzione ad 1/10 di bicarbonato di soda puro e dopo 10 cc. di una soluzione di permanganato di potassa, contenente per litro di acqua distillata 50 centig. di sale.
Si introduce in un pallone 100-200 cc. di acqua da esaminare. Vi si versa, per ogni 100 cc. di acqua, tre cc. di una soluzione ad 1/10 di bicarbonato
Il liquido si decolora rapidamente e doventa limpido. Quando ciò è avvenuto si versa goccia a goccia con una buretta graduata della soluzione titolata di permanganato di potassa, fino a produzione di una tinta rosea, persistente un momento. La cifra di questa lettura serve di segnale.
Il liquido si decolora rapidamente e doventa limpido. Quando ciò è avvenuto si versa goccia a goccia con una buretta graduata della soluzione
Il filtro Maignen originale, rappresentato dalla fig. 55, potrebbe essere ottimamente utilizzato nelle istallazioni militari stabili (caserme, ospedali, ecc.), e specialmente in tempo di gravi epidemie, nella diffusione delle quali sia ormai convinzione vi entri per molto l'infezione dell'acqua potabile (cholera). Il principio su cui si basa questo filtro è lo stesso di quello che governa il precedente, solo la disposizione delle parti ed il materiale vi sono alquanto cambiati. A rappresenta un imbuto rovesciato in porcellana, crivellato di fori e rivestito della tela di amianto a; B è lo spazio nel quale si versa l'acqua da filtrare nel vaso V; C è lo spazio occupato dalla polvere carbo-calcare; R il recipiente raccoglitore dell'acqua già filtrata, la quale può esser presa, mediante l'apertura della cannella a rubinetto r.
spazio nel quale si versa l'acqua da filtrare nel vaso V; C è lo spazio occupato dalla polvere carbo-calcare; R il recipiente raccoglitore dell'acqua già