Mettete al fuoco, in una piccola cazzaruola, un cucchiaino colmo di farina e due del detto zucchero e quando questa miscela avrà preso il color marrone, versate nella medesima mezzo bicchier d'acqua mista a pochissimo aceto. Quando avrà bollito tanto che i grumi siensi sciolti, gettate nella cazzaruola tutti gli ingredienti in una volta e fateli bollire per dieci minuti, assaggiandoli nel frattempo, per sentire se il sapore dolce e forte sta bene; non v'ho precisato la quantità di aceto necessaria, perchè tutte le qualità di aceto non hanno la stessa forza. Quando il composto è ancora caldo distendetelo sopra fettine di pane fritte in olio buono o semplicemente arrostite appena. Potete servire questi crostini diacci anche a metà del pranzo, per eccitare l'appetito dei vostri commensali. Il miglior pane per questi crostini è quello in forma all'uso inglese.
distendetelo sopra fettine di pane fritte in olio buono o semplicemente arrostite appena. Potete servire questi crostini diacci anche a metà del pranzo
Vi avverto che questi crostini devono esser teneri e però fate il composto alquanto liquido, oppure intingete prima, appena appena, le fettine di pane nel brodo.
Vi avverto che questi crostini devono esser teneri e però fate il composto alquanto liquido, oppure intingete prima, appena appena, le fettine di
I crostini formateli di midolla di pane raffermo, grossi poco meno di un centimetro e spalmateli generosamente da una sola parte col composto quando non sarà più a bollore. Dopo diverse ore, allorchè sarete per servirli, o soli o per contorno all'arrosto, frullate un uovo misto a un gocciolo d'acqua e, prendendo i crostini a uno a uno, fate loro toccar la farina dalla sola parte del composto, poi immergeteli nell'uovo e buttateli in padella dalla parte del composto medesimo.
I crostini formateli di midolla di pane raffermo, grossi poco meno di un centimetro e spalmateli generosamente da una sola parte col composto quando
Crostini di acciughe. Lavate le acciughe e togliete loro la spina e le lische; poi tritatele colla lunetta, aggiungete burro in proporzione e stiacciate il composto con la lama di un coltello da tavola per ridurlo una pasta omogenea. Crostini di caviale, acciughe e burro. Mi servirei delle seguenti proporzioni, salvo a modificarle secondo il gusto: Burro, grammi 60.
Crostini di acciughe. Lavate le acciughe e togliete loro la spina e le lische; poi tritatele colla lunetta, aggiungete burro in proporzione e
Crostini di caviale. Tanto caviale e tanto burro mescolati insieme; e se il caviale è duro lavorateli un poco al fuoco, con un mestolo, a moderato calore.
Crostini di caviale. Tanto caviale e tanto burro mescolati insieme; e se il caviale è duro lavorateli un poco al fuoco, con un mestolo, a moderato
Il pane che meglio si presta per questi crostini è quello bianco fine, in forma, all'uso inglese. Non avendone, prendete pane di un giorno, con molta midolla, e riducetelo a fette quadre, grosse un centimetro, che spalmerete co' seguenti composti ridotti come ad unguento:
Il pane che meglio si presta per questi crostini è quello bianco fine, in forma, all'uso inglese. Non avendone, prendete pane di un giorno, con molta
Dopo averlo così curato, pestatelo nel mortaio e poi ponetelo in una cazzaruola, insieme con la panna, sopra a un fuoco non troppo ardente, rimestando continuamente. Quando avrà assorbito la panna, o latte che sia, cominciate a versar l'olio a centellini per volta, come fareste per la maionese, sempre lavorandolo molto con l'arma brandita, cioè col mestolo, onde si affini e non impazzisca. Levatelo quando vi parrà cotto al punto e servitelo freddo con un contorno di tartufi crudi tagliati a fette sottilissime, oppure con crostini di pane fritto, o crostini di caviale. Se è venuto bene non deve ributtar l'olio quand'è nel piatto.
freddo con un contorno di tartufi crudi tagliati a fette sottilissime, oppure con crostini di pane fritto, o crostini di caviale. Se è venuto bene non
Fate bollire dei pomodori tagliati a pezzi in un soffritto di aglio, prezzemolo e olio; sale e pepe per condimento. Quando saranno cotti in maniera che il loro sugo si sia condensato, passatelo e rimettetelo al fuoco con uova in proporzione, frullate avanti. Aggiungete un pizzico di parmigiano, mescolate e quando le uova saranno assodate, versatele in un vassoio e contornatele di crostini tagliati a mandorle e fritti nel burro o nel lardo.
, mescolate e quando le uova saranno assodate, versatele in un vassoio e contornatele di crostini tagliati a mandorle e fritti nel burro o nel lardo.
Quando l'anguilla è grossa e si voglia cuocere allo spiedo è meglio spellarla. Tagliatela a rocchi lunghi tre centimetri ed infilateli tra due crostini con qualche foglia di salvia oppure di alloro se non temete che questo, pel suo odore troppo acuto, vi torni a gola. Cuocetela in bianco a fuoco moderato e per ultimo datele una bella fiammata per farle fare la crosticina croccante. Per condimento sale soltanto e spicchi di limone quando si manda in tavola.
crostini con qualche foglia di salvia oppure di alloro se non temete che questo, pel suo odore troppo acuto, vi torni a gola. Cuocetela in bianco a fuoco
Servitevi delle bracioline ripiene del N. 307, oppure fate l'involucro con vitella di latte e quando saranno ripiene, fasciatele con una fettina sottilissima di lardone e legatele in croce col refe. Infilatele nello spiede per cuocerle arrosto, ognuna fra due crostini e con qualche foglia di salvia, ungetele coll'olio, salatele, bagnatele con qualche cucchiaiata di brodo e scioglietele quando le mandate in tavola.
sottilissima di lardone e legatele in croce col refe. Infilatele nello spiede per cuocerle arrosto, ognuna fra due crostini e con qualche foglia di salvia
Il pesce di maiale è quel muscolo bislungo posto ai lati della spina dorsale, che a Firenze si chiama lombo di maiale. Colà si usa distaccarlo insieme colla pietra e in cotesto modo si presta per un arrosto eccellente. Tagliatelo a pezzetti e infilatelo nello spiede, tramezzandolo di crostini e salvia come si usa cogli uccelli, e ungetelo, come questi, coll'olio.
insieme colla pietra e in cotesto modo si presta per un arrosto eccellente. Tagliatelo a pezzetti e infilatelo nello spiede, tramezzandolo di crostini e
Sandwichs pag. 118. Crostini di burro e acciughe p. 118. Crostini di fegatini e acciughe p. 119. Crostini fioriti p. 119. Prosciutto cotto, Sardine di Nantes servite col burro.
Sandwichs pag. 118. Crostini di burro e acciughe p. 118. Crostini di fegatini e acciughe p. 119. Crostini fioriti p. 119. Prosciutto cotto, Sardine
Rifreddo. Lingua alla scarlatta N. 360, con Gelatina N. 3. Tramesso. Pasticcini di pasta sfoglia ripieni di carne N. 161. Arrosto. Tordi coi crostini N. 528 e insalata. Dolci. Torta di zucca gialla N. 640. Sformato di conserve N. 680. Frutta e formaggio. Frutte diverse e mandarini.
Rifreddo. Lingua alla scarlatta N. 360, con Gelatina N. 3. Tramesso. Pasticcini di pasta sfoglia ripieni di carne N. 161. Arrosto. Tordi coi crostini
Minestra. Tortelli N. 55, o Risotto colle telline N. 72. Principii. Crostini col caviale, con acciughe, olio e agro di limone N. 113. Fritto. Sogliole, totani e triglie.
Minestra. Tortelli N. 55, o Risotto colle telline N. 72. Principii. Crostini col caviale, con acciughe, olio e agro di limone N. 113. Fritto
Minestra asciutta. Pappardelle con la lepre N. 95, o Maccheroni alla bolognese N. 87. Principii. Crostini di tartufi N. 109. Umido. Budino alla genovese N. 347.
Minestra asciutta. Pappardelle con la lepre N. 95, o Maccheroni alla bolognese N. 87. Principii. Crostini di tartufi N. 109. Umido. Budino alla
Minestra in brodo. Zuppa alla spagnuola N. 40. Fritto. Animelle o cervello misto col Fritto alla Garisenda N. 224. Lesso. Cappone, con Sedani al sugo N. 412. Umido. Sformato di riso col sugo guarnito di rigaglie N. 345. Arrosto. Tordi N. 528, o Beccacce coi crostini N. 112. Dolci. Sfogliata ripiena di marzapane N. 566. Pasticcini di pasta beignet coperti di cioccolata N. 647 o dolce Roma N. 648.
N. 412. Umido. Sformato di riso col sugo guarnito di rigaglie N. 345. Arrosto. Tordi N. 528, o Beccacce coi crostini N. 112. Dolci. Sfogliata ripiena
Principii. Baccalà montebianco N. 118, con Crostini di caviale N. 113. Lesso. Pesce con Salsa genovese N. 134. Tramesso. Gnocchi alla romana N. 231. Umido. Pesce a taglio in umido N. 461. Arrosto. Anguilla N. 491.
Principii. Baccalà montebianco N. 118, con Crostini di caviale N. 113. Lesso. Pesce con Salsa genovese N. 134. Tramesso. Gnocchi alla romana N. 231
Umido. Fricassea di muscolo di vitella di latte N. 256. Tramesso. Crostini di capperi N. 108, o Soufflet di farina di patate N. 705. Arrosto. Cosciotto di castrato N. 530.
Umido. Fricassea di muscolo di vitella di latte N. 256. Tramesso. Crostini di capperi N. 108, o Soufflet di farina di patate N. 705. Arrosto
Minestra in brodo. Cappelletti all'uso di Romagna N. 7. Principii. Crostini di fegatini di pollo N. 110. Lesso. Cappone, con uno Sformato di riso verde N. 245. Rifreddo. Pasticcio di lepre N. 372. Arrosto. Gallina di Faraone N. 546, e uccelli. Dolci. Panforte di Siena. Pane certosino di Bologna. Gelato di mandorle tostate N. 759.
Minestra in brodo. Cappelletti all'uso di Romagna N. 7. Principii. Crostini di fegatini di pollo N. 110. Lesso. Cappone, con uno Sformato di riso
II, 189. Salsiccia colle uova, 189. Salsiccia coll'uva, 190. Riso per contorno, 190. Carciofi in teglia, 191. Cacimperio, 191. Tortino di pomodori, 193. Tortini di ricotta, 193. Crostini di tre colori, 194. Insalata maionese, 194. Pizza a libretti, 195.
, 193. Tortini di ricotta, 193. Crostini di tre colori, 194. Insalata maionese, 194. Pizza a libretti, 195.